Msc arriva nel terminal Grendi di Cagliari, una nuova rotta per il futuro di Porto Canale

 “L’accoglienza della nave MSC nel terminal Grendi di Cagliari è un’ulteriore manifestazione della volontà della nostra compagnia di investire sul rilancio di Porto Canale. Questo nuovo accordo con le navi dell’armatore Aponte è l’espressione concreta di che cosa vuol dire fare sistema per dare nuova linfa ai traffici sardi e non fare estinguere definitivamente la possibilità per le imprese sarde di avere un collegamento diretto con i mercati internazionali” afferma Antonio Musso, ad di Grendi Trasporti Marittimi.

In particolare la nave Avra Miteras di MSC su cui ha lavorato Grendi occupandosi della movimentazione di 305 pezzi (184 per lo sbarco e 121 per l’imbarco) è ripartita il 3 ottobre.

“Grendi fa la sua parte per la soluzione del problema del porto di Cagliari come altri operatori e in linea con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, la Capitaneria di Porto e la Dogana. Più in dettaglio mettiamo a disposizione di MSC e di eventuali altri operatori i servizi di FDS Feeder and Domestic Service srl, la società terminalistica nel porto di Cagliari che partecipiamo al 75% e di cui Cacip, il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari, detiene il restante 25%. Perché si possa parlare di un vero rilancio di Porto Canale, però,” sottolinea Musso, “non bastano queste soluzioni temporanee. Occorrono soluzioni più stabili che permettano di sfruttare le infrastrutture presenti, dando la possibilità al mercato sardo di poter contare, in maniera duratura, su una rete efficiente di trasporto container rivolta al mercato estero. In passato questo traffico a Cagliari ha raggiunto il valore di 50.000 TEU e questi sono numeri che non possono essere trascurati. La mancanza di un collegamento diretto con le reti di distribuzione internazionale porterebbe un handicap significativo, sia economico che in termini di tempo, allo sviluppo del tessuto produttivo sardo. Il gruppo Grendi da ora raccoglie la sfida per gestire questo traffico.

Il Gruppo Grendi, ad esempio, che ha già investito in un magazzino a Porto Canale di 10.000 mq che è divenuto un hub per il deposito e la distribuzione dei prodotti Barilla in Sardegna, da tempo manifesta la volontà di raddoppiare l’impegno a Cagliari e di costruire un secondo magazzino che avrebbe importanti ricadute occupazionali ma, per ora, è tutto fermo a causa di desueti vincoli paesaggistici”.

La presenza di Grendi in Sardegna

Dal 1936 Grendi è presente in Sardegna occupandosi di logistica da e per l’isola con magazzini, camion e linea marittima. Il vero sviluppo si è registrato con il terminal portuale in concessione nel Porto Canale di Cagliari (1998) e con il successivo magazzino di distribuzione di 10.000 mq (2013) costruito nell’area retrostante il terminal: il punto di forza è la disponibilità pressoché immediata delle merci dallo sbarco alla distribuzione con risparmio di carburante e di emissioni

Il Gruppo Grendi in breve

Impresa familiare storica operativa dal 1828 offre oggi tre servizi:

  1. Trasporti completi per la Sardegna soprattutto con container;
  2. Collettame Sud Italia con più filiali e inserimento in importanti network di distribuzione;
  3. Linea marittima Sardegna: da Marina di Carrara (MS) a Cagliari con navi solo merci con terminal portuali, di 50mila mq ciascuno, privati e custoditi sia a Marina di Carrara che a Cagliari.

La compagnia dispone di un moderno e veloce sistema di movimentazione delle merci con cassette (translifter system) che ottimizza lo spazio sulle navi e riduce i tempi di scarico e scarico anche per merce pesante non in containers (marmo, legname…). Il sistema di logistica sostenibile di Grendi punta sulle unità di carico, il percorso intermodale su gomma e via mare e sulle modalità di carico della nave.

Grendi 1828 nel gotha del made in Italy

La UISI Unione Imprese Storiche Italiane, l’associazione delle eccellenze ultracentenarie del Made in Italy, abbraccia anche il primo associato della Sardegna. Si tratta dell’impresa storica Grendi di Cagliari, fondata nel 1828 da Marco Antonio Grendi e oggi nelle mani della famiglia Musso erede dei fondatori, proprio per sottolineare, nella migliore tradizione delle imprese familiari italiane, il punto di forza della continuità.

Quella di Grendi 1828 è una storia di sfide e di innovazioni. Una storia giunta alla sesta generazione, che si è svolta in quasi due secoli attraverso una serie di costanti trasformazioni: da spedizionieri ad armatori e logistici integrati, sempre seguendo una logica di cambiamento e di evoluzione sul piano tecnologico, imprenditoriale, organizzativo. Nel 1967 Grendi mette in linea le prime navi portacontainers italiane, nel 1992 è tra i primi terminalisti privati del Porto di Genova e nel 1998 il primo terminalista a lavorare nel porto Canale di Cagliari. Da allora consolida la sua posizione di logistico specializzato sulla Sardegna dove cura i trasporti, la distribuzione e gestisce una linea marittima solo merci per Cagliari. Proprio nel capoluogo sardo viene inaugurato nel 2013 il nuovo magazzino. Nel 2016 Grendi si insedia a Marina di Carrara ottenendo una concessione ventennale e creando nel 2017 il progetto PORTOLAB che ha già coinvolto 1.000 alunni della scuola primaria per aiutarli a capire il mondo del porto.

Costanza Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi, commenta così la decisione di entrare nella UISI Unione Imprese Storiche Italiane. “In questo mondo dove tutto corre e tutto viene bruciato nel giro di qualche click trovare un ambito in cui si ragiona in secoli ci ha fatto sentire a casa – afferma Musso – Abbiamo l’orgoglio di avere una storia da raccontare e una ancora da scrivere. La storia intesa come forza per proiettarsi verso il futuro è una risorsa che questo tempo non capisce ancora. Per tale motivo associazioni come la UISI Unione Imprese Storiche Italiane servono a diffondere un’idea del tempo come di un qualcosa di estremamente costruttivo e fondante”.