“Orientamenti 2021”, il salone si fa in due e invita i giovani a reagire

Dal 16 al 18 novembre, un format ibrido (in presenza e online) per l’appuntamento
su orientamento, formazione e lavoro promosso da Regione Liguria e giunto alla XXVI edizione. Vaccino e tampone rapido gratuito per i visitatori sprovvisti di Green pass nell’ambulatorio mobile allestito dall’Asl 3 ai Magazzini del Cotone

GENOVA. Invitare e stimolare i giovani studenti a “reagire”, ispirarli per orientare nel modo migliore le loro scelte, offrire un supporto tecnico ai genitori che devono affiancarli. Sono alcuni degli obiettivi che si prefigge il Salone Orientamenti di Genova che, dopo l’edizione solo digitale del 2020, torna dal 16 al 18 novembre 2021 con una formula mista: in presenza (nel rispetto delle normative di contenimento del Covid-19), ma mantenendo anche tutte le opportunità offerte dal digitale così da offrire ulteriori modalità di partecipazione.

Il grande appuntamento nazionale annuale su orientamento, formazione e lavoro, promosso da Regione Liguria e giunto all’edizione numero 26, si articolerà infatti in tre giornate di esposizioni, eventi e incontri presso i Magazzini del Cotone al Porto antico di Genova e sulla piattaforma Orientamenti Online, che offre l’accesso a tutti i contenuti della manifestazione – spazi espositivi virtuali, eventi, convegni e webinar – consentendo a studenti, docenti e famiglie, anche di altre regioni, di cogliere le opportunità offerte dal Salone e dal suo ricco palinsesto.

Il titolo scelto per questa edizione è REACT, un messaggio per invitare i giovani, e non solo, a non subire gli eventi ma ad essere protagonisti di questo momento storico: reagire, ripartire di slancio è l’obiettivo a cui puntare. REACT è anche uno dei filoni tematici che caratterizzeranno il palinsesto degli eventi, insieme a FUTURE, dedicato alla transizione ecologica e digitale; STEM, dedicato alle discipline scientifiche, economiche e tecnologiche; HUMAN, per scoprire gli aspetti più inaspettati delle discipline umanistiche e creative; BLUE, focus dedicato al mare, risorsa naturale, professionale, culturale, economica.

Il percorso espositivo orienta gli studenti delle medie e delle superiori attraverso quattro aree: conosci te stesso, per mettersi alla prova e valutare le proprie competenze, attitudini, potenzialità; conosci il lavoro, un’esperienza concreta del mondo del lavoro attraverso incontri con i testimonial e le aziende; conosci la società, per scoprire i diversi servizi di cui i giovani possono usufruire per coltivare interessi e passioni; conosci le opportunità formative, per conoscere l’offerta formativa ed esplorare gli strumenti a disposizione per costruire il proprio bagaglio di competenze.

“Orientamenti è una manifestazione che si conferma sempre di più, anno dopo anno, un punto di riferimento per ragazzi e famiglie, un appuntamento strategico per le scelte di studio e di lavoro – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Un evento che non si è fermato neanche con la pandemia grazie al nuovo format, e che confermiamo anche quest’anno dando un ulteriore segnale di ripartenza per la nostra regione. Non è un caso infatti – aggiunge Toti – che lo slogan della manifestazione sia proprio ‘react’: reagire, ripartire di slancio è un obiettivo alla nostra portata, ed è fondamentale che questo messaggio arrivi alle nuove generazioni. React infatti è la declinazione del Restart nel campo dell’Orientamento ed è quello che vogliamo trasmettere ai giovani: l’importanza di reagire e di ripartire nonostante le difficoltà, conoscendo se stessi e i propri punti di forza”.
“Questo Salone di per sè è un segnale di React con il suo ritorno in presenza accoppiato alla versione on line – dichiara l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo – l’orientamento dei giovani ricopre un ruolo fondamentale nella ripartenza. C’è un mondo che cambia, che richiede nuove professionalità e nuove competenze, per questo occorre coinvolgere tutto il sistema educativo e formativo. Orientamenti è tutto questo. Invito quindi i giovani liguri e non, ad iscriversi al portale https://www.orientamenti.regione.liguria.it per non perdere questa grande occasione di contatto con i testimonial di grande aziende e istituzioni e di conoscenza del loro mondo. L’iscrizione agli eventi costituisce priorità per l’accesso agli stand. Per consentire una maggiore partecipazione anche delle famiglie l’orario di apertura di questa edizione si allunga fino alle 21”.

“Torna il consueto appuntamento con l’importante Salone Orientamenti—aggiunge l’assessore al lavoro di Regione Liguria Gianni Berrino – quest’anno in formula mista: online e nuovamente in presenza. Si tratta di un altro segnale di graduale ritorno alla normalità e anche il titolo scelto per questa edizione, ‘React’, è significativo: bisogna reagire e ripartire perché le occasioni di lavoro in Liguria per i giovani non mancano. Dobbiamo continuare l’ottimo lavoro che stiamo facendo con i nostri Centri per l’Impiego e con le tante misure adottate dalla Regione, penso ad esempio a Garanzia Giovani, atte a contrastare il dilagante fenomeno dei ‘neet’. L’obiettivo è di rendere più chiara la strada per i tanti ragazzi che tra non molto saranno nel mercato del lavoro”.

In occasione del tradizionale appuntamento con la Notte dei Talenti, mercoledì 17 novembre verranno premiati l’ingegno e la creatività dei giovani – liguri e non – in diversi ambiti quali, ad esempio la letteratura, l’arte, la poesia, lo sport, l’innovazione.

Fra le novità di quest’anno, il prolungamento dell’orario dalle 9 alle 21 (oltre all’apertura fino alle 23 in occasione della Notte dei Talenti) dettato, oltre che dal desiderio di agevolare la partecipazione delle famiglie, dalle regole per il contenimento del Covid-19, che fissano a 5.000 persone la capienza giornaliera del Salone (circa 700 persone ogni due ore) e al 50% quella delle sale sedi degli eventi e degli incontri.

Le mattine sono riservate alle visite degli studenti delle elementari, degli universitari o dell’ultimo anno delle superiori, con eventi solo da remoto per i ragazzi delle scuole medie. Alla partecipazione in presenza di questi ultimi è invece riservato il pomeriggio, per permettere l’accesso anche ai loro genitori e insegnanti.

Un ambulatorio mobile, allestito dall’Asl3 nell’area dei Magazzini del Cotone, offrirà a chi desidera visitare il Salone ma non ha ancora il Green pass, obbligatorio per gli eventi al chiuso, l’opportunità di vaccinarsi; i vaccinati presso l’ambulatorio mobile saranno poi sottoposti gratuitamente a un tampone rapido e potranno così ottenere il Green pass.

Il grande caos del ritorno a scuola dopo le vacanze di Natale

Il prossimo 7 gennaio la campanella tornerà a suonare anche nelle scuole superiori di secondo grado. Conclusa in tutta Italia, infatti, la fase organizzativa che era stata demandata ai prefetti, e che contiene due disposizioni in particolare, il potenziamento del trasporto pubblico locale e gli orari scaglionati di entrata e di uscita, ora si tratta di passare alla fase operativa.

Per ufficializzare questa organizzazione gli stessi prefetti, come riporta Agi.it, hanno diramato il “Documento operativo per il raccordo del trasporto pubblico locale con le istituzioni scolastiche”, necessario per coinvolgere scuole, società di trasporto, pubbliche e private, Regioni, Province e Comuni. E proprio in queste ore, e nei prossimi giorni, nelle diverse regioni, e comunque tra non poche difficoltà, sono in programma degli incontri operativi per cercare di organizzare al meglio la ripresa del mondo della scuola.

Si parte dai presupposti fissati dall’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, del 24 dicembre scorso, con la quale si stabilisce che, dal 7 al 15 gennaio, la percentuale degli studenti in presenza, per gli alunni del secondo ciclo, dovrà essere del 50%. Quindi, spazio agli ingressi scaglionati con una fascia oraria di ingresso prevista tra le 8 e le 10, e per l’uscita, che potrà protrarsi anche fino alle 15 o alle 16 (ma a livello locale gli orari potrebbero cambiare, anche con l’istituzione dei doppi turni giornalieri in alcune regioni).

Ovviamente questo aspetto organizzativo sarà demandato alle scuole, nella consapevolezza, però, che tutto il sistema, a cominciare da quello del trasporto, dovrà essere pronto ad assorbire questo tipo di procedure, aumentando il numero di mezzi in campo per fare fronte alle diverse esigenze.

Le due fasce orarie, di entrata e di uscita, saranno differenziate a due ore di distanza l’una dall’altra, evitando così l’affollamento sui mezzi pubblici di trasporto e gli assembramenti in prossimità degli istituti scolastici e delle fermate degli autobus. L’obiettivo principale, dunque, è stato quello di potenziare al massimo la rete dei trasporti, con i singoli istituti scolastici che hanno lavorato, per quanto possibile, anche sul potenziamento e sul rispetto di tutti gli obblighi previsti dalle restrizioni collegate alla pandemia legata al Coronavirus.

La settimana che va dal 7 al 15 gennaio sarà utile per monitorare l’efficacia delle misure stabilite dai “Tavoli di coordinamento” che sono stati costituiti in tutte le Prefetture, con l’obiettivo di apportare eventuali e necessari correttivi in vista del successivo incremento al 75% di presenza degli studenti, salvo ovviamente un peggioramento della diffusione del Covid-19.

“Maturadio”, i podcast che aiutano gli studenti alla maturità

Parte “Maturadio”, il programma di podcast didattici promosso dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con Treccani e Rai Radio3. Un contenitore con lezioni facilmente accessibili per le studentesse e gli studenti che devono sostenere gli Esami finali del secondo ciclo.

Si tratta di 250 puntate, divise in 10 discipline (Storia, Scienze, Storia dell’Arte, Italiano, Filosofia, Greco, Latino, Matematica, Fisica e Inglese), che saranno caricate da oggi e nei prossimi giorni sul sito del Ministero (https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html), nella sezione dedicata di Treccani Scuola (https://www.treccaniscuola.it/) e su quella di Rai Radio 3 (https://www.raiplayradio.it/programmi/maturadio).

Sui siti dei partner dell’iniziativa ci saranno anche materiali aggiuntivi. Il Ministero caricherà tutti i podcast anche sul proprio canale Spotify che nasce oggi, in occasione del lancio di Maturadio, e che diventerà un nuovo strumento di condivisione di contenuti utili per studenti, insegnanti, docenti.

Per Pasqua sospese le lezioni didattiche a distanza

Da giovedì 9 a martedì 14 niente lezioni didattiche a distanza. Nonostante la chiusura dei plessi scolastici per il Covid 19 anche la didattica a distanza segue il calendario scolastico. Per tanto le attività si fermeranno per Pasqua.

Gli studenti e gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado si prenderanno una pausa come tutti gli anni. Il Miur conferma che non ci saranno cambiamenti e le circolari sono in arrivo in questi giorni e diffuse in queste ore ai genitori, in alcuni casi molto perplessi visto che la didattica a distanza era appena stata avviata.

Ci sono stati diversi casi di presidi che hanno sondato i docenti – come denuncia il sindacato Anief – per modificare il calendario e soprattutto di genitori che hanno sperato in un proseguimento delle video-lezioni, che per alcuni istituti (soprattutto alle elementari) sono cominciate da una o due settimane al massimo.

Maturità, dal Ministero dell’Istruzione spuntano due alternative

Se le scuole saranno riaperte intorno al 6-8 maggio, ci saranno ancora 4 settimane di scuola che potranno essere sfruttate. In questo caso l’esame di maturità potrebbe configurarsi così:

TUTTI AMMESSI: Nei quadri non ci saranno non ammessi
PRIMA PROVA: Prima prova scritta di Italiano confermata il 17 giugno. Chi elaborerà le tracce dovrà però tenere conto del programma svolto parzialmente e non ci saranno spunti contemporanei nelle tracce storiche, letterarie e riflessive.
SECONDA PROVA: difficile che ci sia un secondo scritto nazionale a causa della diversa tempistica nella chiusura delle scuole. Come già accennato nelle settimane precedenti, il secondo scritto potrebbe essere diverso da scuola a scuola perchè elaborato internamente dalle singole commissioni, quindi modulato sul programma effettivamente svolto dagli studenti.
ORALE: come gli anni precedenti.
MATURITA’ 2020 PIANO B: COSA ACCADE SE NON SI RIENTRA A SCUOLA Secondo La Reubblica, Capi Dipartimento e Direttori Generali del Miur stanno elaborando anche un piano B, ovvero un esame completamente stravolto perchè senza il preventivo rientro a scuola a maggio e, quindi, senza la possibilità di fare gli scritti. Come sarebbe, in questo caso, l’esame di Stato?
Tutti ammessi
Nessuna prova scritta il 17 e 18 giugno per “ragioni sanitarie”. Come già accaduto a L’Aquila nel 2009 e in provincia di Modena nel 2012 causa terremoti.
Orale “rafforzato”che varrà 60 punti su 100 perchè è l’unica prova che di fatto consentirà di valutare gli studenti (gli altri 40 punti arrivano dall’andamento dello studente negli anni precedenti).- L’orale durerà almeno un’ora
– Ci saranno esercizi scritti da svolgere (Matematica, traduzione di Latino…)

MATURITA’ 2020, COME FUNZIONA L’ORALE “EXTRA LARGE” Senza le due prove scritte, l’orale potrebbe cominciare il 17 giugno, data in cui si sarebbe dovuta svolgere la prima prova scritta. A differenza di uno scritto nazionale, da svolgersi in tante persone in un ambiente chiuso, l’orale consentirebbe di poter fare l’esame in sicurezza, coinvolgendo poche persone per volta (commissari e uno studente in una sola aula).
Un’ultima ipotesi al vaglio è il colloquio in video conferenza.

#IostudioacasaconUninettuno, la piattaforma e-learning dedicata ai cittadini e agli studenti

L’Ateneo Internazionale Uni Nettuno che, da sempre, ha fatto delle tecnologie uno strumento per portare saperi e conoscenza nella case di tutti, da oggi si impegna per non lasciare soli gli studenti, le loro famiglie, i professori e i docenti, consentendo loro di proseguire gli studi e familiarizzare con le modalità di insegnamento online e a distanza, attraverso il modello Uninettuno, e offrendo a tutti la possibilità di accedere in qualsiasi momento alla conoscenza.

Accedendo al sito studio.uninettuno.it, inserito nel portale di Uninettuno, www.uninettunouniversity.net, a compiuta registrazione, gli studenti, i docenti e tutti i cittadini avranno accesso ad una selezione di videolezioni accademiche realizzate dai docenti di Uninettuno, scelti tra i migliori delle Università tradizionali del mondo e suddivise per Facoltà (Beni Culturali; Scienze della Comunicazione; Economia; Giurisprudenza; Psicologia), con focus sulle sfide dell’innovazione tecnologica e della società globalizzata.

L’Università Telematica Internazionale Uninettuno condivide un bagaglio di videolezioni, contenuti accademici estratti dall’archivio digitale di Uninettuno, un patrimonio italiano con oltre 50.000 ore di contenuti video, 8.000.000 documenti digitali, accessibili online on demand, senza limiti di spazio e di tempo.

“HackCultura2019”, l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale”

Dall’8 al 14 aprile c’è “HackCultura2019”, ovvero l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale”. Si tratta di una iniziativa olta allo sviluppo di progetti digitali da parte degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di ‘titolarità culturale’, la conoscenza e la ‘presa in carico’ del patrimonio culturale nazionale.

#HackCultura2019 si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a ‘prendere in carico’ il patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.

#HackCultura2019 nella sua visione di insieme persegue una pluralità di obiettivi: garantire il ‘diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la piena titolarità del patrimonio culturale’, favorire l’engagement e la ‘titolarità’ individuale e collettiva sul patrimonio, sviluppare memoria culturale come modello di identità, cittadinanza, salvaguardia e valorizzazione, offrire nuove opportunità di produzione culturale, favorire la co-creazione di processi produttivi focalizzati sull’uso del patrimonio culturale, promuovere, mediante l’uso del digitale, la conoscenza e la promozione dei luoghi e dei temi della cultura, incrementare la coscienza del valore di risorsa dei processi connessi alle culture digitali per la conoscenza e la memoria culturale, sviluppare conoscenze e competenze digitali e consapevolezza del valore d’uso delle tecnologie, favorire ‘cittadinanza e partecipazione digitale’, promuovere il riuso consapevole di contenuti digitali relativi al patrimonio culturale, implementare soluzioni di sviluppo territoriale, sviluppare il contributo all’esperienza culturale nel campo di promozione e valorizzazione turistica del territorio, contribuire ad un’offerta integrata e diversificata delle risorse culturali identitarie e locali, produrre innovazione, riuso e sviluppo delle strutture territoriali e dei luoghi della cultura, attivare i giovani come driver di coinvolgimento di diverse fasce di popolazione distanti dal patrimonio, produrre un ampliamento di interesse nella cittadinanza, contribuire alla messa in campo di pratiche di accesso e costruzione dei significati, generare ricadute verso coloro che hanno difficoltà di accesso al patrimonio culturale (‘non pubblico’ e ‘Soggetti Fragili’), costruire contest innovativi intorno a memoria, testimonianze, opere, prodotti culturali, conoscere e fare ricerca sul patrimonio a partire anche da fonti certificate e validate scientificamente e/o valorizzando il riuso di risorse digitali accreditate in quanto conformi a standard e linee guida nazionali ed internazionali, proporre approcci metodologici funzionali allo sviluppo di nuovi percorsi di formazione, creare nuovi approcci interattivi e partecipativi alla fruizione del patrimonio, da affiancare a quelli tradizionali.

Ad #HackCultura2019 sono invitati a partecipare tutti gli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e  grado, è una iniziativa in cui tutti gli studenti a possono trovare, suddivisi in Team, un’utile occasione per confrontarsi con il proprio Patrimonio Culturale. Il lancio di #HackCultura2019 all’inizio dell’a.s. 2018-2019 consente a tutte le scuole, e in particolare a quelle chiamate a realizzare i progetti previsti dal Bando PON – MIUR “Patrimonio Culturale”, di programmare per l’a.s. 2018-2019 la partecipazione all’iniziativa per poi realizzarla (ovvero per raccontarla) durante la quarta edizione della Settimana delle culture digitali  “Antonio Ruberti” dall’8 al 14 aprile 2019.

Al riguardo va tenuto conto che moltissime scuole (sono circa 3.500 per un totale di circa 18.000Laboratori con una stima di circa 250.000 studenti coinvolti) sono chiamate ad attivare nell’a.s. 2018-2019 i Laboratori Didattici previsti nell’ambito del Bando PON – MIUR “Patrimonio Culturale”. #HackCultura2019 si candida quindi a diventare un punto di riferimento rilevante all’interno di questo gigantesco processo di engagement di centinaia di migliaia di studenti sul proprio Patrimonio Culturale.

Nel corso della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” dall’8 al 14 aprile 2019 (#SCUD2019) sarà possibile effettuare la Presentazione del lavoro svolto presso la propria sede scolastica. Ad  #HackCultura2019 è collegata anche la IV edizione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano la cultura digitale” che propone la prosecuzione della SFIDA Piazza Europa.

“Scot”, il cane che scova gli studenti che marinano la scuola

Si chiama “Scot” è un labrador color cioccolato di tre anni. Ha compito ben preciso: scovare gli studenti che marinano la scuola. L’iniziativa è promossa dalla cooperativa sociale «Aretè» , nell’ambito del progetto «Scarpe Diem» a Legnano, nel Veronese. Nessuna paura. Il cagnolone è mansueto e non ha intenzione di aggredire nessuno. L’obiettivo è solo quello di capire cosa spinga gli adolescenti a saltare le lezioni scolastiche. Gli educatori Francesca Gambini e Daniele Serinolli spiegano che il loro scopo non è quello di scoprire e denunciare gli studenti che non vanno a scuola, ma dialogare con i ragazzi, far capire loro che l’istruzione è importante. Quindi con Scot si rendono disponibili ad ascoltare le motivazioni che li hanno spinti a non andare a scuola. Le opinioni degli studenti saranno raccolte in forma anonima e recapitate sotto forma di suggerimento ai dirigenti scolastici. Scot è un animale che facilita le relazioni e l’incontro, quindi la coppia di educatori cercherà di far comprendere ai giovani le conseguenze negative dei loro comportamenti. Il progetto innovativo consiste, almeno per i primi tempi, in una passeggiata nei posti più frequentati dagli studenti che non entrano in classe, dalla stazione ai centri commerciali. Da qui parte l’azione di contrasto ad un fenomeno che interessa i ragazzi di Legnago, paese del Veronese. Ma il progetto potrebbe essere esteso anche in altre città dello Stivale.

Scuola forestale di Ormea, studenti in viaggio a Maribor per il progetto “Erasmus – FOREST4LIFE”

Ormea. Dopo la pubblicazione del bando e lo svolgimento delle prove di ammissione, il 22 dicembre scorso, la Scuola Forestale di Ormea ha pubblicato l’elenco degli studenti e delle studentesse ammessi/e al progetto “Erasmus – FOREST4LIFE”.

“Parteciperanno alla nuova edizione del progetto ben 17 studenti della nostra Scuola” commenta con soddisfazione la professoressa Gabriella Pesce, referente del progetto FOREST4LIFE.

Quali sono le aspettative dei protagonisti dell’edizione 2017 ? Ecco alcuni loro commenti: “siamo consapevoli dei rischi legati all’emergenza terrorismo ma non intendiamo rinunciare alle progettualità della nostra vita”; “siamo interessati a lavorare con persone che parlano un’altra lingua ed a visitare nuovi luoghi”; “tra le quattro mete proposte (Galles, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia) siamo maggiormente attratti dalla Slovenia, la meta più verde dell’intera Unione Europea e sede di un’interessante filiera del legname”. Peraltro la Slovenia rappresenta una novità tra le mete del progetto di questa edizione 2017. La città individuata come sede sarà Maribor, nota località turistica e produttiva delle Prealpi della Slovenia Nord Orientale. Ricordiamo che l’Italia è il secondo partner commerciale della Slovenia anche grazie al settore del legno.

“Nelle tre precedenti edizioni del progetto non abbiamo mai avuto problemi anche grazie al buon lavoro dei nostri partner nei Paesi ospitanti, siamo certi che anche questa nuova edizione sarà occasione di successo e siamo molto soddisfatti per aver potuto inserire nuove destinazioni di sicura valenza formativa” conclude il dirigente scolastico Antonella Germini.

Dodici studenti salgono sul podio per le Olimpiadi di Italiano

Roma. Dodici studenti hanno vinto le Olimpiadi di Italiano. “Sono dei campioncini. Nelle loro mani il testimone dell’importanza e del valore della lingua italiana come segno di identità, competenza e partecipazione” ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. La competizione teneva conto della capacità di scrittura, di sintesi, di comprensione del testo e della conoscenza della struttura del nostro idioma. I premi sono stati assegnati nella Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Le Olimpiadi di Italiano sono state promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in sinergia con l’Accademia della Crusca e si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Alla prova hanno partecipato 84 studenti provenienti da tutta Italia e dalle scuole e sezioni italiane all’estero (4 gli alunni selezionati). Gli studenti iscritti a tutte le tre fasi di selezione (di istituto, regionale e nazionale) sono stati 43.244. La finale si è svolta venerdì, presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, sempre a Roma. Erano 24.920 gli studenti in gara nel 2015.

Gli universitari d’accordo a condividere la casa con uno straniero

Roma. Ogni anno in Italia circa 420 mila studenti universitari (29%) si trasferiscono dal comune di origine per andare ad affrontare un periodo di studio in una nuova città. L’80% utilizza internet per cercare un alloggio, solo il 12% rimane affezionato alle bacheche universitarie, il 61% preferisce condividere la casa con studenti internazionali e tra gli optional della casa la lavastoviglie (61%) batte decisamente la fibra ottica. Leggi tutto “Gli universitari d’accordo a condividere la casa con uno straniero”

Premio Libero Grassi, il concorso contro la corruzione

Roma. Ultimi giorni per poter partecipare al concorso relativo all’edizione 2016 del Premio Libero Grassi, che quest’anno affronta il tema della corruzione. Due le sezioni previste: una fotografica e una per la sceneggiatura di spot video. Il testo della miglior sceneggiatura, selezionata da una apposita Giuria, grazie al sostegno del Premio diventerà un video realizzato da professionisti. Leggi tutto “Premio Libero Grassi, il concorso contro la corruzione”