Jack Miller con la Ducati punta al titolo MotoGP

“Ho maturato una grande esperienza, punto al titolo”. Non ha dubbi Jack Miller, il pilota australiano che dal 2021 salterà in sella alla Ducati MotoGP ufficiale. “Sono molto felice, con la Ducati mi sento a casa e starò con loro per un altro anno. È un sogno che si avvera, soprattutto di quando ero bambino. È un grande onore correre in rosso, ci è voluto tempo e dedizione ma ora che ho firmato mi sento leggero” dice Miller in una intervista a Sky Sport24. “Sono pronto. Ovviamente si può sempre migliorare ma mi sento in grado di guidare la squadra per lottare per ogni traguardo, come è successo nella seconda parte della passata stagione. Mi sento pronto per guidare il team a diventare un pretendente al titolo, il Mondiale ne ha bisogno.

Come ho detto, ho maturato una grande esperienza negli ultimi anni e sono pronto. Bisognerà vedere quando inizieranno le gare, ma mi sento sicuro”. Jack quando ha firmato il contratto da ufficiale, ha scritto una bella lettera in cui racconta di far parte di una nuova generazione di piloti che hanno Marquez come riferimento. Ma è anche certo di avere le potenzialità per poterlo battere.
“Certo, perché sennò non farei quello che faccio e poi sì, sto crescendo e maturando in MotoGP. Certo, Marquez è stato straordinario, è saltato su una MotoGP ed ha vinto subito il titolo mondiale al debutto, ma io credo di essere sulla strada giusta, mi ci vuole semplicemente più tempo”.

MotoGp, Quartararo si allena con Cavendish in attesa della ripartenza

Il campione della MotoGp Fabio Quartararo continua nella preparazione fisica. Allenamenti però insolito perché il pilota della Yamaha ha deciso di unirsi all’ex campione del mondo Mark Cavendish. Lo ha fatto nei giorni scorsi impegnandosi in una sessione di Zwift, un software di ciclismo virtuale.

Il francese ha parlato con Cavendish di una serie di argomenti diversi riguardanti il suo primo anno in MotoGp e ai progressi del 21enne, cercando anche di tenere il passo con il secondo ciclista di maggior successo nella storia del Tour de France. Uno dei temi è stato l’infortunio subito al braccio sinistro da Quartararo: “È qualcosa che può cambiare i tuoi risultati – spiega il pilota della Yamaha durante la diretta Instagram – e la tua vita. Ho fatto una gara in cui era impossibile frenare e aprire il gas. Normalmente freno con un dito ma a metà gara lo facevo con quattro”. E della pre-stagione 2020, il pilota francese racconta che la moto “è molto meglio”.

Poi spiega: “Ho avuto solo cinque giorni di prove per cui è difficile dirlo con certezza. Non avevo il motore nuovo di zecca, ma potevo sentire i miglioramenti e il team so che sta spingendo forte, quindi va bene. È buono anche in vista del 2021. È un sogno per me correre con la Yamaha”. La prossima settimana – si legge in una nota del sito ufficiale MotoGp – ci sarà un nuovo appuntamento. Cavendish farà una diretta Instagram da casa sua col compagno di squadra di Quartararo, Maverick Viñales.

Valentino Rossi, nel 1996 un esordio che è passato alla storia

Un giovanissimo Valentino Rossi, il 31 marzo di 24 anni fa, faceva il suo esordio nella classe 125cc del Motomondiale.

In sella all’Aprilia, a Shah Alam, conquistò il sesto posto, mentre, a fine campionato riuscì ad ottenere il nono posto nella classifica generale. In questa stagione di esordio conquistò la sua prima vittoria in Repubblica Ceca…era nato il grande “Vale” che tutti conosciamo.

Il campione in carica della stagione ’95 era Mick Doohan, vincitore del Mondiale per ben due volte, forte della vittoria anche nel 1994. Gli sfidanti per il titolo erano molti: a partire da Luca Cadalora, passando per Alex Crivillé, arrivando fino ad Alex Barros e Norifumi Abe.

Per quanto riguarda le classi minori, Max Biaggi aveva vinto il Mondiale della classe di mezzo sia nel ’94 che nel ’95, pronto a ripetersi. Il corsaro aveva pero’ in Ralf Waldmann ed Olivier Jacque due avversari molto validi. Nella 125 Haruchika Aoki, pilota giapponese, aveva dominato la categoria sia nel ’94 che nel ’95. Le uniche speranze italiane erano Stefano Perugini ed un giovane 17enne, campione italiano 125 nel 1995, Valentino Rossi, al debutto iridato.

Si accendono i semafori verdi, pronti allo start del primo Motogp virtuale

Domani (domenica 29 marzo) si corre il GP del Mugello, ma virtualmente. Alle 15 si ritroveranno in pista i protagonisti del MugelloVirtual GP di eSport. Per chi volesse vederla, disponibile la diretta tv su Sky Sport MotoGP e quella sul web, sul canale You Tube della MotoGP.

I piloti della MotoGP si sfideranno al videogioco ufficiale della serie, MotoGP 2019 in una prova di 6giri sul tracciato toscano. Hanno già dato l’adesione tra gli altri Maverick Viñales, Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia, Alex Rinse i fratelli Marc e Alex Marquez.

L’iridato della Honda è entusiasta: “È un momento difficile, quindi sarà davvero bello divertirsi e portare un po’ di azione ai fan. Lo stiamo facendo per tutte le persone che amano la MotoGP”.

Dovizioso non fallisce, suo il gran premio del Qatar prima prova del mondiale MotoGp

Seguendo l’inno di Mameli trattiene l’emozione. E’ di Andrea Dovizioso il Gp del Qatar, prima prova del mondiale MotoGp. Una gara bellissima, entusiasmante con il pilota che rispetta ogni pronostico e regala sorrisi al team Ducati

Per conquistare il podio ha dovuto lottare con la Honda di Marc Marquez fino all’ultima curva, ma Dovizioso è riuscito a mantenere la prima posizione fino al traguardo. La RC213V ha però dimostrato di aver fatto un bel passo avanti in termini di potenza sul rettilineo. Ai piedi del podio la Suzuki di Alex Rins che riesce a tenere bene fino agli ultimi giri, prima di dover cedere il passo ai tre davanti.

Una gara davvero esaltante anche per Valentino Rossi (5°) in sella alla sua Yamaha è riuscito capovolgere le sensazioni della vigilia. Il “dottore” è riuscito a fare meglio del compagno di team Maverick Vinales (7°) partito dalla pole. Male invece Petrucci: ha perso terreno nel finale di gara dovendosi accontentare della sesta posizione. Può sorridere l’Aprilia che colleziona una buona top-10 con Aleix Espargarò.

Ordine di arrivo
Dovizioso (Ducati)
Marquez (Honda)
Crutchlow (Honda)
Rins (Suzuki)
Rossi (Yamaha)
Petrucci (Ducati)
Vinales (Yamaha)
Mir (Suzuki)
Nakagami (Honda)
Espargarò (Aprilia)
Morbidelli (Yamaha)
P.Espargarò (KTM)
Lorenzo (Honda)
Iannone (Aprilia)
Zarco (KTM)
Quartararo (Yamaha)
Oliveira (KTM)
Abraham (Ducati)
Rabat (Ducati)
Syahrin (KTM)

Formula 1, al via una stagione ricca di emozioni

Rombano i motori. Bolidi pronti ad emozionare ancora una volta gli appassionati della Formula 1. Sarà una stagione straordinaria, da non perdere. Si comincia il 17 marzo in Australia. Tutte le gare europee scatteranno alle 15.10, compreso il Gran Premio di Francia che lo scorso anno iniziò alle 16.10 per evitare la concomitanza con i Mondiali di calcio in Russia. In programma otto weekend nei quali MotoGP e Formula 1 saranno protagoniste insieme. La partenza alle 15.10 evita la sovrapposizione oraria (per le moto confermato il classico orario delle 14.00).

Il calendario da non perdere d’occhio con date e orari di partenza (ora locale)
GP Australia 17 marzo ore 16.10 – (7.10 in Italia)
GP Bahrain 31 marzo ore 18.10 – (17.10 in Italia)
GP Cina 14 aprile ore 14.10 – (8.10 in Italia)
GP Azerbaijan 28 aprile ore 16.10 – (14.10 in Italia)
GP Spagna 12 maggio ore 15.10
GP Monaco 26 maggio ore 15.10
GP Canada 9 giugno ore 14.10 – (20.10 in Italia)
GP Francia 23 giugno ore 15.10
GP Austria 30 giugno ore 15.10
GP Gran Bretagna 14 luglio ore 14.10
GP Germania 28 luglio ore 15.10
GP Ungheria 4 agosto ore 15.10
GP Belgio 1 settembre ore 15.10
GP Italia 8 settembre ore 15.10
GP Singapore 22 settembre ore 20.10 – (14.10 in Italia)
GP Russia 29 settembre ore 14.10 – (13.10 in Italia)
GP Giappone 13 ottobre ore 14.10 – (7.10 in Italia)
GP Messico 27 ottobre ore 13.10 – (20.10 in Italia)
GP Stati Uniti 3 novembre ore 13.10 – (20.10 in Italia)
GP Brasile 17 novembre ore 15.10 – (18.10 in Italia)
GP Abu Dhabi 1 dicembre ore 17.10 – (14.10 in Italia)