“Which Fish?”, gli acquari di Genova, Cattolica e Livorno per la conservazione della biodiversità

I tre Acquari gestiti da Costa Edutainment a Genova, Cattolica e Livorno aderiscono a “Which Fish?” la campagna lanciata dall’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) per favorire la conservazione della biodiversità marina e combattere il problema del sovrasfruttamento degli stock ittici.

Promossa da un team internazionale di strutture affiliate a EAZA, quali Costa Edutainment, Nausicaa (Francia), Zoo di Wroclaw (Polonia), Oceanario di Lisbona (Portogallo), e supportata dall’Associazione Europea dei Mammiferi Acquatici (EAAM) e dall’Unione Europea dei Curatori di Acquari (EUAC), è la prima campagna EAZA che guarda al mondo marino, unendo acquari, bioparchi e strutture zoologiche nell’obiettivo comune della salvaguardia delle risorse ittiche.

Ogni due anni EAZA propone ai propri associati una campagna con l’obiettivo di contribuire alla conservazione di una specie o di un habitat a rischio attraverso una fortissima opera di divulgazione e sensibilizzazione presso il largo pubblico che ogni anno visita le strutture aderenti – 410 strutture aderenti in 47 paesi europei, visitate da 140 milioni di visitatori ogni anno -, la realizzazione di progetti di ricerca, conservazione e crowd funding per sostenere azioni concrete nell’ambito del tema della campagna. Come tutte le campagne EAZA, Which Fish? ha una durata di due anni e si concluderà a fine 2021.

La campagna appena lanciata, in linea con l’obiettivo 14 dell’agenda ONU 2030 “Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”, ha come finalità principale la sostenibilità dell’uso delle risorse ittiche, declinata in tre ambiti di azione: il consumo umano, il consumo a uso animale per le specie ospiti di acquari e strutture zoologiche e il popolamento di specie acquatiche di vasche ed exhibit di queste strutture.

Il gruppo Costa Edutainment aderisce a Which Fish? attraverso i tre Acquari di Genova, Cattolica e Livorno che, per la durata del progetto, si impegneranno in iniziative sia sul fronte interno sia sul fronte esterno. Internamente, la ricerca sarà rivolta a studiare risorse alternative per il nutrimento degli animali ospiti delle vasche, ridurre lo scarto di pesce usato per l’alimentazione degli stessi e aumentare ulteriormente la percentuale di specie acquatiche sostenibili all’interno del popolamento delle proprie vasche.

Sul fronte esterno, le tre strutture rafforzeranno l’azione divulgativa rivolta ai visitatori e al largo pubblico sul tema della conservazione delle risorse dei nostri mari e sulla necessità di adottare tutti un consumo ittico consapevole per contribuire attivamente alla salvaguardia delle specie. Saranno in tal senso ideate iniziative speciali dedicate al pubblico delle famiglie e delle scuole.

L’adesione dei tre acquari di Costa Edutainment rientra nell’impegno che da anni il gruppo profonde sul tema del consumo ittico consapevole principalmente attraverso queste strutture. Negli anni sono stati diversi i progetti internazionali cui il gruppo ha aderito su questo tema – da Scegli il pesce giusto a Fishscale – rispondendo a pieno alla mission di informazione e sensibilizzazione del pubblico alla conservazione, la gestione e l’uso sostenibile degli ambienti acquatici per promuovere comportamenti positivi e responsabili.

Maggiori informazioni sul progetto e sulle iniziative delle strutture europee aderenti su www.whichfish.eu.

Nuovo progetto di tutela della biodiversità

Dal “DNA del mare”, si otterranno nuove informazioni sulle specie che lo abitano. Da giugno 2018, l’Università di Milano Bicocca si unirà attivamente alla già “navigata” collaborazione tra Corsica Sardinia Ferries e ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel progetto di salvaguardia dei Cetacei nel Mar Mediterraneo.

La Compagnia metterà a disposizione della ricerca i suoi traghetti, ottimali piattaforme di osservazione, anche per un nuovo progetto della Dr. Elena Valsecchi, avviato dall’Università di Milano Bicocca, che mira allo studio innovativo della biodiversità del Mediterraneo mediante l’analisi delle microtracce di DNA che ogni organismo vivente rilascia nell’ambiente in cui vive (eDNA).

Questa nuova tecnica, resa possibile dalla messa a punto di sofisticate tecnologie di analisi molecolare, consente di individuare la presenza e l’abbondanza di organismi marini che risultano, per la natura dell’habitat in cui vivono, poco accessibili e pertanto difficili da studiare altrimenti. Particolare enfasi sarà data allo studio dei grossi vertebrati marini (cetacei, grossi pesci e tartarughe marine) che trovandosi all’apice della piramide trofica rappresentano degli ottimi bioindicatori dello stato di salute del nostro mare.

Corsica Sardinia Ferries, consapevole dell’importanza del mare e della sua salute, da molti anni supporta Università, Organismi Scientifici e Associazioni in un’intesa attività di ricerca e monitoraggio dell’ambiente marino e delle specie che lo abitano, al fine di contribuire alla raccolta di dati, alla divulgazione della conoscenza, alla promozione della consapevolezza ambientale e alla diminuzione del rischio di danni.

“Il Mediterraneo è un ambiente marino unico. È uno dei mari con più alta biodiversità (ospita circa il 18% delle specie marine conosciute, molte delle quali endemiche, sebbene rappresenti solo lo 0.8% della superficie del globo coperta da oceani) ma è anche una delle aree marine a più alto impatto antropogenico e dove gli effetti del surriscaldamento globale rischiano di essere più devastanti. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui il Mediterraneo merita assoluta priorità di studio, monitoraggio e conservazione” afferma Elena Valsecchi, attualmente parte del MaRHE Center, un centro di ricerca dell’Università di Milano Bicocca incentrato sulla biodiversità degli ecosistemi marini, che ha conseguito il suo PhD alla University of Cambridge (UK) in ecologia molecolare e successivamente ha svolto ricerche in campo cetologico in due atenei australiani (University of Queensland e University of New South Wales).