Expo Dubai 2020, Italia regina del project management con la “LC & Partners”

Pluripremiati i padiglioni la cui costruzione è stata seguita dall’azienda italiana guidata da Lorenzo Candelpergher e specializzata nel “Construction Project Management”, la gestione del processo della costruzione. La “LC&Partners”, prima per internazionalizzazione del fatturato (47.3%) nella prestigiosa classifica redatta da Guamari, è stata la società di project management internazionale ad aggiudicarsi più lavori nell’Expo 2020 di Dubai, dove ha gestito la costruzione di ben 12 padiglioni nazionali, compreso Padiglione Italia. E scalda già i motori per l’Expo di Osaka 2025.

Ci apprezzano – spiega il CEO Lorenzo Candelpergher – per la creatività, la flessibilità e l’attitudine tutta italiana all’ascolto che portano sempre a trovare una sintesi soddisfacente per tutti: l’archetipo tipicamente anglosassone del project manager di estrazione ingegneristica, tecnicamente competente ma freddo, rigido ed inquadrato in regole e processi, è definitamente superato da un approccio alla gestione egualmente competente, integro e rigoroso, ma molto più agile, flessibile e creativo, che trova nell’empatia e nel problem solving i suoi punti di forza”.

Offerte luce: il Mercato Libero è ancora conveniente. Risparmi dal 12,7% al 24,2%, ma diminuisce la convenienza e la diffusione delle offerte a prezzo fisso

Le offerte luce del Mercato Libero rappresentano ancora una scelta vincente per i consumatori che scelgono di abbandonare il regime di Maggior Tutela. A evidenziarlo è l’ultimo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Tariffe.Segugio.it: optando per le migliori offerte del Mercato Libero è possibile risparmiare dal 12,7% al 24,2%. I rincari degli ultimi mesi hanno accresciuto la convenienza delle offerte a prezzo variabile che ora sono più ‘a portata di tasca’ rispetto a quelle a prezzo fisso. Si riducono, invece, le differenze, in termini di risparmio, tra offerte mono e multi-orarie e sempre meno sono le tariffe, più economiche del mercato tutelato, che bloccano il prezzo dell’energia (o del gas) per 1 o 2 anni.

Le offerte a prezzo variabile sono più convenienti di quelle fisse

Lo studio ha esaminato tre diversi profili di consumo, tutti residenti a Milano, che presentano una fornitura di energia elettrica per residenti con una potenza impegnata di 3 kW e con un fabbisogno annuo di 1400 kWh (single), 2400 Kwh (coppia) e 3400 kWh (famiglia con due figli).

Se consideriamo la situazione del single ci accorgiamo che potrà beneficiare di un maggior risparmio sottoscrivendo un’offerta multi-oraria a prezzo variabile. In questo modo potrà risparmiare circa il 24% rispetto ai prezzi fissati da ARERA per il Mercato Tutelato. Anche una monoraria a prezzo variabile rappresenta per questo profilo una buona opportunità in termini di taglio dei costi (- 17%). Sempre convenienti ma in misura minore le offerte a prezzo fisso, mono orarie (-13%) e multi-orarie (-12%).

L’analisi prospetta una situazione simile anche per la coppia. Il maggior risparmio (-20%) si riscontra aderendo alle offerte nel Mercato Libero a prezzo variabile, multi-orarie o monorarie. Restano più convenienti rispetto alle tariffe fissate dall’Authority le offerte a prezzo fisso. Il risparmio c’è ma è inferiore in caso di scelta di una tariffa monoraria (-15%) e va ancora giù per le soluzioni multi-orarie (-13%).

Un andamento che trova conferma anche per le famiglie. I nuclei composti da due genitori e due figli ottengono i maggiori risparmi (-22%) aderendo alle offerte del Mercato Libero a prezzo variabile, sia mono che multi-orarie. Possono mettere da parte qualcosa rispetto ai prezzi del Mercato Tutelato (-16%) tuttavia, anche optando per le offerte a prezzo fisso monorarie, mentre le multi-orarie a prezzo fisso, sono per loro le meno convenienti (-14%).

Le offerte luce a prezzo variabile sono sempre più diffuse

I fornitori del Mercato Libero puntano sempre di più sulle offerte a prezzo variabile che rappresentano la parte più rilevante delle offerte luce a disposizione degli utenti. Per tutti e tre i profili analizzati dall’indagine, infatti, le offerte a prezzo variabile (sia monorarie che multi-orarie) che garantiscono un risparmio rispetto al Mercato Tutelato sono disponibili in numero molto maggiore rispetto a quelle a prezzo fisso.

Le offerte a prezzo fisso più convenienti del regime di Maggior Tutela si stanno riducendo in modo significativo durante questo periodo di forti rincari del mercato energetico. Per i Single, ad esempio, solo il 9% delle offerte monorarie a prezzo fisso e il 6,8% delle offerte variabili a prezzo fisso presenti sul mercato garantisce condizioni più vantaggiose rispetto al Mercato Tutelato. Queste percentuali aumentato un po’ con il profilo della Coppia (rispettivamente 12% e 7,7%) e della Famiglia (12,8% e 38,3%) restando però sempre al di sotto del 50%.

Scegliendo offerte a prezzo variabile, invece, la percentuale di offerte più convenienti rispetto al servizio di Maggior Tutela varia, in base al profilo ed alla tipologia di offerta scelta, dal 38% al 68%. Per gli utenti, quindi, è molto più semplice individuare tariffe a prezzo variabili più convenienti del Mercato Tutelato. Le opzioni a prezzo fisso che consentono di risparmiare rispetto alla tutela ottenendo, contestualmente, una protezione contro i rincari futuri sono poche ma restano un’opzione da considerare per il risparmio.

Da aprile si riducono i prezzi ARERA: le offerte a prezzo variabile diventano ancora più convenienti

A partire dal 1° aprile 2022 si registrerà un calo dei prezzi di luce e gas per il Mercato Tutelato. Come comunicato da ARERA, infatti, per il secondo trimestre dell’anno è prevista una riduzione del –10,2% per l’energia elettrica e del -10% per il gas naturale per la “famiglia tipo” (consumo annuo di 2.700 kWh di energia elettrica, con potenza impegnata di 3 kW, e di 1.400 Smc di gas naturale). Questo dato rappresenta un’ottima notizia anche per intende passare al Mercato Libero oppure ha già effettuato il passaggio e ora cerca un’offerta più conveniente.

Il calo dei prezzi del Mercato Tutelato, infatti, renderà ancora più convenienti le offerte a prezzo variabile che utilizzano come indice di riferimento proprio il prezzo ARERA (generalmente garantendo uno sconto percentuale fisso al cliente). La riduzione dei prezzi per i clienti in Tutela, inoltre, è legata ad una leggera flessione delle quotazioni delle materie prime energetiche all’ingrosso. Di conseguenza, per il prossimo futuro, scegliere un’offerta con prezzo variabile collegata ad un indice del mercato all’ingrosso dell’energia sarà ancora più conveniente.

Per il secondo trimestre dell’anno, quindi, i vantaggi legati al passaggio al Mercato Libero con la scelta di un’offerta a prezzo variabile si moltiplicano. Il calo dei prezzi del Mercato Tutelato non deve rappresentare un freno al passaggio al Mercato Libero. Si tratta di un vero e proprio incentivo che conferma la maggiore convenienza che, in questo momento, viene offerte dalle soluzioni tariffarie a disposizione dei consumatori.

Alcuni consigli di risparmio: usare il comparatore e controllare i dati in bolletta

Come fare a individuare l’offerta giusta nel Mercato Libero? La prima regola, e anche la più importante, è quella di utilizzare un comparatore di offerte in modo da individuare, facilmente, le tariffe più convenienti in base al proprio profilo di consumo. La comparazione delle offerte luce e delle offerte gas può essere effettuata in modo molto semplice, inserendo una stima del proprio consumo annuo di energia. Il dato in questione è riportato in bolletta oppure può essere ricavato con il tool di calcolo integrato nel comparatore.

Altra regola d’oro per il risparmio è verificare tutti i costi in bolletta, per non avere sorprese dopo la sottoscrizione di un nuovo contratto.  Il costo a cui prestare maggiore attenzione è, per la luce, quello relativo al prezzo energia. Nel regime tutelato è ARERA, infatti, a fissare e aggiornare ogni tre mesi questo costo. Mentre nel Mercato Libero è il fornitore che lo sceglie e lo modifica in base a quanto indicato nelle condizioni contrattuali con il prezzo che può essere fisso, per un certo periodo di tempo, o variabile.

Aigab: “Su affitti brevi è un bene fare emergere il sommerso”

Accogliamo con favore ogni misura volta a favorire l’emersione del settore in cui operiamo con le nostre aziende in maniera professionale contribuendo in maniera rilevante a produrre occupazione, rilancio delle economie locali ed indotto grazie all’incoming di viaggiatori alto spendenti che accogliamo nelle case che gestiamo in tutta Italia, ma invitiamo il Legislatore e l’Agenzia delle Entrate a varare norme che semplifichino le procedure già esistenti anziché complicarle ulteriormente.

La compilazione delle Certificazioni Uniche e dei report richiesti dalla normativa è un carico di lavoro abnorme per i property manager e va espletato in modalità quasi completamente manuale, senza possibilità di usare tracciati o software standard.

Siamo dunque in presenza di provvedimenti che rispondono ad una ratio corretta che è quella per cui come Associazione di categoria ci battiamo da sempre, ovvero favorire l’emersione del sommerso e porre fine alla concorrenza sleale di chi opera senza rispettare gli adempimenti fiscali e normativi previsti dalla legge, ma al tempo stesso riteniamo inaccettabile aumentare il carico di lavoro ed i relativi costi degli operatori che da sempre agiscono secondo la legge. E per i property manager meno strutturati le novità sono ancora più impattanti se si pensa che per adempiere alle ultime misure introdotte dall’Agenzia delle Entrate debba fermare il suo team per giorni e giorni ed essere certo che le procedure vengano naturalmente seguite alla perfezione, anche per non incorrere in sanzioni e penali pesanti.

 Così AIGAB sui nuovi obblighi introdotti dall’Agenzia delle Entrate tra cui la comunicazione all’AdE dell’anno di locazione e dei dati catastali dell’abitazione.

“GIACIMENTO DI PETROLIO SOTTO LA GALLINARA”

Incredibile scoperta fatta poche ore fa ad Albenga alcuni geologi hanno trovato un giacimento di petrolio sotto l’isola Gallinara. Si tratterebbe di uno dei più grandi giacimenti italiani e potrebbe risolvere il problema dell’attuale aumento dei prezzi della benzina.
Sul luogo oggi sono accorsi i più grandi raffinatori di idrocarburi ed hanno confermato che si tratta di un giacimento gigantesco sia per la dimensione che per la facilità’ di estrazione. La Liguria e nello specifico la provincia di Savona  potrebbe diventare nel giro di pochi anni la più’ grande produttrice di petrolio d’Europa.

Genova secondo porto d’Italia dopo Civitavecchia

Civitavecchia si conferma primo porto crocieristico italiano anche per il 2022, con una previsione di 1 milione e 450 mila passeggeri movimentati, seguita da Genova (950 mila) e Napoli (900 mila) a contendersi il secondo e terzo posto sul podio.

Secondo le stime contenute nel report di Risposte Turismo, che prevede la prosecuzione della ripresa del settore delle crociere in Italia, nella top 10 dei porti italiani tornerà ad esserci Livorno e saranno significative le crescite in altri scali tra cui Ravenna, Catania, Olbia e Brindisi.

La Liguria e la Sicilia saranno le uniche regioni a contare su più porti fra i primi dieci (rispettivamente, Genova, La Spezia e Savona, e Palermo e Messina) mentre a fine anno dovrebbero essere 16 i porti italiani a contare su oltre 100.000 movimenti passeggeri.

Lorenzo Barbano e le “Stranezze quantistiche” ai Venerdì scientifici di Savona

I Giovani per la Scienza, nel nuovo incontro del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono una serie di 3 incontri sulla meccanica quantistica intitolati “Stranezze quantistiche”, a cura di Lorenzo Barbano, socio dell’Associazione. Il primo incontro, “Dove sta l’elettrone?”, sarà venerdì 1 aprile a partire dalle 16 presso il Campus Universitario di Savona e, come sempre, sarà trasmesso anche sulla piattaforma Zoom.

La meccanica quantistica è probabilmente la parte più misteriosa della fisica e per questo motivo viene spesso male interpretata nella cultura popolare. L’obiettivo di questa serie di lezioni è quello di demistificare questo campo, andando ad approfondire, in modo da sfatare i miti di cui si sente parlare comunemente e capire le loro origini. Lo studio formale di questa teoria ha portato Lorenzo a voler condividere gli aspetti che lo appassionano di più e per farlo metterà a fattor comune la sua comprensione dell’argomento per tradurre il formalismo matematico astratto nel suo significato fisico più concreto. Si partirà da alcuni concetti fondamentali di questa teoria, come la funzione d’onda e l’equazione di Schröedinger, in modo da poterne poi esplorare le conseguenze e capire il loro significato.

Lorenzo Barbano frequenta il terzo anno al Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Nel 2019 si è diplomato presso l’IISS Ferraris Pancaldo di Savona come perito elettronico. Durante il suo per-corso di studio ha partecipato a uno stage a Savona presso il Laboratorio Valle per la riparazione di dispositivi elettronici.

È socio dell’associazione dal 2015 ed è stato responsabile del gruppo di Ottica, di cui è ora tutor universitario. Ha contribuito alla costruzione di diversi esperimenti per lo studio della luce e delle onde. Tra questi l’ondoscopio, con cui studiare le proprietà delle onde generate sull’acqua con una macchina da cucire, e uno spettrometro per studiare la luce emessa da diverse fonti luminose. Altri esperimenti nell’ambito dell’ottica sono stati la creazione di un cerchiobaleno e l’effetto fotoelettrico. L’esperimento più recente è stato il tu-bo di Quincke, che permette di studiare il comportamento della luce tramite analogia con le onde sonore.

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’associazione compilando il modulo di Google QUI

Da qualche giorno “I Giovani per la Scienza” sono presenti anche su Instagram con il profilo @giovaniperlascienza_ per poter informare gli interessati in merito alle attività del gruppo.  QUI il sito dell’associazione

La Guardia costiera e l’Acquario di Genova rinnovano il protocollo d’intesa per la tutela della fauna marina

La Guardia costiera e l’Acquario di Genova rinnovano il protocollo d’intesa, sottoscritto nel 2018, finalizzato a definire, a livello operativo e nell’ambito delle rispettive competenze, i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà.

L’Acquario di Genova e la Direzione Marittima della Liguria hanno concordato di integrare le procedure di collaborazione attiva per il soccorso e recupero di esemplari in difficoltà, definendo un punto di contatto comune, più diretto, che consenta di consolidare l’attività sinergica, snellire le comunicazioni e le modalità d’intervento.

La visita all’Acquario nella area cureda parte dell’ammiraglio della Capitaneria
La rinnovata collaborazione prevede in particolare che tutte le richieste d’intervento ricevute dal personale dell’Acquario di Genova vengano immediatamente inoltrate alla Sala Operativa della Guardia costiera di Genova, attiva h24, che disporrà l’impiego delle risorse disponibili per il recupero nell’ambito dell’area di giurisdizione, che copre l’intero arco litoraneo della Liguria e fino ad una distanza di 7 miglia nautiche dalla costa.

Sulla base del protocollo la Capitaneria di Genova individua il personale militare che – dopo aver ricevuto un’adeguata formazione teorico/pratica per acquisire le procedure di manipolazione, valutazione dello stato di salute delle specie marine interessate, di primo soccorso, cure e raccolta dati – potrà partecipare alle operazioni di recupero degli esemplari in affiancamento ai medici veterinari e i biologi dell’Acquario. Per altro verso, il personale dell’Acquario effettua un periodo di familiarizzazione a bordo delle unità navali della Capitaneria di porto per poter acquisire tutte le cognizioni tecniche per poter operare in sicurezza e più speditamente a bordo dei mezzi della Guardia Costiera.

L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (in accordo Stato-Regioni). Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, il riconoscimento per questa attività dal Ministero della Transizione Ecologica; entrambe le strutture gestite da Costa Edutainment operano in collaborazione tra loro e con le autorità locali per garantire ad ogni individuo uno stato di salute consono al ritorno in mare.

Il Protocollo d’intesa avrà una durata di 3 anni rinnovabile senza adempimenti tra le parti e tutte le prestazioni rese dalle nuove procedure non comporteranno alcun onere per la finanza pubblica.

Condividiamo la bellezza del Pian delle Gorre

Il Pian delle Gorre, nel Parco del Marguareis, è un’isola di verde e di pace. Circondato da abetine straordinarie che non hanno eguali nelle Alpi Liguri, questo spazio naturale è un teatro in cui si ascoltano lo stormire delle fronde degli alberi, il canto degli uccelli, il precipitare di cascate e lo scorrere del torrente. Un posto per respirare la natura, gli effluvi aromatici delle piante, riempirsi gli occhi con la bellezza della dentellata cresta del Marguareis o di un fiore alpino.

Un luogo così non può essere precluso a nessuno, deve essere per tutti!
Le Aree Protette Alpi Marittime per migliorare l’accessibilità alle bellezze del Pian delle Gorre hanno redatto un progetto di percorso inclusivo per facilitarne l’accesso e la fruizione da parte delle persone con difficoltà a carattere motorio.

Il progetto a cura dell’Ente Aree Protette Alpi Marittime è tra i 19 ad avere superato la prima selezione per essere finanziato dalla Fondazione CRC “Spazi outdoor – Sport in natura e inclusione”.
I fondi per la realizzazione del progetto saranno destinati sulla base dei voti online da parte dei cittadini. Invitiamo quindi a votare qui il nostro progetto per aiutarci a rendere sempre più concreto lo slogan “Parchi per Tutti” e su cui da anni il Parco è impegnato tanto da guadagnarsi nel 2021, l’Oscar dell’Ecoturismo, attribuito da Legambiente.

Dall’area parcheggio partirà un percorso in materiale stabilizzato drenante di colore terra che si svilupperà in una parte del pianoro attraverso un breve percorso ad anello.
Il percorso sarà arricchito da pannelli che illustreranno le maggiori peculiarità naturalistiche dell’area protetta. Lo sviluppo complessivo del percorso sarà di 240 metri lineari, per una larghezza di 1,5 metri, per consentire un “incrocio” nella percorrenza nei due sensi di marcia del tracciato. La pendenza del percorso sarà inferiore al 4 per mille, configurandosi pertanto in un tracciato “facilmente accessibile”.
Il percorso sarà fruibile da persone di ogni fascia di età e sarà dotato di pannelli esplicativi del paesaggio, delle peculiarità naturalistiche e storico-culturali dell’area. I contenuti potranno essere fruiti da persone ipovedenti o non vedenti tramite smartphone grazie alla presenza di Qr-code.

Considerato che ogni cittadino ha a disposizione tre voti suggeriamo di sostenere anche il progetto Un parco da favola del Comune di Vernante, che fa parte delle Aree Protette Alpi Marittime, con il quale si intende rendere accessibile il Parco pubblico Attilio Mussino e di dotarlo di un gioco per i bambini e ragazzi con disabilità.

Fonte:  https://www.areeprotettealpimarittime.it/

E’ morto lupo Ormea che era stato catturato in Val Tanaro nel 2010

Il Centro Uomini e Lupi è rimasto orfano di Ormea. Il lupo, domenica 20 marzo, è stato trovato morto nel recinto che lo ospitava. Un fatto del tutto naturale per un animale di 12 anni, ma comunque doloroso per gli operatori del Centro e i suoi visitatori.

Giovedì 24, l’animale è stato sottoposto a necroscopia presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino a cura del prof. Luca Rossi e dalla dott.ssa Serena Robetto dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta e Cepras.
L’esame non ha evidenziato patologie ed ha individuato come causa di morte l’insufficienza cardiaca.

A Entracque arrivò nell’ottobre 2010. Fu catturato a Ormea, la cittadina della Valle Tanaro, da cui prese il nome; era un cucciolo impaurito, denutrito e privo di forze, rimasto senza il branco, probabilmente vittima di bracconaggio. Ormea affamato, mangiò un pezzo di focaccia tiratagli dal panettiere, neppure guardò una zampa di pollo offertagli dal macellaio e prima di essere catturato dalle guardie forestali si affacciò all’uscio della rinomata pasticceria Lanfranco quasi a mendicare cannoli e bignè. Pesava appena 12 chilogrammi e fu affidato alle cure del Centro Uomini e Lupi, inaugurato qualche mese prima. Ormea si unì a Emilia e Giulia, anche loro a Entracque perché vittime di disavventure che non consentivano un ritorno in natura.
Ai primi controlli veterinari, a Ormea, fu riscontrata un alterazione dell’ulna per la quale fu sottoposto a due interventi chirurgici. L’animale era forte e recuperò presto le forze anche se gli rimase un piccolo difetto alla zampa operata che permetteva ai visitatori più attenti di riconoscerlo con facilità.

Con la perdita di Ormea nel Centro Uomini e Lupi che si compone di tre recinti faunistici rimangono sette lupi che a causa di incidenti o motivi diversi non potrebbero sopravvivere in natura. Sette animali, ognuno con storie diverse, che vengono raccontate nella struttura del Parco.

Fonte https://www.areeprotettealpimarittime.it/

Albenga, per Pasqua con le “Uova ANT” si finanziano i progetti di prevenzione oncologica

“A Pasqua non scegliere un uovo qualsivoglia, con le Uova ANT fai del bene e ti togli la voglia”: è questo il motto che ha coniato la responsabile della delegazione ANT di Albenga, che in occasione della Pasqua torna nelle piazze con la tradizionale campagna nazionale di raccolta fondi “Uova della Solidarietà” di Fondazione ANT.

Sabato 26 e domenica 27 marzo
Sabato 9 e domenica 10 aprile
i Volontari ANT saranno presenti in largo Doria ad Albenga
Per la prima volta oltre alle Uova troverete le squisite Colombe artigianali generosamente offerte da Patrizia Rupil titolare della storica Pasticceria “Bertola”

I fondi raccolti con le Uova della Solidarietà e le Colombe ANT serviranno inoltre a finanziare i progetti di prevenzione oncologica, nell’ambito della diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie.

Le somme raccolte serviranno per coprire parte delle spese che la delegazione ANT sosterrà per le visite di prevenzione per la diagnosi dei noduli tiroidei che si svolgeranno il prossimo 5 aprile ad Albenga.
Per sostenere ANT da quest’anno è possibile anche prenotare le Uova e le Colombe solidali direttamente a Cristina Paganelli responsabile della sede di Albenga sita in Via Roma 46, telefonando al numero 37142102070.

Inoltre fino al 16 aprile si potranno trovare nella sede di Via Roma 46 ad Albenga.

Siccità in Riviera, l’analisi di Felice Schivo

Una parola talvolta abusata e su cui non sempre si è concordi in quali termini sia corretto utilizzarla.

A differenza di tutti gli altri fenomeni meteorologici che sono immediati, la siccità si manifesta e insinua giorno dopo giorno.

La siccità è pertanto una condizione relativa ad una determinata zone, in un dato periodo temporale dove abbiamo una carenza di apporto pluviometrico inferiore alla media climatica.

La definizione precisa di siccità, o meglio i parametri e/o indici per definirla variano da nazioni a nazioni. Ad esempio per gli Stati Uniti si parla di siccità quando una determinata regione riceve il 30% o meno delle precipitazioni medie su di un periodo di almeno 30 giorni. Il parametro più usato internazionalmente è il codice SPI (Standard Precipitation Index)  il quale indica un surplus o deficit pluviometrico in un determinato periodo di tempo per una zona a scelta. I valori dello SPI oscillano tra il +2 e il – 2 , valori positivi indicano situazioni di surplus, valori negativi situazioni di siccità. Valori negativi riferiti a periodi brevi di 1-3 mesi danno informazioni e disponibilità idriche ai fini agricoli, sul periodo più lungo 6-12 mesi ed oltre danno informazioni sulle portate fluviali e delle falde acquifere.

Bene vista questa breve e doverosa premessa vediamo i numeri relativi alla nostra zona d’interesse, utilizzando in particolare i dati della nostro osservatorio meteorologico di Laigueglia. Ci troviamo purtroppo in una situazione di siccità eccezionale e se non pioverà a breve passeremo all’ultima “categoria” quella estrema. E’ proprio la zona costiera tra Ceriale e Imperia la più colpita. Spostandosi nell’entroterra la situazione migliora di poco, rimanendo sempre grave.

Per Laigueglia abbiamo un indice SPI relativo a 3 mesi di – 1,68 quindi di siccità severa, ma vediamo semplicemente i quantitativi di pioggia caduta per una visione più immediata:

Gennaio  2022          3,8 mm            –   MEDIA TRENTENNALE   media 66,1 mm   Deficit pari al – 94,3%

Febbraio 2022        22.4 mm            –   MEDIA TRENTENNALE   media 57,1 mm   Deficit pari al – 60,8%

Marzo 2022               4,6 mm            –   MEDIA TRENTENNALE  media 52,9 mm   Deficit pari al – 91,3%

Per valutare meglio la tendenza a breve, medio e lungo termine (1,3,6,12 e 24 mesi) abbiamo questi dati:

1 mese    deficit  del  – 91,3%

3 mesi    deficit del   – 82,5%

6 mesi    deficit del   – 57,2%

12 mesi  deficit del   – 47,5%

24 mesi deficit del   – 11,8 %

Sono più di 2 anni che siamo in deficit pluviometrico, peggiorato negli ultimi 12 mesi e drasticamente negli ultimi 3 mesi. Non ci resta che sperare in piogge democratiche e regolari al più presto, ci avviciniamo ai mesi estivi, statisticamente quelli più avari di pioggia e la situazione rischia di diventare ancora più preoccupante, vedi anche gli ultimi incendi scoppiati in zona. A proposito forse mercoledì prossimo piove…..sarebbe una notizia. In foto il torrente Merula alla foce ad Andora completamente asciutto.

 

Centro Meteo Rio Sa’Rosa

Felice Schivo

Nuove assunzioni con Corsica Ferries per la prossima stagione estiva

Lo scorso 18 marzo il Management della Corsica Sardinia Ferries ha incontrato le Organizzazioni Sindacali FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati nuovi progetti di stagepiani di formazionestrategie, dati e politiche occupazionali, che prevedono un aumento del 50% dei Marittimi con contratto a tempo indeterminato.

In vista della prossima stagione estiva, la Compagnia impiegherà oltre 900 Marittimi a tempo indeterminato ed arruolerà ulteriori 900 Marittimi a tempo determinato, in considerazione del carattere stagionale dell’attività.

FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI hanno verificato lo stato di salute della Compagnia e analizzato le prospettive, prendendo atto dei nuovi programmi aziendali, come l’attenta formazione del nuovo Personale navigante e la riqualificazione dei Lavoratori Marittimi, in forza presso la Compagnia.

I Sindacati si sono dichiarati ottimisti e sicuri che un piano lungimirante, che inizia con un focus sulla preparazione, formazione e integrazione delle persone, sia foriero di crescita futura.

Anche per i Sindacati, il progetto NAVE SCUOLA Corsica Sardinia Ferries è un elemento di valore, attraverso il quale si istruiscono gli aspiranti “naviganti”, nuove figure professionali che lavoreranno nel settore Hotel/Ristorante delle navi.

È un originale e collaudato progetto di stage, che prevede corsi di cucina, condotti da uno Chef Stellato e corsi di sala (per camerieri, barman e maître), accoglienza (per hostess e cassieri) e cabinisti, diretti da esperti di ospitalità del settore turistico/alberghiero.

Gli allievi partecipano ad un corso, con la constante supervisione di un tutor esperto.

A coloro che terminano con valutazione positiva, la Compagnia paga i corsi di formazione e l’immatricolazione alla Gente di Mare.