Ad Asti la settima edizione il concorso “Vittorio Alfieri e l’attore 2022”

Un’ occasione per coronare un sogno per gli aspiranti attori dai 18 ai 35 anni. Torna per la settima edizione il concorso “Vittorio Alfieri e l’attore 2022”.

La Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro  in collaborazione con Uni Astiss Polo Universitario Rita-Levi Montalcini, e Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti, sotto la direstizione artistica MarioViecca, organizza per i prossimi mesi di di giugno, luglio e agosto 2019 l’iniziativa dedicata al grande drammaturgo Vittorio Alfieri.

Il progetto si articola su due ambiti: il Seminario intensivo sulla commedia “La Finestrina” di Vittorio Alfieri e il Concorso teatrale Gabriele Accomazzo X edizione con i 10 partecipanti al seminario.

Entrambi sono rivolti ad una selezione di 10 attori under 35 su base nazionale desiderosi di approfondire le tematiche alfieriane in termini di messa in scena e performance.

Seminario intensivo su La Finestrina di Vittorio Alfieri

La Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro realizza questo progetto prettamente formativo che si propone di individuare 10 giovani attori sotto i trentacinque anni sul territorio nazionale, che verranno selezionati sulla base dei curricula e delle esperienze lavorative e formative.

I selezionati parteciperanno ad un seminario intensivo gratuito sulla commedia La Finestrina di Vittorio Alfieri, con professionisti del mondo accademico e dello spettacolo.

Il seminario, che avrà la durata di 8 giorni, si terrà nella città di Asti presso gli spazi di Uni Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcini e Palazzo Alfieri.

Il seminario sarà tenuto principalmente dall’attore e regista Marco Viecca, e il Direttore della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, Prof.ssa Carla Forno.

Concorso teatrale Gabriele Accomazzo X edizione

Il seminario sfocerà in un concorso teatrale aperto al pubblico con i 10 partecipanti al seminario, che accederanno quindi di diritto al concorso, su testi alfieriani tratti da La Finestrina di Vittorio Alfieri, della durata di un giorno dedicato al giovane attore scomparso Gabriele Accomazzo.

Il concorso si terrà nella Città di Asti ed i candidati verranno giudicati da una commissione di esperti provenienti dal mondo dello spettacolo, cultura, giornalismo, formazione e pubblico. I tre migliori partecipanti riceveranno una borsa di studio in denaro offerta dai genitori di Gabriele Accomazzo.

Nell’ottica di un’evoluzione professionale, si identificheranno come in passato, al termine del concorso, attori che potrebbero fare parte di future produzioni o iniziative.

Il bando è scaricabile sul sito www.gabrieleaccomazzo.it nell’apposita sezione dedicata al seminario e al concorso o direttamente al link: http://files.spazioweb.it/67/35/6735e667-69bc-4a8f-b5ee-75228b54c84e.pdf

 

 

Il carciofo piemontese ha rischiato l’estinzione ma si è salvato grazie a Egidio Gagliardi

C’è una bella storia che arriva dal Piemonte e più precisamente da Mombercelli, piccolo paese della provincia di Asti. L’ha raccontata La Stampa oggi in edicola. Qui vive Egidio Gagliardi. Grazie alla sua tenacia e alla sua testardaggine ha evitato che il carciofo piemontese venisse estinto. Una coltivazione tutt’altro che semplice. Ora Egidio Gagliardi, titolare dell’agriturismo «La Tartufaia» di Mombercelli resta il custode del sapere

Un giorno sulla sua strada ha incontrato un giovanissimo ortolano, Stefano Scavino, architetto di formazione e agricoltore per scelta. Egidio sa che lui, alla soglia degli 80 anni, non può più essere l’unico. Stefano, invece, è in cerca di varietà antiche di tutti quei prodotti che non rincorrono la produttività, ma preservano il gusto.

I due pionieri hanno vinto la loro sfida. «Il Carciofo Astigiano ha iniziato il suo percorso per diventare Presidio Slow Food – afferma Gabriella Chiusano, referente piemontese dell’associazione di Carlin Petrini -. Il primo step, l’inserimento nell’Arca del gusto, è stato fatto. Stefano sta lavorando per il presidio». Stefano, nella sua azienda Duipuvrun, li ha a dimora da più di 4 anni. «Si raccolgono da maggio in avanti – spiega -. Hanno pochissimo scarto, non hanno spine e sono senza barba all’interno».