E’ un villaggio davvero da fiaba. Si chiama Conques, adagiato tra i dirupi dell’alta valle del Lot. E’ situato nel dipartimento dell’Aveyron, antica provincia nel cuore della regione dei Midi-Pirenei. Un paese incantato, da fiaba, che ha inspirato anche il film che ha fatto innamorare grandi e piccini: “La Bella e la Bestia”. Dal 1º gennaio 2016 si è fuso con i comuni di Grand-Vabre, Noailhac e Saint-Cyprien-sur-Dourdou per formare il nuovo comune di Conques-en-Rouergue.
Dell’antica abbazia benedettina è rimasta solo la chiesa di Sainte-Foy, dalle eleganti forme romaniche e nel cui interno si può ammirare un bel bassorilievo, rappresentante l’Annunciazione, del XII secolo. Meritata di essere visitata la chiesa abbaziale di Sainte-Foy, ospita un tesoro di sculture romaniche (timpano Doomsday e capitali narrativi) e opere contemporanee come le finestre Pierre Soulages. Una chiesa che presenta una pianta a tre navate orientata Est-Ovest, con navata centrale, piuttosto corta, coperta a botte, un grande transetto anch’esso a tre navate, un grande coro con deambulatorio che consentiva il transito dei pellegrini e cappelle radiali e rappresenta un modello, non ancora maturo, per le chiese romaniche dell’Auvergne ed in generale per le chiese di pellegrinaggio. All’incrocio del transetto con la navata si trova un’imponente torre. L’interno è molto sobrio con la volta della navata centrale molto alta, divisa dalle navate minori, tramite archi a tutto sesto retti da pilastri. Sopra le navate laterali, voltate a crociera, si colloca il matroneo aperto verso l’interno, senza finetrature soprastanti. La chiesa conserva importanti opere d’arte tra cui alcuni affreschi del XV secolo in sagrestia, un altorilievo dell’Annunciazione, i capitelli figurati ed un famoso tesoro d’oreficeria religiosa, avventurosamente salvato dai tumulti della Rivoluzione francese. Le vetrate sono novecentesche.Il villaggio, situato intorno alla sua abbazia, costruita nel X secolo, offre ai visitatori molte case facciate a graticcio e coperto di pietre. Il visitatore troverà i luoghi di specialità gastronomiche e mestieri in numero.