Il 30 maggio del 1987, cioè oggi, la classifica dei dischi non era un granché.
Boy George aveva lasciato i Culture Club e cantava “Everything I own” (primo posto), poi c’era la compianta Whitney Houston con “I wanna dance with somebody (who loves me)”, pezzo modesto rispetto ai suoi standard ma costruito per il successo che arrivò puntuale, e poi ancora “Gente di mare” di Umberto Tozzi e Raf che aveva l’andatura di un classico che però non diventò un classico. Infine, ma solo all’ottavo posto, in discesa dal sesto, “Loving you is sweeter than ever” di Nick Kamen,
Lui veniva dalla pubblicità. Era molto bello, una specie di nuovo Elvis. Poteva funzionare e funzionò. Ma per poco.
Perché cantò un pezzo straordinariamente bello.
Una canzone d’amore soul con un ritornello irresistibile.
Una delle cose migliori delle classifiche degli anni Ottanta.
Ferdinando Molteni
https://www.youtube.com/results?search_query=nick+kamen+loving+you+is+sweeter+than+ever+extended+