Benvenuti nel vigneto di Slinde, é quello più a nord del pianeta

Quello di Slinde, in Norvegia, è probabilmente il vigneto più a nord del pianeta. Lo scrive Euronews. Qui da qualche anno si producono – seppure in piccole quantità – vini rossi e rosé, apprezzati in tutto il mondo. Ogni bicchiere di vino che venga da queste parti fa toccare con mano cosa sia il riscaldamento globale.

Bjorn Ove Bergum va fiero dei 55 tipi diversi di vitigno che è riuscito a far sviluppare a latitudini pari a quelle della Groenlandia. “Da produttore vedo il cambio climatico come un fatto positivo”, confessa.

Che la linea di confine dei vigneti si spostasse verso Nord era già noto agli scienziati, sorpresi tuttavia dalla rapidità del fenomeno. Nelle estati scandinave, che durano sempre più a lungo, non è raro superare i 30 gradi, il che crea un microclima capace di accogliere questa coltivazione.

I vini dei fiordi possono raggiungere buoni livelli di qualità e alcuni sono stati premiati nei principali concorsi mondiali.

Radar da aggiornare a Vardo in Norvegia, abitanti sul piede di guerra

L’aggiornamento del radar americano nella città polare norvegese di Vardø, a 28 chilometri dal confine con la Russia, sta suscitando malcontento tra la popolazione locale. Lo rivela l’edizione italiana di Sputnik News che ha ripreso una notizia lanciata dall’emittente pubblica norvegese NRK, il potenziamento del sistema radar americano nella contea di Finmark, la più settentrionale del Paese, starebbe creando malumori e timori nella popolazione locale.

Lo scorso fine settimana, il cargo americano Ocean Freedom di 153 metri, è arrivato a Vardø con la seconda fornitura di apparecchiature di intelligence direttamente da Portland, nel Maine. L’intera banchina di Vardø è rimasta chiusa con alti recinti di metallo e l’intera aera severamente sorvegliata da personale militare e civile. La consegna speciale è stata poi scortata dalla polizia e blindata.

Pare non sia stato uno spettacolo gradito ai tranquilli abitanti del villaggio, per lo più pescatori, che si sentono sempre più presi in mezzo ad una lotta tra superpotenza che non li riguarda. Il residente locale Stig Nilsen, intervistato dall’emittente, ha descritto la situazione come “pura guerra”. Ha ipotizzato che le attrezzature statunitensi potrebbero essere usate per bloccare gli aerei russi.

“È semplicemente una minaccia per la città. È assolutamente terribile”, ha detto Nilsen a NRK. Un altro uomo del posto, Asle Kristiansen, ha messo in dubbio la legalità del potenziamento, sottolineando che ci sono almeno 2.000 persone che vivono attorno al nuovo radar.

“Come potremmo salvare le nostre vite se dovesse succedere qualcosa, non riesco a capire. Non avremo nulla in cambio per tutto questo. Vedo solo svantaggi in questa storia. Rende insicura l’intera comunità qui a Vardø. Ti senti confuso e triste quando ci pensi”, ha detto Kristiansen. Ronny Bjørklund, che vive a 200 metri dai sistemi radar, vede Vardø come possibile bersaglio in caso di conflitto. “Prima di tutto, questa è una provocazione contro i nostri vicini ad est. In secondo luogo, siamo un bersaglio facile da bombardare, se dovesse succedere qualcosa. Non è affatto buono”, ha detto Bjørklund. Il sindaco di Vardø, Ørjan Jensen, ha affermato che, sebbene personalmente non si preoccupi, potrebbe però comprendere le preoccupazioni dei residenti.

“Il sistema radar è una spina negli occhi della Russia. Non è del tutto improbabile che una situazione del genere possa portare ad una crisi a Vardø ”, ha riflettuto Jensen. Il sindaco ha anche dichiarato di aspettarsi che il Ministero della Difesa adotti misure per migliorare la sicurezza del sistema radar e per rafforzare le misure in caso di evacuazione. Il Ministero della Difesa è a conoscenza delle critiche locali e lavora “in buon dialogo con il comune”. Secondo il ministero, il sistema radar sarebbe importante per “salvaguardare la Norvegia e i suoi interessi nazionali”. Secondo la consigliera del Ministero della Difesa, Marita Isaksen Wangberg, la modernizzazione, che è in corso da diversi anni, non cambierà la missione radar o in qualche modo aumenterà le tensioni militari nel nord.

Ciclismo/La Milano-Sanremo trasmessa in 163 Paesi del mondo

 

Sanremo. L’edizione 2016 della Classicissima di Primavera in programma sabato prossimo sarà distribuita in TV in 163 diversi Paesi. 19 i network televisivi coinvolti nella copertura, 13 dei quali con programmazione in diretta. Rai, host broadcaster dell’evento, trasmetterà live a partire dalle 13:30 su Rai Sport 1, per poi offrire le fasi clou della corsa su Rai 3 dalle 15:00.
Eurosport 1 garantirà la diretta della Milano Sanremo by Namedsport in tutta Europa, con commento in 19 diverse lingue; a completare il panorama live del Vecchio Continente, NOS trasmetterà la gara nei Paesi Bassi, Teledeporte in Spagna e SRG SSR in Svizzera, sui tre canali RSI per il pubblico di lingua italiana, RTS per quello francofono e SRF per quello di lingua tedesca. In Belgio, gli appassionati di ciclismo potranno seguire la prima Monumento della stagione in neerlandese su VRT e in francese su RTBF. In Norvegia la corsa sarà in diretta anche in chiaro su Max.

In Francia la diretta verrà offerta solo sugli schermi di beinSports, network che detiene i diritti esclusivi anche per gli Stati Uniti d’America e per 23 Paesi della regione Medio Oriente e Nord Africa. Highlights della corsa verranno trasmessi in tutta l’Africa Subsahariana dall’emittente sudafricana Supersport. Oltreoceano, la Milano Sanremo by Namedsport verrà distribuita live in Canada grazie all’emittente francofona RDS, in Messico su TDN, in Brasile grazie a ESPN Brasil e nelle altre nazioni sudamericane di lingua spagnola su ESPN Sur. I palinsesti asiatici prevedono la copertura televisiva in diretta della gara su Eurosport Asia Pacific e su J Sports in Giappone. Le fasi salienti della corsa verranno distribuite anche in Cina su LETV, Thailandia su True Visions e in Vietnam su FPT Telecom.

La Classicissima di Primavera potrà essere seguita in TV anche down under, grazie agli highlights trasmessi da Sky Sports New Zealand e alla doppia copertura in Australia: diretta su SBS, highlights su Fox-Aus. Immagini della gara verranno altresì distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, presente su aerei e navi da crociera.