All’età di 92 anni è stato stroncato da un infarto, a Neuilly, in Francia Albert Uderzo, il papà di Asterix. Il disegnatore di origini italiane è stato tradito dal cuore.
Uderzo non si è mai dato per vinto e ha continuato a sfornare le battaglie umoristiche tra galli e romani, che hanno venduto che un eroe così piccolo (Asterix) e un compagno così pigro e ingombrante (Obelix) possano dare del filo da torcere agli inespugnabili romani (è il classico archetipo di Davide contro Golia) e l’abilità di rimanere al passo coi tempi: spesso i loro personaggi si riverberano nell’attualità.
Ne è un esempio l’ultimo numero supervisionato da Uderzo: Asterix e la figlia di Vercingetorige, in cui la protagonista femminile assomiglia alla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Uderzo lascia un vuoto ma le storie di Asterix continueranno a essere lette e di questi tempi possono essere di buon auspicio, visto che i due galli avevano già sconfitto un auriga mascherato di nome coronavirus nel numero 37 del 2017.