“Seven Colors” di Floriana Foti approda al “Gravina Jazz” di Catania

Il quartetto diretto dalla cantante e compositrice siciliana Floriana Foti presenterà il nuovo disco intitolato “Seven Colors”, alla rassegna “Gravina in Jazz – The Essence of Jazz”, presso l’Auditorium Comunale “Angelo Musco” di Gravina di Catania. Appuntamento per mercoledì 26 ottobre alle 21:00

In seno al programma della rassegnaGravina in Jazz – The Essence of Jazz (Gravina di Catania) diretta da Antonio Petralia e coordinata da Agata Ragusa, Maria Parisi, Raimondo Galati e Salvatore Pennisi,il quartetto guidato dalla talentuosa cantante e compositrice siciliana Floriana Foti presenterà il nuovo album intitolato Seven Colors all’Auditorium ComunaleAngelo Musco” di Gravina di Catania (Via Unione Europea). I riflettori sul live di presentazione di questo disco pubblicato dall’etichetta TRP Music(su tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 aprile 2022), anticipato dall’uscita dei due singoli Spunta Lu Suli (su tutte le piattaforme di streaming da venerdì 7 gennaio 2022) e If You Stayed With Me(in radio da venerdì 29 aprile 2022), album che sta riscuotendo un notevole successo di critica, si accenderanno mercoledì 26 ottobre alle 21:00 (biglietti online e al botteghino, intero 10 Euro eridotto 5 euro). A condividere il palco con lei, un trio d’eccezione costituito da tre luminosi talenti della scena jazzistica sicula: Rosario Di Leo (pianoforte), Carmelo Venuto (contrabbasso) ed Emanuele Primavera (batteria). Nel solco del contemporary jazz, impreziosito da fascinose colorazioni di musica mediterranea, ethno jazz, world music e folk, Seven Colors è un viaggio immersivo, dal carattere introspettivo, un album dal quale emerge tutta la sensibilità compositiva, espressiva e interpretativa di Floriana Foti, come fosse un quadro inizialmente intonso poi dipinto con svariate gradazioni di colori volte a manifestare in parole e note sensazioni e stati d’animo cangianti. Un immaginifico affresco sonoro che emana calore umano, un ritratto intimistico che fa vibrare le corde più recondite dell’anima. Accompagnata da sette brillanti partner come Suzan Veneman (tromba), Denis Pavlenko (sax alto), Daniele Nasi (sax tenore), Pasha Shcherbakov (trombone), Tony Hoyting (pianoforte), Andrea Caruso (contrabbasso) e Quique Ramírez (batteria), il CD contiene nove brani, di cui Seven Colors of the Rainbow, If You Stayed with Me e Spunta lu Suli sono frutto della fecondità compositiva di Floriana Foti, mentre Cu ti lu Dissi (tradizionale), Marzapaneddu (tradizionale-Matilde Politi), L’Amore Fugge (Rita Marcotulli), Dolcenera (Fabrizio De Andrè), Scitame Sole (Rita MarcotulliMaria Pia De Vito) e S’Wonderful (George GershwinIra Gershwin) completano la tracklist. Su Seven Colors, la musicista catanese si esprime così: «Seven Colors è il mio album d’esordio, la mia carta d’identità artistica, in cui ho provato a trasmettere le mie generalità in maniera chiara. Al suo interno, tutti i brani da me composti o rivisitati, sono concepiti come pennellate di colore su tela di diverse tonalità: ascolterete brani al confine tra jazz, mediterraneo e world music in lingua dialettale, italiana e inglese, insieme a composizioni originali. Mi auguro possiate goderne dell’ascolto». Il concerto di presentazione firmato Floriana Foti Quartet sarà un’imperdibile occasione per tutti gli amanti della musica di qualità, non solo per gli appassionati di jazz. Un live in cui l’anima mediterranea della cantante e dei suoi tre eccellenti partner reciterà un ruolo da protagonista assoluta.

Biografia

Cantante, compositrice ed educatrice di Catania, dalla brillante poliedricità stilistica e vocale, nonché interprete dalla forte intensità emozionale,Floriana Foti, classe 1985, si avvicina al canto all’età di quindici anni tra performance live e concorsi canori.Dagli esordi,la musicista catanese assorbe le influenze del blues, della musica brasiliana, del soul, della musica mediterranea, per poi approdare al jazz, che la porterà in Olanda a laurearsi in Canto Jazz presso il “Prins Clauss Conservatory” di Groningen a giugno del 2018. Nei Paesi Bassi la cantante siciliana dà vita al Floriana Foti Quartet, band di grandi artisti emergenti con i quali esporta la sua musica nel panorama olandese, in particolare sul palco del noto festival jazzSwinging Groningen a giugno del 2018.Sempre in Olanda,FlorianaFoti studia con musicistinewyorkesi di assoluto livello deljazzinternazionale, come Mark Gross, David Binney, Steve Nelson, Kevin Hays, solo per menzionarne alcuni.Parallelamentealla musica, consegue la laurea in Lettere e Filologia Moderna presso l’Università di Catania nel 2013, oltre a un master affine in Spagna nel 2014.È specializzata in EVT di I° e II° livello, tecnica vocale nata negli Stati Uniti.Al momento, insegna canto presso più scuole musicali in provincia di Catania e si dedica alla sua musica.

Link acquisto biglietti:

https://www.diyticket.it/artists/2955/gravina-in-jazz?fbclid=IwAR350EPxnU1U_MV5qxzplKeQrDjAxGePlf1XzUmvBWPA48g6WrsOUFEp2Ac

Facebook: https://www.facebook.com/FlorianaFotiOfficial/

Instagram: https://www.instagram.com/florianafoti/

Sito ufficiale: www.florianafoti.com

 

 

Il Festival internazionale del libro di Catania ha messo in moto a macchina

Il Festival Internazionale del Libro e della Cultura di Catania è al lavoro per garantire, oggi più che mai, l’importanza e il valore dell’arte in tutte le sue declinazioni.

La manifestazione si svolgerà dal 23 al 25 settembre, in una tre giorni di eventi, presentazioni di libri, mostre, proiezioni, spazi dedicati ai più piccoli, musica, cinema e molto altro. Ed è proprio in questa cornice che si inserisce una novità: EtnaStar, la Rassegna di Scrittura Cinematografica, Teatrale e Musicale ideata e curata da Debora Scalzo, scrittrice siciliana di adozione milanese, ma anche produttrice, sceneggiatrice e stilista. La rassegna ha come cuore pulsante il mondo del cinema, del teatro e della musica e ha l’obiettivo di creare un contatto diretto tra pubblico e artisti, trasmettendo e approfondendo il legame con l’arte. Per la sua prima edizione, EtnaStar ha scelto come musa ispiratrice la figura di Rosa Balistreri, donna forte, combattente e di grandi ideali, oggi emblema della sicilianità e a cui è dedicato il tema della rassegna: L’amuri miu si tu.

Etnabook pensa anche ai più piccoli, dedicando uno spazio di creatività educativa con la sezione EtnaKids, curata da Matilde Leonforte, mamma e imprenditrice, con tante nuove idee per coinvolgere genitori e figli nel mondo della lettura, anche attraverso l’apprendimento di una nuova lingua straniera.

E, ancora, ritorna quest’anno Spazio Editori, un corner che sta molto a cuore al festival e che dà la possibilità alle case editrici di dialogare con il pubblico, raccontando la loro storia e i loro punti di forza, trasmettendo il valore di questo grande lavoro culturale. Per tutte le informazioni su come partecipare, è possibile inviare un’email all’indirizzo info@etnabook.it.

Infine, aprile è il mese dell’uscita della prima Raccolta Antologica Etnabook del Premio Letterario “Cultura sotto il vulcano”. La raccolta è prodotta da No_Name Editore e sarà possibile acquistarla nelle librerie partner di Catania (Mondadori Katanè, Mondadori Piazza Roma, La Fenice, San Paolo, Cavallotto e Sofà delle Muse) e nei principali store digitali (IBS, Amazon, Unilibri, ecc).

Nei canali social continuano gli appuntamenti online del Festival, come Aspettando Etnabook, incontri online con autori di tutta Italia, Quarta di Copertina, le video recensioni a cura di Maria Giovanna Bucolo e le tante novità in arrivo per Il Maggio dei Libri sia a livello nazionale che in collaborazione con il Comune di Catania.

Per tutti gli aggiornamenti, è possibile consultare le pagine Facebook e Instagram ufficiali e il sito internet www.etnabook.it.

L’evento Etnabook Festival è organizzato dall’associazione culturale NO_NAME presieduta da Cirino Cristaldi.

A Catania la Coca Cola made in Sud

Sibeg, l’azienda che produce e commercializza in Sicilia le bevande a marchio The Coca-Cola Company, celebra 60 anni di attivitàedé profondamente borgata al territorio.

Da quando Coca-Cola è stata imbottigliata per la prima volta in Italia nel 1927, l’azienda ha continuato a investire sul legame con il Paese, entrando nei cuori e nelle case degli italiani. Tra gli ingredienti speciali di Coca-Cola in Italia c’è lo storico stabilimento siciliano di Sibeg.

La storia di Sibeg inizia il 28 maggio 1960 quando si era svolta l’inaugurazione dello stabilimento di Catania. Nel 1976 Sibeg viene rilevata dal Gruppo Busi, già imbottigliatore Coca-Cola nelle Marche e in Romagna. Nel 1991 Maria Cristina Elmi Busi diventa amministratore delegato dell’Azienda e dieci anni più tardi, nel 2001, avviene il cambio generazionale: Maria Cristina diventa presidente, lasciando il ruolo di Ad al figlio Luca Busi. Oggi l’Azienda conta 350 dipendenti, produce e consegna quotidianamente bevande a oltre 30.000 punti vendita in tutta la Sicilia.

Conti correnti: cresce la propensione all’uso (efficace) della comparazione online

Sono sempre di più coloro che, dopo essersi avvalsi di un comparatore per confrontare i conti correnti, procedono a sottoscrivere un conto online più conveniente (+51,34% rispetto allo scorso anno). Volendo tracciare un identikit dell’utente tipo che sceglie di farlo, potremmo dire che è un giovane uomo, di età compresa tra i 25 e i 34 anni. In realtà anche le donne, anche se in misura minore, usano i tool di comparazione sul web che restano, ad ogni modo, più gettonati nella fascia d’età tra i 25 e i 44 anni. A rilevarlo è l’ultima indagine SOStariffe.it che ha analizzato come è cambiata la propensione ad aprire un nuovo conto in seguito alla comparazione delle tariffe, nel corso degli ultimi 12 mesi.

La comparazione bancaria funziona: +51,34% coloro che dopo acquistano

Il report pone a confronto le rilevazioni condotte a maggio 2019 con quelle poste in essere il mese scorso da SOStariffe.it tramite il proprio comparatore di offerte conti correnti. Lo studio si è focalizzato su tre parametri: la località di provenienza dei correntisti insoddisfatti, il sesso e l’età. Le città prese in esame sono nove e sono distribuite lungo tutto lo stivale e le Isole: Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Catania, Bari e Palermo. La media italiana di coloro che, subito dopo aver comparato i conti correnti, decidono di procedere con la sottoscrizione di nuovo acquisto sul sito di una banca è del 51,34%. Un incremento significativo rispetto al 2019, segnale che la comparazione nel settore bancario risulta efficace per chi la utilizza.

Nelle grandi città si prova a risparmiare di più

Se esaminiamo la provenienza di coloro che decidono di optare per un altro conto subito dopo aver effettuato la comparazione, ci accorgiamo che è soprattutto nelle grandi città che si va a caccia di offerte più convenienti. Nord, Centro o Sud non fa differenza. E così, a guidare la classifica delle località che più ricorrono al confronto tariffe, troviamo Bologna (+76,33% di sottoscrizione online), seguita da Napoli (+ 65,57%) e da Milano (+ 64,75%).

C’è un gruppo di città poi che hanno incrementato l’utilizzo rispetto al 2019, ma in misura minore. Parliamo di Roma, la Capitale è in linea grossomodo con la media nazionale (+50,92%), ma anche di Torino (+ 44,17%), Bari (+ 41,40%) e Catania (+ 39,77%).

Infine, ci sono gli abitanti di alcune località che non hanno mostrato un atteggiamento molto diverso rispetto a quello dello scorso anno, come Firenze (+8,20%) e Palermo che è l’unica città addirittura in controtendenza rispetto all’andamento generale (-8,20%).

La comparazione online conquista i giovani

Se invece prestiamo attenzione alle fasce d’età degli utenti più inclini a cambiare conto corrente dopo l’uso di un tool di comparazione, scopriamo che si tratta soprattutto di giovani adulti. Il confronto tariffe è molto comune tra chi ha un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (+74%). A seguire troviamo i ragazzi tra i 18 e i 24 (+ 52%), quasi ancora adolescenti ma già attenti alle proprie finanze, al pari degli over 35 ma under 44 (+51%). Gli utenti di età superiore fanno registrare invece un’inversione di tendenza, probabilmente allontanandosi dalla tecnologia con l’avanzare degli anni. E così la comparazione online nel settore bancario non fa molti proseliti tra chi ha un’età compresa tra 45 e 54 anni (-6%), va ancora peggio per chi invece si colloca tra i 55 e i 64 anni (- 14 %), e chiaramente per gli over 65 (-36%).

Se guardiamo alla variazione in base al sesso, sono soprattutto gli uomini (+59,5%) a passare dal confronto online all’acquisto. Mentre le donne che si preoccupano di risparmiare sui conti (perlomeno avvalendosi di un comparatore) sono molte meno (più 38,7%). Ma entrambi i sessi fanno registrare un incremento rispetto a 2019 nell’adesione a un nuovo conto dopo aver confrontato i prezzi.

Da tempo assistiamo ad un graduale passaggio verso i conti online – dichiara Giordano Gala, Responsabile delle divisioni Finance e Gas&Power di SOSTariffe.it – ma i numeri registrati nell’ultimo periodo indicano un notevole cambio di marcia rispetto al passato. In un contesto di emergenza epidemiologica, con l’obbligo del distanziamento sociale, probabilmente le persone hanno ricevuto una spinta all’apertura dei conti correnti online, non avendo necessità di recarsi fisicamente in una filiale né per l’apertura né per l’operatività. Avere più tempo a propria disposizione ha permesso alle famiglie italiane di riprendere in mano ciò che erano soliti rimandare proprio a causa di impegni eccessivi”.

I vantaggi di un conto corrente online

Perché preferire un conto corrente online rispetto a uno tradizionale? Nella maggior parte dei casi si tratta di conti a zero spese, privi di canone mensile e di commissioni per svolgere le principali operazioni bancarie. Ciò è possibile perché la gestione del conto in modalità internet banking consente di abbattere i costi necessari a remunerare il personale di sportello e per la gestione delle singole filiali bancarie. Inoltre, questo tipo di conti correnti è ormai assolutamente sicuro, grazie a meccanismi di protezione basati su sistema di autenticazione a due fattori. Per scoprire, tra le offerte delle varie banche, le soluzioni più convenienti rispetto alle nostre esigenze finanziarie, possiamo consultare il comparatore intuitivo e semplice di SOStariffe.it: https://www.sostariffe.it/conto-corrente/ Inoltre, grazie all’app https://www.sostariffe.it/app/ per dispositivi mobili, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile raffrontare le condizioni dei vari istituti di credito agevolmente e ovunque usando i propri device mobili.

Albastar collega Cuneo a Trapani e Catania

Sono targate Albastar le novità estive dello scalo di Cuneo. Le rotte, operate con una flotta di B737-800, collegheranno Cuneo a Trapani ogni venerdì dal 10 luglio al 25 settembre e ogni lunedì dal 27 luglio al 7 settembre; da Cuneo a Catania, invece, i voli saranno operati dal 2 agosto al 13 settembre.

«La partnership con l’aeroporto di Cuneo nasce in un periodo dove le sinergie tra tutti i player del turismo, vettori aerei, aeroporti, operatori turistici e agenzie di viaggi hanno una valenza maggiore per creare un turismo di qualità, che offra all’utenza un prodotto attento alle nuove esigenze, in linea con il contesto in cui stiamo operando in questi mesi di ripartenza. Abbiamo adottato, in coordinamento costante con le autorità sanitarie, una serie di norme preventive utili per salvaguardare il benessere dei nostri clienti, per permettere loro di tornare a volare in tutta tranquillità», ha detto Giancarlo Celani, chief commercial officer & deputy ceo del vettore.

Per quanto riguarda il resto della programmazione dello scalo, il primo volo della ripresa avverrà il 4 luglio con la rotta su Cagliari di Ryanair, a cui si aggiungeranno gli altri collegamenti per Trapani, Casablanca e Bari.

Etnabook di Catania con “Le metamorfosi” confermato per settembre

La tematica della seconda edizione di Etnabook, “Le Metamorfosi”, è stata quasi profetica. Tutti hanno dovuto affrontare una situazione di emergenza globale e si sono dovuti reinventare. Così, in questi mesi di quarantena, lo staff del Festival ha preso la decisione di tenere compagnia ai lettori internauti con dirette e appuntamenti online pensati per ridare alla cultura il giusto peso che merita e, soprattutto, per renderla accessibile a chiunque.

Oltre 60 incontri, in collaborazione con Il Maggio dei Libri nazionale e con il patrocinio del Comune di Catania, che hanno avuto più di 50000 visualizzazioni e altrettante interazioni.
«Per noi è stato un dovere mettere a disposizione i nostri canali ufficiali per dare voce alla cultura attraverso tantissimi ospiti che, seppur online, hanno dato lustro alla città etnea e a Etnabook, che è proprio il Festival Internazionale del libro e della cultura di Catania», ha dichiarato il presidente Cirino Cristaldi. E aggiunge: «Un ringraziamento di cuore va a Salvatore Massimo Fazio, allo staff di Quelli che… Letto, riletto, recensito! e a tutto il team di Etnabook per il lavoro incessante».

Ancora una volta, si conferma che la manifestazione si terrà dal 25 al 27 settembre nel cuore della città di Catania e nell’hinterland. Per il secondo anno consecutivo l’evento si articolerà in una tre giorni ricca di incontri, presentazioni di libri, mostre, laboratori, proiezioni, anteprime, un laboratorio di scrittura creativa organizzato con la collaborazione de L’Arcipelago delle Storie e in ultimo, ma non per importanza, il Premio letterario Etnabook – Cultura sotto il vulcano.

Vueling decolla da Firenze con sette collegamenti con Londra, Parigi e Barcellona

Vueling torna a operare dall’aeroporto di Firenze il prossimo 2 luglio,  con 7 collegamenti verso Barcellona, Madrid, Catania, Palermo, Londra-Gatwick, Amsterdam e Parigi-Orly. Sempre da luglio, la compagnia riparte anche da Pisa con due collegamenti settimanali con Barcellona.

In Italia, Vueling ha confermato la ripresa graduale dei suoi collegamenti tra il mese di giugno e il mese di luglio confermando fino a 29 rotte in partenza da 9 scali italiani.

Oltre ai collegamenti da e per Firenze, la compagnia opererà anche da Roma Fiumicino con 10 collegamenti; da Milano Malpensa con 3; da Catania e Palermo con 2 rotte per base; da Venezia, Napoli, Bologna e Bari con voli diretti per Barcellona. In totale, la compagnia opererà fino a 180 rotte in tutta Europa, recuperando fino a quasi 2.000 voli settimanali.

Catania si prepara alla ripartenza culturale

Catania si prepara alla ripartenza culturale. Sono stati riaperti i musei cittadini dopo due mesi di chiusura da lockdown e l’assessore al ramo, Barbara Mirabella, promette novità a breve per la ripartenza anche dei grandi eventi cittadini, quelli capaci di attrarre pubblico e che fanno economicamente bene alla città.

L’occasione del lockdown sarebbe servita a capire meglio le condizioni e le performance della rete museale cittadina e anche per questo si annunciano novità che potrebbero abbattere i costi e migliorare l’offerta culturale.

Il primo passo è stata la riapertura del museo civico del castello Ursino con tanto di inaugurazione da parte dell’amministrazione comunale. Come se fosse una nuova attività, un nuovo museo o un nuovo invito, tutto si è svolto con tanti sorrisi. “Eravamo già pronti da mercoledì – spiega al Quotidiano di Sicilia l’assessore Mirabella – ma abbiamo aspettato le indicazioni regionali”.

All’interno, “nel pieno rispetto delle indicazioni”, dice l’assessore, percorsi obbligati per i visitatori, cartelli segnalatori per invitare al distanziamento, termoscanner per la misura della temperatura corporea, personale comunale a contatto con il pubblico dotato di mascherina e visiera protettiva. “Siamo orgogliosi – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – di avere fatto ripartire tra i primi in Sicilia i nostri musei, con misure di sicurezza adeguate ad accogliere i visitatori, perché fare ripartire la Cultura significa anche fare ripartire la Città”.

Nascono i “Live in” per ospitare cinema e concerti in sicurezza

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi e che vantano un’expertise ed una storica affidabilità, costruita sul campo nella realizzazione dei più grandi concerti, tour ed eventi italiani degli ultimi anni.

Rispolverando un’idea che andata alla grande negli Stati Uniti, pur di garantire la distanza sociale, ecco che spuntano i Live Drive In”, un progetto per trasformare per l’estate 2020 alcune location in spettacolari drive-in attrezzati con mega schermi e palcoscenici.

L’obiettivo è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live. Le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.

 

 

Bernabò Bocca (Federalberghi): “La liquidità è ossigeno per le imprese”

“Ci muoviamo in uno scenario di mercato drammatico in cui la liquidità costituisce l’ossigeno indispensabile per consentire alle imprese di sopravvivere. Ringraziamo i sindaci che hanno compreso la gravità della situazione e hanno risposto alla nostra richiesta di prorogare i termini per il versamento della tassa di soggiorno, anche se ancora non basta”.

Così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sottolinea la buona collaborazione con una serie di comuni italiani che hanno voluto venire incontro alle necessità degli albergatori rinviando o sospendendo il pagamento della tassa di soggiorno.

Secondo una prima indagine svolta dal Centro Studi di Federalberghi, Albissola Marina, Albisola superiore, Arona, Bologna, Catania, Chioggia, Firenze, Genova, Lecce, Manerba del Garda, Milano, Modena, Moniga del Garda, Montecatini, Padenghe sul Garda, Padova, Pesaro, Pompei, Ravenna, Rimini, Riccione, Soiano del Lago, Taggia, Treviso hanno deliberato o di rinviare l’entrata in vigore della tassa o di prorogati i termini assegnati alle strutture ricettive per riversare al comune le somme incassate prima dell’emergenza.

“Federalberghi – dice Bocca – ha chiesto a tutte le forze politiche di definire con legge nazionale una proroga generalizzata, che entri in vigore subito, senza dover attendere le delibere dei singoli comuni, e di depenalizzare la materia, prevedendo l’applicazione delle sanzioni amministrative normalmente previste in caso di omesso pagamento delle imposte”.

“Inoltre – aggiunge il presidente Bocca -, ci sono anche altre imposte locali che gravano sul bilancio degli alberghi. Tra queste, ricordiamo la Tari, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico e i canoni demaniali, che vengono richiesti anche quando gli alberghi sono chiusi o vuoti, con la produzione di rifiuti azzerata, e gli spazi pubblici concessi alle aziende rimango inutilizzati”.

Da qui un appello alle città: “Ci appelliamo a tutti gli amministratori locali – afferma Bocca – invitandoli ad adottare con urgenza provvedimenti che proroghino i termini per il versamento di tutte le imposte e ne riducano l’entità, commisurandola al periodo di effettiva operatività delle strutture ed al reale numero di ospiti che utilizzano i servizi”.

Ben 44 città in tutta Italia si candidano per diventare capitale della cultura 2020

Sono 44 le città candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021. Lo comunica il Mibact segnalando che entro il 2 marzo vanno presentati i dossier di candidature.

Regione per regione le candidature sono: in Abruzzo l’Aquila; in Basilicata Venosa; per la Calabria Tropea. Per la Campania , Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano. Per l’Emilia Romagna Ferrara, l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, l’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese. E ancora, in Friuli Venezia Giulia Pordenone, in Lazio Arpino e Cerveteri, in Liguria Genova e in Lombardia Vigevano. Nelle Marche Ancona, Ascoli Piceno, Fano; in Molise Isernia; mentre in Piemonte si candida Verbania. Candidate in Puglia Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, l’Unione Comuni Grecia Salentina. In Toscana Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra. In Sardegna Carbonia e San Sperate. In Sicilia Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli e Trapani; infine in Veneto in lizza Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.

Arriva a Catania il programma di TIM a sostegno delle migliori startup digitali

TIM#Wcap, il programma di Open Innovation di TIM che finanzia e accelera le migliori startup in ambito digitale con l’obiettivo di contribuire alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione nel Paese, arriva a Catania per presentare il suo percorso di accelerazione 2016 con il quale saranno assegnati grant del valore di 40.000 euro ciscuno alle startup che verranno selezionate e poi lanciate sul mercato.

L’appuntamento è per mercoledì 18 alle ore 14.30, presso la Facoltà di Matematica e Informatica di Viale Andrea Doria 6, dove verrà presentata la Call for Startups 2016 di TIM #Wcap, in occasione del Google I/O Extended 2016. A presentare il progetto sarà Danila Zammitti, Accelerator Assistant dell’acceleratore TIM #Wcap di Catania.

Il progetto, che quest’anno è rivolto in particolar modo a startup pronte a proporsi direttamente come fornitori di soluzioni innovative del Gruppo Telecom Italia, ha preso il via lo scorso 30 marzo da Bologna. I settori di maggiore interesse sono: payment, Internet of Things, industry 4.0, smart logistics, smart devices, security, big data, smart home e connected car, ma verranno valutate anche soluzioni originali in filoni inediti nel campo dell’innovazione.

Le startup interessate a candidarsi possono presentare il proprio progetto di business attraverso il sito www.wcap.tim.it entro il 30 maggio.

A ciascuna delle startup selezionate, TIM #Wcap fornirà un grant d’impresa da 40.000 euro e l’accesso al percorso di accelerazione presso una delle 4 strutture presenti a Milano, Bologna, Roma e Catania, dove i team verranno guidati da tutor e mentor qualificati per il perfezionamento del proprio progetto dal punto di vista tecnico e di business.

Il percorso durerà un anno (3 mesi di accelerazione e 9 di mentorship e coworking), secondo quanto previsto dal programma del Digital Innovation Year, durante il quale le startup avranno diverse occasioni di presentare le proprie soluzioni alle linee di business aziendali, agli investitori esterni, agli stakeholder e ai partner. Il “Demo Day”, previsto dopo i primi tre mesi di accelerazione, sarà il primo momento importante di visibilità per le startup.

TIM #Wcap, inoltre, assegnerà ulteriori 10.000 euro e un mese di mentorship aggiuntivo a ciascuna delle 10 startup che si distingueranno durante il periodo di accelerazione.

Tutte le startup accelerate da TIM #Wcap stabiliranno fin da subito un rapporto con le business unit del Gruppo Telecom Italia perché rientreranno nel ‘basket innovazione’, un budget dedicato che ne costituisce un incentivo concreto all’acquisto e, tramite una procedura agevolata, verranno iscritte all’albo veloce che le certifica come fornitori.
Dal 2009, TIM #Wcap ha esaminato circa 8.000 idee di business e supportato oltre 260 startup, di cui più di 30 sono diventate fornitori delle business unit del Gruppo Telecom Italia. Il tasso di sopravvivenza delle startup accelerate da TIM #Wcap è superiore al 90% e negli ultimi due anni il programma ha creato 215 posti di lavoro.

Giò Barbera