«Il tempo», nuovo spettacolo per la rassegna teatrale «Luciana Costantino» sabato 20 maggio alle 21 al teatro Sacco di Savona

 

«Il tempo» scritto e diretto da Alberta Greco con Mirella Addario, Cinzia Parodi, Vito D’Ambrosio, Alberta Greco, Armando Di Natale, Antea Pontetilla per la scenografia di Mariagrazia Cavalli arriva sabato 20 maggio 2023 alle 21 al Teatro Sacco di Savona. Lo spettacolo è inserito nella programmazione della rassegna teatrale «Luciana Costantino».

SINOSSI

Cos’è il Tempo? Il tempo è “l’astratto” che scorre, a volte irruento e crudele come un fiume in piena, a volte lento e delicato come un soffio di vento. Il tempo è il Tempo inarrestabile. Gli corriamo accanto annaspando, con il fiato corto e il cuore in gola. Se potessimo afferrarlo lo prenderemmo a pugni perchè lui è il nemico, è il “tiranno” che ci obbliga a sostenere ritmi serrati, ci affanniamo a corrergli dietro senza quasi mai essere alla sua altezza, è l’emblema della “insensibilità”: ignora le nostre esigenze, ci schiaccia, ci scavalca senza neanche guardarci in faccia, è il “ladro”, ci porta via tutto: gli affetti, le cose e ci lascia a mani vuote.

Ma il tempo è il nostro compagno di vita, è quel qualcosa che ci segue dalla nascita fino alla morte, ci accompagna, ci osserva, non ci giudica, ci lascia agire senza intervenire, ma poi, in un modo o nell’altro, aggiusta tutto. E’ lui che scriverà il finale di ognuno di noi e soltanto quando staremo per leggere la parola FINE ci accorgeremo che il tempo non era quello che pensavamo. Non era “tiranno”, semplicemente seguiva il ritmo del sole e della luna che si alternano nel cielo, non era “insensibile”, era casuale, non era “ladro”, rispettava la regola secondo cui non c’è nulla di eterno. Il tempo non distrugge, il tempo aggiusta. Una piazza anonima di una qualunque città sarà palcoscenico dell’incontro di cinque personaggi estremamente diversi tra di loro, contrapposti per stile di vita: una ricca, un povero, due delinquenti e una donna impegnata nel sociale.

Lo spettatore, attraverso i racconti e le vicende di costoro si troverà, suo malgrado, immerso in una situazione in cui, inevitabilmente, sceglierà empaticamente uno di loro, proverà simpatia, ne condividerà i pensieri e magari le esperienze mentre sarà mal disposto verso gli altri.

Ma il tempo scorrerà per gli spettatori come per i personaggi e, al termine, tutti si troveranno a mettere in discussione la propria posizione, ad ammorbidirsi nei confronti degli altri e a ringraziare il TEMPO che ha dato loro il modo di riflettere e ha aggiustato tutto.

Il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

INFO E PRENOTAZIONI

TEL: 331.77.39.633 

EMAIL: info@teatrosacco.com

Rassegna teatrale realizzata con il contributo della Fondazione De Mari

Al Sacco di Savona appuntamento da non perdere con “Sale d’attesa”

Al Teatro Sacco di Savona arriva “Sale d’attesa” di Daria Pratesi della compagnia #Cosavuoichetilegga. Uno spettacolo da non perdere in programma domenica 7 maggio alle 18 per la rassegna teatrale “Luciana Costantino 2023”. I protagonisti in scena sono Graziella Ghezzi, Paola Paolino, Susy Minutoli. Le coreografie di Irene Ciravegna, lettura di Loredana Polli per la regia di Carlo Deprati.

“Sale d’attesa” è la storia di tre donne che si incontrano casualmente nelle sale d’aspetto di vari professionisti, dal parrucchiere all’estetista, al fisioterapista. Tra loro nascono relazioni dal racconto del quotidiano. I profili delle tre donne vengono tracciati con arguzia e intelligenza suscitando ilarità. Uno spettacolo che fa riflettere con il sorriso sulle labbra. 

Lo spettacolo è vincitore del premio Scotti 2020 alla migliora attrice in ex equo a Graziella Ghezzi, Paola Paolino e Susy Minutoli nell’ambito del Premio FITA 3 Caravelle 2020.

Il Teatro Sacco di Savona ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

INFO E PRENOTAZIONI

TEL: 331.77.39.633 

EMAIL: info@teatrosacco.com

Il Gruppo Astrofili Savonesi punta il telescopio verso la Luna

Venerdì 31 marzo, il Gruppo Astrofili Savonesi punterà il proprio telescopio verso la Luna, il nostro satellite naturale per ammirarne i crateri e le montagne che ne caratterizzano la tormentata superficie.
Osservare la Luna al primo quarto permette di sfruttare la luce solare radente in prossimità del terminatore. In tal modo è possibile distinguere molto chiaramente i rilievi e apprezzarne l’altezza. I
crateri ci raccontano la storia della Luna: i più grandi spesso racchiudono  crateri più piccoli e sicuramente più recenti; altri crateri sono stati riempiti  dalla lava e quindi risalgono a una epoca più antica, quando l’interno era più caldo e fuso di ora. Una breve presentazione illustrerà le caratteristiche principali del
nostro saltellite e quali sono le principali ipotesi delle sue origini. L’appuntamento è al Campus Universitario di Savona alle ore 21:00

Tre donne (liguri) raccontano “Quella sagoma di Dante”.

Uno spettacolo di risate e grande musica debutta a Bolzano

S’intitola “Quella sagoma di Dante. Tre donne alle prese con l’Alighieri” ed è uno spettacolo fatto di teatro – tutto da ridere – e musiche bellissime. In scena ci saranno tre liguri: un’attrice, Matilde Gazzolo e due pianiste, Elena Buttiero e Anita Frumento. Sono loro le tre donne che hanno a che fare con Dante. Ma non sono sole. Ci sono anche Beatrice, Francesca da Rimini, Piccarda Donati, Pia de’ Tolomei, Gemma Donati. Tutte le donne di Dante, insomma.

Il debutto sarà giovedì 213 marzo alle 18,30 presso la Società Dante Alighieri di Bolzano (Kolpinghaus, largo Adolph Kolping 3).

Sabato 25 marzo, alle 18, sarà la volta del festival “Mondo Musica Marnate”, giunto alla sesta edizione presso la Sala Consiliare, piazza Sant’Ilario 1 a Marnate appunto.

Ancora una data a Varese, domenica 26 marzo alle 17, in occasione dell’International Inner Wheel – Club Varese e Verbano nella Sala Avorio del Palace Grand Hotel, via Luciano Manara 11.

Lo spettacolo

Si tratta di un viaggio tra musica classica e teatro contemporaneo. Tre opere d’arte originali – una composizione musicale dell’800, un testo teatrale dei nostri giorni e alcune vignette umoristiche – si uniscono e si rafforzano per far rivivere l’incanto e la potenza della Divina Commedia. Musiche eseguite da vivo, tratte da “La Divina Commedia” di Cesare San Fiorenzo (1875), brani narrati tratti dal testo comico “Le donne di Dante” di Daria Pratesi (2022) e immagini originali e in esclusiva del disegnatore di Stefano Rolli (2023)

“La Divina Commedia: illustrazioni drammatico-musicali per pianoforte a quattro mani” è una raffinata, vigorosa e romantica composizione di Cesare San Fiorenzo (Genova 1833-1909), registrata dalle pianiste in occasione del VII centenario della morte di Dante nel cd “Non sembiava imagine che tace” (2022). Il progetto “Non sembiava imagine che tace” è stato inserito nelle manifestazioni ufficiali per la celebrazione dal Ministero dei Beni Culturali.

I testi tratti da “Le donne di Dante” della geniale penna di Daria Pratesi (1958), scrittrice teatrale e sceneggiatrice cinematografica, narrano del sommo poeta Dante Alighieri attraverso le voci di Beatrice, Francesca da Rimini, Piccarda Donati, Pia de’ Tolomei, Gemma Donati. Testi frizzanti e ironici raccontano un Dante quotidiano che, prima di essere “sommo”, è  soprattutto uomo. Una narrazione che ci farà ridere e pensare.

Le vignette di Stefano Rolli, illustratore e disegnatore dei quotidiani “La Stampa” e “Il Secolo XIX” di Genova, rappresentano – con satira divertente e garbata – i personaggi della Commedia.

Le interpreti

Elena Buttiero, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Torino, ha tenuto concerti in molte città italiane, in Svizzera, Germania, Irlanda, Francia, Serbia, Romania, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Canada, Tanzania, Argentina e Uruguay. Ha registrato i cd Continental Reel e A Cheap Present in qualità di arpista con la formazione Birkin Tree. Con il mandolinista Carlo Aonzo ha effettuato tre tournée negli Stati Uniti e pubblicato due cd: Il mandolino italiano nel Settecento dedicato al repertorio barocco per mandolino e spinetta e Fantasia poetica con repertorio romantico per mandolino e pianoforte. Nel 2009 il Duo ha ottenuto il Premio Regionale Ligure per la sez. Cultura. Ha pubblicato il cd Arethusa Consortium con repertorio per due arpe celtiche e plettri, il cd Saluti dall’Italia, il cd Lontano nel mondo dedicato a Luigi Tenco. Nel 2021 ha pubblicato La ghironda alla corte di Francia con Francesco Giusta. Nel campo della didattica ha pubblicato per l’editore Carisch/Hal Leonard metodi di solfeggio e pianoforte. E’ direttore artistico dell’Associazione Allegro con Moto di Savona.

Anita Frumento si diploma presso il Conservatorio di Cuneo ed ottiene il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte ed in Musica da camera con il massimo dei voti e la lode studiando con Sergio Lattes e Massimiliano Damerini presso il Conservatorio di Genova e con Massimo Cottica presso il Conservatorio di Piacenza. Seguita da Sandro D’Onofrio ed Andrea Conenna presso il Conservatorio della Svizzera italiana, ha concluso il Master of Arts in Music Pedagogy e frequentato i seminari di Elementary Music Education tenuti da Silvia Klemm. Ha approfondito il repertorio cameristico e contemporaneo con L. Bartelloni, M. Caroli, L.Castellani, il Trio Debussy presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, R. Gubler e F. Thouand; il repertorio antico con D. Fratelli, S. Molardi, B. Petrucci, M. Valli, B. Zanichelli ed O. Zoboli. È docente presso il Centro Artistico MAT di Lugano (Svizzera) e Direttrice Didattica della Sezione Musica Classica e presso il Liceo Musicale “P. Bausch” di Busto Arsizio. Si esibisce regolarmente in Italia ed all’estero in varie formazioni cameristiche ed è membro direttivo dell’APS Nuovi Contesti Sonori di Clusone (Bg).

Matilde Gazzolo giovane attrice genovese appartenente ad una storica famiglia di artisti (è nipote del grande Nando Gazzolo), fin da piccola ha manifestato una grande passione per il cinema ed il teatro in tutte le sue sfaccettature. Diplomata al Liceo artistico, ha frequentato la scuola ODS Torino (operatori Doppiaggio e Spettacolo) diretta da Gianni Gaude e Lucia Valenti. Nel 2020 si trasferisce a Roma dove si diploma alla scuola Actor’s Planet diretta da Rossella Izzo e frequenta la Scuola Studio Cinema International diretta da Massimiliano Cardia. Sempre a Roma, approfondisce la sua formazione partecipando ai laboratori del Centro Sperimentale di Cinematografia, al workshop intensivo di tecnica Chubbuck diretto da Patrizia De Santis, alla masterclass in recitazione cinematografica con Francesco Montanari (presso l’Istituto di alta formazione 4Cine di Roma), ai corsi intensivi di doppiaggio Ward Lab con Monica Ward, Luca Ward e Massimo Lopez e masterclass di doppiaggio presso la VIV Production e altro.

Gli autori

Cesare San Fiorenzo, nato a Genova nel 1834, è stato uno dei più importanti musicisti genovesi dell’Ottocento. Compose alcune opere come Il taumaturgo (debutto a Milano nel 1879) e Un telegramma (Genova, 1881). Didatta di grande reputazione e pianista di talento, si dedicò ampiamente alla composizione per pianoforte a quattro mani. Tra i suoi lavori dedicati a questa formazione ci sono Le quattro parti del mondo, La Divina Commedia, pubblicata nel 1875 e Sinfonia (quest’ultima per quattro pianoforti a quattro mani). Tra le sue opere si ricorda, inoltre, una Messa con orchestra e musica per pianoforte. Frequentò Giuseppe Verdi nel corso dei suoi frequentissimi soggiorni genovesi. Ebbe una certa notorietà in Portogallo. Morì a Genova nel 1909.

Daria Pratesi, nata a Savona nel 1958, si laurea presso l’Università di Genova con 110 e lode in lingue e letterature straniere moderne. Speaker e giornalista radiofonica, creativa e voce di spot pubblicitari, inizia l’attività con messe in scena e produzioni per i gruppi Teatro di Sassello e Atelier Duetiesse, scrivendo commedie e musical dal 1981 a tutt’oggi. Con il gruppo cabarettistico “Gli Atelier” gira l’Italia e partecipa a trasmissioni televisive su Rai 3, Canale 5, Italia 1. Ha vinto il concorso di letteratura umoristica organizzato dal Festival Nazionale del Cabaret e dal mensile satirico “La Tampa” di Torino. Dal 1990 si dedica alla scrittura, più che altro di testi teatrali, pubblicando “Notte di stelle” (Sorbello), e mettendo in scena “Cose da uomini” (testo selezionato dalla commissione del Premio Patroni Griffi), “Duetti”, “Camicie Rosse” (commedia musicale ispirata alla storia di Garibaldi),  “Nero come la notte”,  “…Tu però continua a raccontare”, “Sale d’attesa”.

Stefano Rolli, nato nel 1966 è vignettista e giornalista. In gioventù ha frequentato la Scuola chiavarese del fumetto e la bottega dei cartoonist Luciano Bottaro e Giorgio Rebuffi.  I due Maestri del fumetto comico italiano lo prendono a bottega e tentano pazientemente di correggerlo. Con Bottaro collabora ad alcune storie per Topolino e la Disney. Matura uno stile proprio, svincolato da qualsiasi altro e da ogni manierismo o stereotipo, rivelando una coerenza ed un’originalità che sono stati e continuano a essere i suoi punti di forza.  Dal 1990 lavora al Secolo XIX e dal 2002 le sue vignette escono ogni giorno sulla prima pagina nazionale del quotidiano ligure. Sposato, niente figli, moltissimi gatti, suona la ghironda e abita in alta Val Graveglia, sull’Appennino, dove i lupi vivono di vento.

Imprese e territorio, a Savona un convegno sulla responsabilità sociale e ambientale

Anche la Camera di Commercio Riviere di Liguria aderisce all’edizione 2023 de “Il Giro d’Italia della CSR”, iniziativa organizzata da Il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale con l’obiettivo di promuovere un approccio sostenibile al business e valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori in materia di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Il Giro 2023 tocca 10 città italiane, fra gennaio e maggio, raccontando le esperienze di eccellenza per diffondere la cultura della sostenibilità. Dopo Torino e Messina, ora è la volta di Savona che accoglierà la terza tappa del percorso lunedì 27 febbraio alle 14,30 nella sede della Camera di Commercio Riviere di Liguria, in via Quarda Superiore 16.

«È sempre più rilevante in termini economici e sociali il concetto di sostenibilità ambientale – commenta Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona -. Il comparto economico-produttivo del nostro territorio deve percorrere una strada di innovazione e sviluppo sostenibile non solo per mantenere una competitività sul mercato internazionale, ma anche per adattarsi a nuovi stili e spazi di vita. Il convegno sarà quindi l’occasione per condividere le storie e le eccellenze che ad oggi operano in Liguria».

«Cresce la consapevolezza che lo sviluppo sostenibile debba vedere la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone -. E si rafforza la convinzione che la dimensione territoriale è molto importante: spesso le relazioni sono più forti nelle realtà locali e il confronto tra istituzioni, imprese, Enti del Terzo Settore è facilitato dalla conoscenza e dalla fiducia reciproca».

La Liguria è una delle regioni simbolo dell’Italia dei piccoli Comuni: secondo gli ultimi dati diffusi dall’ANCI, 183 Comuni liguri su 234 hanno meno di 5 mila abitanti e di questi, 99 ne hanno meno di mille. Quella che un tempo rappresentava una criticità, oggi si sta rivelando una risorsa per moltissimi progetti di sostenibilità: a parlarne in apertura dei lavori sarà, oltre al presidente dell’Ente camerale e a Rossella Sobrero, Nicoletta Dacrema, prorettore vicario dell’Università di Genova.

Alle 15 è previsto il primo panel dedicato ai “racconti di innovazione” con Claudio Fiorentini, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Enel Nord Italia, e Luisa Gulluni, Sustainability specialist di Costa Crociere. Al dibattito prenderà parte anche il mondo universitario, nella figura di Franco Manti, membro del Consiglio di Gabinetto del Rettore dell’Università di Genova. «Prendere sul serio la sostenibilità ambientale, economica e sociale comporta cambiare prospettiva rispetto agli approcci tradizionali alla CSR – commenta Manti -. Si tratta di sviluppare un modello di business che relazioni economia, etica, società. Il quesito cui rispondere è: come posso creare valore generando benessere materiale e immateriale? Studi recenti dimostrano che il 40% circa del valore di mercato di un’impresa dipende dagli aspetti intangibili e dal capitale etico. Riflettere sull’integrazione delle imprese con il territorio e sulla collaborazione con l’Università costituisce un punto di partenza per l’elaborazione di strategie adeguate alle sfide poste dalle crisi che stiamo vivendo».

Alle 16 prenderà il via il secondo panel, dal titolo “Storie dal territorio”, dedicato ad alcune esperienze realizzate in Liguria nell’ottica della sostenibilità sociale e quella ambientale come fattori di crescita e valorizzazione del territorio e di riscoperta delle sue unicità. A partire dalla realtà di Agorà Coop, storica cooperativa sociale di Genova, che in Valle Stura sta contribuendo alla rinascita di un rinomato distretto di lavorazione della filigrana attraverso l’inserimento di praticanti provenienti da zone di conflitto e calamità. Il loro bagaglio di competenze nei paesi d’origine ha dato vita a un gemellaggio culturale riconosciuto da UNHCR e simbolo di accoglienza e integrazione nei borghi dell’entroterra, che sarà raccontato a Savona da Simona Binello, direttrice del Settore Immigrazione di Agorà Coop.

Sarà quindi presentata la storia di Lavoratti, fabbrica di cioccolato di Varazze rilevata nel 2020 da Fabio Fazio e Davide Petrini, suo amministratore delegato, che spiegherà come la storica azienda fondata nel 1938 oggi scommette sull’attenzione all’ambiente e su un modello di crescita basato su sostenibilità e responsabilità sociale. Chiuderanno la tappa gli interventi di Flavio Tonelli, professore ordinario di Ingegneria dei sistemi industriali all’Università di Genova e Alessio Marziano, presidente dei Cantieri di Imperia.

Per iscriversi all’evento: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-savona-542717371267

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: beba.molinari@rivlig.camcom.ithttps://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/savona2023/ 

A Savona una manifestazione per la pace

Venerdì 24 febbraio ricorrerà l’anniversario di un anno del terribile conflitto Russi-Ucraina. Si terranno molte manifestazioni in Europa, in Italia per chiedere un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati di Pace. Insieme a molte Associazioni aderenti abbiamo organizzato una manifestazione che si terrà a Savona alle ore 17,30 in Piazza Mameli.
Come stanno affermando autorevoli esponenti , a partire da Papa Francesco , non si tratta di una velleità chiedere tutti a gran voce la Pace.
Chiedo a tutti voi, di partecipare e a tutti di ESPORRE DALLE FINESTRE LA BANDIERA DELLA PACE .
Facciamo sentire la nostra voce per contribuire dal basso a lanciare un messaggio forte e chiaro: chiediamo la Pace. Pace per quelle comunità martoriate da un anno di guerra terribile

Superbonus, Fabio Becchi (Fiaip): «Decisione che avrà pesanti ripercussioni sulle imprese edili, ma impatterà negativamente anche sul mercato immobiliare»

«Se la decisione del Governo sulla questione Superbonus non sarà corretta, oltre ad aggravare le attuali criticità delle imprese edili, impatterà negativamente sul mercato immobiliare in particolare dell’usato eliminando, di fatto, la prospettiva, spesso decisiva per il cittadino nella scelta dell’acquisto di una casa “obsoleta”, di ristrutturarla senza un esborso diretto di risorse non potendo più usufruire dello sconto in fattura andando, per di più, a disincentivare il percorso nazionale di efficientamento energetico immobiliare». Condivide le parole del presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini  il presidente provinciale dello stesso sindacato di categoria degli agenti immobiliari Fabio Becchi. «Sollecitiamo una riconversione graduale altrimenti ci saranno pesanti ripercussioni sul mercato immobiliare – sottolinea Becchi – Non possiamo nascondere le nostre preoccupazioni per le possibili ripercussioni sull’andamento del mercato immobiliare con particolare riferimento al segmento degli immobili usati che interessano il 90% del totale delle compravendite. La misura determinerà, anche, un rallentamento del percorso di transizione energetica immobiliare quanto mai inopportuno in un momento in cui l’Europa impone un’accelerazione». Per Fabio Becchi «il governo di fatto ha bloccato una misura importante senza però aver individuato ancora una soluzione strutturale che, a nostro avviso, avrà importanti ricadute non solo sulle imprese e i cittadini, ma anche sul mercato immobiliare».

A febbraio previste 3750 assunzioni nelle province di Imperia, La Spezia e Savona

Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di febbraio 2023, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo febbraio – aprile 2023.

Come emerge dalle elaborazioni del “Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria” sui dati dell’analisi Excelsior, sono complessivamente 3750 le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 nelle province di Imperia, La Spezia e Savona. Nella regione Liguria le assunzioni previste a febbraio sono 9400 e in Italia circa 386.000. Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 nelle tre province di competenza della Camera di Commercio Spezzino sono 15360 con un incremento complessivo di 2870 unità rispetto al periodo febbraio – aprile 2022.

Di seguito la sintesi dell’indagine riferita alle singole province.

Provincia di Imperia

Sono 870 (+ 40 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia di Imperia. Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 sono 3270 (+ 330 rispetto a febbraio – aprile 2022).

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 29% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 71% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per l’87% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 42 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 14% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 49% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 73% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (290 nel mese di febbraio e 1320 nel trimestre febbraio-aprile); il commercio (160 nel mese e 540 nel trimestre), le costruzioni (140 nel mese e 410 nel trimestre); i servizi alle persone (80 nel mese e 370 nel trimestre).

I segnali che arrivano dall’analisi di Unioncamere realizzata in collaborazione con le Camere di Commercio sono positivi per le province di Imperia, La Spezia e Savona”, commenta il Segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino. “Nel mese corrente e, in previsione, anche nel periodo sino ad aprile le previsioni di inserimento lavorativo da parte delle imprese del territorio inducono a pensare a un miglioramento del quadro economico, nonostante perdurino incertezze legate ai costi dell’energia e ai conflitti internazionali. Da parte della Camera di Commercio è forte l’impegno a contribuire alla realizzazione di iniziative volte a ridurre il divario tra i fabbisogni occupazionali delle aziende e le disponibilità di professionalità adeguate”.

Provincia della Spezia

Sono 1380 (+ 190 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia della Spezia (nella regione Liguria 9400 e complessivamente in Italia circa 386.000). Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 nello Spezzino sono 5590 (+ 960 rispetto a febbraio – aprile 2022).

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 37% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; l’11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 40% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (430 nel mese di febbraio e 2260 nel trimestre febbraio-aprile); le imprese meccaniche ed elettroniche (180 nel mese e 560 nel trimestre), le costruzioni (180 nel mese e 500 nel trimestre); il commercio (170 nel mese e 680 nel trimestre).

Le opportunità di lavoro in provincia della Spezia – commenta il vice presidente vicario della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Davide Mazzola – segnalano un trend positivo sia nel mese corrente che, in previsione, nel periodo sino ad aprile. La ricerca di personale, sempre più orientata a competenze e conoscenze tecniche professionali, sconta un sempre più ampio divario tra la richiesta e l’offerta disponibile proveniente dalla formazione professionale: problema – precisa – che riguarda però aspetti più sociologici e culturali che di mancanza di offerta formativa. Preoccupa, in chiave prospettica, il recentissimo (16 febbraio) decreto immediatamente esecutivo per il blocco dei crediti derivanti da bonus: una doccia fredda sulle imprese del settore edile ed impiantistico che potrebbe portare, anche nel breve periodo, ad un repentino cambio di segno tendenziale sul numero degli occupati”.

Provincia di Savona

Sono 1500 (+ 390 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia di Savona (nella regione Liguria 9.400 e complessivamente in Italia circa 386.000). Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 sono 6500 (+ 1580 rispetto a febbraio – aprile 2022).

Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 16% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 39% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 12% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (390 nel mese di febbraio e 2470 nel trimestre febbraio-aprile); il commercio (240 nel mese e 880 nel trimestre); le costruzioni (200 nel mese e 510 nel trimestre); i servizi alle persone (180 nel mese e 1140 nel trimestre).

Le opportunità di lavoro in provincia di Savona che emergono dall’osservatorio Excelsior denotano un trend positivo sia nel mese corrente che, in prospettiva, nel periodo sino ad aprile”, commenta il vice presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Angelo Berlangieri. “Tuttavia la ricerca di personale, sempre più orientata a competenze e conoscenze tecniche professionali, sconta ancora un divario troppo elevato tra la richiesta e l’offerta disponibile proveniente dal mondo della scuola e della formazione professionale, – prosegue Berlangieri – una situazione per cui è sempre più importante mettere in campo azioni specifiche e coordinate per consentire alle aziende di reperire sul territorio le professionalità necessarie ai propri fabbisogni produttivi, coltivando nei giovani l’interesse e la cultura del lavoro in azienda. In questa direzione si colloca, ad esempio, l’iniziativa Fabbriche Aperte, che a breve inaugurerà la sua 23a edizione e alla quale hanno aderito anche quest’anno alcune delle più importanti realtà imprenditoriali della nostra provincia”.

La vera storia di Luigi Tenco in un recital alla “Mozart” di Savona

Continua la stagione dell’Associazione Mozart Savona con un recital musicale diverso dal solito. Venerdì 10 febbraio, alle 17,30 presso la Sala Stella Maris di piazza Rebagliati a Savona andrà in scena “Lontano nel mondo. Storia di Luigi Tenco” scritto e interpretato da Ferdinando Molteni (voce, narrazione, chitarra) e Elena Buttiero (pianoforte e direzione musicale).

Lo spettacolo, tratto dal libro di Molteni “L’ultimo giorno di Luigi Tenco” edito da Giunti, racconta attraverso canzoni e storie la parabola del grande artista.

La stagione è organizzata dall’Associazione Mozart Savona e sostenuta dalla Fondazione De Mari, dal Banco di Credito Cooperativo Pianfei e Rocca de’ Baldi e da Brignolo Assicurazioni.

L’ingresso ai concerti è gratuito.

Gli artisti

Elena Buttiero diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Torino, ha inciso due album con la formazione Birkin Tree (Continental Reel, A Cheap Present), due con il mandolinista Carlo Aonzo (Il mandolino italiano nel Settecento, Fantasia poetica), uno eponimo con il trio Arethusa Consortium. Nel 2021 ha registrato La ghironda alla corte di Francia con Francesco Giusta e nel 2022 Non sembiava imagine che tace con repertorio per pianoforte a quattro mani dedicato alla Divina Commedia, in Duo con Anita Frumento. Ha effettuato tournée di concerti in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Tanzania, in Argentina e Uruguay. Ha preso parte, come pianista, allo spettacolo teatrale Luigi Tenco. L’ultima notte sia nella versione con Roberto Tesconi sia nella nuova edizione con Mauro Ermanno Giovanardi. Ha scritto metodi di solfeggio e di didattica pianistica pubblicati dalle Edizioni Carisch/Hal Leonard. Ha registrato con Ferdinando Molteni l’album Saluti dall’Italia e Lontano nel mondo dedicato alle canzoni di Luigi Tenco.

Ferdinando Molteni giornalista, docente, scrittore e musicista, tiene regolarmente lezioni sulla canzone d’autore italiana presso università e istituzioni italiane e straniere. Ha pubblicato più di trenta opere per case editrici come Vallecchi, Electa, Arcana, Giunti. Ha scritto di cultura su “La Stampa”, “Il Secolo XIX”, sul “Il Foglio” di Giuliano Ferrara e su “Diario” di Enrico Deaglio. Ha organizzato e diretto numerose mostre d’arte e documentarie tra cui, La memoria di Cristo (Spedale di Santa Maria della Scala in Siena, 2000), una sezione de Il volto di Cristo (Palazzo delle Esposizioni in Roma, 2000-2001) e Milena Milani da Savona a Roma (Casa delle Letterature in Roma, 2011). Si dedica da anni alla canzone d’autore italiana. Nel 2011 ha pubblicato, insieme ad Alfonso Amodio, il saggio Controsole. Fabrizio De André e Creûza de mä (Arcana). Per l’attore Massimo Ghini ha scritto il testo La strana morte di un cantautore (in onda su Raidue nella serie Delitti rock). Dopo L’ultimo giorno di Luigi Tenco uscito per Giunti, ha pubblicato, nel 2019, per l’editore Vololibero, Banana Republic 1979. Dalla, De Gregori e il tour della svolta.

Silvio Celeghin a Savona per il Festival internazionale di musica

Continua la rassegna “Gli Organi della Diocesi di Savona-Noli”, volta a valorizzare il grande patrimonio degli organi della Diocesi di Savona e promossa dall’Associazione Ensemble Nuove Musiche in FIMS2022.Sabato 5 novembre, Silvio Celeghin, uno dei più talentuosi organisti, ci farà apprezzare la pienezza  del magnifico suono dell’organo del Duomo di Savona, grandioso strumento del genovese Filippo Piccaluga, commissionato da Francesco della Rovere nel 1766.

Nel secolo scorso un nuovo organo a trasmissione elettrica fu collocato nella cassa del Piccaluga, di cui si riutilizzarono le canne di facciata. Il concerto sarà occasione per celebrare la ricorrenza di un grande compositore e organista del passato: César Franck, di cui cade quest’anno il bicentenario della nascita. Silvio Celeghin ci proporrà due pagine importanti della letteratura per organo di Franck: la Fantasia in Do magg. Op. 16 e il Final Op. 21. Il programma prevede inoltre un ampio repertorio che spazia da Antonio Vivaldi, a Oreste Ravanello, a Marco Enrico Bossi, Lorenzo Perosi, fino a Felix Mendelssohn Bartholdy.

Silvio Celeghin ha iniziato a suonare l’organo da bambino nella chiesa della sua città, Noale (Venezia).  Dopo gli studi in pianoforte, organo e clavicembalo presso i Conservatori di Padova e Castelfranco Veneto, si è perfezionato con vari docenti: Virginio Pavarana per il Pianoforte e Francesco Finotti per l’Organo e ha partecipato a corsi di interpretazione organistica con Jean Guillou , Luigi Ferdinando Tagliavini e Olivier Latry. Ha vinto il terzo Premio Assoluto all’Internationaler Orgelwettbewerb “J.J.Froberger” di Kaltern (Bz) nel 1995. Dal 1990 suona in Duo col trombettista F. Maniero, del Teatro “La Fenice” di Venezia; dal 2000 fa parte del Trio “Venice Trio”, col quale ha inciso vari CD di successo; si esibisce spesso in formazione Organo e Corno delle Alpi con A. Benedettelli; collabora regolarmente dal 1999 come organista solista e continuista de “I Solisti Veneti” di Claudio Scimone, con cui ha inciso musiche di scuola veneta in vari CD e DVD.La sua esperienza lo ha portato a suonare anche con importanti formazioni: l’Orchestra di Padova e del Veneto, Maggio Musicale Fiorentino, Milano Classica, La Fenice di Venezia, Simon Bolivàr di Caracas. È organista principale della “Schola S. Rocco” di Vicenza, coordinatore artistico dell’Associazionene Culturale Marzo Organistico” di Noale, organista titolare presso la Chiesa Arcipretale di Trebaseleghe (PD) e docente al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

Alassio GameChain City, Innovation Start Up Tour: Alassio ha acceso la scintilla dell’innovazione

Lo scorso fine settimana sono state nove le Startup che si sono presentate sul mercato del turismo della Città di Alassio nell’ambito dell’Innovation Startup Tour nato infatti dalla volontà di innescare una scintilla di open innovation nella destinazione.
“Troppo spesso le aziende non hanno coscienza di un problema e dunque di come affrontarlo – spiega Luca Caputo, Destination Manager del Comune di Alassio che ha curato la regia della svolta innovativa della cittadina ligure – le startup, per loro natura, possono risolvere tali problemi e portare quell’innovazione che sarebbe inaccessibile dall’azienda stessa, sia per i costi che per lo sviluppo della tecnologia. Allora perché non portare operatori turistici e startup a incontrarsi in città? .

Così è stato: un progetto nato proprio  da questa considerazione e, per la prima volta, una destinazione ha avviato un progetto di open innovation per chiedere alle startup di condividere e dettare il futuro della propria strategia territoriale. 

“Il progetto, anche qui fattore innovativo – spiega Angelo Galtieri, Vicesindaco e​ Assessore al Turismo del Comune di Alassio – è stato finanziato con la tassa di soggiorno proprio per dare un significato anche al modo in cui riutilizzare il valore generato dal turismo in città. L’obiettivo di lungo periodo, condiviso col tavolo del turismo e con le categorie interessate dall’imposta, è quello di impiegare in maniera costante una parte delle risorse per premiare, avviare e sostenere imprenditorialità sul territorio di Alassio”.

Questo dunque l’obbiettivo: far incontrare start up e imprese con la finalità di mettere a disposizione potenziali clienti e testare prodotti e servizi 

“Si è trattato del primo progetto a livello nazionale e tra i primi in Europa – aggiunge Capauto – che ha portato innovazione nel territorio in una destinazione turistica. L’obbiettivo, rispetto alla visione di Alassio, era comprendere come l’innovazione portata dalle start up potesse amplificare la vision del well being e del benessere che Alassio sta portando avanti in determinate declinazioni; del resto il benessere è qualcosa legato fortemente al modo in cui la destinazione sa rispondere ai bisogni di chi viene in vacanza: pensiamo a chi viene con i bambini, a chi viene con il cane, in bicicletta a chi vuole godere della collina… Ed è stato interessante, perché rispetto alla visione più tradizionale degli operatori, abbiamo attivato relazioni e competenza. Operatori e start up si sono incontrati  a loro volto hanno generato ulteriori connessioni. Nella giornata di sabato gli incontri previsti che erano circa una ventina, e son diventati più di cinquanta perché nel corso dell’attività gli operatori si sono interessati a progetti diversi interagendo con più start up”.

“Era quello che volevamo: – prosegue – scatenare quella scintilla di innovazione che non puoi prevedere a monte: noi avevamo previsto dei matching, quindi appuntamenti tra una start up un numero definito di operatori, in realtà sul territorio è successo che la scintilla si è accesa e ha coinvolto molti più attori del previsto. E’ stato molto bello ed è un meccanismo da replicare continuamente, gli operatori devono continuare a interfacciarsi con le start up, venire in contatto e generare a loro volta le capacità di coinvolgere  altri operatori e start up.

Ad Alassio le start up hanno avuto la possibilità di modellare il proprio prodotti e servizi sulla base delle esigenze espresse dagli operatori; e gli operatori quella di aprire la mente rispetto alla loro realtà. Abbiamo portato una consulenza a una tipologia di operatori, non a un singolo ma a una categoria. Anche perché il lavoro andremo a fare ora è quello di raccogliere in un report tutto il lavoro di questi giorni, i risultati che le singole start up hanno ottenuto con gli operatori incontrati e che saranno messi a disposizione di tutta la categoria, anche a chi non ha preso parte alla tre giorni ma che ha la stessa mission. Questo report può e deve diventare un manuale di ciò che si può fare, acquisendo una consulenza cui i singoli operatori non avrebbero potuto accedere.”

Prosegue così un percorso un po’ ambizioso che Alassio ha scelto, quello di candidarsi a capitale dell’innovazione, non solo digitale, ma anche culturale, del modo con cui si cerca di innovare e sviluppare il territorio, con una sorta di laboratorio di idee: il luogo dove la sperimentazione legata all’innovazione è possibile

Ne sono usciti rafforzati gli operatori alcuni dei quali hanno già stretto e chiuso collaborazioni con le start up presenti ad Alassio, ne è riuscita rafforzata la destinazione perché rispetto all’indirizzo di innovazione contestualizzato alla destinazione, ha rafforzato la propria capacità di innovare nel marketing e nella promo-commercializzazione.

“Non solo siamo andati al tavolo di relatori dl TTG, la più importante fiera del turismo internazionale, – sottolinea Caputo – ma con Alassio Game Chain City e con l’Innovation Start Up Tour abbiamo generato l’interesse de Politecnico di Torino che già sta lavorando su Metaverso, realtà virtuale, aumentata e blockchain, e  che ha chiesto la possibilità di utilizzare dei luoghi (ad esempio l’ex macello) come strutture da destinare all’innovazione. Alassio può trasformarsi a 360°, con i propri spazi e con il proprio background storico, andando a scoprire e incentivare un nuovo settore turistico, quello studentesco, culturale.

Il Politecnico di Torino ha infatti visto in questa nostra azione un partner privilegiato, un luogo suggestivo, affacciato sul mare, dove si fa innovazione e dove inviare le menti migliori per fare ricerca in questo campo. Anche l’Ente di Promozione della Slovenia – @IfeelSlovenia – ci ha contattato per realizzare attività di comarketing”.

“Ottobre 2022, per Alassio, – la conclusione di Angelo Galtieri  – è stato il mese dell’innovazione, quello in cui si è accesa una nuova scintilla: non un evento ma qualcosa che può scatenare una profonda trasformazione della nostra città. Come capitale innovazione, Alassio sta segnando una nuova strada, tutta da costruire, ma che ha dato subito risultati entusiasmanti attraendo grossi player con cui avviare progetti di forte co-marketing turistico”.

A Savona il 50° Anniversario di “Exotica”

Nell’ambito della X Edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona, domenica 23 ottobre alle ore 21:00, presso la Sala della Stella Maris di Savona, avrà luogo la conferenza-concerto per il 50° Anniversario di Exotica, di Mauricio Kagel (1931-2008), uno dei principali autori di teatro musicale contemporaneo.

Alcuni giovani strumentisti del Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Torino (Stefano Cicerone, Marilena Licata, Massimiliano Seggio, Federico Primavera, Matteo Martino, Pietro Caramelli) ci proporranno una selezione di musiche da Exotica, commissionato a Kagel per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972. La prima esecuzione ha avuto luogo sotto la direzione del compositore stesso e gli strumentisti si sono trovati a dover ‘maneggiare’ circa 200 strumenti a fiato, a corda e a percussione del tutto sconosciuti in Europa.

Il pubblico sarà guidato dalle esperte parole del musicologo Stefano Leoni e dalla Dott.ssa Elisabetta Vaccarone.

Stefano Agostino Emilio Leoni (Genova, 1958), è titolare della cattedra di Musicologia Sistematica al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino. Insegna Estetica della Musica presso il corso di laurea magistrale CAM dell’Università di Torino. Ha tenuto lezioni e conferenze presso varie istituzioni accademiche, università, fondazioni e scuole di musica antica in Italia e all’estero. Ha al suo attivo come autore, curatore o traduttore, un centinaio di pubblicazioni edite in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, USA, Croazia, relative soprattutto ai rapporti tra pensiero musicale e pensiero scientifico, all’immaginario musicale, al mondo musicale arabo-islamico e all’orientalismo e all’esotismo in musica.

Mauricio Kagel (Buenos Aires, 1931 – Colonia, 2008) è stato uno dei grandi artisti concettuali del ventesimo secolo, famoso per aver sviluppato l’aspetto teatrale dell’esecuzione musicale. È nato a Buenos Aires da genitori anarchici, ebrei russi fuggiti dalle conseguenze della Rivoluzione d’ottobre, dai quali ha imparato che “I valori più importanti dell’ebraicità sono autoironia e riflessione e commento senza fine, tolleranza e paradosso, umorismo, misticismo e mistero”. Trasferitosi in Germania, ha trovato la sua vocazione nell’esplorazione del suono puro. La musica di Kagel, con la sua teatralità assurda, ha offerto, attraverso gli anni ’60 e ’70, un profondo controesempio alle pratiche musicali dominanti. Kagel ha avuto un impatto diretto e duraturo su importanti autori, che hanno incorporato molte delle sue tecniche non ortodosse, come ad esempio il grande compositore e direttore d’orchestra italiano Bruno Maderna.

Con Exotica, intento del compositore era quello di mettere in discussione “il predominio della musica occidentale e tornare alle origini primordiali del fare musica, quando il canto era ancora tutt’uno con la produzione di suoni da oggetti semplici e quotidiani”.

Evento in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

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