Vetrine d’artista per Noberasco 1908 dove già si respira l’aria di Pasqua (fotogallery)

Le maioliche in ceramica tipiche di Amalfi e Positano sono state la sua fonte di ispirazione per il decoro delle vetrine, che ha pensato come una cartolina dalla Costiera, ma con una cornice dai contorni netti, ideale per sbirciare oltre il vetro. L’arte di Nicolò Canova, giovane torinese, irrompe magicamente ad Albenga.

Nel negozio di Noberasco 1908 la Pasqua si avvicina e la vetrina si trasforma in un’opera d’arte.  Incastonata da geometrie e grafismi tipici di una maiolica dipinta a mano, ogni vetrina è un unicum, come unica è l’offerta pensata da Noberasco 1908. Agrumi, rami carichi di foglie carnose e profumate, i colori vibranti del Mediterraneo e il sole che brilla alto sul mare diventano i protagonisti assoluti delle scenografiche decorazioni realizzate da Nicolò Canova.

La magnificenza della Costiera Amalfitana, la sua natura rigogliosa sono le note che – su un ideale pentagram- compongono una polifonia di tinte, le stesse che si ritrovano nella frutta secca, disidrata e ricoperta di cioccolato per festeggiare con stile la Pasqua. Tra limoni, cedri, arance e pompelmi si schiude un ventaglio di leccornie e si va alla riscoperta delle tradizioni, di quell’art de vivre tipica del nostro Paese. Sognando di passeggiare tra limoneti a picco sulla scogliera e respirare aria carica di profumi.  Pronte ad accogliere la primavera e simbolo di rinascita, fanno capolino dalle vetrine sorprendenti bontà.

Si va dal Qubo Choco (ovetti confettati ripieni di nocciola e cioccolato, amarene al fondente, nocciole al cioccolato e caramello, mandorle al cioccolato e limoncello) alle Small Egg Frutta (uovo trasparente con mix di arancia, pomelo, limone, zenzero, melone, cranberry). Ma le sorprese sono ancora molte. In primis le Arbanelle Choco Frutta e le Arbanelle Choco: sotto un tappo impreziosito con motivi che ricordano le maioliche in ceramica della Costiera si celano, rispettivamente, un assortimento di frutta e cioccolato e un mix di ovetti confettati ripieni di frutta secca. Grande protagonista la Latta Amalfi, uno scrigno in cui trovare creme spalmabili, biscotti, marmellate di arance amare, ovetti, babà al limoncello e uovo trasparente con agrumi e frutta disidratata. E poi la Latta Positano – versione da aperitivo – che custodisce come in un forziere gin mignon, toniche Lurisia, tapenade di olive, crackers al rosmarino, qubo con anacardi al rosmarino, mandorle tostate salate e arachidi wasabi.

Per non parlare delle uova al cioccolato: si va dal fondente rivestito con noci Chandler, pecan e Livermore, al cioccolato al latte con granella di arachidi. L’elenco è ancora lungo e tra le golosità si fanno notare la torta caprese in vasocottura, la colomba agli agrumi e quella albicocca e cioccolato. Spiega Gabriele Noberasco, presidente del gruppo e creatore del retail di Noberasco 1908: «Il nostro Paese offre infiniti spunti di bellezza e a noi piace raccontarli. Lo facciamo con grande cura dei dettagli. Di qui l’idea delle vetrine decorate dal giovane Nicolò Canova».

Paolo Savina

Babà in vasocottura: il dolce regalo di Natale nato dalla sinergia tra Noberasco e Piccardo

Sotto l’albero di Natale 2019 c’è anche la dolce collaborazione tra due eccellenze liguri del comparto alimentare: la rinomata azienda produttrice di frutta secca Noberasco di Albenga e la storica pasticceria Piccardo di Imperia.

baba in vasocotturababa in vasocotturababa in vasocotturaIn prossimità delle feste di fine anno, Noberasco ha scelto di iniziare a distribuire nei suoi punti vendita sparsi in giro per l’Italia – a Milano, Treviso, Firenze, Torino e in Liguria a Genova, Sanremo, Carcare, Albenga – i babà al rum in vasocottura prodotti dal laboratorio artigianale di Piccardo. Una primizia che ha subito fatto breccia nei cuori dei tanti food blogger che frequentano i locali di Noberasco e che si sono affrettati a condividere la nuova sfiziosa scoperta su Instagram e Facebook.

Del resto i punti vendita dell’azienda ingauna sono da tempo considerati una vetrina dei migliori prodotti della tradizione alimentare ligure e non solo. L’idea alla base di questa apprezzata sinergia sembra sia venuta proprio al titolare Gabriele Noberasco, dopo aver notato i babà in vasocottura durante una visita alla pasticceria Piccardo. Tra l’altro, i nonni materni del noto imprenditore erano di Oneglia, il rione di Imperia in cui si trova lo storico locale, e portavano spesso il piccolo Gabriele a fare merenda in pasticceria.

I babà in vasocottura: un dolce sfizioso e a lunga conservazione

Quindi la nascita della collaborazione tra Noberasco e Piccardo segna, da una parte, un gradito ritorno alle origini e, dall’altra, un bel passo in avanti in termini di promozione della propria arte pasticcera. Peraltro i babà in vasocottura di Piccardo, preparati in proprio e poi cotti negli originali vasetti Camel, dopo il lancio avvenuto nell’estate del 2017 sono divenuti anche oggetto di studio da parte di alcune scuole di pasticceria. Nell’ottobre dello stesso anno, il liceo professionale Escoffier di Cagnes-sur-Mer, in Costa Azzurra, ha organizzato una gita presso la storica pasticceria per permettere ai suoi studenti di assistere dal vivo alla preparazione dei babà.

Ora, grazie all’interesse della famiglia Noberasco e alla forza della rete distributiva della sua azienda, questi dolci così particolari, e a lunga conservazione, possono diventare un bel regalo di Natale da mettere sotto l’albero anche lontano da Imperia, in tutta Italia, con i migliori auguri da parte di chi, da oltre cent’anni, fa della Liguria una terra più dolce.