Il nuovo look di Ronaldo sul videogioco Pes 2020

Il nuovo look di Cristiano Ronaldo, sfoggiato nelle ultime apparazioni con la maglia della Juve, è nel data pack gratuito di eFootball PES 2020 rilasciato dalla Konami. Il pack gratuito è disponibile per PS4, Xbox One e PC e include tantissimi nuovi volti di giocatori.

Oltre all’acconciatura di Ronaldo, sfoggiata nelle ultime partite con la maglia dei bianconeri, aggiornati anche i volti di altri campioni (come Neymar) e di altri calciatori che giocano in Serie A: Bastoni, Esposito, Leao, Gollini, Pasalic e Maldini.

Il data pack comprende anche degli aggiornamenti relativi al Campeonato Brasileiro Série A e alla TOYOTA Thai League. La Konami ha comunque annunciato un’altra serie di cambiamenti nel corso delle prossime settimane.

Ronaldo in isolamento si allena nella sua villa di Funchal con Georgina

Anche in isolamento forzato Cristiano Ronaldo continua ad allenarsi in vista di un’eventuale ripresa del campionato e di altri impegni internazionali.

La sua “Living room cup” è già passata alla storia con una sfida di addominali riservata ai professionisti della fatica. Ora però Cr7 ha deciso di tenersi in forma sfruttando le salite di Funchal e, più precisamente, della sua villa da sogno.

In compagnia di Georgina, il bomber della Juventus si è prodotto in una serie di scatti per mettere a prova gambe e fiato. Un allenamento che svolge con impegno e che viene ripreso dal cellulare. Una seduta di training che milioni di follower hanno seguito con passione. Seguitissima anche Georgina che con un paio di leggins particolarmente aderenti si allena con il fuoriclasse della Vecchia Signora.

Festival di Sanremo, share ancora alto: Amadeus supera il 54%

Nella serata delle cover il Festival di Sanremo ha ottenuto il miglior risultato dal 1997 (il festival di Mike Bongiorno e Chambretti) per una terza serata della kermesse. La media d’ascolto dell’intera serata è stata di 9.836.000 spettatori con il 54,5% di share. Lo scorso anno l’ascolto medio della serata dedicata a cover e duetti fu di 9.409.000 spettatori con il 46,7%.

La prima parte del festival (dalle 21.28 alle 23.47), che conteneva l’intervento di Benigni, ha ottenuto ben 13.533.000 spettatori con il 53,6% di share. Oltre mezzo milione in più della serata di mercoledì e oltre un milione in più del debutto di martedì. La seconda parte (dalle 23.51 all’1.59) è stata vista da 5.636.000 spettattori con il 57,2% di share. La serata delle cover targata Amadeus batte decisamente quella del Baglioni Bis, che ottenne l’anno scorso 10.851.000 spettatori con il 46,4% nella prima parte e 5.126.000 spettatori con il 49,1% nella seconda parte.

Nella serata di ieri, l’omaggio dei Big in gara al 70esimo di Sanremo, impegnati in duetti sulle note dei brani che hanno segnato la storia del Festival. Roberto Benigni incantatore porta il ‘Cantico dei Cantici’ all’Ariston, Mika canta De Andrè. CR7 all’Ariston per il debutto sanremese di Georgina, e Amadeus diventa ‘mezzo juventino’.

Cristiano Ronaldo e il cuore malato

Tutti conoscono Cristiano Ronaldo, ma in molti non sanno che il grande campione che oggi milita nelle file della Juventus, avrebbe potuto non giocare a calcio, infatti, all’età di 15 anni gli è stata riscontrata una patologia cardiaca, che avrebbe potuto interrompere prematuramente la sua carriera calcistica.

Nel 1995 passò al Nacional dove venne acquistato in cambio di due mute di divise dal Andorinha.

Nel 1998 militava nello Sporting Lisbona, durante un controllo clinico gli è stata riscontrata una tachicardia congenita: problema che risultava essere collegato a disfunzioni del battito cardiaco e che non solo avrebbe potuto compromettere la straordinaria carriera, ma sarebbe anche potuta essere fatale per la sua vita.

E’ stata la mamma dell’asso portoghese, Dolores Aveiro, a rivelarlo: “Il cuore di mio figlio – ha dichiarato la signora Dolores – aveva una frequenza troppo alta a riposo. Io all’epoca vivevo a Madeira, sono stata avvisata dallo Sporting Lisbona, squadra dove giocava Cristiano, e ho dato l’autorizzazione all’intervento con il laser. Anche se sapevamo di cosa si trattasse, eravamo tutti molto preoccupati perché c’era il rischio che Cristiano dovesse smettere di giocare. Lui, invece, era molto tranquillo. Non aveva paura per l’intervento, ma era terrorizzato dall’idea di dover dare l’addio al calcio. Per fortuna è andato tutto bene. Cristiano è stato operato la mattina e la sera è stato dimesso. Dopo pochi giorni era già in campo. E sembra che quel trattamento gli abbia permesso di correre ancora più veloce“.

Grazie alla tempestività dell’operazione chirurgica, Cristiano Ronaldo oggi è considerato tra i calciatori più forti della storia del calcio.

Alex Sicorello

Inchinati davanti a sua maestà Leo Messi, sesto pallone d’oro

Leo Messi ha vinto il suo sesto Pallone d’Oro. L’argentino (32 anni) del Barcellona è stato premiato ieri sera a Parigi. Ha preceduto il difensore del Liverpool Virgil van Dijk (28) e il portoghese Cristiano Ronaldo, rimasto fermo a quota cinque. Ronaldo, per altro, non si è presentato a Parigi per la cerimonia di premiazione, preferendo rimanere in Italia dove era stato invitato a ritirare il premio quale migliore giocatore della scorsa stagione di Serie A. La Pulce succede al croato Luka Modric, insignito lo scorso anno. In un anno privo di Mondiali o Europei, a fare la differenza sono stati i campionati nazionali e la Champions League. E, a quanto sembra, ha avuto maggior peso il titolo spagnolo conquistato dal Barcellona rispetto a quello europeo portato a casa dal Liverpool, oltretutto dopo aver eliminato proprio il Barça con un clamoroso 4-0 ad Anfield. È altresì vero che l’argentino ha realizzato 36 reti in stagione, sinonimo di sesta Scarpa d’Oro della carriera.

Durante la serata del 64° Pallone d’Oro, manifestazione da sempre organizzata dalla rivista francese France Football, sono stati consegnati altri premi, cosiddetti minori. Il trofeo Kopa, che premia il miglior U21, è andato allo juventino Matthijs de Ligt. Il 20.enne centrale esploso la scorsa stagione durante la cavalcata dell’Ajax in Champions League, ha preceduto l’inglese Jadon Sancho (Borussia Dortmund) e il portoghese Joao Felix (Atletico Madrid, ex Benfica).

È volato in Brasile, invece, il trofeo Yashin, quello che premia il miglior portiere. Se lo è portato a casa, per la prima volta, l’estremo difensore del Liverpool, Alisson Becker, vincitore della Champions League con i Reds e della Copa America con il Brasile.

Il premio a favore della migliore giocatrice è andato alla statunitense Megan Rapinoe che con la Nazionale a stelle e strisce ha vinto quest’anno la Coppa del mondo. Ha preceduto la britannica Lucy Bronze e la connazionale Alex Morgan. Megan Rapinoe è diventata in questi ultimi anni un punto di riferimento anche fuori dal mondo dello sport, vuoi per il sostegno alla lotta per i diritti del movimento LGBT, vuoi per l’appoggio alla protesta del giocatore di football Colin Kaepernick contro la violenza della polizia sulle persone di colore. Prese di posizione che l’hanno fatta diventare un’icona dell’opposizione al presidente statunitense Donald Trump.

Ronaldo fa 700 gol: “Non sono io che cerco i record, sono loro a cercare me”

“Non so quanti record ho, mi godo il momento. I record arrivano naturalmente, non sono io che li cerco, sono loro a cercare me”. Il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo con il rigore realizzato contro l’Ucraina con la maglia del Portogallo, ha realizzato il suo gol numero 700 da professionista. Un traguardo incredibile, destinato a pochi eletti, e raggiunto in meno di mille partite (974). Un traguardo impressionante che però non ha scalfito particolarmente CR700.

Sicuramente 700 reti sono un bel traguardo  un traguardo raggiunto capace di donare un mezzo sorriso a CR7 nella serata storta contro l’Ucraina (sconfitta 1-2) che ha complicato il cammino del Portogallo campione d’Europa verso Euro 2020: “Mi godo il momento – ha commentato Ronaldo a fine partita – e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo impressionante”.

Il fuoriclasse bianconero, assente dal Mondiale di Russia, ha ritrovato una selezione ricca di talenti (a partire dal gioiellino Felix del Benfica) e lo stesso allenatore (Fernando Santos) del trionfo a Euro 2016.