A Genova salpa la IX edizione di SailOr, la nave dell’orientamento ai mestieri e alle professioni del mare

Al via sabato 22 ottobre al Porto di Genova la IX edizione di SailOr, la nave dell’orientamento ai mestieri e alle professioni del mare, un progetto avviato nel 2013 nell’ambito del sistema ‘Orientamenti’ che anticipa l’omonimo Salone, in programma dal 15 al 17 novembre.

Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, a bordo della motonave ‘La Superba’ di Grandi Navi Veloci (GNV) si imbarcheranno circa 270 studenti degli Istituti Nautici, Alberghieri e Turistici della Liguria e di altre regioni italiane per un viaggio di istruzione e formazione sul campo fino al 25 ottobre. In particolare, per la Liguria ci saranno 150 studenti: 90 dei Nautici (San Giorgio di Genova, A. D’Oria di Imperia, Capellini-Sauro della Spezia e Leon Pancaldo di Savona), 58 degli Alberghieri (Marco Polo e Bergese di Genova, Giancardi di Alassio, Migliorini di Finale Ligure ed il Casini della Spezia) e 2 allievi del Turistico Parentuccelli-Arzelà di Sarzana. Gli altri 120 studenti arrivano da altre regioni italiane (IIS Galilei Artiglio di Viareggio, Caboto di Gaeta, Euclide Caracciolo di Bari, Levi Montalcini di Acqui Terme, Formont di Oulx e Romagnosi di Piacenza), ma anche dall’estero come gli allievi della Lithuanian Maritime Academy e dell’istituto alberghiero Paul Aguier di Nizza.

Sailor è promosso da Regione Liguria, Ufficio Scolastico Regionale, Grandi Navi Veloci, l’Accademia della Marina Mercantile, Capitaneria di Porto di Genova con la collaborazione della Guardia Costiera Ausiliaria, Università di Genova, Costa Crociere, MSC, Istituto Nautico San Giorgio di Genova, Istituto Alberghiero Bergese e Istituto Alberghiero Marco Polo.

I quattro giorni di navigazione alla scoperta delle professioni del mare, lungo la tratta Genova-Palermo, sono stati pensati per offrire agli studenti un’esperienza di orientamento e di alternanza scuola lavoro con valenza di ‘Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento’ (PCTO), durante la quale saranno affiancati dagli allievi dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile e dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria.
Gli studenti vivranno una vera e propria full immersion nel mondo del mare, attraverso laboratori di bordo in settori chiave tra i quali coperta, sistema nave, logistica, alberghiero e turistico, oltre a colloqui con esperti e testimonial, esercitazioni pratiche e simulazioni e incontri con orientatori. Le attività formative verranno integrate dunque ad attività laboratoriali, utilizzando la metodologia del ‘learning by doing’. Inoltre, per i docenti accompagnatori è previsto un incontro formativo sul cluster marittimo. Grazie a queste caratteristiche, SailOr si qualifica come un’esperienza unica a livello nazionale.

“Per compiere scelte consapevoli – afferma l’assessore alla Formazione e all’Orientamento Marco Scajola – gli studenti hanno bisogno di ‘imparare facendo’ e in questo senso SailOr è una grande palestra. L’esperienza in azienda è fondamentale per far acquisire ai ragazzi la conoscenza diretta del mondo del lavoro, ma anche per conoscere meglio sé stessi, i propri interessi e le proprie attitudini. Grazie a questo progetto gli studenti vivono una esperienza di orientamento qualificante e particolarmente innovativa con focus sulle professioni del mare e della navigazione. Questa iniziativa dimostra l’efficacia del dialogo e della cooperazione effettiva tra il mondo della formazione e quello del lavoro: Regione Liguria crede molto in tutto questo, tanto è vero che ormai il Salone Orientamenti ha moltiplicato i suoi appuntamenti lungo tutto l’anno con tour ed eventi in varie città anche durante la stagione estiva”.

“Il progetto SailOr – afferma Antimo Ponticiello, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria – riunisce in un’esperienza interdisciplinare piacevole per gli studenti la scoperta della filiera delle professioni a bordo. Sottolineo l’importanza del lavoro dei tutor e dei docenti al loro fianco, ai quali va il mio ringraziamento”.

“Sosteniamo con forza iniziative come SailOr – aggiunge Alessandro Clavarino, dirigente dell’USR Liguria – che coinvolgono direttamente grandi aziende quali GNV, MSC e Costa Crociere, importanti soggetti pubblici come le Capitanerie di porto, portando le scuole a sperimentare direttamente quali sono e come operano le tante professionalità che interagiscono sulla nave da crociera, sia quando è in navigazione sia quando è in porto. SailOr – conclude Ponticiello – è anche una preziosa occasione per mettersi in gioco come futuri operatori dei settori merceologici collegati, con un taglio laboratoriale esplicito e un’apertura internazionale accogliendo anno dopo anno gli studenti di diverse nazionalità, partendo dagli allievi delle scuole francesi della regione Paca, con cui USR ha rinnovato recentemente accordi di collaborazione”.

“Quello della formazione – afferma Antonio Cecere Palazzo, Comandante di Armamento di GNV – è un fronte nel quale GNV crede fermamente e dedica da sempre grande attenzione. Siamo già impegnati in numerosi progetti verso l’esterno, che coinvolgono giovani studenti per la crescita dei talenti del futuro, e al nostro interno attraverso un piano di formazione strutturato dedicato a tutti i nostri collaboratori. Mossi dalla consapevolezza di poter fare sempre di più per la cura e la valorizzazione delle nostre persone e delle loro competenze, siamo sempre al lavoro per migliorare ed implementare la nostra proposta formativa, restando al passo con i tempi. Grazie al progetto SailOr, che ospitiamo a bordo delle nostre navi dal 2013, diamo la possibilità a giovani studenti italiani ed europei di vivere in prima persona i mestieri del mare, è un’iniziativa di alternanza scuola-lavoro unica nel suo genere che ha l’obiettivo di affiancare e supportare i ragazzi nella scelta della strada più giusta per il loro futuro”.

“L’IPSSA N.Bergese partecipa con grande entusiasmo ad una iniziativa che riprende dopo un fermo obbligato.- dichiara Cinzia Baldacci Dirigente Scolastico dell’Istituto – Per i ragazzi è un’ esperienza fondamentale nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che li mette alla prova in una situazione reale e che permette loro di approfondire la conoscenza e le opportunità offerte dal settore nelle diverse professioni del mare. Oltre a ciò SailOr consente loro di creare relazioni tra pari e momenti socializzanti che negli ultimi due anni erano venuti a mancare.”

“Siamo lieti di poter sostenere ancora una volta il progetto Sailor. – afferma Antonella Varbaro Fleet Hotel HR Director di Costa Crociere – La qualità e quantità degli operatori formati sarà l’elemento determinante per il turismo di domani, in particolare per quello legato alle crociere. È un aspetto su cui stiamo lavorando da tempo, anche attraverso la scuola di formazione Villa Figoli ad Arenzano, in collaborazione con Accademia della Marina Mercantile, offrendo tante opportunità ai giovani della nostra Regione”.

La Liguria col segno più, dalla nautica al turismo

“Il lavoro è una parte della nostra esistenza, dove si sviluppa la nostra personalità, il luogo della creatività, dell’impegno, dove si produce ricchezza per il nostro paese. Ma il mondo del lavoro è anche quello che in questi mesi ha sofferto di più e continua a soffrire di una situazione economica prima legata al Covid ora legata alla guerra. I dati della nostra regione ci parlano però di una ripresa. In Liguria tanti settori sono ripartiti, a cominciare dalla nautica, dal turismo, dai servizi, mentre l’artigianato che è cresciuto più che altrove. Ora possiamo tornare a guardare al futuro, con una prospettiva diversa rispetto a quella che avevamo due anni fa, con il Covid che ha costretto molte persone ad interrompere la propria attività. E il primo ringraziamento va a tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato nella sanità per salvarci dal Covid e anche se era un loro compito non è banale che sia stato fatto con grande abnegazione”. E’ quanto afferma Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria in occasione della festività del primo maggio.

“Ora però dobbiamo impegnarci per migliorare la sicurezza sul lavoro – ha aggiunto il presidente della Regione -, purtroppo gli incidenti e i morti sono ancora troppi, per incuria, per mancato rispetto delle regole perché dobbiamo investire ancora molto nella formazione, nella capacità di comportarsi con tutte le prudenze necessarie così come dobbiamo impegnarci perchè tutte le aziende dalle più piccole alle più grande rispettino le regole con grande scrupolo. Ma dobbiamo impegnarci anche per proporre una seria programmazione, con una maggiore formazione professionale e con più interazione tra scuola e università”.

“Il primo maggio– ha spiegato l’assessore al Lavoro – è una data che ci impone di riflettere su molti temi. Tra questi anche quello del mercato del lavoro che deve avere sempre al centro il lavoratore. Abbiamo da fare passi in avanti importanti verso la parità di salario ed opportunità tra uomo e donna, così come dobbiamo impegnarci per agevolare l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro dando maggiori garanzie e contratti dignitosi. La globalizzazione ha portato le nostre aziende a dover competere con realtà che, oltre ad avere un costo del lavoro molto più basso, non rispettano neppure i più basilari diritti dei lavoratori. Non è inseguendo quei modelli che possiamo restare sul mercato ma, anzi, è puntando maggiormente sulla qualità e su un rapporto di fidelizzazione tra impresa e lavoratore che potremo vincere la sfida, non dimenticando mai che la disoccupazione si combatte creando nuovi posti di lavoro”.

Albenga, la città con una forte vocazione turistica tra sport e tempo libero

La varietà di ambienti naturali che caratterizzano il comprensorio ingauno agevolano la pratica di innumerevoli sport, accomunati tutti dalla possibilità  di vivere in modo attivo lo splendido ambiente naturale e il clima favorevole di questa porzione di Liguria, che permette di praticare sport tutto l’arco dell’anno.

SPORT IN MARE

Il litorale offre naturalmente la possibilità di praticare tutti gli sport legati al mare, con in più una attrattiva che poche località  possono proporre, ossia le escursioni subacquee nei pressi dell’Isola Gallinara, dove si possono ammirare ben tre relitti di epoche differenti, il più famoso dei quali è la nave oneraria romana carica di anfore, che fece naufragio nei pressi dell’Isola nel I sec D.C. Si tratta in ogni caso di escursioni riservate a subacquei esperti, necessariamente accompagnati in loco dai vai diving center presenti in Albenga e dintorni.

Grazie al Circolo Nautico e alla Lega Navale cittadine, è possibile effetuare anche corsi di vela e gare di pesca.

Il Kitesurfing è diventato disciplina olimpica ed è uno sport acquatico che sta appassionando giovani e non solo. Questa disciplina richiede sacrificio, spirito di adattamento, forza, coordinazione, autocontrollo, equilibrio e reattività. Il kitesurfing contribuisce a rafforzare l’autostima ed a gestire le emozioni. Le spiagge di Albenga presentano sabbia mista a ghiaia e con il grecale che increspa il mare senza raffiche. Gli appassionati di long distance, con le dovute precauzioni potranno raggiungere, con un vento non troppo forte la vicina Isola Gallinara.

Il vento qui ha delle caratteristiche che vanno dal costante al rafficato e dal sideshore alvariabile, con punte massime di 40 nodi e con direzioni di Nord Est, Ovest e Sud Ovest. Le onde alte hanno invece una frequenza di 60 giorni all’anno.

SPORT NELL’ENTROTERRA

La rete sentieristica va incrementandosi sempre più, grazie all’attività delle associazioni sportive unitamente alle amministrazioni, che hanno compreso la forte valenza turistica esercitata dagli appassionati sportivi. Numerosi e con vari gradi di difficoltà  sono i tracciati che consentono trekkingnordic walkingmountain bike e trail nelle Valli Ingaune.

“Life in Blue: creature dal mare”, le creature marine di Silver Plachesi al Galata Museo di Genova

Le creature marine di Silver Plachesi sono esposte al Galata Museo di Genova.
E’ stata inaugurata la mostra “Life in Blue: creature dal mare”, opere dedicate al mondo del mare realizzate interamente con materiali di riciclo dello scultore Bergamas.
Una rassegna di opere realizzate fra il 2019 e il 2021 che raffigurano creature marine di ogni tipo, creature talvolta fantastiche ma verosimili.
Nelle teste, nelle pinne, negli occhi di ciascuna creatura viene fatto uso di materiale rigorosamente riciclato da componenti di auto, di biciclette, di macchine da scrivere o da attrezzi di cucina.
La mostra è visitabile fino al 30 marzo ed è inclusa nel biglietto del museo  www.galatamuseodelmare.it

Al via il nuovo servizio East Mediterranean America che collega il nuovo Container Terminal di Vado Gateway

Al via il nuovo servizio settimanale EMA (East Mediterranean America) che collega il nuovo Container Terminal di Vado Gateway, tra i più tecnologicamente avanzati del Mediterraneo, con i porti di New York, Norfolk e Savannah.

 

Presso la banchina del terminal deep-sea vadese è atteso per domani sera l’arrivo della MV Seaspan Chiba, prima di 4 portacontainer circa 4.500 teus impiegate nel collegamento che scalerà settimanalmente Vado Gateway, gestito dalle compagnie marittime Cosco Shipping Line, O.N.E. (Ocean Network Express) e OOCL (Orient Overseas Container Line).

 

La nave, partita dal porto di Iskenderun, giungerà a Vado Gateway dopo gli scali in Turchia e al Pireo e proseguirà il proprio viaggio verso i porti della costa atlantica americana.

 

«L’arrivo del servizio EMA è un ulteriore passaggio fondamentale nel percorso di crescita di Vado Gateway e ne testimonia il ruolo strategico nella geografia portuale del Mediterraneo» ha dichiarato Paolo Cornetto – Amministratore Delegato Vado Gateway.

 

«Quello statunitense – ha proseguito Cornetto – è un mercato strategico per il nostro Paese e poter avere un collegamento diretto da Vado Ligure è di grande importanza per i nostri piani di sviluppo. Siamo grati a Cosco Shipping Line, O.N.E. e O.O.C.L. per la fiducia che ci hanno accordato».

 

Attraverso il sistema di prenotazione “APMT TermPoint Appointments”, disponibile anche con un’app scaricabile gratuitamente da Google Play Store e App Store, le compagnie di trasporto potranno accedere al terminal per le operazioni di ritiro e consegna dei containers.

 

Il nuovo servizio “EMA” si affianca alle altre linee marittime attive presso il Container Terminal con scali settimanali (ME2, Mediterraneo – Medio Oriente e India; VAX, Vado Ligure – porto del Pireo; L75 Mediterraneo Francia – Spagna – Marocco).

Al grampo piace il Mediterraneo

Il grampo (Grampus griseus), con i suoi 2,5-4 m di lunghezza ed i 500-600 kg di peso, è tra le specie di cetacei più imponenti del Mar Mediterraneo. Il suo habitat prediletto è in prossimità della scarpata continentale, in corrispondenza di acquee profonde tra i 400 e gli oltre 1000 m di profondità.

Ciò che rende interessanti questi delfinidi è il fatto che, pur essendo notoriamente presenti nel nostro mare, sono tra le specie di cetacei più elusive e la comunità scientifica, ancora oggi, ignora molti aspetti della loro vita, al punto che, la IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) li ha classificati come DD (Data Deficient) nel Mediterraneo, proprio per la scarsità di dati disponibili.

Anche le loro caratteristiche fisiche li rendono animali unici.
Presentano una testa bombata e senza rostro, con al centro un caratteristico solco. Alla nascita sono di color grigio e, crescendo, passano ad un color brunastro, per poi schiarirsi sempre più, sino a raggiungere una colorazione grigio chiara, talvolta, quasi completamente bianca. Ciò è dovuto al fatto che la loro pelle si schiarisce con l’età e, perché accumulano sul loro corpo svariate cicatrici, causate principalmente dall’interazione con conspecifici e dall’interazione con le loro prede preferite, i calamari mesopelagici.

Le curiosità relative a questa specie non sono ancora finite. Anche le loro caratteristiche comportamentali, soprattutto relative ai legami sociali tra individui, sono peculiari.

A differenza di specie di cetacei di dimensioni inferiori, come le stenelle striate, che vivono in una società estremamente dinamica in cui i gruppi si separano e riuniscono tra loro abbastanza continuamente ed a differenza di specie più grandi, come i capodogli, caratterizzati da una più statica organizzazione sociale, con unità matriarcali molto stabili, i grampi si collocano idealmente al centro tra queste due organizzazioni sociali. Presentano sì una sorta di dinamicità dei gruppi, ma sono molto stabili e duraturi i legami tra individui dello stesso sesso, i quali vanno così a formare dei cluster (o gruppi) ben specifici.

Queste informazioni sono in parte frutto delle osservazioni e degli studi dell’associazione di ricerca scientifica Jonian Dolphin Conservation, che studia e tutela i cetacei del Golfo di Taranto (Mar Ionio Settentrionale) dal 2009 e, sin dal suo primo anno di attività, osserva con continuità i grampi in queste acque.

Legge Salvamare, il Focus di Accademia Kronos

Grazie all’approvato del Governo del “Disegno di Legge Salvamare” i pescatori sia professionisti che dilettanti finalmente possono raccogliere nel mare i rifiuti di plastica. In precedenza non era possibile perché la raccolta di rifiuti galleggianti nel mare era configurata come un reato ambientale!

Ora tutti i comuni costieri si stanno organizzando per dedicare un angolo dei loro porti alla raccolta della plastica “pescata a mare”, che poi finirà nelle isole ecologiche.
C’è voluto qualche anno per convincere burocrati e parlamentari dell’assurdità delle disposizioni che vedevano chi raccoglieva plastica nel mare come un potenziale “criminale ambientale”. Non solo Accademia Kronos, ma tutte le associazioni ambientaliste italiane alla fine hanno raggiunto lo scopo di far cancellare le assurde norme sul mare che vietavano ai privati di raccogliere la plastica. Ora con la legge Salva Mare le cose sono ben diverse… finalmente! Bisogna comunque aspettare ancora un po’ per rendere operativa al 100% la legge, comunque ormai ci siamo!

I pescatori così potranno finalmente portare a terra la plastica finita nelle reti. Finora, come abbiamo già detto, erano costretti a rigettarla in mare perché altrimenti avrebbero compiuto il reato di trasporto illecito di rifiuti.
Il Ministro Costa ha così accolto l’approvazione della legge “Salvamare”: “È una grande vittoria per il nostro mare, finalmente iniziamo a ripulire il mare dalla plastica e lo facciamo con degli alleati eccezionali – i pescatori – che conoscono il problema meglio di tutti perché ogni giorno tirano su le reti raccogliendo spesso altrettanta plastica rispetto al pescato“.

Con questa nuova legge i pescatori che diventeranno “spazzini” del mare potranno avere un certificato ambientale e la loro filiera di pescato sarà adeguatamente riconoscibile e riconosciuta.
Il Mediterraneo è particolarmente esposto al problema della plastica, in quanto si tratta di un mare semichiuso: si pensa che siano almeno 250 miliardi i frammenti di plastica al suo interno. Nel Tirreno il 95% dei rifiuti galleggianti avvistati, più grandi di venticinque centimetri, sono di plastica, il 41% di questi sono buste e frammenti.

In Italia esistono già dei progetti sperimentali di coinvolgimento dei pescatori nella raccolta della plastica che stanno dando ottimi risultati: nell’arcipelago Toscano (a Livorno) e anche in Puglia. Come ricordano gli ambientalisti, nel Mar Mediterraneo 134 specie sono vittime di ingestione di plastica, tra cui 60 specie di pesci, 3 specie di tartarughe marine, 9 specie di uccelli marini e 5 specie di mammiferi marini.

Snorkeling che passione, Albissola prepara un programma speciale

Al via una nuova rassegna di appuntamenti estivi gratuiti, a numero chiuso e prenotazione obbligatoria, dedicati alla scoperta della vita sott’acqua in compagnia del CEA Riviera del Beigua.

Di seguito il calendario completo degli appuntamenti, che si snoderanno tra luglio e agosto ad Albisola Superiore e Albissola Marina:

– Martedì 21 luglio ore 10.00 – Albissola Marina – ritrovo: spiaggia libera della Margonara, a fianco alla sede A.N.A.M

– Martedì 28 luglio ore 10.00 – Albissola Marina – ritrovo: spiaggia libera della Margonara, a fianco alla sede A.N.A.M

– Giovedì 30 luglio ore 10.00 – Albisola Superiore – ritrovo: spiaggia libera capo Torre

– Martedì 4 agosto ore 10.00 – Albissola Marina – ritrovo: spiaggia libera della Margonara, a fianco alla sede A.N.A.M

– Giovedì 6 agosto ore 10.00 – Albisola Superiore – ritrovo: spiaggia libera capo Torre

– Martedì 18 agosto ore 10.00 – Albissola Marina – ritrovo: spiaggia libera della Margonara, a fianco alla sede A.N.A.M.

Dopo una breve introduzione all’ambiente marino e alle caratteristiche dei nostri fondali, due esperti in biologia marina accompagneranno i visitatori, in piccoli gruppi, in un’osservazione guidata delle specie che popolano i primi tratti del fondale, particolarmente integro e ricco dal punto di vista naturalistico.

Attività a numero chiuso e gratuite per adulti e bambini dagli 8 anni in su. Durata due ore circa. Prenotazione obbligatoria.

Lo snorkeling si effettua nuotando in superficie e mantenendosi vicino alla riva. Non si effettuano apnee né immersioni.

A causa dell’emergenza sanitaria per partecipare alle uscite è necessario essere muniti di propria maschera e boccaglio e saper nuotare bene, oltre ad avere buona confidenza con l’uso dell’attrezzatura da snorkeling. I minori devono essere accompagnati da un genitore. E’ necessario il rispetto delle norme antiCovid. I partecipanti dovranno presentarsi muniti di propria mascherina e penna.

In caso di condizioni meteo marine avverse le uscite possono essere rimandate.

Il mare Italia regge l’urto dell’emergenza covid e sostiene la stagione estiva

Il mare Italia regge l’urto dell’emergenza covid e sostiene la stagione estiva. È questo il primissimo bilancio di Mapo Travel a poche settimane dalla riapertura dei confini regionali. «È soprattutto il turismo domestico a dare un senso a questa stagione così difficile», spiega Barbara Marangi, general manager di Mapo Travel. «Non siamo ai livelli dell’estate 2019, che comunque aveva subito la concorrenza delle altre destinazioni del Mediterraneo: i turisti stranieri sono un miraggio ma, date le premesse, non ci aspettavamo questo vero e proprio boom di richieste per il mare del sud Italia».

A guidare la classifica delle preferenze degli italiani stilata dal tour operator c’è il Mapo Village Plaia di Ostuni, struttura di spicco pugliese e da sempre molto apprezzata dai turisti. La Puglia è seguita dalla Basilicata con il Magna Grecia Village di Metaponto, destinazione che, a due passi dai sassi di Matera, coniuga mare e cultura. Sul gradino più basso del podio, Mapo Travel segnala la presenza della Calabria soprattutto con il TUI Magic di Pizzo Calabro e il Falkensteiner Club Funimation sulla Costa degli Dei.

«Abbiamo lavorato duramente negli ultimi mesi di stop forzato, a stretto contatto con i nostri agenti di viaggio partner – prosegue Marangi – per creare nuove soluzioni in grado di coniugare le nuove norme sanitarie e di sicurezza con la voglia di vacanza e relax dei viaggiatori: per esempio la formula residence, sia nei classici villaggi come il Mapo Village Plaia che in ville con piscina, case e masserie disponibili nelle regioni più richieste. La soluzione sta riscuotendo un discreto successo, anche se i turisti italiani dimostrano, nonostante tutto, di prediligere le soluzioni più classiche del villaggio e degli hotel».

In questa fase Mapo Travel ha lanciato una nuova policy per consentire alle agenzie di viaggio e al cliente finale di acquistare un pacchetto con la certezza di poter annullare o ricevere un rimborso in caso di mancata partenza.

Fonte: MondoBalneare.com

Scoprire l’entroterra, meta per vacanze sicure con un’accoglienza sempre al top

Distanziamento sociale assicurato grazie alla presenza di grandi spazi e possibilità di sviluppo del turismo di prossimità: con appena lo 0,06% dei contagi sono la campagna è la meta per le vacanze più indicata per la stagione 2020. Scoprire l’entroterra ligure, la sua storia e la tradizione culinaria, e passare qualche giorno di relax a contatto con la natura, è possibile grazie anche alla ristorazione che hanno fatto dell’ospitalità e della distintività i propri cavalli di battaglia.

Non solo agriturismi, ma anche locande e ristoranti, situati nell’entroterra, hanno ampi spazi all’aperto. Sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche, e con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo enogastronomico in campagna significa evitare qualunque rischio di affollamenti al mare.

In un’oasi di pace, in un posto decisamente tranquillo al di fuori del caos sulla costa e perfettamente inserito nel contesto naturale delle colline albenganesi, c’è il Peperoncino Rosso. La locanda è pronta per iniziare la stagione estiva con piatti ricchi e curatissimi. Si mangia in veranda dove il distanziamento sociale è assolutamente garantito.

La Spagna allenta la presa, sbloccati i voli e i collegamenti via mare con l’Italia

La Spagna ha revocato il blocco dei voli diretti e dei collegamenti marittimi dall’Italia in vigore dall’11 marzo a causa della pandemia di coronavirus. Il provvedimento del governo di Madrid è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale. I viaggiatori provenienti dall’Italia, tuttavia, dovranno osservare un periodo di quarantena di 14 giorni come gli altri visitatori stranieri in quanto in Spagna è ancora in vigore lo stato di emergenza.

Nel Paese si va verso l’uso obbligatorio delle mascherine, ha annunciato il governo dopo l’incontro avuto ieri con i rappresentanti delle regioni. “Le mascherine saranno obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblici – come già avviene – ma anche negli spazi chiusi e nelle strade, se la distanza di sicurezza minima di due metri non può essere rispettata”, ha annunciato l’esecutivo in una nota. Le linee guida ufficiali sull’uso delle mascherine saranno pubblicate nei prossimi giorni.

Tutti al mare, ma guardandosi a 5 metri di distanza

Tutti al mare, ma guardandosi a 5 metri di distanza, senza più il rito delle quattro chiacchiere al bar davanti a una birra fresca o al caffè. E armandosi di santa pazienza, tutti in fila per andare in bagno. Visto che ogni volta un inserviente dovrà provvedere a sanificare l’ambiente. Insomma, le spiagge affollate saranno un ricordo che forse non rimpiangerà chi potrà tornare a distendersi per prendere il sole. Ma non quelli che senza prenotazione il mare lo vedranno in cartolina. Perché l’estate all’insegna del coronavirus i nostri scienziati la stanno disegnando così.

Le linee guida non sono ancora definitive, ma ieri il Cts, il Comitato tecnico scientifico, i paletti sull’arenile li ha già piantati. Con la premessa che, almeno per gli esperti, di riaprire stabilimenti e spiagge libere prima di giugno non se ne parla. Poi le cose andranno in questo modo. Ogni postazione con ombrellone e due lettini avrà a disposizione 10 metri quadri, che significa mantenere una distanza di 5 da qualsiasi vicino. Stesso discorso se si noleggiano solo sdraio o lettini. In pratica negli stabilimenti potrà entrare la metà delle persone che abitualmente li affollano, soprattutto nei week end e nei mesi più “caldi”.

Quindi occorrerà trattare col gestore, magari sganciando un bel po’ di soldi, per ottenere un abbonamento stagionale e garantirsi un posto al sole. L’alternativa dei doppi turni per non scontentare nessuno sembra poco praticabile se bisognerà seguire le raccomandazioni degli scienziati, che chiedono di sanificare tutto ad ogni cambio della guardia.