Fino al 12 giugno trasporti limitati in Sardegna

Nuove regole per il trasporto aereo e marittimo per i collegamenti da e per la Sardegna e conferma delle precedenti misure per le navi da crociera con bandiera estera, nel decreto firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli così come riporta Shipmag.

Per quanto riguarda il trasporto aereo, l’operatività dei servizi e limitata agli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo-Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze-Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, e Venezia Tessera. Negli aeroporti commerciali non inclusi nell’elenco sono consentite le attività di aviazione generale.

L’Enac, previo parere conforme della ministra De Micheli, potrà integrare l’elenco degli aeroporti oggi già operativi. Non è prevista alcuna limitazione per gli spostamenti da e per la Sicilia. Per la Regione Sardegna, in virtù della particolare situazione dell’organizzazione sanitaria dell’isola, fino al 12 giugno il trasporto marittimo e aereo (su Cagliari, Alghero e Olbia) di viaggiatori di linea da e verso la Sardegna e limitato ai servizi svolti in continuità territoriale in servizio pubblico. Il trasporto delle merci non è invece soggetto a limitazioni.

A partire dal 13 giugno è previsto il riavvio di tutti i voli domestici da e per la Sardegna e anche il trasporto marittimo passeggeri non avrà limitazioni. Infine, alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera è consentito l’ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa. Le disposizioni del decreto sono efficaci fino al 14 giugno 2020.

Nascono i “Live in” per ospitare cinema e concerti in sicurezza

Il format nasce da un’idea di Utopia Srl, Zoo Srl, Italstage, e 3D Unfold, aziende leader nei rispettivi campi legati alla produzione, all’allestimento e alla progettazione di eventi e che vantano un’expertise ed una storica affidabilità, costruita sul campo nella realizzazione dei più grandi concerti, tour ed eventi italiani degli ultimi anni.

Rispolverando un’idea che andata alla grande negli Stati Uniti, pur di garantire la distanza sociale, ecco che spuntano i Live Drive In”, un progetto per trasformare per l’estate 2020 alcune location in spettacolari drive-in attrezzati con mega schermi e palcoscenici.

L’obiettivo è anche e soprattutto quello di sostenere tutta la filiera di cinema, teatro e musica live. Le città che finora hanno aderito al progetto sono: Milano, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Napoli, Verona, Catania, Genova, Bari, Cagliari, Cosenza, Mantova, Avellino, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Lido di Camaiore, Olbia, San Benedetto del Tronto e Palermo.

 

 

“Gusto in fiera”, in vetrina a Cagliari le eccellenze della Sardegna

A Cagliari è stata inaugurata la nuova edizione di Gusto in Fiera a Cagliari che andrà avanti fino al 23 dicembre 2019.

Ha trovato posto il gigantesco Villaggio di Babbo Natale, una versione enorme della “Fiera Natale” degli scorsi anni che si preannuncia bellissima, con la casa di Babbo Natale, i Mercatini di Natale, street food internazionale, laboratori, una marea di eventi gratuiti tutto il giorno.

“Gusto in fiera” è un’esposizione che rappresenta le eccellenze e i settori produttivi della Sardegna. Il luogo ideale dove domanda e offerta si incontrano per creare nuove sinergie e trovare nuovi partner commerciali. Un luogo di incontro per imprese, enti, istituzioni e cittadini dove riflettere su nuovi scenari commerciali

Open day al quartier generale segreto di Luna Rossa

Sabato 7 dicembre 2019, Luna Rossa Prada Pirelli Team organizzerà l’Open Day dedicato a tifosi e appassionati presso la propria base sul Molo Ichnusa a Cagliari.

Durante la visita, i partecipanti avranno la possibilità di testare le proprie abilità come grinder, trimmer, rigger o timoniere. Per questioni logistiche e di sicurezza, il numero massimo di partecipanti è fissato a 750 persone.

Per chi volesse partecipare, sarà obbligatorio effettuare la registrazione compilando il modulo qui. “Se la procedura sarà eseguita con successo, seguirà una e-mail di conferma, contenente il codice di prenotazione, da presentare al momento dell’accesso alla Base. Non è necessario stampare il documento, è sufficiente mostrare il codice anche su dispositivi mobili”, fanno sapere dal team di Luna Rossa.

Italia in testa per le crociere nel Mediterraneo

Italia in testa per le crociere nel Mediterraneo con circa il 40 per cento del traffico complessivo. Un anno d’oro: prevista – ma il conto si farà alla fine dell’anno – una crescita sia nel numero dei passeggeri (poco oltre i 12 milioni, più 8,8% sul 2018) sia per le toccate nave (4.857, più 3,2%). Sono alcune anticipazioni di Italian Cruise Watch fornite in vista della nona edizione di Italian Cruise Day, forum nazionale del settore con oltre duecento operatori, in programma a Cagliari venerdì 18 ottobre.

Nove gli scali italiani nella top 20 dei porti crocieristici mediterranei, quattro sono tra i primi dieci. Civitavecchia manterrà la seconda posizione alle spalle di Barcellona sia per numero di passeggeri (2,56 milioni, più 4,94% rispetto al 2018), sia di toccate nave (827, più 8,82). Le altre in classifica: Venezia quinta, Genova sesta, Napoli settima. Poi Livorno (11/a), Savona (15/a), La Spezia (16/a), Bari (18/a) e Palermo (19/a). A livello regionale la Liguria riguadagnerà a fine 2019 la prima posizione per traffico crocieristico con 2,89 milioni di passeggeri in otto scali superando il Lazio, al secondo posto con 2,57 milioni di persone a bordo nonostante il più 4,9% rispetto al 2018. Sul terzo gradino del podio il Veneto con 1,55 milioni di passeggeri.

“Un comparto che cresce nel mondo e anche in Italia – ha spiegato Francesco Di Cesare di Risposte Turismo – e sono numeri che danno l’idea di un settore che sta andando molto bene. Dopo anni nei quali la soglia degli 11 milioni di passeggeri sembrava un limite invalicabile, il 2019 registra una significativa accelerazione. Gli investimenti e l’impegno degli operatori e la favorevole morfologia e la ricchezza storica-artistica e paesaggistica, hanno contribuito a determinare la leadership italiana a livello mediterraneo ed europeo”. Attenzione però alla Spagna: in cinque anni ha dimezzato il gap di traffico passando dai 7,3 milioni di passeggeri del 2014 ai 9,7 milioni del 2018.

Msc arriva nel terminal Grendi di Cagliari, una nuova rotta per il futuro di Porto Canale

 “L’accoglienza della nave MSC nel terminal Grendi di Cagliari è un’ulteriore manifestazione della volontà della nostra compagnia di investire sul rilancio di Porto Canale. Questo nuovo accordo con le navi dell’armatore Aponte è l’espressione concreta di che cosa vuol dire fare sistema per dare nuova linfa ai traffici sardi e non fare estinguere definitivamente la possibilità per le imprese sarde di avere un collegamento diretto con i mercati internazionali” afferma Antonio Musso, ad di Grendi Trasporti Marittimi.

In particolare la nave Avra Miteras di MSC su cui ha lavorato Grendi occupandosi della movimentazione di 305 pezzi (184 per lo sbarco e 121 per l’imbarco) è ripartita il 3 ottobre.

“Grendi fa la sua parte per la soluzione del problema del porto di Cagliari come altri operatori e in linea con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, la Capitaneria di Porto e la Dogana. Più in dettaglio mettiamo a disposizione di MSC e di eventuali altri operatori i servizi di FDS Feeder and Domestic Service srl, la società terminalistica nel porto di Cagliari che partecipiamo al 75% e di cui Cacip, il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari, detiene il restante 25%. Perché si possa parlare di un vero rilancio di Porto Canale, però,” sottolinea Musso, “non bastano queste soluzioni temporanee. Occorrono soluzioni più stabili che permettano di sfruttare le infrastrutture presenti, dando la possibilità al mercato sardo di poter contare, in maniera duratura, su una rete efficiente di trasporto container rivolta al mercato estero. In passato questo traffico a Cagliari ha raggiunto il valore di 50.000 TEU e questi sono numeri che non possono essere trascurati. La mancanza di un collegamento diretto con le reti di distribuzione internazionale porterebbe un handicap significativo, sia economico che in termini di tempo, allo sviluppo del tessuto produttivo sardo. Il gruppo Grendi da ora raccoglie la sfida per gestire questo traffico.

Il Gruppo Grendi, ad esempio, che ha già investito in un magazzino a Porto Canale di 10.000 mq che è divenuto un hub per il deposito e la distribuzione dei prodotti Barilla in Sardegna, da tempo manifesta la volontà di raddoppiare l’impegno a Cagliari e di costruire un secondo magazzino che avrebbe importanti ricadute occupazionali ma, per ora, è tutto fermo a causa di desueti vincoli paesaggistici”.

La presenza di Grendi in Sardegna

Dal 1936 Grendi è presente in Sardegna occupandosi di logistica da e per l’isola con magazzini, camion e linea marittima. Il vero sviluppo si è registrato con il terminal portuale in concessione nel Porto Canale di Cagliari (1998) e con il successivo magazzino di distribuzione di 10.000 mq (2013) costruito nell’area retrostante il terminal: il punto di forza è la disponibilità pressoché immediata delle merci dallo sbarco alla distribuzione con risparmio di carburante e di emissioni

Il Gruppo Grendi in breve

Impresa familiare storica operativa dal 1828 offre oggi tre servizi:

  1. Trasporti completi per la Sardegna soprattutto con container;
  2. Collettame Sud Italia con più filiali e inserimento in importanti network di distribuzione;
  3. Linea marittima Sardegna: da Marina di Carrara (MS) a Cagliari con navi solo merci con terminal portuali, di 50mila mq ciascuno, privati e custoditi sia a Marina di Carrara che a Cagliari.

La compagnia dispone di un moderno e veloce sistema di movimentazione delle merci con cassette (translifter system) che ottimizza lo spazio sulle navi e riduce i tempi di scarico e scarico anche per merce pesante non in containers (marmo, legname…). Il sistema di logistica sostenibile di Grendi punta sulle unità di carico, il percorso intermodale su gomma e via mare e sulle modalità di carico della nave.

È nata la nuova Luna Rossa, la sfida parte da Cagliari

È nata la Nuova Luna Rossa, il monoscafo della classe Ac75 che prenderà parte nel 2021 alla 36/a edizione dell’America’s cup di vela.

Appuntamento ad Auckland, in Nuova Zelanda, dove l’imbarcazione targata Prada-Pirelli si presenterà da sfidante ufficiale. E’ stata la mano di Miuccia Prada, a Cagliari, a varare la nuova barca, che ha toccato il mare a sud della Sardegna e solo domani muoverà i primi, timidi passi verso la nuova avventura.

L’obiettivo di Luna Rossa è quello di portare la coppa in Italia per la prima volta in 170 anni. La Luna che sorge è elegante e rotonda, la speranza è che sia anche tanto veloce: dovrebbe infatti superare i 40 nodi, una velocità da brividi anche in un’epoca ipertecnologica.

“E’ una nuova generazione di barche molto interessante, vedremo in mare come volano; sul piano estetico sono dei manufatti industriali molto sofisticati. La barca giusta? Tutte lo sono. Poi, bisogna vedere tutte le situazioni: le barche sono tutte giuste al momento giusto. Pensiamo che queste barche possano arrivare fino a 45 nodi (oltre 80 km/h, ndr). Partiamo allo stesso livello degli altri sfidanti, non ci sono delle deficienze”. Così Patrizio Bertelli, patron di Luna Rossa, sfidante ufficiale della 36/a America’s cup.

Grendi 1828 nel gotha del made in Italy

La UISI Unione Imprese Storiche Italiane, l’associazione delle eccellenze ultracentenarie del Made in Italy, abbraccia anche il primo associato della Sardegna. Si tratta dell’impresa storica Grendi di Cagliari, fondata nel 1828 da Marco Antonio Grendi e oggi nelle mani della famiglia Musso erede dei fondatori, proprio per sottolineare, nella migliore tradizione delle imprese familiari italiane, il punto di forza della continuità.

Quella di Grendi 1828 è una storia di sfide e di innovazioni. Una storia giunta alla sesta generazione, che si è svolta in quasi due secoli attraverso una serie di costanti trasformazioni: da spedizionieri ad armatori e logistici integrati, sempre seguendo una logica di cambiamento e di evoluzione sul piano tecnologico, imprenditoriale, organizzativo. Nel 1967 Grendi mette in linea le prime navi portacontainers italiane, nel 1992 è tra i primi terminalisti privati del Porto di Genova e nel 1998 il primo terminalista a lavorare nel porto Canale di Cagliari. Da allora consolida la sua posizione di logistico specializzato sulla Sardegna dove cura i trasporti, la distribuzione e gestisce una linea marittima solo merci per Cagliari. Proprio nel capoluogo sardo viene inaugurato nel 2013 il nuovo magazzino. Nel 2016 Grendi si insedia a Marina di Carrara ottenendo una concessione ventennale e creando nel 2017 il progetto PORTOLAB che ha già coinvolto 1.000 alunni della scuola primaria per aiutarli a capire il mondo del porto.

Costanza Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi, commenta così la decisione di entrare nella UISI Unione Imprese Storiche Italiane. “In questo mondo dove tutto corre e tutto viene bruciato nel giro di qualche click trovare un ambito in cui si ragiona in secoli ci ha fatto sentire a casa – afferma Musso – Abbiamo l’orgoglio di avere una storia da raccontare e una ancora da scrivere. La storia intesa come forza per proiettarsi verso il futuro è una risorsa che questo tempo non capisce ancora. Per tale motivo associazioni come la UISI Unione Imprese Storiche Italiane servono a diffondere un’idea del tempo come di un qualcosa di estremamente costruttivo e fondante”.

Al via il nuovo bando del premio Andrea Parodi, contest italiano di world music

E’ l’unico concorso italiano di world music ed è arrivato alla dodicesima edizione, acquisendo di anno in anno un prestigio sempre maggiore: è il “Premio Andrea Parodi”, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.

La prossima edizione è in programma dal 10 al 12 ottobre, ma già da ora è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it il nuovo bando, aperto ad artisti di tutto il mondo e con iscrizione come sempre gratuita. Fra i premi per il vincitore ci sono una serie di concerti e di partecipazioni ad alcuni dei più importanti festival italiani di musica di qualità nelle edizioni del 2020: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi, ma anche in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2019, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2018, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Partner della manifestazione sono, oltre ai festival succitati, anche Premio Bianca d’Aponte, Mare e Miniere, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio), Fondazione Barumini – Sistema Cultura,

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), NUOVOIMAIE, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori.

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

Per visionare il bando e avere maggiori informazioni:

www.fondazioneandreaparodi.it

fondazione.andreaparodi@gmail.com

Torna “Sardinian Job Day”, la fiera dedicata al mercato del lavoro

Cagliari. C’è tempo sino a domenica 13 gennaio per entrare nella piattaforma Sardegna e Lavoro e candidarsi a occupare uno dei cinquemila posti di lavoro offerti dalle trecento aziende registrate al Sardinian Job Day, il più importante evento a livello nazionale dedicato al mercato del lavoro, in programma il 24 e 25 gennaio alla Fiera di Cagliari, promosso dalla Regione Sardegna e organizzato dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal). Sinora si sono fatti avanti in circa 30mila che potranno accedere alla fase di preselezione a cura degli operatori dei centri per l’impiego.
Chi riuscirà a superarla avrà l’opportunità di entrare in contatto diretto con le imprese aderenti. “Questa è una fase in cui i dati dell’occupazione sono in netto miglioramento – ha detto il presidente Francesco Pigliaru – ma siamo consapevoli che ancora c’è tanto da fare, per questo il SJD arriva al momento giusto per dare un ulteriore segnale”. Quella del 2019 è la 5/a edizione e si punta sull’innovazione digitale. “Abbiamo iniziato nel 2015, quando ancora i centri per l’impiego dipendevano dalle province e già allora avevamo in mente cosa avrebbero dovuto fare – ha spiegato l’assessora Virginia Mura – lo scorso anno ci siamo concentrati sul settore turistico, quest’anno abbiamo esteso il campo”.
La due giorni non sarà solo un susseguirsi di colloqui di lavoro. Sono 120 i seminari previsti: 18 a cura dei centri per l’impiego, 30 motivazionali e dedicati agli studenti, 30 su innovazione e professioni digitali. “Il Job day si estende non solo a livello nazionale, va oltre – ha sottolineato il direttore generale di Aspal, Massimo Temussi – ci sono 17 paesi rappresentati, c’è Wapes che è l’associazione dei centri per l’impiego a livello mondiale, ma anche Naswa, l’associazione per i centri Usa. Questo è significativo perché il lavoro è un po’ globale. Ecco perché il focus è sull’innovazione digitale”. Previsto anche un focus sullo sport: dalla vela, con la testimonianza di alcuni membri del team Luna Rossa, al motociclismo con la presenza del campione del mondo Loris Capirossi. Spazio anche al made in Italy, con interventi dell’imprenditrice Daniela Ducato e dello chef Luigi Pomata.