«Se la decisione del Governo sulla questione Superbonus non sarà corretta, oltre ad aggravare le attuali criticità delle imprese edili, impatterà negativamente sul mercato immobiliare in particolare dell’usato eliminando, di fatto, la prospettiva, spesso decisiva per il cittadino nella scelta dell’acquisto di una casa “obsoleta”, di ristrutturarla senza un esborso diretto di risorse non potendo più usufruire dello sconto in fattura andando, per di più, a disincentivare il percorso nazionale di efficientamento energetico immobiliare». Condivide le parole del presidente nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini il presidente provinciale dello stesso sindacato di categoria degli agenti immobiliari Fabio Becchi. «Sollecitiamo una riconversione graduale altrimenti ci saranno pesanti ripercussioni sul mercato immobiliare – sottolinea Becchi – Non possiamo nascondere le nostre preoccupazioni per le possibili ripercussioni sull’andamento del mercato immobiliare con particolare riferimento al segmento degli immobili usati che interessano il 90% del totale delle compravendite. La misura determinerà, anche, un rallentamento del percorso di transizione energetica immobiliare quanto mai inopportuno in un momento in cui l’Europa impone un’accelerazione». Per Fabio Becchi «il governo di fatto ha bloccato una misura importante senza però aver individuato ancora una soluzione strutturale che, a nostro avviso, avrà importanti ricadute non solo sulle imprese e i cittadini, ma anche sul mercato immobiliare».
Categoria: Lifestyle
Miss Blumare, Alice Fenoglio incoronata ad Albenga
Alice Fenoglio ha vinto la prima selezione regionale di Miss Blumare 2023. Vent’anni torinese è una biondissima che ha conquistato la giuria del concorso femminile per bellezze acqua e sapone. Alice si si è così aggiudicata la fascia di Miss Summer by Agriturismo ‘Da Nonna Litta’, locale che ha ospitato l’evento. Seconda la 18enne albenganese Marta Merello, eletta Miss Eleganza Project X. Terza piazza per Camilla Leoncino, 18enne di Cuneo premiata Miss Sorriso by Pasta Fresca Morena. Seguono Azzurra Dell’Erba, 19 enne di Ortovero (Miss CaffeNoir); Sara Cavanna, 23enne di Genova (Miss Autoscuola De Valle); Manuela Mintrasti, 25enne di Savona (Miss Simpatia by Massimo Estanislao Hair Stylist) e Manuela Rocchi, 20enne di Genova (Miss Arte & Moda Accademy).
Atmosfere affascinanti e suggestioni uniche saranno di coronamento alla fase conclusiva, che vedrà partecipare le bellezze finaliste provenienti da tutte le regioni d’Italia, tra prove tecniche di valutazione, sfilate e servizi fotografici organizzati a bordo della nave, escursioni e momenti di puro divertimento. A far da cornice prestigiosa al concorso le location che ospiteranno le prove tecniche e la serata finale su una nave da crociera.
Msc La partnership in atto con “MSC Crociere” è la prima garanzia di visibilità a livello nazionale ed internazionale per le ragazze partecipanti, e mette in luce le potenzialità di un evento, che inizia quasi un anno prima, non si esaurisce con l’atto finale, ma crea una continua e lunga onda di comunicazione.
Roberto Tomatis: «Ad Albenga i Parcometri non accettano carte di credito e bancomat, fioccano le multe»

«Le casse del Comune si gonfiano con le multe: 5 mila i verbali che sono stati elevati in due anni per soste irregolari negli spazi blu in giro per la città mentre i parcheggi bianchi vengono cancellati ( vedi stazione). Moltissimi quelli dovuti ai guasti di parcometri che da diverso tempo non accettano né le carte di credito né i bancomat». Lo dice in una nota Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia dopo aver compiuto un sopralluogo in diverse zone cittadine dove insistono i parcometri. “Gli automobilisti impossibilitati a pagare con le monete vorrebbero pagare i parcheggi con le carte di credito, ma i parcometri non funzionano e così scattano le multe – sottolinea Tomatis – ci sono però sentenze dei giudici di pace di tribunali italiani che annullano i verbali. Ai Comuni che non avessero disposto modalità alternative al pagamento con le monete, e quindi reso possibile agli automobilisti l’effettivo adempimento, non era dovuto alcun pagamento. Nel dettaglio “La ricaduta è che gli automobilisti, in mancanza dei dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati, allorquando dimostrino di aver fatto tutto il possibile per adempiere all’obbligo di pagamento”. Vero anche – aggiunge Tomatis – che purtroppo per dimostrare la buona fede occorre affidarsi ad un legale e ricorrere al giudice di pace quando l’errore è commesso dal Comune che, nel caso di Albenga continua a non interessarsi dei parcometri guasti in giro per la città, speriamo vivamente che questi inconvenienti siano dovuti ad un malfunzionamento che si protrae nel tempo e non ad una colpevole negligenza che avrebbe come ricaduta quella di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Consentire il pagamento tramite carte di credito e bancomat nei parchimetri mi risulta essere obbligo di legge dal 2016 ma per l’amministrazione di Albenga forse non è così”.
Colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, a Tovo San Giacomo avviata un’indagine di mercato
Il mercato dell’auto elettrica, anche in Italia, è in costante aumento e un presupposto fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile diventa quindi la costruzione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici diffusa sul territorio.
Per questa ragione il comune di Tovo San Giacomo ha pubblicato un Avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati alla collocazione sul territorio comunale di torrette di ricarica per veicoli elettrici. Le aziende interessate dovranno presentare le proprie offerte entro il 21/04/2023.
“Con questo avviso – fa sapere il sindaco di Tovo Alessandro Oddo – l’amministrazione comunale intende espletare un’indagine di mercato al fine di individuare un operatore economico interessato quindi alla fornitura, installazione e gestione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, individuando 4 luoghi dove installare questi dispositivi: in piazza Don Zunino; in via Accame nella zona della palestra, in piazza San Carlo a Bardino Vecchio e in piazza Canonico Folco a Bardino Nuovo”.
A febbraio previste 3750 assunzioni nelle province di Imperia, La Spezia e Savona
Proseguono le rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior. L’indagine, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, si focalizza sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di febbraio 2023, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo febbraio – aprile 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del “Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria” sui dati dell’analisi Excelsior, sono complessivamente 3750 le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 nelle province di Imperia, La Spezia e Savona. Nella regione Liguria le assunzioni previste a febbraio sono 9400 e in Italia circa 386.000. Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 nelle tre province di competenza della Camera di Commercio Spezzino sono 15360 con un incremento complessivo di 2870 unità rispetto al periodo febbraio – aprile 2022.
Di seguito la sintesi dell’indagine riferita alle singole province.
Provincia di Imperia
Sono 870 (+ 40 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia di Imperia. Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 sono 3270 (+ 330 rispetto a febbraio – aprile 2022).
Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 29% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 71% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per l’87% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 42 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 14% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 49% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 73% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 13% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (290 nel mese di febbraio e 1320 nel trimestre febbraio-aprile); il commercio (160 nel mese e 540 nel trimestre), le costruzioni (140 nel mese e 410 nel trimestre); i servizi alle persone (80 nel mese e 370 nel trimestre).
“I segnali che arrivano dall’analisi di Unioncamere realizzata in collaborazione con le Camere di Commercio sono positivi per le province di Imperia, La Spezia e Savona”, commenta il Segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino. “Nel mese corrente e, in previsione, anche nel periodo sino ad aprile le previsioni di inserimento lavorativo da parte delle imprese del territorio inducono a pensare a un miglioramento del quadro economico, nonostante perdurino incertezze legate ai costi dell’energia e ai conflitti internazionali. Da parte della Camera di Commercio è forte l’impegno a contribuire alla realizzazione di iniziative volte a ridurre il divario tra i fabbisogni occupazionali delle aziende e le disponibilità di professionalità adeguate”.
Provincia della Spezia
Sono 1380 (+ 190 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia della Spezia (nella regione Liguria 9400 e complessivamente in Italia circa 386.000). Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 nello Spezzino sono 5590 (+ 960 rispetto a febbraio – aprile 2022).
Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 69% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 37% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 15% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; l’11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 40% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (430 nel mese di febbraio e 2260 nel trimestre febbraio-aprile); le imprese meccaniche ed elettroniche (180 nel mese e 560 nel trimestre), le costruzioni (180 nel mese e 500 nel trimestre); il commercio (170 nel mese e 680 nel trimestre).
“Le opportunità di lavoro in provincia della Spezia – commenta il vice presidente vicario della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Davide Mazzola – segnalano un trend positivo sia nel mese corrente che, in previsione, nel periodo sino ad aprile. La ricerca di personale, sempre più orientata a competenze e conoscenze tecniche professionali, sconta un sempre più ampio divario tra la richiesta e l’offerta disponibile proveniente dalla formazione professionale: problema – precisa – che riguarda però aspetti più sociologici e culturali che di mancanza di offerta formativa. Preoccupa, in chiave prospettica, il recentissimo (16 febbraio) decreto immediatamente esecutivo per il blocco dei crediti derivanti da bonus: una doccia fredda sulle imprese del settore edile ed impiantistico che potrebbe portare, anche nel breve periodo, ad un repentino cambio di segno tendenziale sul numero degli occupati”.
Provincia di Savona
Sono 1500 (+ 390 rispetto a febbraio 2022) le entrate complessive previste nel mese di febbraio 2023 in provincia di Savona (nella regione Liguria 9.400 e complessivamente in Italia circa 386.000). Le entrate previste nel periodo febbraio – aprile 2023 sono 6500 (+ 1580 rispetto a febbraio – aprile 2022).
Analizzando nel dettaglio il mese di febbraio, si rileva che nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%); in 40 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 16% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 39% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 12% del totale. I settori nei quali si concentrano le maggiori necessità di inserimento lavorativo sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (390 nel mese di febbraio e 2470 nel trimestre febbraio-aprile); il commercio (240 nel mese e 880 nel trimestre); le costruzioni (200 nel mese e 510 nel trimestre); i servizi alle persone (180 nel mese e 1140 nel trimestre).
“Le opportunità di lavoro in provincia di Savona che emergono dall’osservatorio Excelsior denotano un trend positivo sia nel mese corrente che, in prospettiva, nel periodo sino ad aprile”, commenta il vice presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Angelo Berlangieri. “Tuttavia la ricerca di personale, sempre più orientata a competenze e conoscenze tecniche professionali, sconta ancora un divario troppo elevato tra la richiesta e l’offerta disponibile proveniente dal mondo della scuola e della formazione professionale, – prosegue Berlangieri – una situazione per cui è sempre più importante mettere in campo azioni specifiche e coordinate per consentire alle aziende di reperire sul territorio le professionalità necessarie ai propri fabbisogni produttivi, coltivando nei giovani l’interesse e la cultura del lavoro in azienda. In questa direzione si colloca, ad esempio, l’iniziativa Fabbriche Aperte, che a breve inaugurerà la sua 23a edizione e alla quale hanno aderito anche quest’anno alcune delle più importanti realtà imprenditoriali della nostra provincia”.
I 99 anni della radio al Museo della Radio e della Televisione di Torino
La radio si presenta come l’invenzione che ha cambiato la comunicazione e spiega la sua storia, ripercorrendo tutte le tappe, dalla scoperta delle onde elettromagnetiche alla fine del 1800 fino alla descrizione di come funziona un apparato radio. A Torino, al Museo della Radio e della Televisione, martedì 14 febbraio 2023 sono stati ripercorsi i “99 anni di radio al Museo” nella storica sede di via Verdi. E’ stato il professor Peppino Ortoleva con il direttore del museo Alberto Allegranza a condurre i presenti in un viaggio straordinario che racconta quasi 100 anni di storia della radio ed esplora la storia, parallela, della televisione. Una giornata affascinante ed unica che ha visto in collegamento in diretta «Geo», il programma di divulgazione di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e Emanuele Biggi attraverso gli oggetti che hanno fatto quasi un secolo di radio esattamente a 24 ore dalle celebrazioni della Giornata mondiale della radio. Ospitato nel centro di produzione di Torino della Rai il museo strettamente collegato alla storia sociale e all’evoluzione tecnologica del nostro Paese conserva un ricco patrimonio di migliaia di documenti, oggetti e strumentazioni tecniche. Una collezione di altissimo valore perchè racconta fedelmente la storia delle telecomunicazioni: dalla telegrafia alla telefonia, dalla fonografia alla registrazione magnetica, dalla radiofonia alla televisione. Un percorso che, dal primo telegrafo Wheatstone risalente al 1852, conduce fino al moderno dvd. Non mancano naturalmente le strumentazioni tecniche dall’epoca di Guglielmo Marconi alla radio moderna.






Sono presenti infatti gli apparati utilizzati da Marconi per l’esperimento della “telegrafia senza fili”, il trasmettitore ad arco Poulsen con il microfono ad acqua, le radio a galena, gli antichi apparati a tubi elettronici, altoparlanti a collo di cigno, registratori audio a filo e nastro d’acciaio, il primo microfono della radiofonia italiana, televisori meccanici a disco, l‘incisore di dischi fonografici. Inoltre sono in libera consultazione anche gli archivi digitali sulla storia della Rai e i programmi radiofonici e televisivi prodotti nella sede di Torino. La sala che ospita il Museo è dedicata alla memoria dell’ingegnere torinese Enrico Marchesi, pioniere della radiofonia italiana e primo presidente dell’Eiar. Il museo tra l’altro è diventato anche interattivo ed esperienziale. E’ possibile ripercorrere comodamente seduti sulla poltrona in salotto la storia della radio e della tv grazie ad apparecchiature radio e tv, microfoni, telecamere, allestimenti di studi televisivi e radiofonici, reperti storici e video per attraversare 200 anni di storia. Una storia d’amore con capitoli straordinari degli anni ’30 con le prime radio, degli anni ’50 con la nascita della Rai e delle prime icone della tv: Mike Bongiorno, Raffaella Carrà, e poi i programmi più popolari, da Rischiatutto a Quelli che il Calcio, dal Festivalbar a I Migliori Anni, fino alle ultime edizioni del Festival di Sanremo. Il museo è accessibile a tutti e davvero coinvolgente per ogni età.
Le canzoni. Una città. L’attesa. A poche ore dalla finale il dietro le quinte del Festival di Sanremo nello speciale della Tgr Liguria
Le canzoni. Una città. L’attesa. A poche ore dalla finale il dietro le quinte del Festival di Sanremo, sabato 11 febbraio su Rai3 – dalle 11 alle 12 – nello Speciale della TGR a cura della Tgr Liguria.
In diretta molti i cantanti, ospiti, le interviste con i protagonisti della 73esima edizione. Ma il Festival non è solo quello che si vede sul palco dell’Ariston, per questo ampio spazio sarà dato a ciò che non si vede: l’atmosfera frenetica pochi minuti prima di andare in scena e l’attesa per ore di centinaia di persone a caccia di selfie e autografi. Siamo andati a curiosare anche su cosa succede quando cala il sipario, a notte fonda, con le feste che durano fino all’alba, in una città che non si ferma.
Lo Speciale della Tgr accenderà i riflettori anche su tutto ciò che ruota intorno al Festival, per hotel e ristoranti si tratta di una ricaduta economica importante, così come per il mercato dei fiori. Sanremo una storia italiana, la fotografia di come è cambiato un Paese.
Lo Speciale Tgr è condotto da Lucia Pescio e Marco Gervino, a cura di Luca Ponzi e Stefano Picasso. Regia di Nicoletta Tocca
A Sanremo la presentazione dell’edizione 2023 de “Il + Bello d’Italia”
Presentazione ufficiale a Sanremo dell’edizione 2023 del concorso nazionale “Il + Bello d’Italia”. Hanno partecipato i primi concorrenti delle prossime selezioni in Liguria guidati da Alessandro Verdolini di Ancona, vincitore dell’ultima edizione. Spaccanapoli e i produttori vinicoli Govone sono le ultime aziende che hanno creduto nel successo del concorso di bellezza nato nel 1979. «Quest’anno – spiega Silvio Fasano affiancato dal direttore artistico Fabio Fallabrino – abbiamo deciso di iniziare da un palcoscenico decisamente straordinario, il Festival di Saremo. Siamo stati accolti dal ristorante pizzeria Spaccanapoli proprio a pochi passi dal Casinò e dall’Ariston dove i nostri ragazzi hanno fatto una prima passerella tra centinaia di persone incuriosite dalla loro presenza. Questo è solo l’inizio di un anno che si preannuncia spettacolare. In Liguria sono previste una decina di selezioni, ma in tutta Italia le selezioni saranno oltre la cinquantina con tanti ragazzi motivati e soprattutto desiderosi di indossare quella corona che ha portato tanta fortuna». A questo proposito sono aperte le iscrizioni al concorso, a titolo gratuito, inviando la candidatura alle email iscrizione@ilpiubelloditalia.com oppure silviofasano@virgilio.it oppure telefonando al numero 320.8703158
Chiara Ferragni a Monaco, in relax prima del Festival
Giornata in Costa Azzurra e più precisamente nel Principato di Monaco per Chiara Ferragni, co-conduttrice del 73/o Festival di Sanremo nella prima e ultima serata (7-11 febbraio). La celebre influencer ha pensato bene di rilassarsi con una capatina oltre confine.
Accompagnata da una bella giornata di sole ha pranzato in un noto locale di Roquebrune Cap Martin, a pochi passi da Montecarlo, non dimenticando di immortalare questo momento di relax, uno degli ultimi prima di calcare il palcoscenico del teatro Ariston. “A beautiful lunch”, si legge a corredo della storia che oggi ha pubblicato su Instagram
Andora, consumatori all’attacco: “Acqua buona… Rivieracqua cattiva”
Le Associazioni Assoutenti Liguria O.D.V e Onda Ligure Consumo & Ambiente ETS, in collaborazione con il Comitato “Acqua Cara Bolletta”, in ordine alla pretesa ingiustificata di Rivieracqua di non risarcire i cittadini andoresi comunicata in questi giorni a chi aveva sospeso i pagamenti della fornitura, dichiarano quanto segue:
“I pretesti accampati da Rivieracqua per non risarcire i cittadini sono del tutto infondati: in merito alla mancata depurazione dei reflui il collettamento al depuratore di Imperia era stato previsto già con deliberazione della Giunta Regionale n. 31 del lontano 22.01.2013, e il riferimento alla disposizione dell’art. 8 sexies della Legge n.13/2009 è del tutto fuorviante in quanto non sono stati rispettati i cronoprogrammi per la realizzazione dell’opera.
Rivieracqua dimentica inoltre che la Corte di Giustizia Ue in data 06.10.2021 ha definitivamente accertato l’inadempimento dello Stato Italiano per il Comune di Andora relativamente al trattamento dei reflui stabilito dalla Direttiva 91/271/CEE, come pure non ha alcun riguardo delle risultanze di Arpal che definiscono l’attività dell’Impianto di Andora come trattamento preliminare mediante grigliatura dei reflui.
In secondo luogo, per quel che attiene l’approvvigionamento di acqua non potabile e di elevata conducibilità, Rivieracqua dimentica le continue omissioni nella manutenzione della rete acquedottistica ridotta ad un colabrodo, gli obblighi previsti dalla Convenzione ATO ed il fatto di non avere adottato un piano di gestione di cui all’art. 33 nei casi di penuria idrica o di bassa qualità. Sono risibili e pretestuose le giustificazioni addotte per sottrarsi agli obblighi di legge e, come giustamente denunciato dal Comune di Andora, Rivieracqua e i vertici aziendali del gestore sono gravemente inadempienti e responsabili dei danni causati agli utenti.
Abbiamo chiesto più volte di organizzare tavoli tecnici per studiare soluzioni efficaci alla crisi idrica e proposto, di fronte alle legittime pretese degli utenti, la predisposizione congiunta di un protocollo risarcitorio, ma non abbiamo ottenuto risposta. A questo punto invitiamo tutti gli andoresi a revocare il pagamento bancario della bolletta e a pagare tramite bollettino postale non versando la quota del servizio di depurazione. Inoltre gli utenti che hanno pagato il servizio di acquedotto nel periodo 27 luglio 2022 – 31 gennaio 2023 sono invitati a non versare l’importo corrispondente in quanto il servizio non è stato erogato. Le associazioni e il comitato sono a disposizione per fornire l’assistenza necessaria ad esercitare la auto-riduzione della bolletta e metteranno in campo tutte le iniziative giudiziarie pertinenti sino a che non muti l’atteggiamento di Rivieracqua.
Invitiamo i Comuni azionisti della Società recentemente trasformata in SPA a sollevare dall’incarico l’intero CDA, come richiesto dal Comune di Andora.
L’acqua è un bene comune non una merce che Rivieracqua deve garantire in quanto gestore incaricato del servizio idrico” – concludono le Associazioni.
Matteo «MacGiver» Peri, quella passione per le antenne e la battaglia contro la fibromialgia
Radio, antenne e fibromialgia. Giornate scandite da una malattia che ha oltre 100 sintomi per la quale non esiste cura. Matteo «MacGiver» Peri, 47 anni, di di San Giovanni Valdarno, non si scoraggia. Anzi non perde tempo e costruisce antenne per i radioamatori, praticamente per i nipoti di Guglielmo Marconi. Sono quelli che si mettono le cuffie in testa giorno e notte, collegano il mondo via etere.

Cavi, bobine, cacciaviti, viti, stagno, saldatore. L’officina di Matteo è ricchissima di contenuti. Quello è il suo mondo, quella è la sua vita. La produzione di antenne, di tutte le dimensioni, è curatissima. Ogni dettaglio deve funzionare come un orologio per accontentare il mercato, ma anche per regalare a lui una soddisfazione ogni volta che riesce l’impresa. Una passione quella di Matteo che è diventata anche un lavoro. Le sue invenzioni vengono proposte su Ebay per essere vendute sul mercato globale del web, ma la bellezza del suo lavoro la si può vivere, come la sua stessa passione e impegno, sul suo profilo Facebook. Video e descrizioni sono perfette, non una sbavatura.

Ma c’è un post che attira l’attenzione più di ogni altra cosa sul profilo di Matteo. Lo ha fissato in alto ed è ben chiaro. Le giornate trascorse in officina sono scandite appunto da quella malattia che Laura, una donna di 31 anni, ha ben descritto. Come Matteo anche lei deve convivere con una patologia caratterizzata da dolori muscolari diffusi associati ad affaticamento, rigidità, problemi di insonnia, di memoria e alterazioni dell’umore. Non esiste una vera cura per questo problema. Ed ecco allora che Matteo «MacGiver» ha trovato la sua dimensione, il suo mondo: l’autocostruzione di antenne nel suo laboratorio fatto in casa. Non è un passatempo, ma un modo per convivere la malattia. Ogni antenna che viene realizzata è un successo, una medaglia che lo rende felice e che lo fa emozionare. Ma si congratulano con lui anche chi ha avuto la fortuna di conoscerlo da vicino, soprattutto il suo impegno, la sua fantasia e quella battaglia che è diventata un calvario. Matteo non si arrenderà mai. Questo è chiaro. Il suo laboratorio continuerà a produrre antenne spettacolari proprio come quando Matteo ha deciso di aprirlo per non alzare bandiera bianca.
Giò Barbera
Digitale e virtuale, il gambling è sempre più nerd
È un mondo, quello del gambling, che si muove tra passato e presente, con un occhio stabilmente puntato sul futuro. Questa la ricetta vincente di un settore in costante crescita, capace di coniare la tradizione e l’innovazione, in grado di partire da capisaldi di ieri per cambiare il domani del gioco.
In questa parabola si deve leggere anche un’altra oscillazione del gambling, quella che lo ha portato da essere un ambiente di nicchia ad essere un fenomeno transgenerazionale. Lo dimostrano gli ultimi dati del report stilato dalla Business Research Company proprio su device e gioco online, che mettono in evidenza quattro grandi fattori di cambiamento. Il primo è quello di una maggiore disponibilità di rete internet migliore e illimitata, una nuova possibilità che apre grandi opportunità agli utenti. Poi la sicurezza nelle transizioni economiche, diventate più solide e controllate anche da mobile; la consapevolezza crescente delle aziende di gambling verso questo argomento, con la conseguente crescita di app e piattaforme pensate a misura di smartphone e infine proprio il ruolo centrale svolto da questi ultimi. Il report si sofferma poi sulle cifre del mercato globale del gambling che nel 2023 dovrebbe raggiungere e superare la quota dei 702 miliardi di dollari negli USA per arrivare a 847 miliardi nel 2032.
Accanto a questa dimensione mainstream, di massa, il gambling continua però a parlare ad un piccolo ambiente di riferimento, fatto di patiti del settore e soprattutto di grandi esperti di tecnologia. Sì, perché dietro a ogni singola slot machine online ci sono meccanismi e competenze che rimangono sconosciute ai più. Stiamo parlando di tecnologie immersive come il 4D e la Realtà virtuale oppure i linguaggi di programmazione HTML 5, il C++, lo Swift e tanti altri. Oppure i tanti programmi di game engine e di ingegneria informatica, elementi essenziali per fare di una slot o di gioco online un grande successo.
Forse è proprio questo il grande segreto del gambling, la capacità di aver mantenuto intatto il suo status iniziale e allo stesso tempo di ingrandire il proprio target di riferimento. È così infatti che il gioco pubblico è diventato un fenomeno di massa, tanto che presto arriverà a dominare anche la zona asiatica. Basti pensare a quanto dimostrato dal China Welfare Lottery, che ha registrato una crescita di quasi 13 punti percentuali. Una crescita incredibile, che parte da solide basi. Quelle della tradizione. Quelle di una nicchia capace di diventare massa.