Tra una lezione a distanza, un videoparty con gli amici, qualche esperimento in cucina e lunghe sessioni di videogiochi in call, i ragazzi in casa nella quarantena per il coronavirus scoprono anche i giochi dei genitori. Questo tempo insieme, tra tanti aspetti negativi e luttuosi ha anche qualche lato positivo: far stare insieme le famiglie come mai prima, persino nel weekend, i due giorni off per adolescenti e giovani solitamente trascorsi in giro o comunque lontano dal domicilio.
Ora invece #iorestoacasa costringe tutti sotto lo stesso tetto e c’è più tempo per condividere vecchie e nuove passioni, magari tirare fuori quei giochi di società che facevano divertire 20-30 e più anni fa. Dal classico Monopoly a Risiko ma c’è anche chi rispolvera vecchie scatole di Subbuteo e Rischiatutto, di Scoop e Indovina Chi e Brivido conservate in soffitta tra i migliori ricordi di gioventù. E vai con i tornei.
Nonostante le svariate app apparse sul web negli ultimi anni o gli stessi social network che coinvolgono in vario modo giovani e meno giovani, il mondo dei giochi tiene comunque il passo.