Un numero verde di supporto psicologico per il post Covid

Il numero 800.833.833, ha il sostegno tecnologico offerto gratuitamente da TIM. E’ l’iniziativa di supporto psicologico del ministero della Salute e della Protezione Civile. Il numero sarà raggiungibile anche dall’estero al 02.20228733 e saranno previste modalità di accesso anche per i non udenti.

“Il servizio sarà sicuro e gratuito”, spiega il ministero. “È una risposta strutturata ed importante messa in atto accanto a tutti gli sforzi della sanità italiana per fronteggiare al meglio la sfida del Coronavirus. In questo momento è fondamentale essere vicini alle persone che hanno bisogno di un sostegno emotivo, dare ascolto alle loro fragilità, affrontare insieme le paure”. Lo spiega il ministro della Salute Roberto Speranza parlando del numero verde di supporto psicologico attivo da oggi.

Il numero scelto per il servizio rende omaggio alla Legge 23 dicembre 1978, numero 833, che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale. Il servizio coordinato dal Ministero della Salute, dalla dottoressa Mariella Mainolfi, con il supporto tecnico della dottoressa Maria Assunta Giannini, vede la partecipazione di diverse associazioni e società scientifiche di area psicologica. L’obiettivo è fornire rassicurazioni e suggerimenti, aiutare ad attenuare l’ansia davanti ad una quotidianità travolta dall’arrivo dell’epidemia e si risolve in un unico colloquio.

Fare yoga tiene lontano il virus?

Per chi ama fare yoga non ci sono evidenze che abbia un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus. Per il ministero della Salute si tratta di una falsa notizia. Semmai lo yoga serve per ritrovare la giusta armonia. L’isolamento per il coronavirus è l’occasione ideale per praticarla, serve a combattere l’ansia e le preoccupazioni.

Ma non è l’unica “bufala” lanciata in questo lungo periodo di quarantena tanto che è stata varata un’iniziativa dal ministero della Salute per contrastare la diffusione delle fakes news che impediscono di combattere con più serietà e serenità il Coronavirus, dal taglio della barba ai gargarismi alla candeggina. A proposito di taglio della barba non è vero che evita il contagio. La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine.

Gli esperti invece consigliano di utilizzare una mascherina per coprire naso e bocca in caso si venga contatto con altre persone. Si può anche evitare di indossare in caso ci si trovi da soli in casa. Se non si riesce a mantenere una mascherina per difficoltà respiratorie occorre fare attenzione quando si tossisce o si starnutisce (in un fazzoletto che poi va immediatamente gettato nell’immondizia). Altra raccomandazione: stare a più di un metro di distanza dalle altre persone, questo le aiuterà tantissimo chiunque.