“Stanza 5”, il nuovo lavoro di Nora Lux

Il 30 novembre alle ore 16.00 al Parco degli acquedotti di Roma, l’artista Nora Lux porterà in scena attraverso una nuova performance la Stanza 5 del suo ultimo lavoro UNUS MUNDUS in 6 stanze.

L’ambizioso progetto – iniziato lo scorso giugno, dopo il lungo isolamento forzato dovuto all’emergenza sanitaria – è la prosecuzione della lunga riflessione dell’artista sul senso della vita e del tempo, in cui mette in relazione anima e luoghi simbolici con la visione del vero e del bello per attraversare così una dimensione “sacra”.

Nora Lux, coerente con il percorso artistico e ciò che ha iniziato prima con V.I.T.R.I.O.L.U.M. (2017-2019) e poi con SOLVE ET COAGULA (maggio 2020), esplora quei luoghi che rappresentano le viscere terrene, attraverso un gesto artistico che diventa rito.

Lo scorrere del tempo è parte centrale e fondante della meditazione dell’artista ed ogni stanza, quindi ogni atto performativo, è costituito da un’autonomia temporale che è non dipendente dagli altri ma ne è intimamente collegata.

Così, Nora Lux in questa ‘stanza’ recupera delle forme simboliche come: una chiave, un lume e un serpente. Questi rappresentano rispettivamente: il cambio di vita, la svolta, obbligata e necessaria anche a seguito del periodo storico senza precedenti che stiamo vivendo, la luce, nel senso più alto che questa può avere, e la forza vitale, da sempre simboleggiata dalla figura animale del serpente.

Il rettile, infatti, nella mitologia (e non solo), è legato ad un’energia e una carica primordiale capace di autorigenerarsi. Anche nella stessa psicoanalisi, questo significante è profondamente legato ad un’inaudita forza propulsiva, che nel gesto artistico-rituale trova una connotazione più spirituale.

E per marcare ancora di più questo senso di profonda svolta dell’artista – che troviamo anche nella lunga riflessione compiuta sul concetto stesso di arte e della sua fruizione, che l’ha portata a ripensare ad una partecipazione attiva del pubblico attraverso lo streaming – questa volta ha deciso di cambiare luogo. Infatti, se una costante del passato è sempre stata quella di tornare sugli stessi luoghi, concedendo loro una sperimentazione ed un significato distinto di volta in volta, ora la Lux decide di fondersi in un luogo inedito in cui natura e ‘ingegneria romana’ sono un tutt’uno.

Naturalmente, l’intera performance sarà visibile online sulla piattaforma social di Facebook.

Il progetto UNUS MUNDUS in 6 stanze si concluderà il 21 dicembre con la performance della sesta stanza.

LE DATE

30 novembre           ore 16.00      Stanza 5

21 dicembre             ore 16.00      Stanza 6

 

“Unus Mundus” in 6 stanze, performance di Nora Lux

Il 20 giugno alle ore 20.00 a Poggio Rota, in Toscana, la performer Nora Lux porterà in scena una nuova performance del suo ultimo progetto UNUS MUNDUS in 6 stanze. Coerente con i precedenti V.I.T.R.I.O.L.U.M. (2017-2019) e SOLVE ET COAGULA (maggio 2020), l’artista torna all’esplorazione dalle viscere terrene alle fornaci ardenti, ripensando ad un nuovo modo di performare ed entrare in contatto profondo con i luoghi in cui agisce.

La tragica emergenza sanitaria del Covid-19 e le successive settimane di lockdown, infatti, hanno portato inevitabilmente a ripensare il concetto stesso di arte e la sua fruizione. L’artista inizia così a riflettere su come poter comunicare le sue performance in modo originale e coerente con il momento storico, mettendolo subito in atto con SOLVE ET COAGULA (diviso in due momenti: Mutaforma Fase 1 e Fase 2).

Il nuovo modo di performare viene perfezionato nella seconda fase del progetto che coincide con la Giornata Mondiale della Biodiversità. Le immagini nella natura diventano performance online da condividere sincronicamente con il pubblico sulla piattaforma social di Facebook.

Si tratta di due dirette sincroniche su due canali differenti, realizzate con due smartphone ad inquadratura verticale che riprendono sullo stesso asse: uno in soggettiva “attaccato” al corpo dell’artista ed uno in campo lungo poco distante dalla scena. Il tutto, per una durata complessiva di 12 minuti.

Una terza ripresa, poi, riguarda il totale, e l’azione diventa documento stesso dell’opera: essere medium nei media.

Da questa nuova metodologia nasce il progetto UNUS MUNDUS in 6 stanze. Sei stanze in 6 mesi (una al mese) fino alla fine del 2020.

Azioni performative on line nella natura in concomitanza del Plenilunio, del Solstizio d’Estate e infine del Solstizio Invernale con il quale si chiude il progetto.

LE DATE

20 giugno                 ore 20.00      Stanza 1

3 agosto                    ore 20.00     Stanza 2

2 settembre              ore 20.00      Stanza 3

1 ottobre                   ore 20.00      Stanza 4

30 novembre           ore 20.00       Stanza 5

21 dicembre             ore 20.00      Stanza 6