«Spazio per tutti», con il Gruppo Astrofili Savonesi e Astrofili Polaris di Genova «Gli oceani nel sistema polare»

Venerdì 8 aprile, alle ore 21 nuovo appuntamento con “SPAZIO PER TUTTI – Gli oceani nel sistema solare”, organizzato dal Gruppo Astrofili Savonesi e dall’Associazione Astrofili Polaris di Genova.

La professoressa Paola Cianfarra – dell’ Università di Genova, ci farà scoprire come la
Terra non sia l’unico pianeta del Sistema Solare caratterizzato dalla presenza di mari e
oceani.

In passato altre superfici planetarie, come per esempio Marte, hanno ospitato antichi
oceani di cui oggi ne ritroviamo le tracce. Sepolti sotto migliaia di metri di ghiaccio,
esistono oceani di acqua salata che mostrano attività idrotermale. Questo accade su
Encelado, luna di Saturno, ma anche sulle lune gioviane Ganimede, Europa, Callisto.

Perfino ai confini del Sistema Solare, sotto la superficie ghiacciata di Plutone, si
ritiene esista un oceano d’acqua liquida. Parlando di oceani extraterrestri non bisogna solo pensare ad enormi distese di acqua. Infatti esistono anche mari di idrocarburi, come per esempio le enormi distese liquide di metano su Titano.

Inoltre, poiché l’acqua è uno degli ingredienti fondamentali per lo sviluppo della vita,
moltissime sono le missioni spaziali per raccogliere dati dai pianeti nel Sistema
Solare e non solo!

L’appuntamento è sul canale Youtube del Gruppo Astrofili Savonesi, al link
https://www.youtube.com/c/astrofilisavonesi 

128 milioni i detriti prodotti dall’uomo attualmente in orbita incontrollata intorno alla terra

Secondo le stime dell’ESA, sono 128 milioni i detriti prodotti dall’uomo attualmente in orbita incontrollata intorno alla terra, con dimensione compresa tra 1 mm e 1 cm, ciascuno pronto a trasformarsi in un proiettile dagli effetti imprevedibili.

L’agenzia spaziale europea ESA è una delle più attive sul fronte del monitoraggio del problema dei detriti spaziali ed ha avviato diversi programmi mirati al contenimento del fenomeno. Giusto la scorsa settimana l’ESA ha ospitato in formato virtuale l’ottava conferenza europea sui detriti spaziali per discutere gli ultimi sviluppi su questo fronte. I numeri sono impietosi: i rifiuti spaziali hanno raggiunto una massa complessiva di 9300 tonnellate, prodotti nel corso di 6050 lanci di razzi dal 1957 ad oggi. Sono 11370 i satelliti portati in orbita terrestre di cui 6900 sono ancora nello spazio, funzionanti 4000.

Secondo le stime dell’ESA sono più di 560 gli incidenti, rotture dovute all’ostile ambiente spaziale, esplosioni e collisioni già avvenuti fino ad oggi e che hanno prodotto un’immane quantità di detriti. 34000 sono i detriti più grandi di 10 cm e oltre 28.000 sono quelli monitorati costantemente perché pongono un serio rischio per le attività umane e per i satelliti attualmente in orbita. Lo scorso settembre, un allarme per una possibile collisione con un detrito ha interessato l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, che ha dovuto rifugiarsi nel modulo russo, pronti a fuggire sulla navicella Soyuz.

Fonte: DDay.it

Ermes, il cellulare made in Italy per comunicare dalla Luna alla Terra

Sarà un innovativo dispositivo portatile dalle dimensioni ridotte che, come un telefonino terrestre, faciliterà la connessione da remoto per comunicare verso Terra migliorando la quotidianità delle missioni spaziali (95 quelle già pianificate nei prossimi dieci anni).

E’ Ermes, un progetto ambizioso nato dall’ingegno di Argotec e approvato dalla Regione Piemonte, che ne è promotrice, con un contributo del valore di circa 4 milioni di euro. La realizzazione di ERMES ha preso il via all’inizio del 2020 e vede impegnati Argotec e una filiera tutta italiana.

“Ermes rappresenta un altro tassello che si incastra alla perfezione all’interno del mosaico dei sistemi di comunicazione lunare di Argotec. Un dispositivo innovativo pensato per facilitare le connessioni live delle future missioni lunari”, ha dichiarato David Avino, Fondatore e Managing Director di Argotec. “Un progetto – ha aggiunto – che vede coinvolta una filiera italiana di cui siamo orgogliosi e che stiamo coltivando da tempo per incrementare la presenza del Made in Italy nello spazio”.

Lo spettacolo della super-Luna, “vicinissima” alla Terra

Domani, giovedì 7 maggio, è il giorno della super-Luna. Sarà la quarta di quest’anno e l’ultima del 2020. Intorno alle 20 il satellite naturale della Terra si troverà a una distanza di “soli” 361.184 chilometri di distanza da noi, contro una media di poco superiore ai 384mila chilometri.

Secondo gli esperti questa “coincidenza” tra Luna piena e passaggio al perigeo (punto della sua orbita più vicino alla Terra), evento ormai popolarmente noto come “super- Luna”, la farà apparire più grande e più luminosa del solito.

La superluna di giovedì è anche detta la “Luna dei Fiori”, chiamata così dai nativi americani del nordest che nel mese di maggio la vedevano brillare sulle loro terre in piena fioritura.

In arrivo la notte del super Luna, la più brillante degli ultimi sessant’anni

Domani, 14 novembre, il cielo notturno avrà una luce del tutto speciale, grazie alla luna più grande e brillante degli ultimi sessant’anni: è la “Superluna”, effetto della coincidenza della luna piena con il perigeo, cioè il punto di massimo avvicinamento del nostro satellite. Alle 21.09 ora italiana la Luna di troverà a una distanza di 356.511 chilometri, il perigeo più vicino alla terra dal 1948: il diametro apparente sarà quindi del 14% più grande rispetto a una normale luna piena, mentre l’aumento di brillantezza sarà di circa il 15%.

Effetti che tuttavia potrebbero essere difficili da osservare, sia per l’inquinamento luminoso che per “l’illusione lunare”, ovvero l’effetto ottico che rende la Luna apparentemente più grande quando è vicina all’orizzonte rispetto a quando è alta nel cielo (una differenza che può arrivare al 300%).

Asteroide da record si avvicina alla Terra

Roma. Un asteroide da record sta per passare molto vicino al nostro pianeta. Si tratta di”2004 BL86″, e coi suoi circa 500m di diametro passerà a “soli”1,2 milioni di km dalla Terra il prossimo 26 gennaio alle 17:49. Per avere un parametro di valutazione,basterà pensare che l’asteroide sarà a una distanza pari a 3 volte quella della Luna. Leggi tutto “Asteroide da record si avvicina alla Terra”