Ad Alassio si gioca “La partita del secolo”, un quadrangolare per ricordare Piero Gaggero

Si chiama “La partita del secolo” e si giocherà venerdì 27 maggio 2022 (dalle ore 15 alle 18) al campo sportivo Sandro Ferrando di Alassio. Si tratta di un quadrangolare in memoria di Piero Gaggero organizzato da Aga, Associazione Giovani Alassio. Un evento a favore di AVSI (sostieni a distanza un bambino) con il patrocinio del Comune di Alassio

Quattro squadre di cui due dalla tipologia scolastica (Don Bosco Alassio VS Liceo Giordano Bruno di Albenga) che per il secondo anno consecutivo si sfidano al di fuori dei banchi scolastici sotto il segno della solidarietà e altre due in ricordo di storiche compagini del nostro territorio che sono: (Story/Auxilium Alassio VS Story/Villanovese d’Albenga).

Che cosa hanno in comune questi due team?  La passione per il calcio degli anni 90 (in quanto parliamo di ex calciatori oggi al 2° giro di boa) e un grande amico dello sport alassino scomparso nel 2020, l’allenatore di “anime ribelle” del tempo, il mitico Piero Gaggero. Non solo solidarietà ma anche un evento in ricordo di un grande uomo che ha allenato più generazioni sotto il segno del sorriso e del rispetto. Nasce così il 1° Memorial Piero Gaggero

Sarà una grande giornata di sport e divertimento, un motivo per legare più generazioni ricordando i veri valori dello sport quali amicizia, passione e sacrificio. Tutto avrà inizio alle ore 15:00 con la presentazione delle quattro squadre a centrocampo e la Banda di Alassio che per l’occasione intonerà l’inno nazionale Italiano. Le due partite principali avranno una durata di 60 minuti (30 minuti per tempo), quindi 1 ora a match mentre la finalissima durerà 30 minuti tempo unico. Alle ore 15.15 calcio d’inizio ai ragazzi (talenti di oggi) delle scuole di Alassio ed Albenga, negli intervalli momenti musicali a cura del cantautore Nando Rizzo e alle ore 16:40 (termine manifestazione prevista per le ore 18:30 con premiazioni) la partita del secolo che si concretizza con una grande adunata/rimpatriata storica di amici (in campo), di ex glorie dello sport che hanno militato nelle due squadre allenate nei mitici anni 90 dal Mister Piero Gaggero.

Ogni squadra avrà un blasonato (personaggio) capitano dai valori sportivi ed artistici, e la partecipazione di un noto giornalista che in coppia con Marco Dottore (di TGevents Television) si occuperanno della cronaca-animata delle partite. Prossimamente i nomi.

Le partite saranno arbitrate dalla Sezione Arbitri di Albenga mentre la finalissima toccherà all’ex Arbitro di serie (A) Angelo Bonfrisco.

Quindi adunata per coloro che hanno avuto l’onore di essere stati allenati dall’indimenticabile mister Piero Gaggero confermi la sua presenza a agenzia@eccoci.it oppure telefonare direttamente a Elena Gaggero cell. 334.8573830 – Anna Vottero cell. 348.9117537.

Una splendida giornata di Paul D.Genovese

“Cosa importa se è finita
Che cosa importa se ho la gola bruciata o no?
Ciò che conta è che sia stata
Come una splendida giornata”

Questa citazione di Vasco, credo che riassuma a pieno il mio stato d’animo, in questo luminoso e gioioso lunedì mattina. Inutile dire come stia bene oggi… Mi sento a metà strada tra il Buddha e Mauro Repetto degli 883, mentre “teneva il tempo”.
Ma come mai? Beh, mi sembra ovvio, ma per quei pochi che ancora non lo sapessero (o facciano fatica a realizzarlo, ogni riferimento ai bicolorati è puramente casuale), la Sampdoria ha vinto il “Derby della Laterna”, battendo il Cricket Football Club allenato dal Klopp comprato su Wish, per 1 a 0, con un gol del mio pupillo: Abdelhamid “Zinedine” Sabiri.

Non è stata una vittoria semplice: personalmente, ho sofferto come un cane abbandonato in autostrada, dato che non sono potuto andare allo stadio. Ma come Paul? Fai tanto il tifoso e poi non vai al derby? Ebbene si: ero ad un matrimonio che non avrei perso per nulla al mondo, il giorno del Derby più importante da 15 anni a questa parte.
Come nella famosissima scena del colossal “Il secondo tragico Fantozzi”, mi sono schierato alla cerimonia (che iniziava alle 18 tra l’altro), con auricolare Bluetooth sintonizzato sulla radiocronaca, occhiali da sole, e poker face degna di uno che si sta facendo fare uno “sciguelo” mentre fa un colloquio di lavoro su Zoom.

Un patimento durato 100 minuti. Al 25esimo del primo tempo arriva il gol di Sabiri, su assist del “Bello Bello” Augello. Cross con il contagiri dal fronte sinistro e il fenomenale Abdelhamid che la insacca in scivolata, sotto la Nord gremita e incredula. Mi son rivisto la partita ieri, e il frame subito dopo il gol è bello come un Caravaggio esposto al Louvre.
Poche altre occasioni da entrambe le parti: come aveva previsto Mister Giampaolo è stata una partita “agraria”, con tanti mezzi falli, e foga agonistica, ma come è giusto che sia in un derby. Tasso tecnico, piuttosto basso, “garra” e ignoranza ai livelli massimi. Nota di merito al figliol prodigo Albin Ekdal, al ritorno da un lungo infortunio, protagonista di una prestazione maiuscola. Ha preso per mano il centrocampo e ha fatto ordine come Marie Kondo in casa di un accumulatore compulsivo.

Ma torniamo alla partita: l’ansia sale. Bevo e fumo nervosamente, come il buonanima di Funari in una giornata di scazzo cosmico. Arrivo in apnea al 95esimo. “Ci siamo quasi” mi dico, mentre un amico mi parla. Fingo platealmente di ascoltarlo quando tutte le mie sinapsi vanno in allarme: rigore per il Genoa. Non riesco più a fingere: scoppio in un “Rigore per il Genoa”, quasi mezzo gridato, nel bel mezzo del discorso e del rinfresco. Tutti mi guardano, non svengo per il rotto della cuffia. Si posiziona sul dischetto lo specialista dei calci di rigore Criscito. Mi goccio un Vodka Tonic, e ne chiedo un altro, per poter almeno provare ad accettare la situazione.

I nostri amici Grifondoro iniziano a sorridere, ed io inizio a chiedermi se sono in differita e quindi è arrivato il tanto agognato pareggio, o se, come prevedibile, sorridono convinti di sfangarla ancora una volta.
Rigore calciato e parato da un ritrovato Audero (che si dilungherà in festeggiamenti sotto una splendida Sud, al termine della partita).

Il giorno dopo sarebbero poi fioccati post di amici bicolorati, sponsorizzati dalla Pasta di Fissan, affermando che “la modalità di battuta del rigore non sarebbe regolare, e che andrebbe ribattuto”, un pò come da bambino perdevi al campetto e tra le lacrime rotte dai singhiozzi riuscivi solo ad esclamare “non è valido”.

La verità è che il Cenua Football Cricket Club ha zuccato e che sono ad un passo dal baratro chiamato Serie B. La verità è che la Sampdoria ha vinto ancora una volta la stracittadina e che sia il gol, sia il rigore parato, sono avvenuti sotto una Nord attonita. Nell’anno dell’arrivo degli Americani che promettono lo scudetto e titoli come se piovessero, dell’allenatore che ha fatto scuola a Klopp con il Gegenpress, e dei capitani che promettono amore e poi firmano contratti oltreoceano.

La verità è che siete stati battuti da una Sampdoria con l’ex Presidente ai domiciliari, in grossa crisi economica, con un mercato fatto con i bottoni e le perline e la rosa più vecchia di sempre. Manco così riuscite a vincere. “Moreover” (per dirla come la direbbero i 7bello) finalmente, abbiamo una rivincita sull’unico menaggio che vi era concesso, quello di Boselli. Vi era rimasto solo quello e da sabato possiamo dire che “Sabiri non lo sapeva”. Ciao ragazzi, ci vediamo tra un po’.

Nasce la “Nazionale Italiana Curvy Calcio”, donne azzurre in campo da maggio a settembre

Francesca Angelo insieme a Moreno Buccianti mister e fondatore della Selecao Internazionale Sacerdoti Calcio e della Nazionale Italiana Suore Calcio ha fondato la
Nazionale Italiana Curvy Calcio.

“Sappiamo benissimo che dare una “etichetta” è un principio sbagliato, spesso discriminante, ma mettendo in campo la Nazionale Italiana Curvy Calcio vogliamo raggiungere obiettivi che sono diametralmente opposti a questo concetto – spiegano i promotori dell’iniziativa – Frequentemente si associa una fisicità “generosa” ad abitudini di vita sbagliata, come ad esempio può essere l’immagine Junk Food che viene legata ad un corpo in carne. Sfatare il mito errato legato alle donne formose da una parte ci permetterà di dimostrare che anche noi “Curvy” amiamo il mondo dello sport, delle sane abitudini e ci prendiamo cura di noi stesse spinte dall’unico desiderio di migliorare sempre di più”.

E così, allo stesso tempo, scendendo in campo, vogliono anche impegnarsi in prima persona per supportare e sostenere iniziative benefiche e di solidarietà che possano aiutare anche chi vive situazioni di disagio ma non per questo deve sentirsi messo in un angolo.

Ad oggi, il gruppo della Nazionale Italiana Curvy Calcio è composto da 10 donne. Abbiamo
già pianificato gli incontri che si terranno nei mesi di maggio, giugno, agosto e settembre.

“Il Cuore di Grosseto 2022 per Ukraina”, partita benefica e di pace contro la guerra

Tornano, subito dopo l’ultimo blocco dovuto all’emergenza Covid-19, gli eventi organizzati da “Finanzia & Friends Team a.s.d.” con la co-organizzazione dell’Amministrazione Comunale di Grosseto ed il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale.

Si svolgerà sabato 9 aprile alle 16 a Grosseto, presso lo Stadio Olimpico “Carlo Zecchini”, sotto l’attento sguardo del Sindaco della Città, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, la partita di calcio “Il cuore di Grosseto 2022 per Ukraina” che vedrà protagonisti il Finanzia & Friends Team a.s.d., rafforzato da una selezione di giocatori dell’Amministrazione comunale e di rappresentanti della locale comunità ucraina, contro la Nazionale della Solidarietà della quale faranno parte – tra l’altro – anche altri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.

La Nazionale sarà capitanata da Charlie Gnocchi, storica colonna portante degli eventi targati Finanzia & Friends Team, conduttore e autore televisivo, già noto MisterNeuro di Striscia la Notizia: è attualmente in onda su Rtl1025 col programma W l’italia No problem. È anche pittore sperimentale che spazia dalla pop art all’astrattismo con le opere Pagoghi Motomoka Automoka Le marine di Charlie Gnocchi e Le caffè Moka. Ha esposto a Torino, Roma, Parma, Pontassieve e Roccastrada ed è recensito dal critico Paolo Fontanesi sul Giornale Off. Ha prodotto circa 20000 opere con la tecnica del Mocaprint. Ha pubblicato in collaborazione con lo sceneggiatore bolognese Stefano Botta il romanzo Culi e Culatelli edito da Giorgio Mondadori Editore. “Sono molto legato a questa terra, che ancora una volta ci offre la dimostrazione del suo grande cuore aiutandoci prontamente a organizzare un evento calcistico-benefico come questo. Sono certo che Grosseto e il territorio risponderanno come sempre con grande partecipazione”.

In campo anche il nostro bomber di Alassio inviato del piccolo schermo Luca Galtieri.

Sei società porteranno nel prepartita ben diciannove squadre di bambini e ragazzi: Invictasauro, Nuova Grosseto, Giovani Grosseto, Roselle, daranno vita dalle 14.30 ad un minitorneo con una formazione anche da Terni, e con l’Apssd Liberi di Giocare a Calcio. Gli arbitri degli incontri saranno amichevolmente messi a disposizione dal locale Comitato UISP. L’evento sarà mirato a raccogliere fondi per la popolazione ucraina.

“Grosseto e la Maremma, sin dall’inizio dell’emergenza profughi legata alla guerra in Ucraina, hanno dimostrato tutto il loro cuore – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Come amministrazione, con la nostra Protezione civile, abbiamo scelto da subito di scendere in campo con una serie di iniziative, dalle raccolte di fondi e generi di prima necessità, all’organizzazione dell’hub di prima accoglienza, fino a farci portatori di idee, ad esempio per l’integrazione scolastica e sportiva, che è stato possibile realizzare concretamente in tempi brevissimi grazie alla forza delle sinergie innescate con le altre istituzioni e il contesto locale. In primis voglio ringraziare la Prefettura e la Diocesi, ma anche la ASL, il Coeso, tutte le associazioni di volontariato e i tantissimi privati cittadini che hanno reso possibile realizzare i nostri progetti in tempi brevissimi”.

“Scendere in campo anche fisicamente, – aggiungono il vicesindaco e assessore allo sport Fabrizio Rossi e l’assessore alle politiche sociali Sara Minozzi – in un momento in cui ci auguriamo si possa tornare a respirare profumo di pace. Una grande manifestazione che coinvolga anche le scuole e le parrocchie, e ovviamente i nostri amici ucraini, soprattutto i tanti bambini, che speriamo di riuscire a portare allo stadio e rendere davvero partecipi. Sarà un’ennesima dimostrazione del grande cuore dei maremmani, come già lo è stato l’impegno delle nostre società sportive, professionistiche e amatoriali: un cuore che batte forte nei confronti di questo popolo tanto ferito”.

In rappresentanza della Provincia ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’evento la consigliera Elena Nappi, che sarà protagonista anche in campo durante il match: “La Provincia – ha dichiarato – prosegue nel suo impegno, attivo e costante, nell’organizzazione di manifestazioni di grande respiro sociale e partecipativo. Un momento di inclusione e solidarietà durante il quale sarò felice e orgogliosa, come fattotante altre volte, di scendere materialmente in campo”.

C’è stato spazio anche per il saluto della pluripremiata atleta ucraina Hanna Kasyanova, da qualche settimana a Grosseto in fuga dalla guerra: “Sono fiera – ha detto la campionessa – di poter essere testimonial di questo evento così importante. Lo farò con grande passione. Da quando sono a Grosseto, grazie ad Andrea Vasellini e a tutte le magnifiche persone che ho conosciuto, mi sento a casa”.

Prevendite biglietti presso: Bar Paradise Cafè – via Tripoli 16, Grosseto
Edicola La Vasca – piazza Rosselli, Grosseto
Comitato UISP – viale Europa 157, Grosseto
Tabaccheria Celentano – via Uranio 11, Grosseto
Tabacchieria Guerrini – via Tripoli 13, Grosseto
Macron Store – via Santerno 27, Grosseto
è inoltre possibile donare anche direttamente: IBAN IT72X0103014300000004853344 causale “Il cuore di Grosseto per l’Ucraina”

Il giuoco del calcio, la disciplina della vita Il nuovo libro di Ivan Zauli l’esperienza di un campione a disposizione dei giovani 

S’intitola La strada dei campioni, sottotitolo: maestro di tecnica sul campo e nella vita. In questa opera si comprende il messaggio forte di un calciatore ora tecnico, che ha sempre guardato al futuro. Ivan Zauli: dal sogno adolescenziale, ai vertici della sua carriera, ha interpretato il pallone come un amico e un ostacolo da attraversare. Il giuoco del calcio è metafora della vita, ma anche obiettivo da raggiungere con tenacia, talento e soprattutto tecnica. “Più che un allenatore … un maestro di tecnica calcistica, per l’esattezza”; sottolinea lo stesso Ivan Zauli nel libro.

Una biografia? Non proprio. In quest’opera c’è la voglia di rimettersi in gioco, consapevoli di corroborare l’idea che è possibile dalla propria esperienza di vita, raccogliere a piene mani informazioni ed esempi da tramandare alle nuove generazioni. E allora fare bene sul campo di calcio, significa essere campioni nella vita, in una riscoperta del Sé fra gli altri. Tutto questo diviene un gioco di squadra di cui beneficiano l’individuo, la società, i giovanissimi mai sazi di sogni.

La scuola di tecnica calcistica guidata da Ivan Zauli si chiama per l’appunto “La strada dei campioni”. Qui il singolo viene valorizzato e aiutato a essere indipendente.

Nel calcio, come nella vita.

Chi dovesse interpretare queste mie parole immaginandomi come un padre amorevole – scrive Ivan Zauli – , però, sbaglierebbe di grosso. All’inizio della mia carriera come maestro di tecnica, non ero molto di manica larga in fatto di dolcezza. Piuttosto, ero un po’ burbero e spesso alzavo i toni per farmi ascoltare dai ragazzi…”.

Da questo stralcio si evince come saggiamente Ivan Zauli nel tempo abbia maturato un metodo tarato sulla sua lunga esperienza a contatto con i giovani, perché lui stesso, prima di essere tecnico è stato un ragazzo che sognava e praticava il calcio.

Il suo metodo ventennale di osservazione sul campo, è un approccio sistematico progressivo di sviluppo completo di tutte le abilità tecniche: attraverso esercitazioni analitiche, giochi e situazioni in alternanza, per raggiungere durante le sedute di allenamento gli obiettivi prefissati, fino al raggiungimento di una autentica acquisizione del gesto tecnico. Il tutto è raccontato in modo chiaro in quest’opera, che ha anche risvolti metodologici.

Infatti il metodo descritto nel libro, oggi si esprime brillantemente con un doppio registro: l’insegnamento ai giovani calciatori e l’insegnamento agli allenatori. Quest’ultima strada viene percorsa con successo da molti centri operativi in tutta Italia che formano allenatori. Il maestro di tecnica che applica il metodo de La Strada dei Campioni per Ivan Zauli è una figura centrale dell’intero processo. È in grado di spiegare, dimostrare e correggere costruttivamente l’esperienza dei giovani calciatori.

“Mi auguro – conclude Ivan Zauli – che sempre più bambini non si sentano soffocati da allenatori miopi com’è successo a me molti anni fa, spero che i genitori, i tutori, i maestri, gli allenatori, capiscano che il loro è un compito estremamente importante, che hanno una responsabilità enorme, quella di permettere ai loro ragazzi di crescere ed esprimersi e che questa crescita può passare anche attraverso il calcio. Il successo e la riuscita personali, infatti, non devono necessariamente passare dalle aule scolastiche o universitarie: ciascuno di noi ha la propria strada da seguire e questa può anche passare dal calcio”.

Biografia

Ivan Zauli nasce a Faenza il 29 agosto 1969. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cesena, ha un lungo passato da giocatore fra professionismo e semiprofessionismo. Allenatore Uefa B, ha partecipato al corso allenatori e clinic al “Coerver Coaching Italia”.

Relatore di numerosi stage di aggiornamento per allenatori sulla tecnica calcistica, è ideatore e autore per il Cesena Calcio dei libri e dvd “Metodo giovani”.

È stato maestro di tecnica calcistica presso il Faenza Calcio, la Virtus Faenza, il San Rocco Faenza, lo Sporting Forlì, l’Imolese Calcio e per dieci anni del Cesena. È stato consulente tecnico per la programmazione dell’attività didattica dell’Imolese Calcio, dell’Asd Senio e per la Federazione Sammarinese formatore dei tecnici under 9 e under 11 per la tecnica calcistica.

È ambasciatore del calcio giovanile in Cina e collabora con la Figc come docente di tecnica calcistica per i corsi Uefa C. Negli ultimi due anni è stato collaboratore tecnico per la prima squadra del Brescia Calcio, nonché, sempre a Brescia, maestro di tecnica del settore giovanile dai pulcini agli allievi.

 

Via alla prevendita per Atalanta-Genoa al Gewiss Stadium (domenica, ore 18)

Si è aperta la prevendita settore ospiti (“Distinti Sud Ospiti”) per la partita con l’Atalanta al Gewiss Stadium (domenica, ore 18). I tagliandi sono acquistabili, fino alle 19 di sabato o a esaurimento, su https://atalanta.vivaticket.it/ e le ricevitorie Vivaticket (https://www.vivaticket.it/ita/ricercapv). Il prezzo base e unitario è di 20 euro, non è consentito il cambio utilizzatore. L’ingresso della tifoseria genoana allo stadio è previsto dal settore “Distinti Ospiti”, incrocio tra via G. Crescenzi e Piazzale Goisis.

LIMITAZIONI:
• I residenti nella regione Liguria possono acquistare biglietti esclusivamente per Settore Ospiti, Tribuna d’Onore Nerazzurra e Tribuna Centrale; i residenti nella provincia di Bergamo non possono acquistare biglietti per il Settore Ospiti, a eccezione dei possessori di Fidelity card Genoa Cfc.

PARCHEGGIO SOSTENITORI OSPITI
Uscendo dall’autostrada A4, casello di “Bergamo”, alla prima rotatoria prendere la terza uscita verso BERGAMO CENTRO – “parcheggio ospiti” e poi, alla seconda rotatoria, la seconda uscita a sinistra per via Pietro Spino “parcheggio ospiti” (adiacente alla Coop). In alternativa impostando sul navigatore “via Pietro Spino” si trova lo stesso parcheggio, con servizio navetta gratuito. Nelle aree adiacenti allo stadio, la ZTL sarà attiva da 2 ore prima della partita a mezz’ora dopo il termine.

ACCREDITAMENTO STRISCIONI E STRUMENTI DI TIFO Le richieste di accreditamenti striscioni, realizzazione coreografie e strumenti di tifo, quali p.e. tamburi e megafoni, si basa sulle disposizioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dovranno pervenire entro le ore 18 del 3° (terzo) giorno antecedente la partita a sicurezzastadio@atalanta.it . E’ richiesto di allegare il modulo debitamente compilato e scaricabile al link www.atalanta.it/accrediti

Calcio, nuovi orari per alleggerire i sovraccarichi sulla piattaforma Dazn

Ancora nulla di confermato ma sull’ipotesi che rivoluzionerebbe la Serie A dalla prossima stagione sportiva si esprimeranno i club nella prossima riunione di Lega in programma lunedì. Di certo il prossimo campionato di calcio potrebbe aprirsi con una grande novità: il cambio di orario delle partite. 

Si configura sempre più in stile British la rivoluzione della massima serie italiana, ormai dominata dai diritti televisivi. Weekend calcistico lungo confermato con la partita del Monday Night che chiuderà ogni giornata.

Aprirà ogni turno la sfida del sabato che sarà anticipata di mezz’ora con il fischio di inizio alle 14:30. Nel primo giorno del week-end 4 match in programma con appuntamenti anche alle 16:30, alle 18:30 e alle 20:45.

Stessi slot anche per la domenica che però non rinuncerà al lunch match. Saranno quindi 5 le sfide in programma per la classica giornata dedicata al pallone. 10 partite in 10 orari diversi quindi con la possibilità di introdurre però nuovamente il principio della contemporaneità – soprattutto sul finire del campionato – per quelle gare che potranno valere la salvezza o un posto in Europa.

L’indiscrezione, riportata da La Gazzetta dello Sport, potrebbe diventare realtà anche per permettere di alleggerire il traffico dati ed evitare sovraccarichi sulla piattaforma DAZN che si è assicurata i diritti in esclusiva del calcio italiano.

Il Barcellona é insuperabile, sua la Coppa del Re

Barcellona trionfa in finale di Coppa del Re e schianta l’Athletic Bilbao per 4-0. Partita senza storia all’Estadio Olímpico de la Cartuja in Siviglia, dove la squadra di Marcelino regge per 60 minuti per poi soccombere all’attacco blaugrana.

Griezmann sblocca la partita poi si scatenano De Jong, autore di un gol e due assist, e il solito Messi che firma una doppietta. Per Koeman è il primo trofeo da allenatore del Barcellona dopo la sconfitta nella Supercoppa spagnola proprio contro l’Athletic Bilbao.

Fonte Corriere dello Sport

Euro 2021, stadio Olimpico di Roma aperto con il 25% del pubblico

Stadio Olimpico di Roma aperto per Euro 2021, con il 25% del pubblico -almeno- sugli spalti. “Abbiamo lavorato tanto per ottenere questo risultato che non riguarda solo il calcio, ma tutto lo sport italiano. Non si tratta solo di riaprire uno stadio, ma di un momento simbolo. Quel giorno – è l’auspicio di tutti sarà il momento culmine di un percorso di ripartenza di tutto il movimento sportivo”.

Lo dice il Sottosegretario al Governo con delega allo sport Valentina Vezzali all’Adnkronos dopo l’ok del Governo al pubblico agli Europei per almeno il 25% della capienza come richiesto dal’Uefa. “E’ un segnale che spero venga colto nel giusto modo: è la luce in fondo al tunnel”, ha aggiunto Vezzali.

Quattro i match in programma nella Capitale a partire dall’11 giugno. Per quanto riguarda i vaccini ai giocatori agli Europei di calcio “verificheremo le eventuali esigenze ma anche i protocolli Uefa. Sono a disposizione dello sport, ma prima di tutto sono a disposizione del Paese”.

Calcio, una centrale unica per il Var

La Lega di Serie A valuta l’idea di creare un Centro Var unico. È l’ipotesi sul tavolo dell’assemblea dei club che si svolgerà il prossimo martedì 13 aprile, in videoconferenza. Lo scrive Askanews.it

All’ordine del giorno della riunione ci sono le discussioni riguardo il correttivo per la quota abbonamenti e biglietti per la stagione in corso (con riferimento alla ripartizione delle risorse tra i club) e riguardo gli accordi con El Towers per “attività e servizi in esecuzione dei contratti di licenza dei diritti audiovisivi” e per la “realizzazione del Centro Var”.

Il progetto della Lega è quello di creare un unico centro di produzione televisiva a Milano, con al suo interno la possibilita’ di creare una centrale unica per il Var.

Sindaci in prima linea contro il Covid per Italia-Olanda

La Nazionale italiana pareggia con l’Olanda e perde anche il primato in classica nella UEFA Nations League. Un risultato che, unito alla vittoria della Polonia sulla Bosnia, costringe ora gli Azzurri a vincere le ultime due partite proprio contro polacchi e bosniaci per staccare il pass verso la fase finale che potrebbe poi disputarsi proprio nel nostro paese.

Al di là del risultato sportivo la partita di ieri sera merita per un’altra occasione.  Sulle tribune del Gewiss Stadium erano presenti 1000 spettatori, fra cui i sanitari degli ospedali Papa Giovanni XXIII e Humanitas, i 243 sindaci della provincia di Bergamo che più di tutte è stata colpita dalla pandemia di coronavirus nei primi mesi dell’anno.

Prima della partita sono risuonate le note di Rinascerò, Rinascerai, la canzone composta da Roby Facchinetti e dedicata alla città ferita dalla pandemia. I mille spettatori consentiti sugli spalti, separati da due seggiolini, hanno dunque inaugurato il Gewiss Stadium, che ha ospitato la Nazionale. É la prima partita dopo i lavori di ristrutturazione che permetteranno all’Atalanta di giocare in casa la Champions League.

 

Calcio, un piano per salvare il campionato

Aumentano i casi di covid anche nel campionato di serie A e la Federcalcio avrebbe già pronto un piano con play off e play out per concludere la stagione in presenza di una crescita esponenziale dei contagi. In teoria potrebbero bastare addirittura otto giornate, ma ovviamente è presto per fare previsioni.

L’indiscrezione circola comunque sempre con maggiore insistenza nei palazzi del calcio e, sebbene si tratti per ora solo di un piano B, lo spettro agita soprattutto squadre come Genoa e Sampdoria che nelle previsioni della vigilia galleggiano poco al di sopra della zona calda. Viceversa, la formula dei play out potrebbe incoraggiare lo Spezia, che da neopromosso dovrebbe soffrire di più.

Una spinta o meno in questa direzione potrebbe darla la decisione del giudice sportivo in merito a Juventus-Napoli, partita sub judice per le note vicende legate proprio al coronavirus.