Ad Albissola Marina il libro di Angelo Ruga, l’artista che amava i paesaggi

Nell’ambito delle attività di promozione dell’opera dell’artista Angelo Ruga (Torino 1930 – Clavesana 1999), l’Associazione Culturale Angelo Ruga organizza la presentazione del libro “Angelo Ruga, sulla soglia del labirinto” di Luca Bochicchio, edito da Gli Ori e Albertina Press, sabato 12 marzo alle 16,30 presso il MuDA – Centro Esposizioni di Albissola Marina.

Il volume, è un’attenta disamina dell’opera artistica e più complessivamente intellettuale del Maestro Angelo Ruga (Torino 1930 – Clavesana 1999); figura di artista particolarmente legato alla realtà albissolese, nella quale si impegnò per parecchi anni nelle locali fabbriche di ceramica.

Interverranno con l’autore: Gianluca Nasuti, Sindaco di Albissola Marina; Luigi Gallo Sindaco di Clavesana; Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione Agostino De Mari e Mauro Baracco Presidente dell’Associazione Angelo Ruga.

L’evento è promosso dall’Associazione Culturale Angelo Ruga; si svolge con il Patrocinio delle amministrazioni comunali di Albissola Marina e Clavesana e con il contributo della Fondazione Agostino De Mari.

A lato dell’evento, si potrà visitare la mostra antologicaMONDO SOSPESO. ANGELO RUGA curata da Daniele Panucci e Davide Servente, ospitata nei locali del MuDA e alla Lavanderia di via Stefano Grosso 49.

Ingresso con green pass fino a esaurimento posti.

ANGELO RUGA

Angelo Ruga nasce nel 1930 a Torino, dove tra il 1948 e il 1957 si forma presso il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina. Dipinge paesaggi torinesi, alternando viaggi di formazione nel centro-sud d’Italia: Umbria, Lucania e Puglia. Viene ingaggiato come calciatore professionista dalla squadra di Albissola Marina (Savona), dove si trasferisce e vive dal 1954 al 1956. Qui ha l’opportunità di entrare in contatto con gli esponenti dell’avanguardia artistica nazionale e internazionale; fra questi, AsgerJorn nel 1954 lo ritrae in un dipinto a olio conservato oggi al MuseumJorn di Silkeborg (Danimarca). Esordisce nel 1955 con una mostra personale alla Galleria Sant’Andrea di Savona, presentato da Emilio Zanzi. Nel 1960 a Milano partecipa alla mostra del Premio Apollinaire (vinto quell’anno da Bepi Romagnoni).

Dal 1957 la pittura paesaggistica di Ruga si carica progressivamente di valenze espressive vicine all’informale gestuale, con echi di surrealismo biomorfico. Nel decennio successivo, i paesaggi si popolano di personaggi e maschere (spaventapasseri, arlecchini, soldati) che negli anni Settanta escono dai quadri per diventare sculture polimateriche, nelle quali elementi plastici in legno e ceramica convivono con resti organici e oggetti residuali della cultura contadina. Vive tra Albissola e la collina di Mongreno, Torino.

Si concentra sempre più sulle visioni del paesaggio agreste e la sua pittura si fa via via più astratta, sorretta dalla forza sintetica della linea e da campiture cromatiche pure e piatte. Nascono i cicli delle “Colline”, degli “Insetti”, dei “Giochi” (1985-1990), dei “Paesaggi immaginari” (1990-1996).

Nel 1993 si trasferisce definitivamente nelle Langhe, a Clavesana (Cuneo), dove si spegne nel 1999.

ASSOCIAZIONE CULTURALE ANGELO RUGA

Scopo statutario dell’Associazione Angelo Ruga è custodire, valorizzare e promuovere l’opera di Angelo Ruga e la promozione di iniziative di carattere culturale, sul territorio delle Langhe e delle Albissole.

Dal 2009 l’Associazione svolge, in relazione e in rapporto con enti pubblici e privati e del settore no profit, attività di catalogazione di tutte le opere pittoriche, scultoree e grafiche dell’artista nonché di promozione e divulgazione dell’opera di Angelo Ruga.

L’ Associazione Angelo Ruga promuove mostre ed eventi culturali anche non riferiti all’opera dell’artista e, nello specifico, mostre collettive e personali di artisti contemporanei, residenze per curatori e residenze d’artista.

Le mostre collettive e personali, oltre ad esporre l’opera di artisti già affermati, sono un’occasione per promuovere artisti emergenti. Le residenze per curatori sono lo strumento che l’Associazione Angelo Ruga ha scelto di utilizzare, al fine di riattivare una riflessione che non solo contempli la memoria dell’artista scomparso, ma le permetta di rivivere, attualizzarsi, arricchirsi e ampliarsi.

Le residenze per curatori e le residenze d’artista, presso le strutture di Clavesana e Albissola, sono uno strumento per valorizzare il lavoro di artisti emergenti, offrendo un’importante occasione di sviluppo professionale e di relazione con i territori.

L’Associazione ha sede ad Albissola Marina e Clavesana.

Per informazioni: info@angeloruga.it

Agata Zdanowicz, la pittrice amante dei colori

L’artista polacca Agata Zdanowicz espone le sue opere al Circolo degli Artisti di Albissola Marina.

Nata il 2 luglio 1980 a Poznan in Polonia. Si è laureata all’Accademia di belle Arti nel 2008 con la specialità di  grafico multimediale. Ma il suo vero amore è la pittura. Nonostante le varie difficoltà dell’infanzia ed adolescenza, Agata, con la sua forza ha proseguito sempre con le sue opere.

Ebbe come professori Jacek Psuja, un artista molto innovativo e Grzegorz Marszalek, un artista conosciuto prevalentemente per i suoi manifesti e illustrazioni. I Quadri di Agata sono uno studio dei colori. Li ricerca e li compone con grande sensibilità. La sua opera “ Il ballo delle anime ” del 2016 è un ventoso quadro che con la sua espressione dei colori azzurro celesti parla di libertà nel vento.

La recente opera “ Lava di sole “, del 2021 , è un quadro dai colori molto particolari. È una miscela fra il blu, verde e giallo che insieme la fanno apparire molto “raggiante”. Questa prima mostra al Circolo degli Artisti raccoglie il lavoro di molti anni e la sua più recente crescita artistica e per questo é felice di esporre in una galleria aperta ai giovani artisti.

Con il titolo “Un mondo nuovo” parla dei cambiamenti   del mondo e  il colibrì simboleggia l’amore per la vita, la gioia e anche capacità di superare le difficoltà”.

Inaugurazione sabato 12 marzo alle ore 17.

Orario di apertura: tutti i giorno dalle 16 alle 19. Lunedì chiuso

 

Gianluca Cutupri e Paolo Pastorino protagonisti con la mostra “Reload”

Da sabato 19 febbraio a domenica 6 marzo al Circolo degli Artisti di Albissola Marina saranno protagonisti gli artisti savonesi Gianluca Cutupri e Paolo Pastorino con la mostra “Reload”  a cura di Paola Gargiulo.

Paolo Pastorino ( Savona, Italia – 1974 ) Imprenditore informatico e artista designer, figlio d’arte, si esprime attraverso molteplici supporti tra cui la scultura, la pittura e l’arte digitale. Le sue opere sono frutto di un’elaborata e complessa tecnica multidisciplinare, che passa dalla ceramica, al 3D digitale all’uso di colori con tecniche avanguardistiche, dove lo studio della forma e del colore sono i protagonisti indiscussi. Fin da piccolo ha modo di frequentare nella fabbrica di ceramiche della famiglia importanti artisti di calibro internazionale che sviluppano in lui enormi stimoli e tecniche creative.
Il suo è un alfabeto contemporaneo contaminato dalla cultura urban e pop-surreale, dalle cromie rigorosamente a tinte unite classiche del mondo pop e da un utilizzo preciso di metalli preziosi. Le sue opere sono ospitate in molte gallerie d’arte italiana e in collezioni private.

www.paolopastorino.com
www.urbantoi.com
www.instagram.com/art.paolo.pastorino
twitter.com/pastorinoart

Gianluca Cutrupi (Savona, Italia – 1970) ingegnere ed industrial designer, con il suo lavoro riesce mirabilmente a coniugare manualità plastica e innovazione. Gli studi compiuti con importanti insegnanti ed artisti del panorama culturale albisolese, gli consentono di sviluppare la sua poetica personale di grande sensibilità, che si ritroverà nei suoi animali di ceramica, le sue sfere e i suoi piatti da parata e, per ritornare ai buoni frutti della ceramica, grandi pere e ciliegie trasformate in veicoli di luce e suggestioni luminose. Le sue opere sono in molte collezioni private sia in Italia che all’estero.

www.kelyfosgallery.com    info@kelyfosgallery.com ”

Inaugurazione sabato 19 FEBBRAIO alle ore 17.

Orario di apertura:da mercoledì a venerdì dalle 15,30 alle 19 – sabato  e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 19

Albissola Marina pensa ad ultimare l’angolo dell’amore con una panchina per gli innamorati

Era la festa degli innamorati del 2018 quando, ad Albissola Marina, dall’idea di Indaco Eventi e Marzia Pistacchio, venne posizionata una installazione di ceramica in Pozzo Garitta, eseguita dai ceramisti Gloria e Serena Salino, Adamo Monteleone e Luca Damonte e fortemente voluta dalla amministrazione Comunale.

L’ombrello di ceramica rosso che portava con sé il messaggio “L’amore ci protegge” è diventato da allora uno degli angoli più fotografati e più condivisi di Albissola Marina, un luogo dove abbracci, baci e sorrisi si sono concretizzati in questi anni sotto la benevola protezione dell’ombrello dell’amore.

Oggi, dopo questi anni duri in cui la protezione e l’amore e lo stringersi hanno preso un significato ancora più profondo, Albissola Marina pensa a ultimare il proprio suggestivo angolo dell’amore con una panchina abbinata, che andrà a sostituire quella provvisoria attualmente presente. La panchina sarà posizionata e inaugurata in primavera ma, per la sua progettazione, c’è bisogno del contributo amoroso di coloro che vorranno vedere immortalata in ceramica una propria frase d’amore. Per questo motivo, il giorno di San Valentino, in Pozzo Garitta, dalle 15.30 in poi, si raccoglieranno frasi e dediche d’amore che verranno poi selezionate per essere inserite sulla nuova panchina. L’amore non ha età e non ha confini, venite a raccontare la vostra storia ! Le frasi d’amore verranno anche raccolte attraverso i social sulla pagina FB LOVEALBISSOLA e alla mail: lovealbissola@libero.it. Info e dettagli alla pagina facebook @lovealbissola.

Bernabò Bocca (Federalberghi): “La liquidità è ossigeno per le imprese”

“Ci muoviamo in uno scenario di mercato drammatico in cui la liquidità costituisce l’ossigeno indispensabile per consentire alle imprese di sopravvivere. Ringraziamo i sindaci che hanno compreso la gravità della situazione e hanno risposto alla nostra richiesta di prorogare i termini per il versamento della tassa di soggiorno, anche se ancora non basta”.

Così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sottolinea la buona collaborazione con una serie di comuni italiani che hanno voluto venire incontro alle necessità degli albergatori rinviando o sospendendo il pagamento della tassa di soggiorno.

Secondo una prima indagine svolta dal Centro Studi di Federalberghi, Albissola Marina, Albisola superiore, Arona, Bologna, Catania, Chioggia, Firenze, Genova, Lecce, Manerba del Garda, Milano, Modena, Moniga del Garda, Montecatini, Padenghe sul Garda, Padova, Pesaro, Pompei, Ravenna, Rimini, Riccione, Soiano del Lago, Taggia, Treviso hanno deliberato o di rinviare l’entrata in vigore della tassa o di prorogati i termini assegnati alle strutture ricettive per riversare al comune le somme incassate prima dell’emergenza.

“Federalberghi – dice Bocca – ha chiesto a tutte le forze politiche di definire con legge nazionale una proroga generalizzata, che entri in vigore subito, senza dover attendere le delibere dei singoli comuni, e di depenalizzare la materia, prevedendo l’applicazione delle sanzioni amministrative normalmente previste in caso di omesso pagamento delle imposte”.

“Inoltre – aggiunge il presidente Bocca -, ci sono anche altre imposte locali che gravano sul bilancio degli alberghi. Tra queste, ricordiamo la Tari, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico e i canoni demaniali, che vengono richiesti anche quando gli alberghi sono chiusi o vuoti, con la produzione di rifiuti azzerata, e gli spazi pubblici concessi alle aziende rimango inutilizzati”.

Da qui un appello alle città: “Ci appelliamo a tutti gli amministratori locali – afferma Bocca – invitandoli ad adottare con urgenza provvedimenti che proroghino i termini per il versamento di tutte le imposte e ne riducano l’entità, commisurandola al periodo di effettiva operatività delle strutture ed al reale numero di ospiti che utilizzano i servizi”.

Tre autori per libri su Pigna, il giornalista scrittore Angelo Verrando

Angelo Verrando li ha scritti, il cartoonist Roby Ciarlo ha illustrato “Altre Vite” con i suoi disegni, e il fotografo Mirko Saturno ha eseguito il foto-racconto di “Giallo Nervia”. Assieme si presenteranno al pubblico dell’Antica Fornace “Alba Docilia” in via Stefano Grosso ad Albissola Marina per raccontare la loro esperienza, presentando i due racconti.

L’appuntamento è per venerdì 10 gennaio dalle ore 18. Le storie di Verrando raccontano della campagna ligure a Pigna, nell’entroterra di Ventimiglia. “Altre Vite” narra della vicenda vera di una famiglia di contadini del paese, tra povertà e grandi sofferenze, ma anche di spiragli di speranza, visione del futuro, forza morale impensabili. Le illustrazioni di Ciarlo rendono in modo commovente il senso narrativo.

“Giallo Nervia” è una storia-fantasy nella quale protagonista è la ricchezza. Improvvisa, insperata, facile e immediata. Nella piccola realtà rurale, viene introdotta come una sorta di virus nel racconto dell’autore. Tra grandi sconvolgimenti e profondi mutamenti anche nell’animo profondo dei paesani. Ma, come tutte le cose, anche la ricchezza presenta il conto. Salato. Si potrà
“guarire” dal virus del benessere? Il lettore sarà sorpreso di scoprire in chi lo scrittore cercherà i necessari anticorpi, anche se ciascuno sarà lasciato libero di trarre una personale conclusione. Il foto-racconto di Saturno traduce con immagini
di grande efficacia un tema così spinoso e attualissimo.