Da CarGurus sette consigli per le concessionarie per gestire al meglio lo stock di auto usate

Le auto usate sono la linfa vitale delle concessionarie, e la concorrenza è più agguerrita che mai. Secondo il One Voice Report di CarGurus, più dell’80% dei rivenditori interpellati ha dichiarato che trovare auto in buone condizioni e al giusto prezzo è sempre più complicato, ed è per questo che si stanno cercando nuovi canali.  Per questa ragione, CarGurus (www.cargurus.it) – uno dei principali marketplace di auto a livello mondiale – pensa sia necessario affinare i metodi di approvvigionamento e vendita di auto di seconda mano e per questo ha deciso di aiutare i dealer nostrani con 7 consigli che potrebbero tornare loro utili:

  1. Identificare gli stock più ricercati. Si dice che la conoscenza è potere e un buon venditore deve conoscere il proprio mercato. Maggiori informazioni si hanno sulla popolarità del proprio stock, maggiori sono le possibilità di venderlo velocemente e a un prezzo vantaggioso. Per aiutarsi in questo processo, esiste ad esempio lo strumento di analisi di mercato di CarGurus, che offre dati precisi su quali auto ricevono più view e lead, insieme a dettagli in merito ai modelli più ricercati nella propria zona.
  2. Espandere le fonti di provenienza dello stock. Trovare stock di qualità è sempre stato un problema, ma oggi sta diventando ancora più difficile come si evince anche dai dati del One Voice Report di CarGurus.  Le aste standard sono un buon punto di partenza, ma anche lo scambio parziale e l’acquisto di auto direttamente da privati (così da aumentare il proprio stock) stanno prendendo piede, entrambi con effetti positivi.
  3. Stabilire il prezzo giusto. Avere il giusto stock è solo il primo passo: il trucco sta in cosa si fa dopo. E’ necessario stabilire un prezzo di listino sufficientemente vantaggioso per attirare il cliente, che lasci però un giusto margine di profitto. Più facile a dirsi che a farsi.
  4. Creare un processo di verifica dei veicoli. Prima si vende lo stock, maggiori saranno i profitti: è facile quindi dare importanza solo alla velocità. Ma questo non dovrebbe andare a discapito di altri passaggi fondamentali, come ad esempio ispezionare attentamente un’auto per verificare se la stessa rispecchia la descrizione del venditore, o se necessita di qualche manutenzione. Non ci vuole molto per un rapido controllo qualità, ma questo può fare la differenza sulla presentazione della macchina e sull’interesse del potenziale acquirente.
  5. Prevedere un numero di dipendenti sufficiente dedicati al ricondizionamento. Eventuali lavori di riparazione su auto appena acquistate possono avere ricadute sui tempi se i tecnici sono occupati con manutenzioni o altre riparazioni. Prima che ce ne si accorga, ci si potrebbe ritrovare una lunghissima fila di macchine in attesa prima di poter essere esposte. Se il processo porta via troppo tempo, è essenziale assegnare più personale a questo specifico passaggio. Difatti, i maggiori rivenditori di auto usate e i grandi gruppi hanno persino delle strutture e team dedicati: si tratta di un approccio più organizzato, che assicura un flusso di auto usate che raggiungono l’esposizione senza alcun intoppo.
  6. Prevedere incentivi per i dipendenti. Gli addetti alle vendite sono abituati a ricevere commissioni, ma questo non è un buon motivo per non introdurre qualche nuovo programma di incentivi, soprattutto per chi non si occupa direttamente di vendite. Ad esempio, anche i tecnici potrebbero ricevere un piccolo compenso economico, o dei buoni, una volta raggiunto un certo numero di macchine ricondizionate in un determinato periodo di tempo. Se un sistema di questo tipo non è già previsto, si può prendere in considerazione le commissioni anche per gli addetti all’approvvigionamento, nel momento in cui riescono a scovare regolarmente auto di buona qualità.
  7. La posizione. Non sarà forse l’elemento più decisivo in epoca digitale, ma anche l’ottimo posizionamento all’interno dell’esposizione può fare la differenza per attirare l’attenzione di chi visita il salone e dei passanti, rispetto a un’auto nascosta da altre. Come sempre, ci vuole equilibrio: di certo i prodotti migliori e più desiderati avranno il posto d’onore, ma al tempo stesso nascondere un’auto invenduta da tempo di cui non ci si riesce a sbarazzare non aiuterà di certo a trovarle un acquirente. La cosa migliore è far ruotare le auto il più spesso possibile, mostrando in pole position una proprosta variegata, cosa che aiuterà anche a rinfrescare la propria offerta.

 Come funziona CarGurus:

CarGurus aiuta gli acquirenti di auto a cercare tra gli annunci locali e trovare rapidamente le migliori offerte dai migliori venditori. Ogni giorno l’Azienda analizza milioni di dati raccolti su centinaia di migliaia di inserzioni di auto per calcolare l’Instant Market Value (IMV) di ciascuna vettura o il prezzo di vendita equo. Questi dati vengono utilizzati in combinazione con le valutazioni delle concessionarie di altri acquirenti per classificare e valutare i risultati della ricerca

delle auto disponibili in base alla qualità dell’affare: offerta ottima, offerta buona, offerta corretta, prezzo sopra la media, prezzo elevato. Il sito fornisce inoltre ulteriori informazioni trasparenti come ad esempio da quanto tempo l’auto è in vendita e se ha subito un calo del prezzo. I consumatori possono contattare direttamente i rivenditori.

Informazioni su CarGurus:

Fondata nel 2006 da Langley Steinert (co-fondatore di TripAdvisor), CarGurus (Nasdaq: CARG) è un marketplace online di auto presente in tutto il mondo che mette in contatto acquirenti e venditori di automobili. L’Azienda utilizza una tecnologia proprietaria, algoritmi di ricerca e analisi dei dati per portare fiducia e trasparenza nell’esperienza di acquisto online di auto e aiutare gli utenti a fare grandi affari con i migliori rivenditori. CarGurus è il sito di acquisti automobilistici più visitato negli Stati Uniti*. CarGurus è stata lanciata in Italia nel 2018. Oltre a Italia e Stati Uniti, CarGurus è presente in Canada, Regno Unito, Germania e Spagna. CarGurus® è un marchio registrato di CarGurus, Inc. Tutti i nomi di prodotti, marchi e marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari.

 

Per saperne di più su CarGurus visitate www.cargurus.it e @cargurusitalia su Facebook e Instagram.

 

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* Comscore Media Metrix® Multi-Platform, Automotive – Information/Resources, Total Audience, Q4 2019, U.S. (Competitive set: CarGurus.com, Autotrader.com, Cars.com, TrueCar.com)

Le auto a maggiore crescita nel 2019 secondo CarGurus

CarGurus (www.cargurus.it) – uno dei principali marketplace di auto a livello mondiale – ha voluto indagare su quali fossero le auto usate che hanno visto aumentare la propria popolarità in Italia nel corso dell’anno appena trascorso.

Per calcolare questo trend di crescita, CarGurus ha preso in esame le auto disponibili su www.cargurus.it, analizzando quelle che hanno mostrato i maggiori picchi nel corso del 2019, quindi rapportando le ricerche effettuate sugli stessi modelli all’inizio dell’anno con quelle effettuate a dicembre 2019.

Ne sono emersi dati molto interessanti che hanno decretato come alcuni modelli abbiano subito un vero e proprio picco nelle ricerche di fine anno, offrendo anche dei possibili trend per il 2020. L’auto che più di tutte ha visto crescere la propria popolarità nelle ricerche online è la Mercedes-Benz Classe CLS, il cui lancio è avvenuto nell’autunno del 2004 e che oggi è arrivata alla terza generazione.

Questa automobile è nata con l’intento di fondere la linea di una classica berlina con quella di una coupé andando a definire un nuovo segmento di vetture: la coupé a 4 porte; una novità molto apprezzata dal pubblico italiano. A seguire, ottimi risultati anche per l’Audi A6, una delle berline di lusso più tecnologiche; tanti sono infatti i sistemi hi-tech di cui dispone, basti pensare che fra gli optional c’è persino uno scanner laser per rilevare gli ostacoli.

Si tratta, quindi, di un’auto proiettata al futuro, soprattutto quando si parla di sistemi di assistenza al guidatore e nell’esperienza che sa offrire il suo abitacolo, ampio e ben insonorizzato.

Sul terzo gradino del podio, torna una Mercedes, nello specifico la Classe E, le cui ricerche sono state probabilmente sostenute dalle recenti notizie legate al suo restyling 2020. La nuova versione, che arriverà prima dell’estate, vede innovazioni significative principalmente per quanto riguarda i motori e i sistemi di assistenza alla guida. In particolare, la nuova Classe E sarà dotata di sette diversi ibridi plug-in tra cui le
varianti 4MATIC.

Ottimi risultati, dunque, per Mercedes Benz che occupa sia il primo che il terzo gradino del podio e torna anche al sesto posto con la sua Classe GLA. Un dato che accomuna l’Italia al Regno Unito, dove lo scorso mese un’indagine di CarGurus ha eletto la Mercedes come il brand più affidabile in UK.

Il resto della classifica vede la Ford Mustang al quarto posto, tre Porsche al quinto, al settimo e al nono posto, rispettivamente con i modelli Boxter, Cayenne e 911 – segno che le ricerche degli italiani danno ampio spazio ad auto iconiche e top level – e ancora all’ottavo posto BMW Serie 7, la cui nuova generazione ha appena cominciato il suo percorso di sviluppo e la Renault Clio a chiudere la top 10.

“E’ interessante notare quali siano state le tendenze emerse in Italia nel corso dell’ultimo anno e quanto agli italiane piacciano le tedesche: i tre modelli che hanno visto un’impennata delle ricerche sul portale italiano sono infatti tre vetture tedesche – ha commentato George Augustaitis, Director, Automotive Industry Analytics di CarGurus – Guardando più in generale la classifica sono ben 8 le auto tedesche presenti, rappresentate da Audi, BMW e soprattutto Mercedes e Porsche, presenti con 3 modelli ciascuno; mentre la prima italiana si trova subito fuori dalla top 10 ed è un’Alfa Romeo Giulia. Essenziale, però, prima di acquistare un’auto usata, è non basarsi esclusivamente sulla nazionalità del produttore ma consigliamo di affidarsi anche agli algoritmi che offriamo e alle valutazioni dei concessionari, che aiutano a prendere
decisioni più informate, rendendo il processo di acquisto delle auto più semplice e veloce”.

La classifica completa
 Mercedes-Benz Classe CLS
 Audi A6
 Mercedes-Benz Classe E
 Ford Mustang
 Porsche Boxster
 Mercedes-Benz Classe GLA
 Porsche Cayenne
 BMW Serie 7
 Porsche 911
 Renault Clio

Se Babbo Natale viaggiasse in auto? Ecco i modelli più adatti selezionati da CarGurus

Natale è ormai alle porte e i bambini di tutto il mondo attendono l’arrivo di Babbo Natale sperando porti loro i doni desiderati. Ma l’età avanza per tutti e i tempi di percorrenza si fanno sempre più lunghi, motivo per cui CarGurus (www.cargurus.it) – uno dei principali marketplace di auto a livello globale – ha pensato che sia il caso di aiutare Babbo Natale nella sua missione annuale, offrendogli delle soluzioni alternative ad una slitta trainata da renne completamente esposta alle intemperie invernali, che possa essere egualmente green ma che possa al contempo agevolare il suo lavoro e farlo viaggiare in totale comodità.

CarGurus ha selezionato per lui le 5 auto più idonee, ognuna per un motivo differente, ma ovviamente tutte rosse fiammanti in onore del suo colore preferito!

  1. Un’auto con un bagagliaio così capiente da poter ospitare quanti più regali possibili

La Mercedes Classe V è la soluzione migliore in tal senso, essendo una campionessa di capienza. Si tratta dell’auto ideale per chi ha necessità di carico importanti – e chi più di lui – ma al contempo offre interni curati e una ricca dotazione. La Classe V è equipaggiata con il motore diesel a quattro cilindri, caratterizzato da valori di consumo ed emissioni più contenuti e dispone di cambio automatico, ideale per chi non è avvezzo alla guida classica, migliorando sia il comfort di innesto che i consumi.

  1. Un’auto con l’impianto sonoro di serie migliore per poter godere della soundtrack natalizia ideale

Non è neanche possibile immaginare la dispersione sonora di una slitta che viaggia a tutta velocità e completamente esposta all’aria, basti pensare a cosa si riesce effettivamente a sentire con un finestrino aperto quando si è in autostrada! Per risolvere questo problema, Babbo Natale avrebbe bisogno di una Renault Captur Bose, la versione speciale del crossover pensata appositamente per l’ascolto sonoro. Renault si è avvalsa di tutta la qualità e l’esperienza di Bose per montare un impianto di prima qualità formato da sei altoparlanti con un subwoofer ad alta definizione, posizionati ad hoc all’interno dell’abitacolo per un suono pieno e ricco nei bassi così come negli alti. Da “A Natale puoi” fino a “Santa Claus is coming to town”, sarà tutto un altro viaggio! Inoltre, la Parking Camera con sensori di parcheggio a 360 gradi, non potrà che essere un valido supporto per chi di solito non è abituato al traffico cittadino delle grandi città italiane.

  1. Un’auto con interni spaziosi per poter viaggiare in totale comfort

Oltre allo spazio necessario per i regali, non si può non considerare che Babbo Natale non è una silhouette, motivo per cui servirà un’auto con un posto di guida comodo ed interni spaziosi. Quale scelta migliore di una Volkswagen Touran? Le monovolume sono da sempre campionesse del volume interno in rapporto alle dimensioni esterne e questa è una delle più spaziose della sua categoria. La posizione di guida offre uno spazio davvero unico, motivo per cui è consigliata anche per i viaggi più lunghi.

  1. Un’auto comoda anche per chi è un po’ in là con gli anni

Nessuno sa con esattezza quanti anni abbia Babbo Natale ma solitamente viene raffigurato come un uomo sulla settantina, motivo per cui potrebbe essere utile per lui viaggiare su un’auto facilmente caricabile e che presenti una posizione di guida alta. Una scelta ideale in questo senso potrebbe essere rappresentato dalla Dacia Duster, che rientra nella categoria dei SUV compatti e che è anche disponibile ad un prezzo decisamente abbordabile. Inoltre, grazie all’introduzione del nuovo motore 1.0 tre cilindri benzina TCe da 100 CV, anche la potenza per il viaggio è assicurata!

  1. Un’auto che non inquini ed offra la tecnologia adeguata

Secondo un recente studio del gruppo di ricerca MOBI[1], l’impatto di un’auto elettrica in termini di CO2 emessa durante il suo ciclo di vita – con percorrenza di 200.000 km e una batteria da 30 kWh – è meno della metà rispetto ad un’auto diesel di pari taglia. Motivo per cui l’ultimo suggerimento non potrà che essere quello di un’auto elettrica e quale migliore di una Tesla Model 3? La berlina a tre volumi elettrica assicura tempi di percorrenza molto rapidi grazie alla sua accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi e ad una velocità massima di 250 Km/h. Un motivo in più per sceglierla è la tecnologia di ultima generazione di cui è dotata;  basti pensare ai sensori a ultrasuoni per segnalare la presenza delle auto circostanti fino ad arrivare alle avanzate funzioni di sicurezza dell’Autopilot, che per un viaggio così lungo possono sempre fare comodo!

Come funziona CarGurus:

CarGurus aiuta gli acquirenti di auto a cercare tra gli annunci locali e trovare rapidamente le migliori offerte dai migliori venditori. Ogni giorno l’Azienda analizza milioni di dati raccolti su centinaia di migliaia di inserzioni di auto per calcolare l’Instant Market Value (IMV) di ciascuna vettura o il prezzo di vendita equo. Questi dati vengono utilizzati in combinazione con le valutazioni delle concessionarie di altri acquirenti per classificare e valutare i risultati della ricerca

delle auto disponibili in base alla qualità dell’affare: offerta ottima, offerta buona, offerta corretta, prezzo sopra la media, prezzo elevato. Il sito fornisce inoltre ulteriori informazioni trasparenti come ad esempio da quanto tempo l’auto è in vendita e se ha subito un calo del prezzo. I consumatori possono contattare direttamente i rivenditori.

 

Informazioni su CarGurus:

Fondata nel 2006 da Langley Steinert (co-fondatore di TripAdvisor), CarGurus (Nasdaq: CARG) è un marketplace online di auto presente in tutto il mondo che mette in contatto acquirenti e venditori di automobili. L’Azienda utilizza una tecnologia proprietaria, algoritmi di ricerca e analisi dei dati per portare fiducia e trasparenza nell’esperienza di acquisto online di auto e aiutare gli utenti a fare grandi affari con i migliori rivenditori. CarGurus è il sito di acquisti automobilistici più visitato negli Stati Uniti*. CarGurus è stata lanciata in Italia nel 2018. Oltre a Italia e Stati Uniti, CarGurus è presente in Canada, Regno Unito, Germania e Spagna. CarGurus® è un marchio registrato di CarGurus, Inc. Tutti i nomi di prodotti, marchi e marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari.

Per saperne di più su CarGurus visitate www.cargurus.it e @cargurusitalia su Facebook e Instagram.

[1] Source: https://www.transportenvironment.org/sites/te/files/publications/TE%20-%20draft%20report%20v04.pdf

CarGurus: riconoscere i clienti che fanno ritorno al concessionario accresce la fiducia e le vendite

In questo momento l’Italia rappresenta un mercato particolarmente florido per i concessionari, basti pensare che la concessionaria media italiana ha prodotto lo scorso anno un fatturato di 38,6 milioni di euro, un numero mai raggiunto in precedenza e superiore dell’80% alla media del periodo 2004/2013[1].

Ciononostante, ci sono delle regole importanti che ogni concessionario dovrebbe tener sempre presenti e che sono essenziali per chiudere una buona trattativa. CarGurus (www.cargurus.it) – uno dei principali marketplace di auto a livello globale – ha voluto analizzarne le principali per offrire quattro utili consigli ai concessionari nostrani:

  1. L’esperienza di ciascun potenziale cliente all’interno del concessionario gioca un ruolo fondamentale nel chiudere la vendita

I clienti del mercato automobilistico non seguono un percorso lineare dal “voglio” al “compro”. Secondo le stime, essi consultano alternativamente le risorse online e quelle offline quattro volte[2], ma è quasi sempre il concessionario a chiudere la trattativa con una media di 2,4 visite per ogni vendita. Risulta, quindi, evidente che è necessario porre particolare attenzione al rapporto con i potenziali clienti che tornano al concessionario.

  1. I clienti vogliono essere ricordati

Ai clienti non piace dover ripetere più volte le stesse cose. Sia online che di persona, l’81% dei clienti sarà disposto a condividere informazioni personali rilevanti[3] in cambio di assistenza personalizzata.

Se durante l’ultima visita hanno mostrato interesse per un modello specifico, sarà utile conservare le informazioni e farsi trovare preparati in caso di domande. Se si fosse parlato dell’aspetto finanziario, è importante tenere a portata di mano i calcoli più aggiornati. Andare dritti al punto permette ai clienti di risparmiare tempo e li fa sentire valorizzati, aumentando le probabilità che portino a termine l’acquisto.

  1. Assicurarsi di aver fornito la giusta formazione in materia di gestione dei dati non solo al venditore, ma anche al personale dello showroom

I clienti apprezzano le interazioni personalizzate, che non si limitano solamente all’interfacciarsi sempre con lo stesso responsabile vendite. Quando si fa pubblicità online, ad esempio tramite Google Ads o Facebook, è possibile avvalersi di strumenti utili per segmentare la clientela in modo da individuare al meglio i clienti target a seconda degli interessi che mostrano e del loro comportamento online, e puntare quindi sul remarketing nel caso in cui questi lascino il concessionario senza acquistare.

Il personale coinvolto nelle interazioni faccia a faccia deve aver ricevuto la formazione necessaria a sostenere conversazioni che consentano di creare un profilo dettagliato del cliente, nonché a convincere i clienti che tornano al punto vendita ad acquistare. Il personale di vendita potrebbe ad esempio fare domande sui passatempi preferiti dal cliente. Una famiglia che si sposta tra un allenamento di calcio e l’altro esprimerà bisogni decisamente diversi rispetto a una appassionata di kayak. Prendere nota di un’informazione del genere al fine di mostrare ai clienti che fanno ritorno al concessionario modelli che fanno al caso loro consente di risparmiare tempo e l’impressione del cliente sarà “questo concessionario capisce le mie esigenze”.

  1. I software gestiscono i dati, ma è con le buone abitudini che si ottiene il massimo

Sul mercato è possibile trovare una grande varietà di software utili alla gestione dei dati dei clienti, e la scelta della versione più adatta dipende dalle dimensioni della clientela e da quanto si sia attivi online ed offline. Di per sé, il software è un ottimo strumento di gestione delle interazioni via email, negli annunci online o sui social network, ma presenta problemi di integrazione tra i dati provenienti dalle attività online e quelli provenienti dal concessionario.

La corretta archiviazione e l’aggiornamento dei dati, o la semplice adesione a una serie concordata di regole per l’inserimento degli stessi, aiuta ad individuare il minimo comune denominatore tra le varie attività dei clienti e, di conseguenza, suggerisce migliori soluzioni di vendita.

I clienti sono disposti ad andare ovunque, sia online che offline, quando decidono di fare un acquisto impegnativo come quello di un’automobile. Quando tornano più volte in uno stesso concessionario, è essenziale essere pronti a dar loro il benvenuto: comprenderne i bisogni e comportarsi come si fosse amici è un tassello importante per arrivare alla chiusura della compravendita.

Come funziona CarGurus:

CarGurus aiuta gli acquirenti di auto a cercare tra gli annunci locali e trovare rapidamente le migliori offerte dai migliori venditori. Ogni giorno l’Azienda analizza milioni di dati raccolti su centinaia di migliaia di inserzioni di auto per calcolare l’Instant Market Value (IMV) di ciascuna vettura o il prezzo di vendita equo. Questi dati vengono utilizzati in combinazione con le valutazioni delle concessionarie di altri acquirenti per classificare e valutare i risultati della ricerca

delle auto disponibili in base alla qualità dell’affare: offerta ottima, offerta buona, offerta corretta, prezzo sopra la media, prezzo elevato. Il sito fornisce inoltre ulteriori informazioni trasparenti come ad esempio da quanto tempo l’auto è in vendita e se ha subito un calo del prezzo. I consumatori possono contattare direttamente i rivenditori.

Informazioni su CarGurus:

Fondata nel 2006 da Langley Steinert (co-fondatore di TripAdvisor), CarGurus (Nasdaq: CARG) è un marketplace online di auto presente in tutto il mondo che mette in contatto acquirenti e venditori di automobili. L’Azienda utilizza una tecnologia proprietaria, algoritmi di ricerca e analisi dei dati per portare fiducia e trasparenza nell’esperienza di acquisto online di auto e aiutare gli utenti a fare grandi affari con i migliori rivenditori. CarGurus è il sito di acquisti automobilistici più visitato negli Stati Uniti*. CarGurus è stata lanciata in Italia nel 2018. Oltre a Italia e Stati Uniti, CarGurus è presente in Canada, Regno Unito, Germania e Spagna. CarGurus® è un marchio registrato di CarGurus, Inc. Tutti i nomi di prodotti, marchi e marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari.

[1] Fonte: Osservatorio Bilanci Dekra, https://www.ilsole24ore.com/art/vendite-auto-nell-era-hub-ACSJjPy

[2] Fonte: https://www.bain.com/insights/the-future-of-car-sales-is-omnichannel/

[3] Fonte: https://www.salesforce.com/blog/2018/06/digital-customers-research.html

CarGurus: dal servosterzo all’autoradio, le 7 caratteristiche delle auto di una volta quasi dimenticate

Oggi imparare a guidare è quasi una passeggiata anche se le strade non sono mai state così trafficate. Ma ad essere sinceri sulle auto moderne ormai è quasi tutto elettronico, automatizzato, connesso o comunque affidabile, e questo rende la vita degli automobilisti molto più semplice. CarGurus vuole ricordare sette caratteristiche che rendevano le auto di una volta molto più complicate dal punto di vista del design, della progettazione o anche solo quando si voleva ascoltare un po’ di musica.

Tra le principali:

o   il servosterzo: di questi tempi, privare un’auto del servosterzo è una dichiarazione d’intenti, il segno che si vuole costruire un capolavoro duro e puro;

o   l’aria manuale: Anche se in fin dei conti era una seccatura, c’era un innegabile senso di soddisfazione nel maneggiare la levetta dello starter per far girare il motore senza strappi (o farlo partire del tutto) in una mattinata fredda e umida;

o   l’autoradio: tanti ricordano quando era necessario frugare tra le cassette, saltare manualmente le canzoni che non si sopportavano e, alla fine del primo lato, estrarre la cassetta, girarla, e ricominciare da capo;

o   i fari a scomparsa: I passi da gigante compiuti nelle tecnologie di illuminazione e le normative più rigide per la sicurezza dei pedoni hanno decretato la fine dei fari a scomparsa, baluardo di un’epoca in cui erano considerati la soluzione più semplice per migliorare le prestazioni aerodinamiche;

o   il tettuccio apribile manualmente: Con l’avvento del condizionatore, l’umile tettuccio è diventato una specie in via di estinzione e, anche quando c’è, in genere è alimentato da un motore elettrico.

Giornata Mondiale del Turismo: Ecco le 7 migliori auto per un viaggio on the road

Oggi è la Giornata Mondiale del Turismo e milioni di viaggiatori di tutto il mondo sono pronti a celebrarla nel suo 40esimo anniversario, pianificando viaggi per un turismo responsabile e sostenibile. Anche CarGurus (www.cargurus.it) – uno dei principali marketplace di auto a livello globale – ha deciso di dare il proprio contributo selezionando le auto più idonee per effettuare lunghi viaggi ed identificando 7 differenti opzioni a seconda delle necessità di ogni viaggiatore.

La scelta oculata: Audi A6
Se la propria necessità è quella di fare quanta più strada possibile nel corso del proprio road trip, evitando di fermarsi in caotiche aree di sosta, servirà un’auto dal grande serbatoio e che non consumi troppo. Il punto di incontro tra queste esigenze è rappresentato dall’Audi A6 che, nella sua versione Ultra TDI, detiene un Guinness World Record incredibile: è riuscita infatti ad attraversare 14 nazioni europee con un solo pieno di gasolio (73 litri), percorrendo 1.865km! Per i più esigenti, segnaliamo ruote posteriori sterzanti, abbinate allo sterzo a demoltiplicazione variabile, che offrono ulteriore agilità sulle curve strette e maggiore stabilità in velocità.

La scelta green: BMW 330e
Se si vuole celebrare la Giornata Mondiale del Turismo addentrandosi in caratteristici centri storici con la propria auto, è importante sapere di portelo fare senza riversare su architetture storiche un sottile strato di fuliggine di scarico, motivo per cui la nuova ibrida plug-in BBM 330e consente di rispondere a questa necessità, passando in modalità elettrica a emissioni zero quando ci si trova su strade urbane trafficate e lasciando che il proprio motore a benzina faccia il duro lavoro tra una città e un’altra. La 330e conferma le stesse impressioni di ogni serie 3 sia a livello di affidabilità sia di agilità e, quindi, genera la stessa istintiva guidabilità.

La scelta open top: Fiat 500C
Spesso si ritiene che le cabriolet siano solo una “cosa da ricchi”, ma c’è ancora tempo per ricredersi. Con il suo tetto in tela totalmente apribile, la Fiat 500C democratizza l’open-top, continuando a mantenere quattro sedili e spazio adeguato nel bagagliaio per un paio di trolley. La piccola cabriolet è caratterizzata da allestimenti di tendenza, alcuni creati in collaborazione con storiche case di moda e stilisti di fama internazionale. Il suo design retrò, una buona tenuta di strada e il motore vivace la rendono la scelta giusta per chi vuole viaggiare con una finestra sul cielo!

La scelta super lusso: Rolls-Royce Phantom
Se la propria idea di “auto perfetta per i viaggi su strada” coinvolge sedili morbidi, una strada spianata e quasi nessun rumore derivante dal mondo esterno, diventa davvero difficile battere una Rolls-Royce Phantom. Certo, è incredibilmente grande, i suoi motori V12 consumano molto carburante e il prezzo di acquisto non è certamente abbordabile, ma d’altronde anche il lusso ha il suo costo!

La scelta avventurosa: Range Rover
Per alcune persone, limitarsi a guidare con stile e comodità verso una splendida meta di campagna non è sufficiente; serve un’esperienza ancora più immersiva perché ci si possa davvero dire “on the road”. Poche auto possono soddisfare al meglio questa esigenza come un Range Rover, che con il suo sistema permanente a quattro ruote motrici e le modalità avanzate di guida fuoristrada potrà portare i viaggiatori più avventurosi su ogni tipo di terreno difficoltoso senza alcuno sforzo!

La scelta seducente: Ferrari 458 Italia
Se il viaggio in auto ha importanza pari alla destinazione stessa, serve un’auto che faccia fremere di gioia già al primo rombo di motori; qualcosa che sia una festa per gli occhi e le orecchie e con prestazioni da lasciare senza fiato. Una Ferrari 458 Italia, con il suo motore V8 aspirato naturalmente e una guida sublime, potrebbe essere praticamente perfetta. La due posti di Maranello seduce subito, con quelle sue forme ricercate che parlano di potenza e velocità.

La scelta per i nottambuli: Volkswagen California
Uno dei modi più semplici per trasformare un viaggio in una vacanza vera e propria è farlo in un camper come il Volkswagen California. Le specifiche variano da modello a modello, ma è dotato di letti, un tavolo con sedie, un fornello, un frigorifero e un sacco di spazio utile. Essendo un furgone moderno, California è anche piacevole da guidare tra una fermata e l’altra, il che significa che ci si sentirà in vacanza sia su strada che in sosta, magari davanti a un bel tramonto!

Le migliori offerte per ognuno dei modelli sopra proposti sono disponibili su www.cargurus.it.

Per saperne di più su CarGurus visitate www.cargurus.it e @cargurusitalia su Facebook e Instagram.

Ecco come imparare a gestire le recensioni negative secondo CarGurus

Una mattina decidi di leggere i commenti online sul tuo concessionario e non puoi fare a meno di spaventarti: qualcuno ha lasciato una ferocissima recensione da una stella! Immediatamente ti senti assalire dalla rabbia: vuoi inveire contro chi ha rilasciato il commento perchè sta dando al pubblico un’idea sbagliata della tua attività.

Prima di prendere decisioni affrettate, concediti un attimo per riflettere su come procedere. Nel mondo digitale di oggi, le recensioni online sono un dato di fatto: chiunque può lasciarne una su piattaforme come Facebook, Google, Yelp e Yahoo, per non parlare dei siti specializzati nell’acquisto di automobili come CarGurus. Queste situazioni possono essere gestite in maniera intelligente e, addirittura, contribuire a migliorare la reputazione della società.

Le recensioni online sono un’occasione per mostrarsi attenti nei confronti dei consumatori

Secondo un sondaggio condotto da Dimensional Research, nel fare acquisti l’88% delle persone si fa influenzare dai pareri espressi online. Inoltre, una ricerca realizzata direttamente da CarGurus indica che il 70% degli acquirenti CarGurus consulta sempre le recensioni di un rivenditore prima di contattarlo. Queste statistiche spiegano perché è fondamentale interessarsi al contenuto delle recensioni, ma senza irritarsi per i commenti negativi.

Una recensione negativa è un’occasione per mostrare la propria attenzione nei confronti dei clienti e l’importanza della loro soddisfazione. La scelta di ignorare una recensione negativa può essere confusa con un sostanziale disinteresse.

Le critiche possono persino essere d’aiuto all’attività. Nel 2017, AdWeek ha affermato che le risposte alle recensioni negative possono far salire il tasso di conversione fino al 67%. Un fenomeno che sembra confermare la veridicità del motto secondo cui la pubblicità non è mai negativa. 

L’empatia come arma per rispondere ai commentatori

Bisognerebbe sempre rispondere alle recensioni negative a sangue freddo, senza lasciarsi trasportare dall’irritazione. Affrontare la situazione con calma e razionalità. Per prima cosa, si deve ringraziare per il riscontro fornito, scusarsi per l’esperienza negativa e mostrarsi disponibili a risolvere la situazione.

Nel rispondere, è importante concentrarsi su tre aspetti chiave:

  • Ammettere che qualcosa non va. Riconoscere il problema del cliente e accettare le proprie colpe.
  • Spiegare quale potrebbe essere la soluzione e in che modo i clienti futuri non incorreranno più in queste difficoltà.
  • Offrire un risarcimento per l’inconveniente subito. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di un rimborso, di uno sconto o di una revisione gratuita.

Non importa chi sia dalla parte del torto. Alcuni clienti possono essere ostinati ed esigenti, ma le recensioni online non sono il contesto ideale per stabilirlo. Una risposta positiva denota la capacità di un’azienda di ascoltare i propri clienti.

Le opinioni dei clienti soddisfatti contano

Secondo una ricerca di Bright Local, l’84% delle persone si fida delle recensioni online come se fossero dei consigli personali. I commenti negativi possono essere contrastati incoraggiando i clienti soddisfatti a esprimere il loro punto di vista. Se il numero di recensioni positive è superiore a quello delle recensioni negative, il danno è ridotto al minimo.

Si possono spingere i clienti a lasciare commenti in vari modi:

  • Offrire dei coupon, degli sconti o dei servizi extra ai clienti che lasciano un commento online.
  • Riempire il concessionario di cartelli e adesivi dei siti di recensioni in cui si è attivi.
  • Inserire nelle fatture una nota attraverso cui invitare i clienti a lasciare una recensione online.

Nel chiedere recensioni, non bisogna specificare che i commenti debbano essere positivi. Per essere efficaci, i pareri espressi devono essere sinceri.

Una recensione negativa può essere usata per migliorare la reputazione dell’azienda, perciò è sicuramente meglio di un’assenza totale di recensioni.

Come funziona CarGurus:

CarGurus aiuta gli acquirenti di auto a cercare tra gli annunci locali e trovare rapidamente le migliori offerte dai migliori venditori. Ogni giorno l’Azienda analizza milioni di dati raccolti su centinaia di migliaia di inserzioni di auto per calcolare l’Instant Market Value (IMV) di ciascuna vettura o il prezzo di vendita equo. Questi dati vengono utilizzati in combinazione con le valutazioni delle concessionarie di altri acquirenti per classificare e valutare i risultati della ricerca delle auto disponibili in base alla qualità dell’affare: offerta ottima, offerta buona, offerta corretta, prezzo sopra la media, prezzo elevato. Il sito fornisce inoltre ulteriori informazioni trasparenti come ad esempio da quanto tempo l’auto è in vendita e se ha subito un calo del prezzo. I consumatori possono contattare direttamente i rivenditori.

 Informazioni su CarGurus:

Fondata nel 2006 da Langley Steinert (co-fondatore di TripAdvisor), CarGurus (Nasdaq: CARG) è un marketplace online di auto presente in tutto il mondo che mette in contatto acquirenti e venditori di automobili. L’Azienda utilizza una tecnologia proprietaria, algoritmi di ricerca e analisi dei dati per portare fiducia e trasparenza nell’esperienza di acquisto online di auto e aiutare gli utenti a fare grandi affari con i migliori rivenditori. CarGurus è il sito di acquisti automobilistici più visitato negli Stati Uniti*. CarGurus è stata lanciata in Italia nel 2018. Oltre a Italia e Stati Uniti, CarGurus è presente in Canada, Regno Unito, Germania e Spagna. CarGurus® è un marchio registrato di CarGurus, Inc. Tutti i nomi di prodotti, marchi e marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari.

Per saperne di più su CarGurus visitate www.cargurus.it e @cargurusitalia su Facebook e Instagram.

* Comscore Media Metrix® Multi-Platform, Automotive – Information/Resources, Total Audience, Q2 2019, U.S. (Competitive set: CarGurus.com, Autotrader.com, Cars.com, TrueCar.com)