Pier Francesco Pingitore super ospite al Casinò di Sanremo

Pierfrancesco Pingitore ai Martedì Letterari venerdì 4 marzo ore 18.30 Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.

“.. Quante piccole cose a cui non diamo la minima importanza, quando poi ci vengono tolte ci appaiono preziose, impagabili irrinunciabili. E quella cosa impalpabile, che diamo sempre per scontata, come diamo per scontate l’aria, il sole, il giorno e la notte:la libertà.” Elena  la protagonista de “Confessioni  spudorate” sta così descrivendo un momento della  sua e della nostra vita. Elena un personaggio che si “appiccica” dalle pagine del libro alle dita di chi legge. Lo incontreremo con il suo creatore,  il Maestro Pier Francesco Pingitore domani 4 marzo ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo eccezionalmente di venerdì  alle 18.30.

Uno tra i più rappresentativi ed apprezzati  registi e autori italiani,   “Maestro”  della cinematografia e del teatro nazionale  il dott. Pier Francesco Pingitore racconterà uno spaccato d’Italia attraverso  il suo ultimo libro:”Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana. (Bertoni) Partecipa il dott. Carlo Sburlati, già assessore alla Cultura del Comune di Acqui Terme e patron dell’Acqui Storia ed Ambiente.

Letture scelte con Loredana De Flaviis de “Il Teatro dell’Albero.” L’incontro è stato inserito nel programma di formazione dei docenti e dei giornalisti. Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili con Green Pass (rafforzato) e mascherina FFp2.

Confessioni Spudorate

Elena è una donna. Una vera donna. Femminile, passionale, trasgressiva, ma anche materna, decisa, coraggiosa. Vive intensamente ogni attimo della sua vita, soprattutto il sentimento più profondo che l’essere umano può provare: l’amore. La sua lunga storia si snoda attraverso ben sei decenni di storia italiana, dagli anni Quaranta, devastati dalla Seconda Guerra Mondiale al 2020, soggiogato dall’epidemia del coronavirus, passando attraverso i boom economici degli anni Sessanta e Ottanta, il terrorismo degli anni Settanta, i mutamenti sociali degli anni Duemila. Una storia personale, intima nella quale si può leggere anche la storia del nostro bel paese.

Pier Francesco Pingitore è un drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano. Nella sua lunghissima carriera, ha regalato grandi e fortunati programmi di intrattenimento ai telespettatori, fra tutti basti citare il fatto che sia il papà del Bagaglino. Giornalista iscritto all’albo dei giornalisti professionisti del Lazio dal 1962, redattore capo del settimanale Lo Specchio,  diventa autore e regista per cinemacabaret e teatro. Nel 1965 insieme a Mario Castellacci ha dato vita alla compagnia de Il Bagaglino, firmando da questa data testi di canzoni come Avanti ragazzi di Buda e sceneggiature e regie di migliaia di spettacoli di cabaret teatrale e televisivo, ai quali hanno partecipato nomi importanti dello spettacolo italiano, tra cui Pippo FrancoOreste LionelloMaurizio MattioliEnrico MontesanoPino CarusoGianfranco D’AngeloLeo GullottaPamela PratiGabriella FerriLaura TroschelMaria Grazia BuccellaMartufelloManlio DovìMorgana GiovannettiManuela VillaSonia GreyBomboloValeria MariniCarlo Frisi e il duo Battaglia e Miseferi. Dal 1997 realizza anche alcuni film tv. Nel 2013 ha vinto il Premio Acqui Storia con il libro Memoria del Bagaglino. E’ Commendatore al merito della Repubblica Italiana .

Martedì 8 marzo  ore 16.30 nel Teatro dell’opera Mapi  Danna presenta il libro: “Ti amo anche oggi non per sempre ma ogni giorno. Storie straordinarie raccontano cosa nutre o avvelena l’amore” ( Sperling & Kupfer).

 

Federico Cafiero De Raho ospite dei Martedì Letterari al Casinò di Sanremo

Martedì 22 febbraio nel teatro dell’Opera ore 16.30 in collaborazione con l’associazione Oasi Angeli di Pace Odv, Rai per il Sociale, l’Associazione Carta di Roma, il giornalista Rai, Valerio Cataldi presenterà il libro “Narcotica, lungo le rotte della morte”. Interverranno Padre Rito Julio Alvarez, presidente dell’associazione “Oasi Angeli di Pace Odv” e fondatore di “Oasis de Amor Y Paz”, il dott. Giovanni Parapini, Direttore di Rai per il Sociale, il dott. Carlo Indellicati, presidente della sezione penale del Tribunale di Imperia. Ospite d’onore il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Federico Cafiero De Raho.

L’incontro, curato da Marzia Taruffi, Responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo,  è valido per la Formazione dei docenti e dei Giornalisti.  L’Ingresso a teatro è libero sino all’esaurimento dei posti disponibili con Green pass rafforzato e mascherine Ffp2.

Il ricavato dalla vendita del libro viene devoluto all’Associazione Oasi Angeli di Pace per sostenere le attività volte a salvare i bambini schiavi nei campi di coca in Colombia.

“Non è facile tradurre in parole una serie di inchieste realizzate per la televisione. Eppure Valerio Cataldi, inviato della Rai, è riuscito a restituirci, attraverso la scrittura, i suoni, i colori, persino gli sguardi e gli umori delle donne e degli uomini che ha incontrato nei suoi viaggi. Penso ai bambini, alle loro mani consumate dalla raccolta delle foglie di coca nei campi, al loro desiderio di sfuggire alla miseria, alla loro voglia di continuare a studiare, allo spietato realismo di chi “devo aiutare i miei, anche loro hanno fatto lo stesso mestiere”. Allo stesso modo risaltano le mani di chi impugna una pistola, con il calcio alzato e il colpo in canna, oppure la fatica degli inquirenti italiani costretti a ripercorrere gli itinerari del malaffare per scrutare le orme di una mafia sempre più assassina e sempre più transnazionale. Questo viaggio attraverso Messico, Colombia, Venezuela, Albania, per citare solo alcuni dei paesi dove è ambientato il viaggio, racconta, meglio di tanti saggi, il livello di connessione che lega mondi apparentemente distanti. Mafie e malaffare hanno legami profondi, condizionano la vita di milioni di persone, costringono alla schiavitù chi non ha nulla e ha bisogno di sopravvivere, realizzano un “Gasdotto” destinato a unire i continenti e a inquinare istituzioni e politica, asservendole ai loro interessi, seminando morte e terrore; basti pensare alla guerra civile che ha insanguinato la Colombia o ai massacri che ancora segnato la vita del Messico. In questo lungo viaggio Valerio Cataldi ha trovato tracce di “Casa nostra” che, purtroppo, non riguardano i rapporti tra antiche civiltà, ma l’odore dei soldi e l’internazionale del crimine. Basta leggere le pagine sulle inchieste condotte da Nicola Gratteri, il legame tra ’ndrangheta e traffico di droga, il tentativo di utilizzare persino la fede religiosa, o meglio una religione ridotta a superstizione, per sacralizzare l’atto assassino di far soldi umiliando e lacerando la dignità di quelli che Papa Francesco ha definito “scarti umani”, non più persone, ma cose da sfruttare e buttare nel più vicino cestino dei rifiuti. Dalla letture di queste pagine si capisce meglio, sia pure in forma indiretta, perché la Chiesa di Bergoglio abbia pronunciato parole così forti e definitive contro le mafie, gli inchini davanti alle statue della Madonna, il tentativo di nascondere l’illecito dietro il sacro.

Se le mafie sono interconnesse sarà sempre più necessario che anche l’informazione lo sia, che nascano consorzi di inchiesta, che si ritorni alla valorizzazione del mestiere dell’inviato che non potrà mai essere sostituito dalla rete.

Gli odori, i colori, le sfumature, hanno bisogno di un occhio umano e di un pensiero critico per essere restituiti nella loro pienezza, sfumature comprese.“ Dalla Prefazione di  Beppe Giulietti, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

Narcotica, lungo le rotte della morte è un viaggio tra Messico, Colombia, Albania e Italia, nelle zone del narcotraffico, dove lo Stato non esiste e dove governa il crimine organizzato. Un viaggio esclusivo in territori senza regole tra le milizie di Filo de Caballos, un piccolo villaggio roccaforte della polizia comunitaria dello Stato di Guerrero in Messico, che combatte una guerra feroce contro il cartello del sud; tra i bambini sfruttati nelle coltivazioni di coca del Catatumbo in Colombia ai confini con il Venezuela dove la guerriglia detta legge.

Un viaggio che indaga sulla religiosità opportunistica della ’ndrangheta che venera la madonna di Polsi intrecciata con quella primordiale dei messicani e del culto pagano della Santa Muerte, “protettrice dei pistoleros”.

Un viaggio che segue il filo di esistenze che cercano di sopravvivere ai margini dell’impresa più redditizia del pianeta: il narcotraffico e il suo giro d’affari calcolato in 450 miliardi di dollari l’anno. Quelli che l’antropologo messicano Abel Barrera chiama “gli schiavi del mondo moderno”. Il libro Narcotica nasce dall’inchiesta televisiva di Raitre vincitrice del Premio “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio”, edizione 2019.

“Abbiamo cercato di raccontare storie di narcotraffico cambiando punto di vista. Cercando di guardarlo attraverso gli occhi di quelli che sono gli schiavi del mondo moderno secondo l’antropologo messicano Abel Barrera, attivista per i diritti umani: “sono i paria del sistema che ha bisogno di succhiare il sangue della gente povera. Ha bisogno di queste enclave dell’oblio. Ha bisogno di questa manodopera gratuita. Ha bisogno del dolore e della sofferenza della gente perché l’economia criminale fiorisca”. Avevamo la necessità di guardare quel mondo da una prospettiva diversa. Per dare dignità alle storie di donne, uomini, bambini, comunità indigene, leader sociali, attivisti ambientali, desaparecidos, giornalisti, campesinos, uomini di chiesa, studenti. Volevamo guardare le loro mani e cercare di capire un po’ meglio come è fatto questo mondo. Ascoltare le storie delle vittime collaterali di una guerra che, in realtà, non è mai stata dichiarata. Narcotica è un percorso lungo migliaia di chilometri. Narcotica è un programma televisivo e adesso è anche un libro.

Spero che vi sia utile leggere quelle storie nascoste, che vi aiuti a capire meglio

A me ha fatto bene cercarle ed ascoltarle. Mi hanno aiutato a capire che non c’è nulla di romantico e che il racconto mainstream del narcotraffico, è un racconto deviante e parziale, narra degli amori e dei tradimenti dei narcotrafficanti ma ignora completamente le storie delle persone. A me ha fatto bene scrivere queste storie.

Valerio Cataldi

Federico Cafiero De Raho

Federico Cafiero de Raho (Napoli, 18 febbraio 1952) è un magistrato italiano, attuale Procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017.

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II è entrato nella magistratura italiana nel 1977, pubblico ministero a Milano e dal 1984 a Napoli, ha condotto numerosi processi ed indagini giudiziarie contro la camorra, in particolare contro il clan dei casalesi facendo catturare numerosi latitanti e coordinando un pool di magistrati che ha indagato sulle cosche del casertano; negli anni 1990 e 2000 ha fatto parte del pool che ha coordinato le indagini contro il clan camorristico dei casalesi, attività investigativa che poi è sfociata nel famoso Processo Spartacus dove De Raho ha rappresentato la pubblica accusa facendo condannare centinaia di camorristi.

Dal 2006 al 13 marzo 2013 è stato Procuratore aggiunto di Napoli. Il 13 marzo 2013 il plenum del CSM lo nomina, con 12 voti a favore, nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. L’8 novembre 2017 il plenum del CSM lo nomina, all’unanimità, nuovo Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, succedendo a Franco Roberti il cui incarico è terminato il 16 novembre 2017 .Il 4 maggio 2013 ha ricevuto il premio Gerbera Gialla per la giustizia, consegnatogli a Reggio Calabria dall’associazione antimafia. Il 30 settembre 2015 ha ricevuto la Stella al Merito Sociale, in occasione del 7° International Commitment Award, conferita dal Presidente dell’organizzazione Non-profit Cultura&Solidarietà, Francesco Vivacqua, al Teatro dal Verme di Milano.

Valerio Cataldi oggi caporedattore della redazione inchieste di Rainews, negli ultimi 20 anni inviato speciale della Rai, ha seguito le rotte dell’immigrazione, è entrato in zone di conflitto armato dove detta legge il crimine organizzato come Colombia, Messico, Ecuador, Brasile; ha esplorato zone di guerra come Iraq, Afghanistan, Sud Sudan. Autore di documentari e reportage che hanno vinto premi internazionali. Ha curato mostre multimediali sull’immigrazione inaugurate dal presidente della Repubblica a Lampedusa e alla Camera dei Deputati.

Venerdì 4 marzo alle ore 18.30 Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo  il  “Maestro”  della cinematografia e del teatro italiano il dott. Pierfrancesco Pingitore presenta il libro:”Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana. (Bertoni) Partecipa il dott. Carlo Sburlati.

Grandi nomi per la rassegna invernale – primaverile dei Martedì Letterari del Casinò di Sanremo.

 

“Dopo il successo della stagione autunnale 2021 dove abbiamo ospitato tanti personaggi prestigiosi come Stefano Zecchi, Oscar Farinetti, Massimo Inguscio, Mariolina Venezia, Marco Malvaldi,  Franco Forte solo per citarne alcuni, presentiamo i primi due mesi di una nuova prestigiosa stagione di incontri, che ci accompagneranno tutto l’anno. I Martedì Letterari rappresentano un forte momento di coesione con la città e il territorio, basato sul confronto, l’approfondimento culturale ma anche sull’intrattenimento per lo spirito.” Sottolinea il consigliere del Cda Dott.sa Barbara Biale-“ Ringrazio il pubblico che ci segue e gli autori che compongono la nostra rassegna che spazia tra le tematiche di maggior interesse, esaminate  nell’ottica della Letteratura Contemporanea. Pubblico, che è protagonista e  per cui abbiamo organizzato  anche incontri nel fine settimana con un orario diverso per permettere la partecipazione a chi può essere penalizzato dall’orario pomeridiano. Concludendo abbiamo volutamente dedicato l’inaugurazione al ciclo “la Cultura della legalità” che avrà il piacere di ospitare il Procuratore Nazionale  dott. Federico Cafiero De Raho con il giornalista  Valerio Cataldi in collaborazione con l’associazione Angeli di Pace. Un incontro in linea con la tradizione dei Martedì Letterari, che quest’anno hanno raggiunto i novant’anni di attività e di promozione del messaggio culturale.”

Martedì 22 febbraio nel teatro dell’Opera ore 17.00 l’inaugurazione della rassegna, curata da Marzia Taruffi, Responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo,  vede la collaborazione dell’associazione Oasi Angeli di Pace Odv, dell’Associazione Carta Italia. Il giornalista inviato speciale di Rai, presidente dell’Associazione Carta di Roma, Valerio Cataldi presenterà il libro “Narcotica Lungo le rotti della morte”. Interverranno Don Rito Alvarez, presidente dell’associazione “Oasi Angeli di Pace Odv” il dott. Giovanni Parapini, presidente di Rai per il Sociale. Ospite d’onore il Procuratore Nazionale Antimafia dott. Federico Cafiero De Raho.

Narcotica lungo le rotti della morte  con la prefazione di Beppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della Stampa è un passaggio tra Messico, Colombia, Albania e Italia, nelle zone del narcotraffico,dove lo Stato non esiste e dove governa il crimine organizzato. Un viaggio esclusivo in territori senza regole tra le milizie di Filo de Caballos, un piccolo villaggio roccaforte della polizia comunitaria dello Stato di Guerrero in Messico, che combatte una guerra feroce contro il cartello del sud; tra i bambini sfruttati nelle coltivazioni di coca del Catatumbo in Colombia ai confini con il Venezuela dove la guerriglia detta legge.

Un viaggio che indaga sulla religiosità opportunistica della ’ndrangheta che venera la madonna di Polsi intrecciata con quella primordiale dei messicani e del culto pagano della Santa Muerte, “protettrice dei pistoleros”.

Un viaggio che segue il filo di esistenze che cercano di sopravvivere ai margini dell’impresa più redditizia del pianeta: il narcotraffico e il suo giro d’affari calcolato in 450 miliardi di dollari l’anno. Quelli che l’antropologo Abel Barrera chiama “gli schiavi del mondo moderno”. Il libro Narcotica nasce dall’inchiesta televisiva di Raitre vincitrice del Premio “Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio”, edizione 2019.

Valerio Cataldi Inviato speciale della Rai, ha seguito le rotte dell’immigrazione, è entrato in zone di conflitto armato dove detta legge il crimine organizzato come Colombia, Messico, Ecuador, Brasile; ha esplorato zone di guerra come Iraq, Afghanistan, Sud Sudan. Autore di documentari e reportage che hanno vinto premi internazionali. Ha curato mostre multimediali sull’immigrazione inaugurate dal presidente della Repubblica a Lampedusa e alla Camera dei Deputati.

Venerdì 4 marzo alle ore 18.30 un “Maestro”  della cinematografia e del teatro italiano il dott. Pierfrancesco Pingitore presenta il libro:”Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana. (Bertoni) Partecipa il dott. Carlo Sburlati.

Confessioni Spudorate

Elena è una donna. Una vera donna. Femminile, passionale, trasgressiva, ma anche materna, decisa, coraggiosa. Vive intensamente ogni attimo della sua vita, soprattutto il sentimento più profondo che l’essere umano può provare: l’amore. La sua lunga storia si snoda attraverso ben sei decenni di storia italiana, dagli anni Quaranta, devastati dalla Seconda Guerra Mondiale al 2020, soggiogato dall’epidemia del coronavirus, passando attraverso i boom economici degli anni Sessanta e Ottanta, il terrorismo degli anni Settanta, i mutamenti sociali degli anni Duemila. Una storia personale, intima nella quale si può leggere anche la storia del nostro bel paese.

Pierfrancesco Pingitore è un drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano. Nella sua lunghissima carriera, ha regalato grandi e fortunati programmi di intrattenimento ai telespettatori, fra tutti basti citare il fatto che sia il papà del Bagaglino. Giornalista iscritto all’albo dei giornalisti professionisti del Lazio dal 1962, redattore capo del settimanale Lo Specchio, diventa autore e regista per cinemacabaret e teatro. Nel 1965 insieme a Mario Castellacci ha dato vita alla compagnia de Il Bagaglino, firmando da questa data testi di canzoni come Avanti ragazzi di Buda e sceneggiature e regie di migliaia di spettacoli di cabaret teatrale e televisivo, ai quali hanno partecipato nomi importanti dello spettacolo italiano, tra cui Pippo FrancoOreste LionelloMaurizio MattioliEnrico MontesanoPino CarusoGianfranco D’AngeloLeo GullottaPamela PratiGabriella FerriLaura TroschelMaria Grazia BuccellaMartufelloManlio DovìMorgana GiovannettiManuela VillaSonia GreyBomboloValeria MariniCarlo Frisi e il duo Battaglia e Miseferi. Dal 1997 realizza anche alcuni film tv. Nel 2013 ha vinto il Premio Acqui Storia con il libro Memoria del Bagaglino. E’ Commendatore al merito della Repubblica Italiana .

Martedì 8 marzo  ore 16.30 nel Teatro dell’opera Mapi  Danna presenta il libro: “Ti amo anche oggi non per sempre ma ogni giorno. Storie straordinarie raccontano cosa nutre o avvelena l’amore” ( Sperling & Kupfer).

In questo libro Mapi Danna individua alcuni passaggi e situazioni fondamentali nella storia di una coppia – l’amore come dono o come bisogno, la tentazione del possesso e la gelosia, il tradimento, il perdono, i segreti, l’arrivo di un figlio, i ruoli –, cercando gli ingredienti degli amori che vincono il tempo e le crisi. Le confessioni di alcune coppie famose la aiutano a capire il segreto delle unioni felici: l’amore è un impegno quotidiano, un sentimento che richiede cura ogni giorno. È faticoso, forse, ma ci fa crescere perché è spinta vitale, creatività, futuro.

Maria Paola Danna, per tutti Mapi, nasce nel 1968. Ha pertanto 53 anni, 16 in meno del marito, Claudio Cecchetto, tra i Deejay più famosi d’Italia, col quale ha costruito una storia d’amore inossidabile: i due stanno insieme da più di trent’anni.

Milanese, Mapi Danna vive con la famiglia a Misano Adriatico (Rimini). Dopo un’esperienza nel mondo del giornalismo, si è dedicata alla scrittura di libri per bambini e testi scolastici . Nel 2013 ha ideato il progetto editoriale Love Books, una sorta di storytelling con racconti di storie d’amore di persone comuni che fungono da strumenti didattici per l’educazione affettiva. Il primo libro arriva invece nel 2017 quando pubblica per Mondadori “Una vita in gioco” con Chantal Borgonovo, che le è valso il premio Zanibelli 2018 e una menzione speciale al premio CONI 2018.

15 marzo 2022 ore 16.30  Dario Salvatori presenta il libro: Il Salvatori dizionario della musica italiana (Iacobellieditore).

Il Salvadori. Oltre ventimila schede di canzoni e per ognuna titolo, autori, anno di pubblicazione, tutti gli interpreti che l’hanno registrata. Più un ampio commento storico-critico. Canzoni di tutti i tempi e di ogni nazionalità, che vanno a formare un dizionario di una vastità enorme. La prima opera reference ad abbracciare l’intero ciclo della musica registrata, toccando anche brani del Seicento e Settecento. Un dizionario utile come strumento di consultazione ma anche un appassionante libro di lettura. Un viaggio attraverso le canzoni che hanno cambiato la nostra vita.

Dario Salvatori, giornalista, critico, storico della musica. Ha pubblicato oltre quaranta libri fra saggi, biografie, reference book e pamphlet. In Rai dalla fine degli anni Sessanta, ha tenuto a battesimo centinaia di cicli radiofonici. In Tv ha lavorato molto con Renzo Arbore (L’Altra Domenica, 1976; Quelli della notte, 1985; Meno siamo meglio stiamo, 2005), oltre a numerosi programmi di cui è stato autore e conduttore, fra cui la lunga serie Famosi per 15 minuti. Attualmente conduce in radio Il Mattino di Radiouno.

Venerdì 18 marzo  ore 19.00 “Aspettando la Milano Sanremo” Beppe Conti presenta il libro: “ Ciclismo. Gloria e tragedie. Le imprese e i drammi di un’epopea sportiva (Diarkos).

Le imprese sportive e i drammi umani di indimenticabili campioni che hanno reso, e rendono, il ciclismo una grande epopea moderna, raccontate da Beppe Conti, storica firma del giornalismo sportivo italiano, che con la sua penna ci riporta allo storico Tour di Bartali nel 1948, alle doppiette di Fausto Coppi in Italia e in Francia, al “leone delle Fiandre” Fiorenzo Magni, alla grande meteora Baldini, al giovane Gimondi trionfatore al Tour al debutto. E ancora, ci lascerà emozionare davanti alle vittorie di Merckx, ai record dell’ora di Francesco Moser, al bis iridato di Bugno e alle scalate di Marco Pantani, ma anche di fronte ai drammi che hanno lasciato una loro impronta indelebile: l’assurda morte sulla bicicletta di Giulio Bartali e Serse Coppi, amati fratelli dei famosi campioni, la caduta di Rivière in un burrone nel corso del Tour, la tragica scomparsa di Simpson sul Mont Ventoux e di quella di Casartelli nella discesa dal Portet d’Aspet, fino alla misteriosa morte di Luis Ocaña.

Beppe Conti, giornalista e scrittore, esperto di ciclismo, opinionista di Rai Sport, ha lavorato per «La Gazzetta dello Sport», «Tuttosport» e «Bicisport», occupandosi anche di calcio e di sci negli anni magici di Alberto Tomba. Ha scritto numerosi libri (quello su Pantani è stato tradotto in giapponese) aggiudicandosi fra gli altri il Premio Coni per la saggistica. Tra le ultime pubblicazioni troviamo Le leggende del ciclismo. Da Gerbi a Pantani, tante grandi storie su due ruote (Diakos, 2020).

Martedì 22 marzo ore 16.30 nel teatro dell’Opera Carmine Abate presenta il libro “Il Cercatore di luce (Mondadori) Partecipa lo storico Matteo Moraglia

Carlo ha dodici anni quando sale in Scanuppia, una montagna del Trentino, per trascorrere le vacanze estive nella baita di famiglia. I genitori non fanno che litigare, la tensione è palpabile, eppure un inatteso sollievo lo coglie quando si immerge nel dipinto appeso nella sua stanza: una giovane donna con un bambino tra le braccia. Chi sono quelle due persone? Al ragazzo pare di riconoscerle e chiede notizie alla Moma, la nonna originaria della Calabria, scoprendo che il nonno aveva conosciuto il pittore, Giovanni Segantini.

 

Carlo si trova così a ricostruire la trama intima e collettiva di un intero secolo, a partire dalla travolgente vicenda umana di Segantini, legata a quella della propria famiglia. Mentre è alle prese con i primi turbamenti sentimentali, il ragazzo si appassiona all’amore tra l’artista e Bice Bugatti, donna carismatica e compagna fedele, sempre al suo fianco dall’incontro a Milano agli anni in Brianza e in Svizzera.

“Quando dipinge a 2800 metri di altitudine, inspira profondamente, come se assieme all’aria volesse ingoiare la luce, riempirsene il cuore, i polmoni. E’ un cercatore di luce, Giovanni. E di luce nutre gli occhi, l’anima e il corpo. Lassù il cielo è immenso, vicinissimo. Giovanni se ne inebria. Vorrebbe raccoglierne uno spicchio e mescolarlo in tutto il suo splendore con i colori appena stesi, alla stregua della polvere d’oro che sparge sulla tela.” (Carmine Abate, Il cercatore di luce)

Martedì 29 marzo alle ore 16.30 In collaborazione con la Famija Sanremasca Leone Pippione presenta il libro dello storico sanremese  dott. Andrea Gandolfo ; “Storia di Sanremo- Dall’entrata in guerra dell’Italia alla Liberazione 1940-1945”.

Venerdì 1 aprile 2022 ore 18.30 la Senatrice Prof. ssa  Elena Cattaneo presenta il libro:” Armati di Scienza (Raffaello Cortina editore). Partecipa  lo scrittore saggista Alberto Guglielmi  Manzoni.

Armarsi di scienza, competere con le armi della conoscenza, non significa abbracciare una religione né deificare lo scienziato, anzi è vero l’opposto: non c’è dogma né verità che, in determinate condizioni, non possano essere messi in discussione, non c’è esperto le cui affermazioni, in forza di un malinteso senso di autorità, non debbano essere verificate e provate. Semplicemente significa riconoscere in un metodo – quello scientifico, sperimentale, trasparente e ripetibile – la modalità regina per produrre mattoni di conoscenza con cui edificare le nostre società. Solo con questi piccoli mattoni, uno dopo l’altro, verificata la solidità di ciascuno, si può crescere e costruire insieme il futuro, affinché sia migliore per sempre più persone. Questo volume prova a tratteggiare in modo semplice e senza nozionismo i contenuti essenziali della  dimensione etica della scienza, del coltivarne il metodo, del rapporto altalenante tra la scienza e la politica, tra la scienza e l’informazione. I vari capitoli e paragrafi, pur conservando una linea di svolgimento unitaria, si prestano anche a una lettura “a salti” perché il lettore, scorrendo l’indice, possa scomporre e ricomporre il testo affrontando i temi secondo la priorità d’interesse. (Dalla prefazione)

Elena Cattaneo è professore ordinario di Farmacologia all’Università di Milano. È nota per gli studi sulla Còrea di Huntington, sulla quale lavora con l’obiettivo di rallentarne il decorso o bloccarne l’insorgenza. Il 30 agosto 2013 è stata nominata Senatrice a vita dal Presidente Giorgio Napolitano.

Martedì 5 aprile  ore 16.30 in collaborazione con l’Agedo          Francesca Vecchioni presenta il libro:”Pregiudizi inconsapevoli (Mondadori).

Non siamo persone razziste, sessiste o omofobe, eppure ci piace tanto la nostra collega Margherita perché «è una donna con le palle», al contrario di Carlo che «al computer è un po’ handicappato» e siamo frustrati perché «lavoriamo come n…» ma possiamo permetterci solo «cineserie». Insomma, forse a parole non siamo discriminatori, ma con le parole?

Senza rendercene conto, siamo immersi in dinamiche linguistiche e comportamentali che rafforzano pregiudizi, stereotipi e discriminazioni. Luoghi comuni, modi di dire, comportamenti automatici hanno un duplice effetto: da una parte rischiano di compromettere la nostra percezione e dunque comprensione della realtà, influenzando i nostri giudizi e le nostre scelte, dall’altra ci portano a inserire gli altri in schemi precostituiti, che restituiscono un’immagine spesso deformata, banalizzata, inadeguata, e possono innescare meccanismi escludenti.

Basandosi sugli studi di psicologia comportamentale più recenti, Francesca Vecchioni smaschera, con tono ironico e dissacrante, tutte le volte in cui senza volerlo cadiamo nella trappola degli stereotipi e ci aiuta a capire le nostre dinamiche cognitive, per individuare gli errori più frequenti in cui possiamo incorrere e quindi modificare il nostro sguardo sul mondo. (Dalla presentazione)

Francesca Vecchioni, laureata in Scienze Politiche, è giornalista, attivista dei diritti umani e consulente sulle tematiche Diversity & Inclusion. Ha fondato e presiede Diversity, organizzazione no-profit impegnata a promuovere l’inclusione. Ha ideato i Diversity Media Awards e il Diversity Brand Summit. Ha pubblicato T’innamorerai senza pensare (2015) e firmato i volumi Le cose cambiano (2013) e Maternità. Il tempo delle nuove mamme (2015). Suoi contributi e interviste appaiono sulle principali testate italiane ed estere.

 

Martedì 12 aprile ore 16.30 Fulvio Damele e Luca  Amoretti presentano il libro: “Coccodrilli reti e cucchiai La doppia vita delle parole del Calcio”. (lab DFG)

Tutti parlano di calcio anche quando non parlano di calcio, perché il gergo dello sport nazionale, oggi più che mai, è entrato nella vita di tutti i giorni e si è preso la scena. Dal canto loro il calcio e soprattutto la sua narrazione non mancano di ispirarsi ai tanti aspetti del quotidiano. Tecnologia e moderni concetti di fruizione incalzano. E il vocabolario non smette di aggiornarsi. Ma quali sono e cosa significano le parole che si usano per descrivere una situazione o un gesto tecnico sul campo di gioco? E quelle stesse parole, fuori dal campo che significato hanno e quali suggestioni rimandano? Gli autori il giornalista Fulvio Damele e l’avvocato Luca Amoretti in  “Coccodrilli, reti e cucchiai. La doppia vita delle parole del calcio” non si propongono  di dare risposte definitive ma tenta piuttosto di offrire un punto di vista, strappando sorrisi e riflessioni. E lo fa proponendo con tono leggero una ricca serie di termini sia tecnici che tattici, modi di dire vecchi e nuovi, doppi sensi, accostamenti e parole in libertà.

 

Venerdì 22 aprile ore 18.30 Pino Insegno presenta il libro:”La via non è un film (Giunti)

Quali peripezie deve superare un ragazzo di Monteverde, nella Roma degli anni ’60 e ’70, per diventare l’uomo che sogna di essere? E come trasformare le passioni di un teenager in un mestiere concreto? Sono queste le domande che si pone un Pino Insegno alle prime armi, quando il sogno di diventare calciatore della Nazionale va in frantumi. Sono anni in cui lavorare con la voce significa doppiare film porno, anni precari, spesi alla ricerca di un equilibrio fra il senso della realtà e il bisogno di vertigine. Ma Pino sente che può e che deve arrivare lontano. Anche se ad attenderlo ci sono le porte in faccia, i troppi no. Ma imparare a trasformare un no in un sì è, in fondo, ciò che ti separa dal nome in stampatello sulla porta di un camerino del Sistina, dallo studio dei labiali di Harrison Ford, dagli applausi di chi paga il biglietto al botteghino. Pino Insegno racconta la propria vita attraverso gli incontri fugaci e le relazioni durature che l’hanno segnata, le delusioni e i momenti di gioia, lo stacco fra il tentativo di essere un buon figlio e quello di essere un buon padre, alcuni amori passeggeri e un unico amore definitivo che li ha spazzati via.

Pino Insegno  nasce a Roma il 30 agosto 1959. È attore, presentatore tv, formatore accademico, doppiatore, direttore del doppiaggio. È membro fondatore delle compagnie L’Allegra Brigata e La Premiata Ditta, protagoniste di innumerevoli spettacoli teatrali e show televisivi. Da solista ha messo in scena decine di rappresentazioni e recitato nei palcoscenici più importanti, dal Sistina di Roma al Duse di Bologna, dal Nazionale di Milano al Verdi di Firenze. È stato inoltre il conduttore tv di diversi programmi di successo. Grazie all’attività prolifica di doppiatore si è aggiudicato due Nastri d’argento, i premi “Alberto Sordi” e “Manlio De Angelis”, il riconoscimento di Miglior voce maschile al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio per la sua performance in “La forma dell’acqua” (Michael Shannon). “La vita non è un film” è il suo primo libro.

 

Martedì 26 aprile   ore 16.30 Il Prof. Riccardo Campa  presenta il libro:”Novus Mundus.  Mayas Aztecas Incas. Storia del nuovo e del vecchio mondo alla luce delle antiche civiltà (Il Mulino)”

Partecipa  S.E. l’ambasciatore del Messico Carlo Eugenio Garcia de Alba Zapeda.

La scoperta rinascimentale della prospettiva si riverbera nell’impresa del navigante, che affronta l’Oceano tenebroso per veleggiare nelle estreme dimensioni dell’Occidente. Egli è l’antesignano del mercante, che si affida ai fastigi del condottiere, affiancato dal missionario evangelizzatore delle genti ancora sconosciute. L’interazione delle culture indigene (della cultura maya, della cultura azteca e della cultura incaica) genera la riflessione sulla guerra giusta, che le cronache dalle Indie e i commentari di riferimento ripropongono alla riflessione da quel fatidico 12 ottobre 1492, nel quale Cristoforo Colombo approda a Ispaniola. Le cronache spagnole del XVI secolo concordano nel rilevare le caratteristiche distintive delle culture precolombiane del Nuovo Mondo. Il dibattito, che s’instaura a Valladolid nel 1551, è volto ad affrontare l’aspetto più inquietante dell’amministrazione spagnola nei fertili territori dell’Estremo Occidente. La disamina ideologica si concentra sulla configurazione genetica degli indios e quindi sulle loro facoltà deliberative rispetto al diritto in vigore nell’area iberica. I trattatisti del diritto delle genti (Juan Luis Vives, Bartolomé de Las Casas, Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luis de León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de Azpilcueta) rispristinano la validità della tradizione giuridica europea nel multiculturalismo e nel plurilinguismo americani. Dalla Colonia alla «seconda emancipazione» dell’epoca romantica, la descrizione della vicenda politica e istituzionale dell’America Latina si confronta e talvolta si concilia con la dinamica dell’Europa continentale e degli Stati Uniti d’America. Le cosmovisioni indigene, impreziosite dall’algebra e dalla trigonometria, palesano sorprendenti affinità con il «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo» di Galileo Galilei. La diversità di questi referenti organici dell’impianto conoscitivo delle due sponde dell’Atlantico è costituita dalla lingua e dalla scrittura, che la pone in essere nell’elegia della rappresentazione. (Dall’Introduzione)

Riccardo Campa (Presicce21 aprile 1934) è un filosofo e storico della filosofia italiano, la cui indagine teorica si è incentrata sulla relazione fra la cultura umanistica e la cultura scientifica, delineando il percorso storico della cultura occidentale, in particolare nell’ambito europeo-latinoamericano.

Martedì Letterari del Casinò di Sanremo

Febbraio –Aprile

Stagione invernale – primaverile

Inaugurazione

22 febbraio 2022  ore 17.00

Ciclo:”La Cultura della Legalità.”

Con l’alta partecipazione

del Procuratore Nazionale Antimafia,

dott. Federico Cafiero  De Rhao

Valerio Cataldi presenta il libro:

Narcotica Lungo le rotti della morte (All Around-Quaderni)

Intervengono

Don Rito Alvarez presidente associazione “Oasi Angeli di Pace Odv”

il dott. Giovanni Parapini, presidente di Rai per il Sociale.

Venerdì 4 marzo ore 18.30

Pierfrancesco Pingitore

presenta il libro

Confessioni spudorate. Le quattro stagioni di una donna italiana. (Bertoni)

Partecipa il dott. Carlo Sburlati.

8 marzo 2022 ore 16.30

Mapi  Danna

presenta il libro:

Ti amo anche oggi non per sempre ma ogni giorno

Storie straordinarie raccontano cosa nutre o avvelena l’amore ( Sperling & Kupfer)

 

15 marzo  ore 16.30

Dario Salvatori

presenta il libro

Il salvatori dizionario della musica italiana (Iacobellieditore)

 

Venerdì 18 marzo ore 19.00

Aspettando la Milano Sanremo

Beppe Conti

presenta il libro

Ciclismo. Gloria e tragedie. Le imprese e i drammi di un’epopea sportiva (Diarkos)

22 marzo ore 16.30

Carmine Abate

presenta il libro

Il Cercatore di luce (Mondadori)

Partecipa lo storico Matteo Moraglia

29 marzo  ore 16.30

In collaborazione con la Famija Sanremasca

Leone Pippione

presenta il libro del dott. Andrea Gandolfo

Storia di Sanremo- Dall’entrata in guerra dell’Italia alla Liberazione 1940-1945”.

 

venerdì 1 aprile  ore 18.30

La Senatrice Prof. ssa  Elena Cattaneo

presenta il libro

Armati di Scienza (Raffaello Cortina editore)

Partecipa  lo scrittore saggista Alberto Guglielmi  Manzoni

 

5 aprile  ore 16.30 In collaborazione con l’Agedo

Francesca Vecchioni

presenta il libro

Pregiudizi inconsapevoli (Mondadori)

Martedì 12 aprile ore 16.30

Fulvio Damele e Luca  Amoretti

presentano il libro

Coccodrilli reti e cucchiai La doppia vita delle parole del Calcio (lab DFG)

 

Venerdì 22 aprile ore 18.30

Pino Insegno

presenta il libro

La via non è un film (Giunti)

26 aprile   ore 16.30

Il Prof. Riccardo Campa

presenta il libro

Novus Mundus.  Mayas Aztecas Incas

Storia del nuovo e del vecchio mondo alla luce delle antiche civiltà (Il Mulino)

Partecipa  S.E. l’ambasciatore del Messico Carlo Eugenio Garcia de Alba Zapeda

 

Premio Letterario internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria i vincitori e i finalisti

Marco Buticchi  con “L’ombra di Iside”  (Longanesi ) e Andrea Vitali   con “Un bello scherzo” (Garzanti)  sono i vincitori del Gran Premio  Internazionale “ Casinò di Sanremo ”. Giunto quest’anno alla sua settima  edizione,  si è conquistato un prestigioso spazio tra i più rappresentativi Trofei  del panorama letterario italiano, con una grande risonanza anche a livello internazionale.  Per l’edizione 2021 il Gran Trofeo si è arricchito del riconoscimento per la  Saggistica che verrà consegnato alla scrittrice Mara Fazio per il Suo lavoro: “Voltaire contro Shakespeare” (La Terza).

Nel decennale della scomparsa di Antonio Semeria, verrà consegnato il Premio alla Carriera a Giuseppe Conte.

Sabato 25 settembre alle ore 17.00  nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo si svolgerà la cerimonia di premiazione, condotta dal giornalista scrittore  Mauro Mazza vincitore con Nicola Bolaffi dell’edizione 2018, affiancato da  Matteo Moraglia, Carlo Sburlati e Marzia Taruffi.

La Giuria tecnica  ha, altresì, designato le prestigiosa  terna finalista  su un totale di circa 100 partecipanti, che si presenteranno davanti alla speciale giuria popolare, che decreterà la graduatoria finale, in una competizione letteraria  di grande interesse mediatico e culturale.

Questi i  finalisti: ( in ordine alfabetico)

Donatella Mascia  per  l’opera : ” Una giulietta rossa”  (Albatros)

Alberto  e Giancarlo Mazzuca  per  l’opera:”Gianni Agnelli in bianco e nero” (Baldini+Castoldi)

Saverio Simonelli  per l’opera “Cercando Beethoven”  (Fazi)

Narrativa straniera tradotta:

Alessandro De Vito traduce Marketa Pilatova per  l’opera “Bata nella giungla”

(Miraggi )

Marco Drago traduce Alain Parks per l’opera “L’ultima canzone di Bobby March” (Bompiani)

Silvia Nugara e Claudio Panella interpretano Nicolas Crunchat    per l’opera “Delitti alle traversette”     (Fusta editore)

“Una settima edizione che si contraddistingue per le adesioni e le  novità: dall’istituzione del Premio alla carriera magistralmente assegnato al poeta Giuseppe Conte all’istituzione del riconoscimento  alla saggistica che andrà a Mara Fazio ”  Afferma il Presidente avv. Adriano Battistotti con i consiglieri Dott.sa Barbara Biale e dott. Gian Carlo Ghinamo, Amministratore Delegato. “ Si sostanzia il continuo lavoro della nostra giuria che edizione dopo edizione consacra il premio tra gli  avvenimenti culturali di maggior interesse, capaci di esprimere le tensioni della moderna letteratura. Felicitazioni ai vincitori e ai finalisti e un caloroso ringraziamento al Comitato d’onore, alle giurie,  che hanno scritto e scriveranno  un’altra bella pagina della storia di questo Premio.”

Nel decennale della scomparsa di Antonio Semeria,  sarà consegnato il Premio alla Carriera a Giuseppe Conte. Sabato 23 ottobre sempre nel Teatro dell’Opera ore 17.00 si terranno le premiazioni degli elaborati i partecipanti alle sezioni “Inediti”e verrà consegnato il Premio alla Carriera.

I Gran Trofei

Marco Buticchi è il primo italiano pubblicato nella prestigiosa collana di Longanesi I Maestri dell’Avventura, insieme a calibri come Wilbur Smith, Patrick O’Brian e Clive Cussler. I suoi romanzi sono stati tradotti, riscuotendo notevole successo all’estero in lingua tedesca, spagnola, portoghese, romena e greca. Nel 2008 è stato nominato dal Presidente Giorgio Napolitano, Commendatore al Merito della Repubblica Italiana per aver contributo alla conoscenza e alla diffusione della lingua italiana nel mondo. Tra i suoi bestseller

 Andrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore,  premio Montblanc per il romanzo giovane.  Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago ( premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica  ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista),  il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il premio  De Sica..

Mara Fazio studiosa del teatro europeo del Settecento, Ottocento e Novecento in un’ottica storico comparatistica, ha insegnato Discipline dello spettacolo alla Sapienza Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Il mito di Shakespeare e il teatro romantico (Bulzoni 1993); François Joseph Talma. Primo divo (Leonardo Arte 1999); Lo specchio il gioco e l’estasi. La regia teatrale in Germania dai Meininger a Jessner (Bulzoni 2003); La fabrique du théâtre (a cura di, con P. Frantz, Desjonquères 2010); Les Arts du spectacle et la référence antique dans le théâtre européen (a cura di, con P. Frantz e V. De Santis, Garnier 2018);…

Il premio è stato intitolato ad Antonio Semeria, illustre personalità, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore,  scomparso nel 2011 che nominato Presidente del Casinò negli Anni 80, sostenne la nascita dei Martedì Letterari,  come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali  ben conscio  di  come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e  la sua immagine di salotto letterario  e  di elegante centro d’intrattenimento.

Questo l’albo d’onore del  Gran Premio Internazionale “Casinò di Sanremo Antonio Semeria” :

Mauro Mazza -Nicola Bolaffi – Giordano Bruno Guerri – Marcello Veneziani  – Gennaro Sangiuliano – Bruno Morchio  – Mario Vattani .

 

La giuria ha ritenuto di assegnare ulteriori premi a:

Francesco Aquilar per l’opera  “Lacrime di coccodrillo”  (Franco Antonelli) Targa e menzione

Domenico Vecchioni per l’opera :”I signori della Truffa” (DiarKos) Targa e Menzione

Beppe Conti per “ Dolomiti da leggenda  (Reverdito)  Targa

Carlo Cozzi  “Chi ha ucciso messer Raffaello” ( Pagine)  Targa

Francesca Sensini  per l’opera “Pascoli maledetto”  Targa

Bruno Vallepiano   per l’opera  “Trappola per Lupi”  (Golem) Targa

 

 

Due le segnalazioni

Morena Fellegara  per “ Il gioco degli specchi” ( Frilli)

Consuelo  Priasco   per  “I tempi nostri “  (Pagine)

Fiordaliso e Marco Masini nell’estate del Casinò di Sanremo

Un omaggio alla grande musica italiana che sa farsi apprezzare a livello internazionale nell’estate del Casinò di Sanremo. Esclusivi concerti per artisti che hanno saputo interpretare in maniera originale e altamente professionale la loro individualità espressiva: Fiordaliso e Marco Masini. Già inseriti nella programmazione e posticipati a causa della chiusura dell’Azienda decretata dai Dpcm, sono particolarmente attesi dalla clientela della Casa da Gioco. Sabato 10 luglio sarà Marco Masini, protagonista del Festival 2020, a festeggiare con i clienti del Roof Garden, mentre il 4 settembre Fiordaliso saluterà l’estate dal Roof Garden. Il 14 e 15 agosto Casinò Sanremo Ballet e Burlesque show animeranno la festa di Ferragosto.

Eventi di qualità e coinvolgenti – come rimarca il Presidente del Casinò Avv. Adriano Battistotti con i consiglieri Dott.sa Barbara Biale e Dott. Gian Carlo Ghinamo, Amministratore Delegato: “ Abbiamo scelto questi artisti prestigiosi, che hanno inciso nel panorama internazionale della canzone per dare un forte messaggio positivo alla nostra clientela, di leggerezza e di piacevole intrattenimento. Siamo certi di intercettare i gusti dei nostri clienti con Fiordaliso, che ad ogni performance ha sempre riscontrato forti apprezzamenti e con Marco Masini, che ritorna a Sanremo dopo l’exploit nel Festival n. 70. Abbiamo riprogrammato appena possibile i due concerti apprezzati e qualificanti anche per il calendario turistico cittadino per renderlo ancor più interessante. A queste abbiamo unito musica dal vivo balletti trascinanti e un tocco di sensualità artistica che ben si coniuga con la festa di Ferragosto al Roof Garden. Siamo ripartiti con grande entusiasmo, lo stesso che riscontriamo nella nostra clientela che continua a sceglierci e a divertirsi nelle nostre sale e con la nostra programmazione di eventi. “

MARCO MASINI
Sabato 10 luglio
Roof Garden

Marco Masini torna sulle scene con l’ album, “MASINI +1, 30TH ANNIVERSARY”, che celebra 30 anni di carriere e contiene anche “IL CONFRONTO”, brano presentato in gara al 70° Festival di Sanremo. Il brano segna la rinascita un artista capace di raccontare il mondo senza retorica, con un linguaggio diretto ed espressivo unito a una sensibilità toccante ed empatica, che arriva dritta al cuore del pubblico.
Durante la serata al Casinò Masini coinvolgerà gli ospiti con i grandi successi della sua carriera, riproposti a partire dall’omonimo album uscito nel 1990: brani indimenticabili che sono rimasti nel cuore degli italiani – da “T’innamorerai” a “Bella Stronza”, da“Ci vorrebbe il mare” a “L’uomo volante”, da “Raccontami di te” a “Spostato di un secondo”.

FIORDALISO
Sabato 4 settembre
Roof Garden

Il miglior intrattenimento da musical nell’atmosfera inconfondibile creata da Fiordaliso.
Da Loredana Bertè a Gianna Nannini, tutte le migliori hit delle cantanti donne italiane interpretate magistralmente da Fiordaliso.
Per raccontare in musica una storia avvincente ricca di amore ed emozioni, tra canzoni coinvolgenti che tutti conoscono e meravigliosi intermezzi di ricordi dell’artista con i suoi meravigliosi successi come “Non voglio mica la luna”, “Se non avessi te”, “Il Mare più grande che c’è”, per superare velocemente i confini tra palcoscenico e sala.

 

Nicoletta Braschi fa rotta sul teatro del Casinò di Sanremo

Dopo il Sold Out di Rocco Papaleo Live a Capodanno la stagione teatrale del Casinò di Sanremo prosegue con il testo intenso
della drammaturgia internazionale, interpretato dal genio espressivo di Nicoletta Braschi e Roberto De Francesco nella Prima Nazionale 2020: “Giorni Felici” in cartellone sabato 4 gennaio 2020 ore 21.00. Una Prima nazionale.

Una donna piantata per terra, letteralmente, ad altezza vita. Per la vita. Da questo dettaglio, che tale non è, si deve partire, se si vuol render ragione di quella sciente aporia che è Giorni felici, episodio apicale d’una drammaturgia beckettiana spinta ben oltre la rappresentazione deformata, orrorifica dell’esistenza già fornita dai precedenti Aspettando Godot, Finale di
partitae L’ultimo nastro di Krapp. A quasi dieci anni dall’attesa inane che inaugurò il Teatro dell’Assurdo, lo scrittore irlandese (di cui spesso s’ignorano poesia e narrativa, con almeno tre romanzi tra i capolavori del Novecento)
alza ulteriormente l’asticella della sfida: al mondo, al teatro, allo spettatore, all’esistenza stessa.

La Stagione teatrale del Casinò di Sanremo 2019-2020 si caratterizza non solo per i testi e gli interpreti tra i più esclusivi del panorama teatrale nazionale ma anche per la frequenza degli spettacoli, che si protrarranno sino alla fine di febbraio. La rassegna, infatti, presenta quattro mesi di rappresentazioni con personaggi amati dal pubblico del grande e del piccolo
schermo, che hanno mantenuto un rapporto preferenziale con il teatro, ritenendo basilare cimentarsi sul palcoscenico a diretto contatto con lo spettatore.

Christian De Sica racconta Christian De Sica al teatro del Casinò di Sanremo

Il Casinò festeggia l’importante Ponte dell’immacolata e la ricorrenza di sant’Ambrogio con un big della comicità e dell’intrattenimento musicale ma anche della musica italiana. Christian De Sica, attore, interprete, regista e al tempo stesso showman,   si racconterà in uno Live emozionando, cantando, divertendo ed entusiasmando   i clienti del Roof Garden, venerdì 6  dicembre.

Dopo lo straordinario successo raccolto nelle tappe del 2019 Christian De Sica torna  con “Christian racconta Christian De Sica

L’attore, regista e showman italiano si “confessa” al pubblico con parole e canzoni, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera.

Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, De Sica ripercorre gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua esperienza professionale e  di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana.

“Christian racconta Christian De Sica”, prodotto da Niccolò Petitto, è scritto da Christian De Sica, che ne cura anche la regia, e da Raffaello Fusaro.  Lo spettacolo mostra un De Sica allo specchio, uomo e interprete, nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi marito, padre e artista eclettico.

Il suo talento raro gli consente di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’attempata Wanda Osiris, al ricordo del liceo con Carlo Verdone, alternando con la sua splendida voce interpretazioni di pezzi swing italiani e stranieri con le intramontabili note di Sinatra.

 Cena + spettacolo 110 €. Bicchierata 40 €. Per info e prenotazioni 0184-595266

 

 

Pianista si esibisce a quindici metri d’altezza davanti al Casinò di Sanremo

Sanremo. Si è esibito col suo pianoforte sospeso a quindici metri di altezza, sopra la scalinata della porta principale del Casinò di Sanremo Paolo Zanarella, meglio conosciuto come il “pianista fuori posto”, che in questa maniera ha voluto trasmettere al proprio pubblico uno spettacolo originale, frutto di anni di sperimentazione. L’esibizione era stata programmata, domenica scorsa, ma è stata rimandata a causa del maltempo a lunedì. Leggi tutto “Pianista si esibisce a quindici metri d’altezza davanti al Casinò di Sanremo”

Musica e cibo, nasce un nuovo gemellaggio gastronomico tra Piemonte e Liguria

Sanremo. Da una parte il Festival di Sanremo, dall’altra il fenomeno Collisioni. L’eccellenze enogastronomiche della Liguria e del Piemonte s’incontrano al Casinò di Sanremo.  Venerdì prossimo, infatti, è prevista una cena di gala che sancirà la nascita di un nuovo gemellaggio tra le due regioni vicine e molto simili per tradizione e abitudini.  Leggi tutto “Musica e cibo, nasce un nuovo gemellaggio gastronomico tra Piemonte e Liguria”

Liguria e Piemonte insieme per rinnovare una fratellanza antica

Sanremo. Si inaugura un nuovo gemellaggio tra prodotti e grandi eventi musicali della Regione Liguria e della Regione Piemonte per rinnovare quella fratellanza antica tra le due regioni che risale alla tradizione della via del sale e degli scambi di quei prodotti che rendevano i due territori complementari. Leggi tutto “Liguria e Piemonte insieme per rinnovare una fratellanza antica”