Regione Liguria esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, scrittore e storico volto televisivo, scomparso a 84 anni. “Addio a un pezzo di storia del giornalismo – il commento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – un pilastro della televisione italiana, della quale è stato protagonista per tanti anni, innovandone forma e contenuti. Un personaggio molto popolare e amato dal pubblico, per la sua capacità di entrare nelle case degli italiani in punta di piedi, con il suo stile gentile e garbato, ma soprattutto un giornalista di razza, che ha sempre svolto il suo lavoro con grande coraggio e professionalità, senza mai fare passi indietro nemmeno nei momenti più difficili o di fronte alle minacce della criminalità. Con la sua scomparsa, il giornalismo italiano diventa un po’ più povero”.
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Dalla Regione un’integrazione finanziaria per gli eventi top della Liguria
Regione Liguria, su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio Andrea Benveduti, ha approvato in giunta l’integrazione al piano annuale delle iniziative promozionali 2022, che consente la concessione di tutti i 303mila euro previsti dalla misura.
In particolar modo, con questa seconda parte di finanziamento viene definita la compartecipazione regionale a nuove iniziative importanti e di rilievo come la Genova BeDesign Week, Expandere Liguria 2022, Liguria Transatlantica, Mirabilia Food Experience, OliOliva e Tartufando. “Il sostegno a iniziative che rappresentano un valido strumento di sviluppo promozionale delle produzioni locali e dell’economia nel suo complesso, è un impegno a cui non siamo mai venuti meno in questi anni – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio Andrea Benveduti – Con questo nuovo intervento, rafforziamo questa attenzione andando a finanziare tutte le iniziative di maggior rilievo che, da un lato hanno già raggiunto in passato risultati significativi e un impatto molto positivo sui territori sotto il profilo economico, turistico e occupazionale, e dall’altro rappresentano un’interessante innovazione nell’ambito delle politiche promozionali delle produzioni liguri”.
In arrivo “Pietra Ligure In Fiore 2022”, l’attesissima Rassegna Internazionale delle Infiorate Artistiche,
Presentata in Regione “Pietra Ligure In Fiore 2022”, l’attesissima Rassegna Internazionale delle Infiorate Artistiche, giunta alla sua settima edizione, che torna sabato 28 e domenica 29 maggio, nel centro storico di Pietra Ligure.
Sono intervenuti il Presidente della Regione Liguria, il Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi, il Vice Sindaco e Assessore al turismo e cultura di Pietra Ligure Daniele Rembado, il Presidente dell’Associazione “Circolo Giovane Ranzi” Paolo Rembado e il Vice Presidente dell’Associazione “Infioritalia” Andrea Bergallo.
Con la presentazione ufficiale alla stampa, è partito ufficialmente il conto alla rovescia per questo evento che si prepara ad essere la manifestazione del settore più importante e più grande d’Europa. Uno straordinario mix di arte, cultura e tradizione per un evento unico che ad ogni edizione vede la partecipazione di migliaia di persone e che sarà arricchito da numerose iniziative collaterali tra le vie e le piazze del borgo antico, ricoperto da tappeti floreali, vere e proprie opere d’arte effimera. Non solo fiori quindi ma anche suggestivi spettacoli, tra giochi di luce, videomapping, concerti e atmosfere incantate.
La manifestazione, a cadenza triennale, è organizzata dal Comune di Pietra Ligure in collaborazione con l’Associazione Circolo Giovane Ranzi, la cui tradizione dei maestri infioratori affonda le radici nei primi anni dell’800 con la celebre “Stella di Ranzi”, che ogni anno in occasione del festa del Corpus Domini anima la piccola frazione pietrese.
L’evento, annoverato tra i più importanti e grandi d’Europa, tutela, promuove e valorizza la conoscenza e le tradizioni legate alla realizzazione delle “infiorate”, antica espressione etnico-culturale di arte effimera, frutto della storia, creatività e abilità, insieme artigianale e artistica, di diverse comunità italiane ed europee.
All’edizione 2022, che segna il rifiorire e ripartenza dopo i due lunghissimi anni segnati dal covid-19, parteciperanno oltre 800 infioratori, appartenenti a 45 gruppi provenienti da diverse regioni italiane e 8 città europee – Offenburg e Mùhlenbach (Germania), Ponteareas e Castropol (Spagna), Anykiai (Lituania), Csòmòr (Ungheria), Uniejòw (Polonia), Chateaumeillant (Francia).
Paese ospite d’onore extra-europeo sarà l’Argentina con la città di Buenos Aires, legata alla Liguria e a Pietra Ligure dagli stretti rapporti storico-culturali originati dall’importante storia di emigrazione della fine dell’Ottocento/inizi del Novecento verso quel lontano paese.
Novità di questa edizione è il contemporaneo svolgimento, all’interno della rassegna internazionale, della 1a edizione del Festival nazionale ”Infiorate dei ragazzi” organizzato dall’Associazione Nazionale Infiorate artistiche “Infioritalia”, che vedrà la partecipazione di 10 gruppi di ragazzi, provenienti da tutta l’Italia, con l’obiettivo di stimolare e formare le giovani generazioni nel proseguire l’antica tradizione dei tappeti floreali ed a strutturare un momento di aggregazione giovanile, intorno a questa forma artistica.
Contribuiscono fattivamente alla realizzazione di “Pietra Ligure inFiore”, le associazioni di categoria pietresi, con il sostegno di Regione Liguria, della Camera di Commercio Riviere di Liguria e della Fondazione De Mari. Sono coinvolti nella manifestazione, inoltre, l’Associazione Nazionale Infiorate Artistiche “Infioritalia”, che raggruppa le Associazioni degli Infioratori e di cui il Circolo Giovane Ranzi è socio fondatore, e l’Associazione Nazionale Città dell’infiorata , che comprende le 21 città italiane con tradizioni d’infioratori e alla quale il Comune di Pietra Ligure è associato.
“Il ritorno di questa importante appuntamento, la più grande infiorata d’Europa, simbolo di una tradizione di grande rilevanza, è un ulteriore segno della ripartenza e una grande opportunità turistica per la nostra regione – spiega il Presidente della Regione Liguria – Dopo due anni complessi come quelli che ci siamo lasciati alle spalle, fatti di restrizioni e chiusure, torniamo a vivere la nostra socialità, gli eventi e le manifestazioni della nostra terra, in una primavera in cui la Liguria sta registrando numeri eccezionali, in attesa di un’estate che si preannuncia, ancora una volta, di straordinario successo”.
“Pietra Ligure inFiore – dice il Vice Presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura – fa dialogare la bellezza della natura con la maestria degli infioratori, la musica con varie experience artistiche, in una scenografia unica per elaborazione tecnica e per le emozioni che immediatamente suscita. Ringrazio gli organizzatori, e in particolare il Comune di Pietra Ligure, la perizia tramandata di generazione in generazione dal Circolo Giovane Ranzi, cui si affianca la staffetta ragazzi, simbolo del trasferimento di conoscenze fondamentale per mantenere, in futuro, le nostre radici culturali. Uno straordinario veicolo che rinsalda l’identità territoriale e che abbraccia diverse città europee, dando ulteriore lustro al florovivaismo. Un settore che, solo in Liguria, conta oltre 4mila aziende improntate ad una altissima qualità“.
“E’ davvero tempo di rifiorire! – esordisce il Sindaco di Pietra Ligure – Questa edizione sarà come sempre un tripudio di arte, culture, profumi, colori ed emozioni, ma sarà un’esperienza “nuova”, di “rinascita” e di ripartenza dopo i due lunghissimi anni segnati dal covid-19, piena di meraviglia, stupore e vera bellezza. L’antica tradizione delle infiorate artistiche rappresenta un’eccellenza dal punto di vista storico e culturale e Pietra Ligure, con la sua frazione Ranzi, è una delle poche località della Liguria che ha preservato questa suggestiva espressione di arte popolare. L’”lnfiorata” di Pietra Ligure, con i suoi più di 1200 mq di tappeti floreali nella cornice particolare ed inusuale del centro storico, rappresenta un fiore all’occhiello per l’intera Riviera Ligure, per la grande partecipazione di espositori e di pubblico e per l’alto livello di visibilità ed è diventata, negli anni, punto di riferimento a livello internazionale per questa tradizione artistica, oltre che un’eccezionale vetrina per l’immagine turistico culturale della nostra città e potente strumento di promozione territoriale, capace di suscitare una forte attrattiva turistica e di rappresentare un vero e proprio volano per la valorizzazione dell’intero comprensorio pietrese. Quella dell’infiorata è una tradizione di cui siamo particolarmente fieri, uno dei simboli della cultura e dell’arte pietrese ma anche ligure, tanto spettacolare e d’impatto da attrarre ospiti da tutta Italia e da diversi paesi europei e fare di Pietra Ligure la capitale di quest’arte per un intero fine settimana. Eventi come contribuiscono in maniera veramente importante a portare nel mondo l’immagine di Pietra Ligure e ad arricchire di eccellenza la nostra proposta turistica, perché chi viene, tornerà a casa con negli occhi e nel cuore la bellezza e le emozioni che Pietra Ligure sa offrire”.
“Siamo davvero molto orgogliosi di tornare con questa settima edizione dalla valenza ancor più internazionale, che vede come ospite d’onore il gruppo di infioratori di Buenos Aires e 13 delegazioni europee, tra cui per la prima volta Regno Unito, Francia e Lettonia e con la bella novità delle “Infiorate dei ragazzi”, a rimarcare il desiderio di guardare con speranza, ottimismo e “freschezza” al futuro – commenta l’Assessore alla cultura e turismo di Pietra Ligure – Edizione dopo edizione la rassegna ha acquisito prestigio, confermata dalla partecipazione di città che vantano una lunga tradizione nella storia delle infiorate artistiche, come Genzano di Roma e Gerano, che vanta la più antica infiorata d’Italia, datata 1749, ed è cresciuta in numeri e qualità, diventando un simbolo vincente per quello che il nostro territorio è capace di offrire in termini di bellezza e peculiarità. Siamo consapevoli del ruolo che Pietra Ligure sarà chiamata a svolgere in occasione di questo straordinario evento: un paese intraprendente che sta investendo sul turismo e su uno sviluppo economico basato su un modello di accoglienza che valorizza l’unicità dei suoi prodotti e il fascino delle sue tradizioni. Pietra Ligure è nuovamente pronta a rigermogliare e a trasformarsi in un vero e proprio museo a cielo aperto, accogliendo l’arte e la creatività degli oltre 800 maestri infioratori che, con passione e dedizione, animeranno le vie e le piazze con le loro straordinarie opere d’arte, creando un vero e proprio mix di culture, originalità espressiva, vivacità e colori”.
Programma
La manifestazione avrà inizio nella serata di venerdì 27 maggio al Cinema Teatro Comunale Guido Moretti, con il benvenuto alle delegazioni partecipanti e la presentazione dei gruppi.
A partire dall’alba di sabato 28 maggio, si entra nel vivo con in maestri infioratori che ci regaleranno l’emozione di assistere al work in progress della realizzazione delle opere: dalla posa dei bozzetti alla preparazione dei fiori, dalla tracciatura dei bordi alla stesura dei petali per formare i “tappeti” artistici, dall’estensione minima di 18 mq, composti principalmente da fiori freschi, interi o sminuzzati, ma anche da bacche, semi, thé, caffè e farine.
Per tutta la giornata di domenica 29 maggio, poi, ci potremmo gustare i “quadri” nella loro compiuta bellezza, osservandoli da lontano, per il colpo d’occhio che offre l’accostamento dei colori tra sfumature e contrasti, e da vicino, per stupirsi della meticolosa precisione della disposizione dei petali che danno forma al disegno.
Eventi collaterali
Sono previsti diversi eventi collaterali di intrattenimento per il pubblico, tra cui uno scenografico spettacolo di videomapping sulla facciata della Basilica di San Nicolò, un concerto sabato sera in piazza San Nicolò, con una prestigiosa orchestra sinfonica che suonerà famose colonne sonore e, per tutta la durata della manifestazione, spettacoli itineranti per le vie del centro storico.
Nello specifico:
- Sabato 28 maggio
ore 20.45 – concerto degli Ensemble Dodecacellos “Ciak si Suona – La Musica nel Cinema” in Piazza San Nicolò
ore 21.00 – spettacolo di video mapping sulla facciata della Basilica di San Nicolò - Domenica 29 maggio
dalle ore 16.30 – Parata floreale per le vie del centro
ore 17.00 – BRG Orchestra in Concerto in Piazza San Nicolò
Nell’ambito della manifestazione, sia sabato che domenica, è previsto un mercato di prodotti orto-floro vivaistici e delle eccellenze agro-alimentari liguri con il coinvolgimento delle aziende produttrici regionali e con la collaborazione delle varie associazioni di categoria del settore quali Coldiretti Cia e Confagricoltura.
Durante l’intera manifestazione nel Palazzo Comunale si svolgeranno convegni ed incontri, come l’Assemblea dell’Associazione Nazionale Infiorate Artistiche “Infioritalia” e un convegno internazionale sul progetto di costituzione di una “rete” che possa collegare a livello mondiale tutti i gruppi che si occupano di infiorate.
La comunicazione
Merita un ultimo accenno l’articolato piano di comunicazione, finalizzato alla promozione territoriale a 360°, che si avvale di un social media manager e di una media company specifici.
La strategia specificatamente social, con il relativo piano editoriale, si propone di utilizzare i canali del Comune di Pietra Ligure per promuovere l’evento, legandolo ai concetti tematici dello “sbocciare” di un periodo migliore, dando un segnale forte e chiaro di rilancio, di ottimismo, di una “nuova primavera”e combinando azioni di marketing promozionale e pubblicazioni in chiave storytelling, con l’obiettivo di raccontare l’Infiorata con gli occhi di l’ha creata, emozionando gli utenti con le tradizioni, la coesione, la partecipazione di diverse nazioni, la sensazione di un’Europa unita dalla bellezza.
A disposizione, oltre alla campagna comunicativa ad hoc, ci sono tutti gli strumenti messi a punto negli ultime tempi dal Comune di Pietra Ligure e che vanno, solo per citarne alcuni, dal nuovo sito www.visitpietraligure.it, con l’innovativo e interattivo virtual tour/skymap, alla guida turistica in formato pocket, in italiano, inglese e tedesco, alla mappa illustrata della città con i percorsi del centro storico, alla nuova guida enograstronomica “Pietra gourmet.
Turismo accessibile in Liguria, in arrivo 1,3 milioni di euro di risorse
La Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali, ha prorogato di 20 giorni il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse da parte dei comuni all’Avviso pubblico ai Comuni costieri per la selezione di partner per la successiva presentazione di un progetto a valere sull’Avviso pubblico nazionale per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità. La proroga è motivata dall’assenza ad oggi di manifestazioni di interesse e dalla richiesta di proroga di Anci finalizzata a consentire la presentazione di domande al maggior numero possibile di Comuni. Valutato opportuno permettere al maggior numero possibile di soggetti interessati di presentare le manifestazioni di interesse, al fine di realizzare il più compiuto utilizzo delle risorse, la scadenza è stata quindi prorogata dal 9 al 30 maggio 2022. Le risorse complessive a copertura della Progettazione che Regione Liguria presenterà al ministero sono pari a 1.320.000 euro di cui 1.200.000 euro di risorse nazionali e 120.000 euro di risorse regionali.
“Vista la peculiarità della Liguria, abbiamo deciso di orientare questa misura sul turismo balneare – ricordano congiuntamente gli assessori alle politiche sociali e al turismo – E’ un’importante opportunità che consente di usare le leve dell’inclusione in due direzioni: nell’ottica di un turismo accessibile e nell’ottica di un avvio al lavoro per le persone con disabilità. Ci auguriamo che i comuni possano cogliere l’opportunità della proroga per formulare progetti per l’accessibilità delle persone con disabilità alle spiagge libere e libere attrezzate, ai servizi turistici incluse le strutture ricettive. Contestualmente viene chiesta l’attivazione di tirocini per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità nei servizi turistici. Le progettualità dei Comuni verranno valutate da un’apposita commissione che privilegerà le proposte che mirano a implementare l’accessibilità nelle zone in cui è meno sviluppata. Tutto dovrà essere realizzato entro un anno e mezzo”.
Le risorse saranno così suddivise: 700.000 euro per l’implementazione di servizi per spiagge accessibili, inclusi servizi di accoglienza e accompagnamento in mare per persone disabili, acquisti dedicati come piattaforme, sedie Sand & sea, postazioni con lettini alti, sedie Job per accesso in acqua, ulteriori bagni pubblici accessibili per disabili, chioschi accessibili, collegamenti con pedane. Altri 390.000 euro saranno destinati alla realizzazione di infrastrutture per servizi della ricettività alberghiera e per l’organizzazione di servizi accessibili; 110.000 euro verranno invece impegnati per l’attivazione di tirocini lavorativi per persone con disabilità. I comuni costieri in forma associata, e con la partecipazione degli enti del terzo settore, potranno presentare le proprie proposte progettuali. Con questo provvedimento si approva l’avviso pubblico ai Comuni costieri per la selezione di partner per la successiva presentazione di un progetto a valere sull’avviso pubblico nazionale per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità.
Progetto Tik Tok, la Liguria prima regione a utilizzare il social
Incontro del presidente di Regione Liguria e dell’assessore regionale alla Formazione e alla Cultura con i cinque studenti delle scuole superiori selezionati con il contest organizzato da Aliseo in collaborazione con Regione Liguria per raccontare la regione sul social più seguito dai giovanissimi.
Massimiliano, Carlotta e Federica, questi i nomi dei tre ragazzi che con un progetto di Orientamenti si stanno sperimentando nella redazione TikTok di Regione Liguria.
“Siamo stati la prima Regione a utilizzare questo social – hanno detto il presidente e l’assessore – e da subito abbiamo pensato di coinvolgere i più giovani rendendo anche questo canale un’occasione di formazione e consapevolezza. Oggi diamo il nostro benvenuto a questi studenti che sono venuti a visitare gli uffici regionali in Piazza De Ferrari per vedere da vicino i luoghi in cui si prendono le decisioni e conoscere meglio l’istituzione con cui stanno lavorando. Abbiamo ascoltato i loro racconti e siamo stati colpiti per l’importanza che questi ragazzi hanno dato a questa esperienza che ha rappresentato per loro l’occasione di far parte di una vera redazione e creare contenuti per il pubblico, raccontando le bellezze della nostra regione”.
Fino ad ora sono stati 7 i tiktok realizzati su arte, eventi e promozione del territorio, seguendo i trend del momento, attraverso il montaggio di immagini e video inediti che hanno raggiunto oltre 9.000 visualizzazioni e collezionato 600 like.
Il progetto ha dimostrato l’efficacia della freschezza creativa dei ragazzi che si sono potuti confrontare per la prima volta con il mondo della comunicazione professionale istituzionale. Questo pomeriggio si recheranno a Euroflora dove creeranno nuovi contenuti accattivanti sulla manifestazione ai Parchi di Nervi.
Turismo accessibile, in Liguria in arrivo 1,3 milioni di euro
La Giunta regionale, su proposta degli assessori alle politiche sociali e al turismo Ilaria Cavo e Gianni Berrino, ha deliberato la partecipazione di Regione Liguria all’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità pubblicato il 10 gennaio 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le risorse complessive a copertura della Progettazione che Regione Liguria presenterà al ministero sono pari a 1.320.000 euro di cui 1.200.000 euro di risorse nazionali e 120.000 euro di risorse regionali.
“Vista la peculiarità della Liguria, abbiamo deciso di orientare questa misura sul turismo balneare – dichiarano congiuntamente Ilaria Cavo e Gianni Berrino- E’ un’importante opportunità che consente di usare le leve dell’inclusione in due direzioni: nell’ottica di un turismo accessibile e nell’ottica di un avvio al lavoro per le persone con disabilità. I Comuni sono ora chiamati a formulare congiuntamente progetti per l’accessibilità delle persone con disabilità alle spiagge libere e libere attrezzate, ai servizi turistici incluse le strutture ricettive. Contestualmente viene chiesta l’attivazione di tirocini per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità nei servizi turistici. Le progettualità dei Comuni verranno valutate da un’apposita commissione che privilegerà le proposte che mirano a implementare l’accessibilità nelle zone in cui è meno sviluppata. Tutto dovrà essere realizzato entro un anno e mezzo”.
Le risorse saranno così suddivise: 700.000 euro per l’implementazione di servizi per spiagge accessibili, inclusi servizi di accoglienza e accompagnamento in mare per persone disabili, acquisti dedicati come piattaforme, sedie Sand & sea, postazioni con lettini alti, sedie Job per accesso in acqua, ulteriori bagni pubblici accessibili per disabili, chioschi accessibili, collegamenti con pedane. Altri 390.000 euro saranno destinati alla realizzazione di infrastrutture per servizi della ricettività alberghiera e per l’organizzazione di servizi accessibili; 110.000 euro verranno invece impegnati per l’attivazione di tirocini lavorativi per persone con disabilità.
I comuni costieri in forma associata, e con la partecipazione degli enti del terzo settore, potranno presentare le proprie proposte progettuali entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso. Con questo provvedimento si approva l’avviso pubblico ai Comuni costieri per la selezione di partner per la successiva presentazione di un progetto a valere sull’avviso pubblico nazionale per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità.
Andora, Borgo Castello di Andora si fa bello con 20 milioni di euro
La Giunta regionale ligure, su proposta dell’assessore alla Cultura Ilaria Cavo ha preso atto delle risultanze istruttorie del Nucleo di Valutazione appositamente costituito, individuando la proposta formulata dal Comune di Andora (SV) “Borgo Castello – ricordare il passato per costruire il futuro (remember the past to built the future)” quale Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati – attuazione PNRR componente M1C3 Turismo e Cultura 4.0 – Misura 2, Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale – Linea di azione A.
Nella delibera si esprime l’intesa in merito all’individuazione dello stesso comune come soggetto attuatore del progetto. Ora il Comune di Andora, con il sostegno previsto di Ire, dovrà redigere lo studio di fattibilità che Regione dovrà inviare al Ministero della Cultura (MiC) entro il 15 marzo 2022 perché il comune ottenga, previo giudizio di idoneità da parte del Mic, il finanziamento da 20 milioni di euro previsto per questa misura.
“Il finanziamento di 20 milioni di euro ad Andora-Borgo Castello si colloca nella prospettiva di una rigenerazione culturale, ma anche economica dei borghi che corrono il rischio di essere abbandonati o di andare incontro ad un decremento della popolazione. – dichiara il presidente Giovanni Toti – Un patrimonio per tutto il nostro territorio che, grazie a questo progetto pilota, verrà tutelato attraverso interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, il recupero del patrimonio storico architettonico e l’attivazione di iniziative culturali, economiche, di edilizia sociale e turismo. Soprattutto nell’ottica della destagionalizzazione che interessa sempre di più la nostra regione”.
“Il PNRR, che destina complessivamente 1 miliardo di euro ai borghi, con questa misura, ha affidato alla cultura una missione di rigenerazione del territorio anche dal punto di visto di rivitalizzazione, ripopolazione, occupazione soprattutto per i giovani e destagionalizzazione – dichiara l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo – L’assessorato alla cultura ha fatto la sua proposta alla Giunta (come previsto dall’avviso ministeriale) prendendo atto del lavoro del Nucelo di valutazione che, all’unanimità, ha scelto questo progetto del Borgo Castello come il più corrispondente ai criteri e agli obiettivi previsti dal ministero. I verbali rendono atto di un progetto che, partendo dalla cultura, investe tutti gli aspetti importanti per la rivitalizzazione del borgo: sociale, economico, infrastrutturale, ambientale, di innovazione e utilizzo delle infrastrutture digitali con un avanzato livello di progettazione per rispondere alle tempistiche previste dal Pnrr. Questa proposta nelle prossime settimane diventerà un vero e proprio studio di fattibilità anche grazie al lavoro congiunto del Comune e di IRE, l’Agenzia Regionale Infrastrutture Recupero Energia”. L’assessore Cavo, come coordinatrice della Commissione Cultura delle Regioni precisa che “è stato importante il confronto portato avanti con il Ministero della Cultura per fare in modo che a questo intervento corposo su un borgo per ogni regione, inizialmente previsto come unica misura, si affiancasse una seconda misura destinata ai borghi per interventi di taglio minore, per dare una risposta più ampia e diffusa alla progettualità dei territori. E’ importante infatti ricordare che in questo momento è aperto il bando unico nazionale per i borghi di comuni sotto I 5mila abitanti, in scadenza il prossimo 15 marzo, che prevede finanziamenti fino a 1,65 milioni di euro per ogni progetto e una ricaduta complessiva per la Liguria di circa 16 milioni di euro compresi i contributi alle imprese”
IL PROGETTO DI BORGO CASTELLO
Il progetto “Borgo Castello – ricordare il passato per costruire il futuro (remember the past to built the future)” è così presentato e sintetizzato nei verbali del Nucleo di Valutazione riportati nella delibera:
“Il progetto parte dal recupero del patrimonio archeologico, del patrimonio botanico, delle tradizioni liguri, degli antichi mestieri e della rivisitazione di attrattive attraverso l’utilizzo della realtà virtuale in una forma di tour itineranti; a tal proposito è previsto di:
– recuperare il “Paraxo”, principale edificio pubblico per destinazioni polivalenti quali eventi, mostre, concerti, convegni e attività di formazione. L’edificio sarà anche parte di un polo espositivo di pregio;
– realizzare il Giardino botanico (Orto del Muto) che sarà ricostruito dal punto di vista vegetazionale e arricchito di piante rare di origini antiche ed esotiche in parte provenienti dai Giardini Hanbury all’interno del quale sarà consentito al visitatore fare esperienze virtuali interattive;
– realizzare il Parco archeologico e storico – Il parco prevede la ricostruzione di una buona parte dei ruderi presenti all’interno dell’area e della predisposizione di un vero tour virtuale in 3D dinamico che consentirà al visitatore di immergersi e muoversi realmente in un’altra epoca della storia vivendo direttamente una esperienza unica. Per la prima volta verrebbe applicata la tecnologia utilizzata per i video giochi a servizio della storia e della cultura;
– realizzare un Parco agricolo all’interno del quale verranno ricostruite antiche attività nella versione storica dell’epoca (molino, panetteria, frantoio, cantina, caseificio, laboratorio di cucina) anche attraverso il recupero di antichi grani e prodotti agricoli non più coltivati e si condurranno i visitatori a realizzare con le proprie mani il pane, l’olio, il formaggio ed altri prodotti attraverso una vera esperienza sensoriale, tattile ed emotiva immersa nei tempi antichi;
– creare una mostra permanente itinerante curata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi (partner di progetto): progetto culturale che prevede un percorso di mostre d’arte e iniziative all’interno del borgo, che garantiscano una continuità di esposizioni di opere di pregio, in particolare nell’edificio storico del “Paraxo” con l’obiettivo di creare e consolidare un’offerta culturale attrattiva dal punto di vista turistico, assicurandone una reale destagionalizzazione.
L’ulteriore obiettivo del ripopolamento del Borgo e dell’implementazione della capacità ricettiva avverrà, oltre che con il recupero dei ruderi, come previsto dal PUO ad oggi assentito che prevede la realizzazione di 18 unità abitative, attraverso il recupero di ulteriori 91 unità abitative sottoutilizzate fino ad un totale di 109 unità, localizzate specificamente nel Borgo, con destinazione a locanda e albergo diffuso oltre alla previsione di interventi di social housing.
Una parte del recupero degli immobili sarà anche destinato a spazi per un “Emporio/vetrina” delle eccellenze locali e un incubatore di imprese, oltre ad attività commerciali ed artigianali.
La proposta persegue altresì l’obiettivo di migliorare la dotazione infrastrutturale e la connessione digitale del Borgo attraverso la realizzazione di nuova viabilità, di un collegamento con la ciclabile tirrenica attraverso un percorso ciclabile tra il parcheggio in progetto e la futura ciclovia “Tirrenica” e del cablaggio dell’intero Borgo con rete di fibra ottica.
La capacità della proposta di incidere sulle condizioni di fragilità del contesto è legata, oltre che al deciso incremento dell’offerta abitativa sociale ed al miglioramento dei collegamenti del borgo verso il nucleo urbano di Andora, anche alla previsione di un articolato “Progetto sociale”. Si tratta della realizzazione di un progetto rivolto a tre tipologie di soggetti ciascuno dei quali in tre distinti contesti lavorativi:
– Tipologia 1 – Percorso di re-inserimento socio lavorativo rivolto a soggetti a rischio emarginazione sociale;
– Tipologia 2 – Percorso di formazione civico – linguistica dei cittadini di paesi terzi – riferimento Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI);
– Tipologia 3 – Percorsi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e della riabilitazione.
Il tema del rispetto dell’ambiente connota tutte le iniziative presentate, a partire dalle coltivazioni biologiche, per arrivare all’abolizione della circolazione di mezzi nel Borgo che sarà servito da una cremagliera.”
MOTIVAZIONI
Il Nucleo di Valutazione ha precisato gli aspetti per cui il progetto corrisponde ai requisiti previsti dai criteri ministeriali:
– “L’ambito di intervento è chiaramente identificato nel borgo medioevale denominato Castello;
– si tratta di un borgo caratterizzato da un avanzato processo di declino ed abbandono per il quale si prevede un progetto di recupero e rigenerazione attraverso interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, il recupero del patrimonio storico architettonico e l’attivazione di iniziative culturali, economiche, di edilizia sociale e turismo;
– la proposta ha un avanzato livello di progettazione, sostenuto da un PUO già approvato e, come si evince dalla documentazione prodotta dal Comune, risulta coerente con i processi e le tempistiche attuative previste dal PNRR;
– la proposta è connotata come un insieme coordinato di interventi strettamente connessi e funzionali all’iniziativa cui si intende dare attuazione;
– la proposta prevede significativi interventi in ambito culturale, evidenziandone l’articolato contenuto, che individua un percorso di mostre d’arte e iniziative all’interno del borgo, in grado di connettere tra loro gli interventi relativi al “Paraxo”, al Giardino botanico, al Parco archeologico e storico e al Parco agricolo;
– la proposta complessiva è in grado anche di conseguire una concreta destagionalizzazione turistica”.
ITER
Per quanto riguarda la Liguria tutto è partito a dicembre con l’avviso pubblico ai Comuni liguri per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota. I Comuni hanno manifestato il loro interesse presentando gli elementi generali del progetto nel periodo compreso tra il 10 e il 20 gennaio 2022. Con decreto del Dirigente del Settore Cultura e Spettacolo si è provveduto ad affidare, a Fi.L.S.E. S.p.A., operante in regime di in house providing per conto di Regione Liguria, l’incarico per svolgere l’attività istruttoria di assistenza organizzativa e tecnica finalizzata alla selezione del progetto pilota. Con le successive deliberazioni della Giunta regionale si è costituito il Nucleo di Valutazione presieduto da Filse per la disamina e la valutazione dei ventuno progetti che sono pervenuti. La delibera odierna ha fatto proprie le risultanze istruttorie del Nucleo di Valutazione. Ora il Comune di Andora, quale soggetto attuatore, dovrà redigere lo studio di fattibilità secondo le indicazioni delle Linee di Indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi e della citata DGR. n. 1196/2021 che Regione invierà al Ministero della Cultura (MiC) entro il 15 marzo 2022. Con questo provvedimento si dà atto che la gestione finanziaria della Linea di azione A del PNRR “Attrattività dei borghi” verrà effettuata direttamente dal Ministero della Cultura (MiC) senza transitare dal bilancio regionale e che per tale linea non sono previste risorse di cofinanziamento regionale né quote di restituzione a rimborso.
Rudy Mas dedica un’opera alle vittime del Ponte Morandi
“La mia grande emozione per aver rappresentato come artista la nostra regione, la mia gratitudine alle istituzioni che mi han dato questa opportunità, assessore Ilaria Cavo, consigliere Angelo Vaccarezza, ufficio stampa della regione Liguria, ringrazio particolarmente Lucia Leone, Barbara Arena, Carlo Motta, Claudia Andreotta e come sempre Gabry Sax. Ringrazio Àrtemy e Artender e tutti gli amici presenti alcuni arrivati appositamente anche da Milano, Firenze e Napoli. Da oggi Genova la sento anche un po’ più mia. Grazie di cuore”. Sono le parole di gratitudine che Rudy Mascheretti in arte Rudy Mas ha scritto sui social dopo la performance artistica che si è svolta nella sala Trasparenza della Regione Liguria a Genova.
In particolare l’artista di origini bergamasche, ma alassino da tanti anni, ha voluto omaggiare Genova con un’opera artista dedicata alle vittime del Ponte Morandi. La missione «Beat Art» è approdata in Regione con Gabry Sax. Artista eclettico, congedato dall’Accademia di Belle Arti di Carrara con 110 e lode con una tesi di Design, ha esposto in Italia e all’estero ottenendo premi e riconoscimenti.
Rudy Mascheretti, in arte Rudy Mas, crea nel 2012 una dirompente novità nel mondo dell’arte e del suono: il suo “The Beat Art Concept” con la quale dipinge la musica e suona la pittura. È il primo deejay e artista al mondo capace di mixare i suoi dischi e, nel frattempo, dipingere in diretta una grande tela posta alle sue spalle. Lo show sarà impreziosito dall’accompagnamento live del talentuoso sassofonista Gabry Sax, esibitosi con grande successo anche a Dubai, New York, Londra, Barcellona, Ginevra, Lugano, Marsiglia, Montecarlo, in Ruanda per beneficenza e in varie regioni d’Italia.
Risorse per aiutare il turismo in difficoltà
Rianimare il turismo in difficoltà tra crisi pandemica e rincari. La Regione convoca il tavolo tecnico tra l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino e i rappresentanti regionali e provinciali di Assohotel, Federalberghi e Confindustria albergatori per trovare soluzioni che possano aiutare il settore a rimanere a galla. Tra gli obiettivi anticipati nel corso della riunione il rinnovo del Patto per il Lavoro nel Turismo. «Nel 2021 ha avuto richieste per ben 21 milioni di euro – ha spiegato l’assessore Berrino – un sistema che verrà riproposto anche nel 2022. Verrà riproposto nel mese di marzo con qualche modifica rispetto a quello dello scorso anno. Al centro ci saranno le esigenze delle strutture ricettive, con i rappresentanti delle quali, unitamente alle organizzazioni sindacali di categoria, nelle prossime settimane si studierà come strutturarlo e come rimodulare i mesi necessari per i bonus che sicuramente saranno maggiori dei 4 mesi dell’edizione 2021».
Proprio per l’anno scorso Filse, il braccio economico della Regione, ha iniziato il saldo di coloro che avevano presentato le richieste di sostegno. «Il nostro obiettivo – conferma Berrino – è quello di continuare ad aiutare il comparto turistico che in questo periodo sta soffrendo anche a causa del caro energetico delle bollette, del Covid, ma anche della peste suina. Per quest’ultima è evidente che il divieto di praticare qualsiasi attività outdoor metta in grave crisi tutti gli agriturismi della zona interessata ma anche le strutture ricettive limitrofe che sul turismo attivo hanno puntato in vista della prossima stagione. Purtroppo però si tratta di un provvedimento che nell’immediato non sarà revocato». La Regione chiederà al governo che anche il comparto turistico venga compreso nei ristori. Nel corso del tavolo tecnico sono stati illustrati gli investimenti del Pnrr per il turismo per un totale di 2,4 miliardi di euro stanziati dal Governo. Gli obiettivi sono quelli di innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica sostenibile, innovativa e digitalizzata. Le misure previste dal Pnrr sono quelle di stanziare un credito d’imposta a fondo perduto per le strutture ricettive, un credito di imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operatori, istituire un fondo per il turismo sostenibile, dare garanzie per i finanziamenti per la creazione di nuove imprese, istituire un fondo per gli investimenti nel settore turistico e un fondo nazionale per il turismo.
La ripartenza della Liguria passa attraverso la valorizzazione dei parchi e del patrimonio escursionistico
La ripartenza della Liguria ha consacrato il valore inestimabile delle aree protette della Regione e il versante escursionistico, di vette e crinali, a partire dall’Alta Via dei Monti Liguri e dal Sentiero Liguria, due grandi direttrici collegate tra loro da chilometri di sentieri a lisca di pesce verso il mare e veicolati a livello di marketing territoriale dalla Regione e da Agenzia in Liguria. Parchi visitabili a piedi e in bicicletta lungo queste vastissime reti e servite dai mezzi pubblici, con strutture ricettive e di ristorazione distribuite lungo entrambi gli itinerari. Natura, enogastronomia e arti si uniscono: con questo spirito nasce il claim dei Parchi regionali “Liguria Preziosa: dimora naturale” per siglare ufficialmente la nuova offerta di escursioni, lungo tutto l’arco dell’anno. Con un’attenzione in più: creare eventi che uniscano il benessere all’aria aperta e la cultura ad ampio raggio, viste le connessioni da tempi remoti quali le continue citazioni letterarie da Dante a Francesco Biamonti, Nico Orengo, Giovanni Boine, da Italo Calvino a Giorgio Caproni, fino ai docufilm, si pensi a “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino, passando per la grande arte, la Val Nervia dipinta da Monet.
“Liguria Preziosa” è dunque un tour, un cammino di conoscenza e di ricerca fisico e virtuale attraverso le aree protette della Regione, che permetterà di spaziare da Ponente a Levante, tra monti e mare, e che riserverà delle sorprese.
“Il nuovo claim dei parchi Liguri vuole valorizzare una fondamentale risorsa per il territorio, puntando sulla crescita e sullo sviluppo sostenibile – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – I nostri sforzi vanno nella direzione di una politica di valorizzazione in cui conciliare accessibilità e progettualità per un rilancio coordinato che sia motore per tutta la Liguria. I parchi devono fare rete per valorizzare congiuntamente i momenti storico-culturali ad ampio raggio recuperando le radici, la loro storia, i gusti, i luoghi, gli antichi sentieri. Dobbiamo mettere insieme i nostri produttori, gli albergatori, i gestori di bed and breakfast, il sistema del trasporto pubblico e privato e creare un’offerta, soprattutto ora in cui siamo nel pieno della ripartenza, con una stagione estiva che ha vieto la nostra regione protagonista. Dobbiamo dare ai nostri parchi dimensioni competitive e fattori di innovazione in modo che possano essere finanziati anche attraverso l’utilizzo di fondi del PNRR: per questo sicuramente la campagna che andiamo a presentare oggi deve essere portata avanti con forza dagli Enti Parco e da tutti gli operatori, in modo da creare un sistema coeso. L’obiettivo è quello di aumentare ancora di più la qualità della nostra offerta turistica per valorizzare al meglio il nostro meraviglioso territorio, puntando sullo sviluppo che non è e non deve essere antitetico alla sostenibilità”.
“In questi ultimi due anni moltissimi genovesi e liguri hanno riscoperto percorsi e itinerari nel nostro entroterra – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – . La nostra terra è ricca di opportunità da questo punto di vista, potendo contare su panorami mozzafiato, terrazze a strapiombo sul mare e colline e montagne raggiungibili in pochissimo tempo dai centri abitati.
Come istituzioni dobbiamo lavorare al meglio per garantire il mantenimento e la fruibilità dei percorsi e delle strutture presenti sul territorio, valorizzando al massimo quello che la natura ci ha donato e che siamo tenuti a preservare, promuovendo un turismo attento e consapevole”.
Un nuovo modo dunque di vivere le aree protette e i parchi naturali attraverso una panoramica che va dalla Via Marenca, itinerario storico nelle Alpi Liguri, al territorio del Parco di Montemarcello Magra Vara. Una scoperta storico, culturale, naturalistica, che si dispiega lungo il finalese “paradiso dell’outdoor”, la Via Geoalpina che giunge al mare attraverso il Parco del Beigua, il canyon della Var Gargassa, il Parco dell’Antola con la montagna dei genovesi, il Parco di Portofino, icona della “dolce vita”, la Val Fontanabuona, fino alle Cinque Terre, Portovenere e l’Isola Palmaria.
“Liguria Preziosa – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega ai Parchi Alessandro Piana- è una esaltazione della ricchezza naturalistica e paesaggistica regionale e un’occasione di rilancio che svela anche tesori nascosti del nostro territorio: una Liguria mai vista prima. Grazie alle iniziative degli Enti Parco il versante green della Liguria è sempre più vettore storico-culturale, abbracciando le arti e la fede, oggi nel segno di Mons. Zuccarino “il vescovo dei monti”. Proprio in questi giorni è partito il provvedimento di intitolazione di una sella del Parco dell’Antola al vescovo busallese. A questa varietà di iniziative è corrisposto un potenziamento dei servizi, come dimostra altresì la decennale convenzione siglata tra l’Ente Parco dell’Antola e il CAI Liguria, e la ricerca di una sempre maggiore salvaguardia, valorizzazione e divulgazione, per avvicinarsi alla montagna in sicurezza”.
I parchi stimolano la riflessione, e sono anche testimoni di fede, come dimostra la storia. “Monsignor Pietro Zuccarino – dichiarano congiuntamente S.E. Mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, e il direttore dell’Ufficio Beni Culturali ed Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Genova Padre Mauro De Gioia – fu l’ultimo vescovo residenziale della piccola Diocesi di Bobbio, tradizionalmente legata per quasi mille anni, fino al termine del secolo scorso, all’Arcidiocesi di Genova. E dal clero della metropoli ligure proveniva Mons. Zuccarino: nato a Busalla nel 1898, venne ordinato sacerdote nel 1923 dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale. Laureatosi in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma, tornò a Genova dove fu per qualche anno Rettore del Seminario. Dal 1951 fu Vescovo ausiliare di Bobbio e divenne titolare nel 1953. Partecipò al Concilio Vaticano II. E’ ancora ricordato nelle sue valli come “Il vescovo dei monti” per l’infaticabile opera, spesso a dorso di mulo, per visitare tutte le frazioni della sua Diocesi e benedire e consacrare le tante croci che svettano sui monti dell’Appennino tra la Liguria e l’Emilia. Morì nel 1973, e le sue spoglie riposano nella Cattedrale di Bobbio”.
“Liguria Preziosa” è anche un modo di fare rete, di lavorare per e con il territorio. Tra le nuove sinergie operative è stato firmato ufficialmente il comodato d’uso decennale tra il CAI Liguria e il Parco dell’Antola a presidio continuo della zona, quale perno di catalizzazione e gestione dei flussi turistici e come organismo rivolto all’erogazione di servizi anche nell’ambito della formazione e informazione naturalistica, sempre più importante vista la quota crescente di neofiti che si accingono alle bellezze naturalistiche della Liguria.
“Questo è stato un anno complicato – conclude il presidente del CAI Liguria Roberto Manfredi – ma è stato anche un anno di appuntamenti importanti: la firma della convenzione con Regione Liguria in materia di sentieristica, l’imminente riapertura delle due strutture ricettive come il Rifugio Antola e il posto tappa dei Giovi sull’Alta Via dei Monti Liguri. Il CAI si riconferma come grandissima realtà, ben radicata sul territorio, per far riscoprire l’outdoor a qualunque livello”.
Un milione e trecentomila euro per la riqualificazione di otto centri storici del Savonese
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Marco Scajola, ha deliberato un primo finanziamento di oltre cinque milioni di euro per la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana in trenta Comuni liguri.
“Nel 2021 abbiamo avviato un ambizioso programma di rigenerazione urbana, per dare un nuovo volto alla Liguria, che si protrarrà per tutta la legislatura in corso” – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, che prosegue: “L’iter è iniziato già con l’approvazione della Legge Regionale 29/2018, innovativa a livello nazionale, ed un finanziamento a 24 Comuni, che hanno avviato la revisione del Piano Urbanistico per riqualificare i propri centri storici. Regione Liguria vuole sostenere e supportare gli Enti locali nella progettazione e realizzazione di interventi di riqualificazione urbanistica, adeguamento di immobili, percorsi pedonali e ciclabili, efficientamento energetico”.
Per meglio comprendere gli obiettivi dei Comuni ed i bisogni dei cittadini che vivono il territorio quotidianamente, l’assessore Marco Scajola, insieme ai tecnici, nella primavera scorsa ha effettuato una serie di incontri sia in presenza, sia in videoconferenza, coinvolgendo le diverse realtà delle quattro provincie liguri. E’ stato anche costituito un gruppo di lavoro che ha coinvolto diversi settori regionali, dal quale è nato il bando per il Programma di Rigenerazione Urbana, al quale hanno partecipato oltre 100 Comuni liguri, presentando progetti per oltre 40 milioni di euro.
“L’obiettivo è quello di disegnare un “affresco” dell’intero territorio regionale per rilanciare diversi settori, con effetti sulla viabilità, sul turismo, il sociale, l’economia, in un’ottica di tutela ambientale e miglioramento della qualità dell’abitare. Abbiamo deliberato un primo finanziamento di oltre 5 milioni di euro per interventi in 30 Comuni Liguri. I progetti presentati si sono ispirati agli obiettivi di rigenerazione urbana: sostenibilità ambientale, tecnico-urbanistica, culturale ed ambientale, infrastrutturale, turistico-ricettiva e socio-economica. Inoltre, sono sostenibili dal punto di vista finanziario ed immediatamente cantierabili. I progetti finanziati, che spaziano in tutto il territorio regionale, riguardano il recupero di immobili con destinazione pubblica, come mulini, ex scuole, sedi museali, alla riqualificazione di vie e piazze, il recupero di aree per manifestazioni ed eventi, alla sistemazione di passeggiate a mare”.
Nella provincia di Savona saranno erogato oltre 1,3 milioni di euro per realizzare progetti di riqualificazione in otto Comuni. Nello specifico:
• Il Comune di Castelvecchio di Rocca Barbena ha ottenuto un co-finanziamento di 150 mila euro per la riqualificazione di un’area degradata di via Maggiore, con la realizzazione della piazza e la sistemazione del verde pubblico .
• Il Comune di Roccavignale, grazie al contributo di 175 mila euro, effettuerà la riqualificazione ed abbatterà le barriere architettoniche in Piazza Madonna degli Angeli e realizzerà la nuova pavimentazione.
• Al Comune di Tovo San Giacomo, verranno erogati 75 mila euro per la riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi pubblici di connettivo interni alla frazione storica di “Case Boragni”.
• Il Comune di Villanova di Albenga effettuerà un intervento di riqualificazione dell’area antistante al campo sportivo con la realizzazione di parcheggi ed interventi di arredo urbano, con oltre 158 mila euro di fondi regionali.
• Il Comune di Bardineto ha ottenuto un contributo di 200 mila euro per effettuare interventi di valorizzazione di spazi pubblici di Piazza Frascheri, che comprende il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione ed il ripristino delle facciate dell’edificio comunale Barnedei e del bocciodromo.
• Al Comune di Noli verranno erogati 200 mila euro per la realizzazione del primo lotto di intervento della passeggiata pedonale del tratto compreso tra Bagni Monique e Bagni La Spiaggia.
• Il Comune di Laigueglia procederà ad un intervento di riqualificazione della passeggiata a mare “Libero Badarò”, che prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’implementazione di una nuova illuminazione led, grazie al contributo regionale di 200 mila euro.
• Il Comune di Calice Ligure ha ottenuto un finanziamento di 200 mila euro per la realizzazione del primo lotto dell’intervento di recupero e restauro conservativo della “Casa del Console” da destinare a spazio museale.
Conclude l’assessore Scajola: ”I programmi presentati dai Comuni che non sono stati finanziati in questa prima fase, potranno comunque accedere ad altre fonti di finanziamento: infatti, saranno inseriti nel programma triennale, tramite una piattaforma informatica che sarà operativa dalla primavera del 2022. Regione Liguria si rende parte diligente e si impegna nei prossimi anni a proseguire i finanziamenti di interventi con fondi già individuati, senza trascurare la ricerca di fondi anche sulla Programmazione Comunitaria ed il Recovery Plan. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità urbana del nostro territorio, abbiamo iniziato a finanziare progetti di piccoli Comuni, che avevano necessità di spesa “veloce”, nei prossimi tre anni lavoreremo per far sì che i progetti inseriti nel Programma possano essere realizzati”.
La Regione guarda alla Francia, al via la terza fase alla terza fase del programma di cooperazione transfrontaliera Alcotra
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Turismo Gianni Berrino, ha approvato la partecipazione della Liguria alla terza fase del Programma di cooperazione transfrontaliera europea Italia-Francia Alcotra 2014-2020 dei Piani Integrati territoriali (Piter) ed i Piani Integrati Tematici (Pitem). Tra questi il Pitem Mito. (Modelli integrati per il turismo outdoor nello spazio Alcotra) che individua l’Agenzia regionale di promozione turistica ‘In Liguria’ ed il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri come soggetti attuatori.
“Il progetto Pitem Mito Outdoor Off ha come obiettivo generale quello di sviluppare, organizzare e promuovere un prodotto turistico integrato, transfrontaliero e transregionale dedicato all’offerta outdoor – spiega l’assessore Berrino – A causa dell’emergenza sanitaria del Covid e delle inondazioni della tempesta Alex, nei mesi scorsi il Comitato di Sorveglianza ha deciso di prorogare il programma fino al 31 dicembre 2022, mentre il Segretariato Congiunto Alcotra ha trasmesso le modalità di applicazione dei tassi forfettari basati sulla decisione di ricalcolare le misure delle percentuali”.
“Rilevata quindi la disponibilità di risorse per interventi previsti a progetto per rafforzare gli interventi a supporto degli operatori, verificata la necessità di proseguire le attività progettuali e visto il perdurare delle emergenze, si è ritenuto opportuno – conclude Berrino – procedere all’approvazione di un addendum alla convenzione disciplinante i rapporti tra il Parco delle Alpi Liguri e la Regione al fine di procedere con la realizzazione delle attività integrative segnalate dallo stesso Ente Parco”.