6 titoli mondiali su 6, Genova si conferma capitale del Motorsport mondiale

Dal casco di Lewis Hamilton alle cinture delle Mercedes AMG F1 Team, vincitori del campionato del mondo di Formula 1®, dalle tute di Sébastien Ogier ai sedili di Toyota Gazoo Racing, recenti vincitori del campionato del mondo rally; dai caschi ancora per i piloti Toyota ma stavolta in versione bolide da pista vincitore del World Endurance Championship all’equipaggiamento tecnico di Johan Kristoffersson e della sua vettura, iridato di Rally Cross, fino ad arrivare a caschi, tute, guanti, scarpe dei giovani piloti Jeremy Iglesias e Callum Bradshaw, vincitori dei campionati del mondo kart delle categorie KZ e OK. 6 sono i titoli mondiali assegnati quest’anno dalla FIA – Federazione Internazionale dell’Automobilismo e altrettanti sono quelli vinti anche grazie ai prodotti del Gruppo OMP Racing di Genova – Ronco Scrivia. Un en plein che va oltre ogni previsione.

In un anno estremamente complicato come quello appena trascorso, il Gruppo OMP, grazie anche alla recente acquisizione di Bell Racing Helmets, lascia la propria impronta su tutti i titoli mondiali disponibili. Mai in 47 anni di storia di OMP questo era mai successo. A questi successi sportivi vanno aggiunte le sistematiche vittorie della sicurezza nel motorsport: il contributo dei prodotti Bell e OMP al lieto fine dello spettacolare incidente di Romain Grosjean durante il GP del Bahrein di F1 è solo la punta dell’iceberg in un mondo in cui abbigliamento e dispositivi di sicurezza consentono il tranquillo svolgimento di uno sport così potenzialmente pericoloso. “E’ il frutto di anni di duro lavoro e di tanta passione che ogni giorno mettiamo nel nostro lavoro”, afferma Paolo Delprato, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo

“E’ il giusto riconoscimento per tutti i 300 ragazzi e ragazze che fanno parte del nostro Gruppo e che quotidianamente si impegnano per raggiungere il massimo. Il 2020 è stato un anno estremamente difficile per tutti, ma essere riusciti a portare a casa, comunque, questi risultati ci inorgoglisce ancora di più, dandoci la giusta carica per il prossimo futuro”.

“Come OMP e come Gruppo siamo riusciti a limitare significativamente gli impatti dell’emergenza COVID, ma soprattutto nel 2020 abbiamo completato tutti i programmi di sviluppo ed integrazione che ci eravamo prefissati, presentandoci alle soglie della prossima stagione con tanto ottimismo, necessario dopo i periodi cupi che tutti abbiamo passato. Inoltre, abbiamo importanti accordi in rampa di lancio che ci rendono particolarmente positivi per i prossimi anni. Il nostro Gruppo ha sede a Genova – Ronco Scrivia e aver contribuito a vincere 6 titoli mondiali su 6 è motivo di orgoglio per tutti noi e credo anche per Genova e la Liguria. Spero proprio che questo possa essere anche un segnale di positività per il futuro che ci attende”.

Motorsport, Omp Racing di Ronco Scrivia primo gruppo al mondo nella sicurezza

Con l’acquisizione del gruppo californiano Bell Racing, la Omp Racing di Ronco Scrivia diventa il primo gruppo al mondo nel campo nel settore dei componenti di sicurezza per il motorsport. “La Liguria si dimostra territorio ideale per fare impresa anche ad altissimi livelli” dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.

Il matrimonio ufficializzato ieri dà vita a un gruppo da 40 milioni di vendite aggregate e 320 dipendenti divisi tra le sedi produttive del Bahrain e della Liguria. “Se oggi l’azienda è balzata agli onori della cronaca – aggiunge Benveduti -, lo deve soprattutto ad oltre cinquant’anni di comprovata esperienza e professionalità nel settore del design e nello sviluppo dei prodotti, improntati sul connubio vincente tra l’alta tecnologia e il lavoro manuale delle sarte liguri. Ricordo ancora oggi la scena trasmessa in mondovisione di Gerhard Berger, pilota salvato dalle fiamme della sua Ferrari sul circuito di Imola nell’89, proprio grazie alla tuta ignifuga e ai guanti realizzati a Ronco Scrivia”.

“Grazie a un’intensa attività di ricerca e sviluppo, siamo convinti che l’azienda riuscirà ad applicarsi in maniera altrettanto competitiva alla frontiera dell’automobilismo elettrico, per cui esistono rischi di sicurezza diversi” conclude Benveduti.