Un bacio di cioccolato anche a Pasqua per addolcire l’isolamento forzato

Un bacio di cioccolato per addolcire l’isolamento forzato. Il coronavirus non ferma i celebri baci di Alassio e neppure il pane del marinaio, i prodotti tipici della pasticceria Balzola di piazza Matteotti, unico «Locale storico d’Italia» della provincia di Savona.

Pur chiusi a casa per frenare l’epidemia e scongiurare il più possibile il rischio contagio, così come vuole il governo, il dolce per antonomasia di Alassio, insieme alla colomba di cioccolato e il pane del marinaio, è un simbolo a cui non solo i residenti, ma anche i turisti lombardi e piemontesi fanno fatica a rinunciare.

Per questo motivo Carlomaria e Maria Teresa Balzola si sono rimboccati le maniche e rafforzano il canale e-commerce con la spedizione di tutti i prodotti inseriti nel catalogo anche a casa.

«In questo periodo difficile abbiamo deciso comunque di rimanere attivi e vicini alla nostra clientela e ai nostri amici di Alassio, pur sempre rispettando le direttive del governo. La Pasqua senza dolce da consumare in famiglia non sarebbe una festa – sottolinea Carlomaria Balzola –  Abbiamo bisogno anche di segnali positivi ed è per questo che abbiamo deciso di fare la nostra parte. Un dolce da portare in tavola unito ad un augurio sincero, è un modo per vivere le nostre tradizioni e sentirci vicini anche in un momento così complicato». Per ordini superiori ai 50 euro le spese di spedizione sono gratuite.

Balzola rispolvera il “Bacio d’argento” rimasto 12 anni in soffitta

 “La valorizzazione del prodotto tipico del territorio la perseguo da cittadino ancor prima che da governatore. Questo riconoscimento rappresenta una famiglia, una città, un pezzo di Liguria: oggi si celebra il bacio d’Alassio, i sapori e i profumi che lo accompagnano e accompagnano la storia di questo territorio, testimoniata da questo locale storico che, con la sua tradizione di oltre cento anni, ha saputo rinnovarsi rimanendo fedele a se stesso. Questa è la ricetta del successo e questi prodotti sono un patrimonio non solo per il commercio ma anche perché sono scrigni di sapori, emozioni e ricordi che ci si porta dietro per sempre. Queste diversità sono il bagaglio genetico di questa terra e sono la nostra ricchezza, non delocalizzabile, da preservare, far conoscere e valorizzare. Dobbiamo puntare tutti insieme sulle nostre unicità che sono le nostre eccellenze e la nostra ricchezza”. Questo il commento del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ad Alassio, presso la storica Pasticceria Balzola, ha ricevuto il riconoscimento del “Bacio d’Argento”, assegnatogli “per aver supportato e tutelato i prodotti tipici regionali valorizzando il patrimonio storico culturale-enogastronomico locale”. A consegnare il bacio d’argento sono stati Carlomaria Balzola e Maria Teresa Balzola i titolari dello storico caffè Locale storico d’Italia d’eccellenza.

100 anni di baci di Alassio, Balzola consegna il bacio d’argento a Giovanni Toti

Gabriele D’Annunzio era solito degustare tutte le delizie della casa ma, al momento di pagare, erano sempre problemi. Non avendo contante per saldare, «regalò» una frase in luogo del cash. Rivolgendosi a Pasquale Balzola disse: «I suoi baci sono i dolci della galanteria» e così estinse il dovuto. Compiono 100 anni i baci di Alassio e per celebrare la ricorrenza la famiglia di Carlomaria e Maria Teresa Balzola hanno deciso di premiare il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti con il «bacio d’argento».

La cerimonia si terrà il 27 gennaio alle 17,30 nella pasticceria nel cuore di Alassio. Un premio che il papà di Carlo e Maria Teresa aveva conferito, per tanti anni, ad autorità civili e militari, ma anche personaggi noti come Beniamino Gigli, Carnera, Walter Chiari, Ernesto Calindri e Angelo Motta. Giovanni Toti verrà premiato per l’impegno di supporto valorizzazione e difesa dei prodotti tipici liguri durante il suo mandato quinquennale. I Baci di Alassio, biscotti di frolla alle nocciole, guarniti di ganache al cioccolato, molto morbida, nella parte superiore, sono conosciuti in tutto il mondo. Da un secolo sono diventati il biglietto da visita di Alassio.

Ma i baci di Alassio hanno dato anche il nome ad un prestigioso premio chiamato «Bacio d’argento» che spetta a quei personaggi, in qualche modo legati ad Alassio, che si siano distinti in ambito culturale, sociale o istituzionale. Alla cerimonia del 27 gennaio sono stati invitati anche il vescovo della diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti, quindi l’Amministrazione comunale, parlamentari e rappresentanti delle categorie alassine, insieme ai vertici delle associazioni di volontariato.