Dall’8 al 14 aprile c’è “HackCultura2019”, ovvero l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale”. Si tratta di una iniziativa olta allo sviluppo di progetti digitali da parte degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di ‘titolarità culturale’, la conoscenza e la ‘presa in carico’ del patrimonio culturale nazionale.
#HackCultura2019 si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a ‘prendere in carico’ il patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.
#HackCultura2019 nella sua visione di insieme persegue una pluralità di obiettivi: garantire il ‘diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la piena titolarità del patrimonio culturale’, favorire l’engagement e la ‘titolarità’ individuale e collettiva sul patrimonio, sviluppare memoria culturale come modello di identità, cittadinanza, salvaguardia e valorizzazione, offrire nuove opportunità di produzione culturale, favorire la co-creazione di processi produttivi focalizzati sull’uso del patrimonio culturale, promuovere, mediante l’uso del digitale, la conoscenza e la promozione dei luoghi e dei temi della cultura, incrementare la coscienza del valore di risorsa dei processi connessi alle culture digitali per la conoscenza e la memoria culturale, sviluppare conoscenze e competenze digitali e consapevolezza del valore d’uso delle tecnologie, favorire ‘cittadinanza e partecipazione digitale’, promuovere il riuso consapevole di contenuti digitali relativi al patrimonio culturale, implementare soluzioni di sviluppo territoriale, sviluppare il contributo all’esperienza culturale nel campo di promozione e valorizzazione turistica del territorio, contribuire ad un’offerta integrata e diversificata delle risorse culturali identitarie e locali, produrre innovazione, riuso e sviluppo delle strutture territoriali e dei luoghi della cultura, attivare i giovani come driver di coinvolgimento di diverse fasce di popolazione distanti dal patrimonio, produrre un ampliamento di interesse nella cittadinanza, contribuire alla messa in campo di pratiche di accesso e costruzione dei significati, generare ricadute verso coloro che hanno difficoltà di accesso al patrimonio culturale (‘non pubblico’ e ‘Soggetti Fragili’), costruire contest innovativi intorno a memoria, testimonianze, opere, prodotti culturali, conoscere e fare ricerca sul patrimonio a partire anche da fonti certificate e validate scientificamente e/o valorizzando il riuso di risorse digitali accreditate in quanto conformi a standard e linee guida nazionali ed internazionali, proporre approcci metodologici funzionali allo sviluppo di nuovi percorsi di formazione, creare nuovi approcci interattivi e partecipativi alla fruizione del patrimonio, da affiancare a quelli tradizionali.
Ad #HackCultura2019 sono invitati a partecipare tutti gli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado, è una iniziativa in cui tutti gli studenti a possono trovare, suddivisi in Team, un’utile occasione per confrontarsi con il proprio Patrimonio Culturale. Il lancio di #HackCultura2019 all’inizio dell’a.s. 2018-2019 consente a tutte le scuole, e in particolare a quelle chiamate a realizzare i progetti previsti dal Bando PON – MIUR “Patrimonio Culturale”, di programmare per l’a.s. 2018-2019 la partecipazione all’iniziativa per poi realizzarla (ovvero per raccontarla) durante la quarta edizione della Settimana delle culture digitali “Antonio Ruberti” dall’8 al 14 aprile 2019.
Al riguardo va tenuto conto che moltissime scuole (sono circa 3.500 per un totale di circa 18.000Laboratori con una stima di circa 250.000 studenti coinvolti) sono chiamate ad attivare nell’a.s. 2018-2019 i Laboratori Didattici previsti nell’ambito del Bando PON – MIUR “Patrimonio Culturale”. #HackCultura2019 si candida quindi a diventare un punto di riferimento rilevante all’interno di questo gigantesco processo di engagement di centinaia di migliaia di studenti sul proprio Patrimonio Culturale.
Nel corso della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” dall’8 al 14 aprile 2019 (#SCUD2019) sarà possibile effettuare la Presentazione del lavoro svolto presso la propria sede scolastica. Ad #HackCultura2019 è collegata anche la IV edizione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano la cultura digitale” che propone la prosecuzione della SFIDA Piazza Europa.