Quali sono gli effetti del lockdown sulla vendita e il consumo di vino? Lo dice Wine Monitor. Nulla sarà come prima non vale per gli amanti di bacco.
I consumatori italiani (circa l’85% della popolazione) si dichiarano infatti in buona sostanza fedeli alla proprie abitudini già a partire dalla Fase 2, compatibilmente con la loro disponibilità finanziaria. Anche se inevitabilmente, nel periodo di quarantena, si è registrato un sensibile calo delle vendite, non compensato con la crescita degli acquisti nel settore della grande distribuzione.
E se il 55% dei consumatori non ha modificato le proprie abitudini, tre su dieci affermano invece di aver bevuto meno vino (ma anche meno birra) in quarantena, a fronte di un 14% che indica un consumo superiore. E’ quanto si evince dall’indagine sugli effetti del lockdown sui consumi di vino in Italia sempre a cura dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor che è stata realizzata su 1.000 consumatori di vino della popolazione italiana.