MotoGp, cancellate le tappe in Inghilterra e Australia

Il motomondiale nel 2020 non farà tappa nè a Silverstone, nè a Phillip Island. Fim, Irta e Dorna Sports hanno annunciato in una nota la cancellazione sia del Gran Premio di Gran Bretagna, sia del Gran Premio d’Australia a causa dell’emergenza coronavirus e delle conseguenti modifiche apportate al futuro calendario.

Il weekend Oltre Manica era programmato inizialmente dal 28 al 30 agosto sul circuito di Silverstone, che nel 1977 aveva ospitato il Mondiale per la prima volta e che aveva riaccolto la MotoGp dieci anni fa, dopo la lunga parentesi a Donington. Il 2020 sarà il primo anno in cui il Regno Unito non potrà ospitare il motomondiale in oltre 70 anni di storia. Il Gp d’Australia, invece, si sarebbe svolto a Phillip Island dal 23 al 25 ottobre. Il suggestivo circuito australiano è stato il primo ad ospitare la MotoGp nel 1989.

“Ci rattrista dover annunciare la cancellazione di questi eventi emblematici e il motivo è legato ai problemi logistici e operativi derivanti dalla pandemia di coronavirus e dalla riorganizzazione del calendario – ha spiegato Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna Sports – Silverstone e Phillip Island sono sempre stati due degli appuntamenti più emozionanti della stagione. Entrambe le piste non vengono mai a meno alla promessa di offrire alcune delle gare più combattute del nostro campionato e non vediamo l’ora di tornare il prossimo anno per altre incredibili battaglie”.

Budapest-Bamako, 7 mila chilometri di rally estremo per Lara Cola

Lara Cola è una donna che sulla sella di una moto ci è praticamente nata.  Quest’anno si è lanciata nella «Budapest-Bamako», rally estremo attraverso cinque Stati africani, erede di quel Dakar Rally che dal 2009, per ragioni di sicurezza, si è spostato in America latina.

Dalla sabbia del deserto del Marocco e della Mauritania alla steppa e alla savana del Senegal fino all’esplosione di terra rossa e foresta della Sierra Leone. I 730 partecipanti si sono riuniti per lo start a Marrakesh, destinazione Freetown. Laura Cola è partita su una Honda CRF 250 Rally fornita dalla Honda stessa ed ha coperto 7.000 chilometri in quindici giorni.

Lara era l’unica rappresentante italiana e, al taglio del traguardo, è stata la prima donna nella storia delle tredici edizioni a finire la gara in moto. Ha passato giorni interi in mezzo al nulla guidando la moto anche 15 ore senza con brevissime pause.

Arriva l’inverno, ecco come custodire bene la moto

Moto in letargo, consigli per l’inverno. Con l’imminente arrivo della stagione fredda la moto andrà in letargo, serve dunque occuparsi del rimessaggio. I nemici da combattere rispondono al nome di batteria a terra, pneumatici appiattiti e ruggine. In primis è bene mettere un tetto (e quattro mura) sopra alla propria due ruote, per proteggerla da pioggia, vento, neve e grandine. Nei box le temperature eviteranno di andare sotto zero. Se la lasciate fuori ricordatevi di utilizzare un telo studiato per coprire le moto. Non cercate soluzioni fai da te, dato che i teli «professionali» sono creati per far traspirare l’umidità. Capitolo batteria: meglio toglierla e ricaricarla più o meno una volta al mese. Al momento opportuno avrete una batteria funzionante.

Attenzione poi agli pneumatici: non devono appoggiare al pavimento. Il pericolo è che si appiattiscano: mettete la moto sul cavalletto centrale. Se non ce l’avete procuratevi due cavalletti, uno per ruota. Altro consiglio è quello di mettere due tavolette di legno sotto la ruota, in modo da isolarle dal freddo pavimento. Due scuole di pensiero sul serbatoio, meglio pieno o vuoto? Riempiendolo prima del rimessaggio è utile aggiungere al carburante anche un additivo in grado di contrastare la degenerazione della benzina. Svuotandolo va anche lasciato aperto, in modo che si asciughi completamente. Altro consiglio è lubrificare la catena per evitare la ruggine: prima di farlo però pulitela con prodotti appositi.