L’Aquila torna palcoscenico internazionale della cultura

L’Aquila torna palcoscenico internazionale della cultura in occasione della 726esima Perdonanza Celestiniana, dal 23 al 30 agosto, una settimana ricca di appuntamenti, tra concerti, spettacoli e rievocazioni storiche. “Sarà una Perdonanza del tutto diversa dalle precedenti edizioni – ha detto il sindaco Pierluigi Biondi presentando il programma – è la prima dopo il riconoscimento a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, ma dovrà tenere conto delle disposizioni anti contagio. L’Aquila, luogo di avanguardia e sperimentazione, in piena sintonia con il rivoluzionario messaggio celestiniano, ha insegnato che il covid non ferma la cultura, come non lo ha fatto il sisma e che, anzi, attraverso di essa, si riparte e si ricostruisce”.

“La Perdonanza, evento irrinunciabile per la nostra comunità da 726 anni – ha affermato il direttore artistico Leonardo De Amicis – ha portato con sé sempre vivi i principi di riconciliazione ma anche di rinascita. Ed è proprio la rinascita sociale e culturale che io auguro a questa terra e dall’Aquila con un abbraccio virtuale al mondo intero”. Il “Teatro del Perdono” si riaccende nella scenografia della Basilica di Collemaggio, che farà da cornice a una settimana di eventi. “Un canto per la Rinascita”, è il nome di quello inaugurale, il 23 agosto. La conduzione della serata è affidata a Lorena Bianchetti e vedrà salire sul palcoscenico artisti come Loredana Bertè, Fausto Leali, Marco Masini, Ron, Giorgio Pasotti, Alberto Urso e Leo Gassman. L’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila diretta dal Maestro Leonardo De Amicis, farà da colonna sonora. Un grande evento che, nel giorno dell’arrivo del “Fuoco del Morrone” vuole riportare al centro dell’attenzione i temi principali della Cerimonia del Perdono, coniugando gli elementi della terra con il racconto e la musica.

Un evento tutto particolare caratterizzerà l’edizione di quest’anno. Andrà infatti in scena, al ridotto del Teatro comunale, “La notte del gran rifiuto”, opera teatrale scritta da Errico Centofanti, colui che nel 1983 creò – su spinta dell’allora sindaco, Tullio De Rubeis – la Perdonanza celestiniana dell’epoca contemporanea come evento culturale, ricoprendone, per alcuni anni, anche la carica di direttore artistico. Il lavoro – prodotto dalla Compagnia della Contessa e dal Tsa, il Teatro Stabile d’Abruzzo – racconta cosa accade la notte prima che Papa Celestino V si dimettesse da Pontefice. Il 24 agosto la danza, in Piazza Duomo, sarà protagonista in un suggestivo Gran Galà dal titolo: “In punta di piedi tra arte e territorio”, con Rebecca Bianchi (Etoile del Teatro dell’Opera di Roma), accompagnata dall’Orchestra da Camera Art Nouveau e Big Band Art & Jazz. Si esibiranno inoltre i ballerini dell’Arena di Verona, dell’Accademia Nazionale Danza di Roma, del Teatro dell’Opera di Roma, del San Carlo di Napoli e del Centro Danza Art Nouveau. Martedì 25 agosto, invece, Antonello Venditti si racconterà con musica e parole in “Antonello Venditti… Racconto”. Il 27 agosto, saliranno sul palco di Piazza Duomo, realtà musicali emergenti del territorio in un concerto dal nome “L’Aquila da cantare”. Un evento che vedrà protagonisti gruppi musicali locali, artisti, performer di ogni genere e in chiusura Enrico Ruggeri. Il 28 agosto, il suggestivo trasporto della Bolla, che dopo aver attraversato una parte del centro storico, vedrà il suo culmine nell’apertura della Porta Santa che sarà richiusa ai vespri del giorno successivo. E il 30 il concerto di chiusura “Morricone dirige Morricone” L’Aquila, quest’anno omaggerà l’indimenticabile opera del compositore recentemente scomparso.

Festival di Sanremo, tanti big in corsa verso l’Ariston

Continua la girandola di indiscrezioni sui nomi dei big che vedremo al prossimo Festival di Sanremo e che verranno resi noti durante la conferenza stampa di mercoledì prossimo.

In particolare salgono le quotazioni di Elodie, Levante, Irene Grandi, Anastasio, Raphael Gualazzi, Francesco Renga, Marco Masini, Al Bano, Alberto Urso, Enrico Ruggeri, Giordana Angi, Piero Pelù, i Pinguini Tattici Nucleari, Fred De Palma, Diodato, Elettra Lamborghini, Rocco Hunt e Rancore.

Ma in queste ore circolano altri nomi: da Ermal Meta a Michele Bravi, da Shade a Riccardo Fogli, da Bianca Atzei a Marcella Bella, da Francesca Michielin a Chiara Galiazzo. E d’altronde è stato lo stesso Amadeus ad ammettere di aver ricevuto oltre 200 brani. Appuntamento quindi dal 4 feb – 8 feb 2020 per la nuova edizione della kermesse sanremese.

Sarà un Festival delle donne. Ben 10 quelle che vedremo a Sanremo: è questa l’idea di Amadeus che per le cinque serate sta pensando di non avere una presenza fissa accanto a lui, ma piuttosto due donne ogni sera che lo affiancheranno nella conduzione.

Amadeus sta valutando una rosa di personaggi da coinvolgere, provenienti non solo dal mondo dello spettacolo. Pare probabile la presenza di due ex conduttrici del Festival (Simona Ventura e Antonella Clerici), mentre ci sono buone possibilità di avere ancora una volta una Rodriguez sul palco: questa volta non Belén, ma Georgina, la fidanzata di Cristiano Ronaldo. In ribasso le quotazioni di Diletta Leotta, sempre viva l’idea Vanessa Incontrada, tramontata l’ipotesi Chiara Ferragni, il resto sono caselle da riempire. Monica Bellucci ci sta pensando: «Mi hanno fatto una proposta molto carina, ma bisogna vedere i tempi: ci sono gli impegni di lavoro e soprattutto le mie bambine».