Liguria, Coldiretti: “Gli incendi mettono in pericolo le aziende agricole”

Genova. Il 2016 in alcune provincie della Liguria si è rivelato tra i più caldi degli ultimi 50 anni con precipitazioni molto al di sotto della media che in questo primo mese di gennaio hanno toccato la soglia di – 85% di acqua in meno nella provincia di Genova, questo ha provocato un ambiente siccitoso che insieme al forte vento, favorisce la rapida propagazione degli incendi e rende piu’ difficile l’azione di spegnimento dei roghi, che da ieri circondano la città di Genova. Dalla mattina di lunedì le fiamme, alimentate dal forte vento, divorano i boschi e la macchia mediterranea sulle alture di Sant’Ilario e Nervi. Un altro fronte si è aperto nella notte a Pegli, vicino a via Salgari e lungo il crinale della Val Varenna.

“Stiamo facendo una verifica tra le aziende agricole della zona- dichiara il direttore della Coldiretti Liguria Enzo Pagliano – al momento, a parte i momenti di paura vissuti, non ci risultano grossi danni alle aziende , in particolare nella zona di Pegli, dove sono presenti diverse aziende orticole”. Il pericolo è che il fuoco si estenda alla zona limitrofa di alla zona limitrofa di Genova Prà dove vi sono le più rinomate aziende di Basilico Genovese DOP.

“Questo clima – sottolinea il Presidente della Coldiretti Gerolamo Calleri – minaccia le produzioni locali ed in pericolo ci sono coltivazioni e serre con ortaggi ed il pregiato basilico ligure. Il clima anomalo che ha spezzato l’Italia in due, ha seccato la vegetazione rendendola piu’ vulnerabile al fuoco”.

A causa dello stato di grave pericolosità incendi per tutta la Liguria , è stato emanato ieri il decrerto n.80 al fine di limitare il più possibile l’espansione di altri fonti di fuoco con il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco e di mettere in funzioni apparecchi elettrici tipo le motoseghe.

La Liguria nella morsa degli incendi boschivi, la Regione lancia una campagna di sensibilizzazione

Genova. Nel 2015 gli incendi boschivi in Liguria sono stati 227 e 67 sono già stati registrati nei primi sei mesi del 2016. Sono alcuni dei dati illustrati oggi durante la presentazione, nella Sala Trasparenza di Regione Liguria, della Campagna estiva 2016 antincendio boschivo.

“Guardando lo storico del fenomeno sul nostro territorio – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’Entroterra Stefano Mai – si rileva una sostanziale e costante flessione dovuta al potenziamento delle attività di prevenzione svolte dai 1.800 volontari Aib presenti capillarmente sul territorio e organizzati in 175 squadre oltre che alle mutate condizioni climatiche”. Dal 1987 al 2015 gli incendi registrati si sono ridotti di circa 80%, rispetto ai 1.112 di 20 anni fa, passando dai picchi di circa 1700 nel 1989 e di 1.500 nel 1990, poi quasi dimezzati a 865 anche nella torrida estate del 2003. Per l’estate ormai alle porte, Regione Liguria ha predisposto la Campagna antincendio boschivo 2016 che prevede: impiego dei volontari Aib nell’azione di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi all’interno del Sistema regionale antincendio boschivo in stretta sinergia con il Corpo forestale dello Stato; l’impego di due elicotteri della Regione Liguria per attività di spegnimento – dislocati al Cristoforo Colombo di Genova e all’elisuperficie di Imperia – oltre a un terzo velivolo posizionato da luglio a Imperia o a Borghetto Vara; la sala operativa unificata permanente h 24 per 365 giorni all’anno, gestita dal Corpo forestale dello Stato, che risponde al numero verde regionale Salvaboschi 800.80.70.47 e al numero di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato 1515; una campagna di comunicazione con cartellonistica dedicata che sarà distribuita a tutti i Comuni liguri. Continuano inoltre il gemellaggio con i volontari di Regione Lombardia, con 20 unità operative nelle basi di Imperia e Borghetto Vara, l’accordo operativo con Regione Piemonte, la collaborazione per le procedure di confine con la Regione Toscana e attività di supporto per la sala operativa unificata della Regione Emilia Romagna. “Come Regione Liguria – ha spiegato l’assessore Mai – abbiamo investito nel 2015 poco meno di 3 milioni di euro per l’antincendio boschivo. Nonostante i tagli di risorse a livello centrale e l’aumento negli ultimi 10 anni del 4% della superficie boschiva in Liguria che rende maggiore il rischio di incendi, possiamo contare su una buona macchina organizzativa in cui il ruolo dei volontari è sicuramente molto prezioso. Come ho già avuto modo di far presente al Capo della Protezione Civile Curcio durante la visita a Villanova d’Albenga, la Liguria avrebbe bisogno di un secondo canadair che fino a ora ci è stato negato e che invece potrebbe essere utile per l’attività di spegnimento anche nel resto del Nord Ovest. Non vorremmo che la nostra come altre Regioni virtuose fosse penalizzata rispetto ad altre che investono poco o molto poco sul volontariato Aib”.

Un pino d’aleppo per “ricostruire” i boschi distrutti dagli incendi

Andora. Un pino d’Aleppo da impiantare in una zona del territorio di Andora colpito dagli incendi per far rivivere il bosco. E’ la curiosa iniziativa natalizia varata dalla sezione Accademia Kronos di Andora “Luigi Mitrani” in collaborazione con la Protezione Civile, i commercianti e le scuole che porta il nome di “Regaliamoci un bosco”. Leggi tutto “Un pino d’aleppo per “ricostruire” i boschi distrutti dagli incendi”