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Genova si prepara a celebrare per il quarto anno la “Festa della Bandiera” nel giorno di San Giorgio, sabato 23 aprile. Un ritorno in presenza, aperto alla cittadinanza, dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia. “La Festa della Bandiera – spiega il sindaco Marco Bucci – è un modo per celebrare il nostro essere genovesi. La croce di San Giorgio è un simbolo di unità, di identità e di coesione, un modo per ricordare a tutti che siamo una grande comunità pronta ad affrontare qualsiasi sfida. Dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia, il 23 aprile sarà una grande festa per la nostra città. Genova si colorerà di bianco e rosso grazie ai vessilli che sventoleranno in ogni quartiere”. “E’ una grande festa in piazza – sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per celebrare la primavera e la ripartenza di Genova e della Liguria, una festa che coincide con l’avvio di una manifestazione di straordinaria importanza e attrattività come Euroflora, a cui sarà dedicato lo spettacolo di luci, musica e fuochi d’artificio che andrà in scena nella serata di sabato 23 aprile”. Venerdì 22 aprile, alle 18, sarà srotolata dalla facciata della Regione Liguria una grande bandiera di San Giorgio, mentre già dalla mattina sarà diffuso sui canali social ufficiali del Comune di Genova il video realizzato dai fratelli Andrea e Carlo Parodi sulla bandiera di San Giorgio.
Sabato 23, invece, il cuore delle celebrazioni sarà Palazzo Ducale, dove si terrà, dalle 15.45, una cerimonia alla presenza del sindaco Bucci e delle massime autorità locali. Ospite d’onore della giornata sarà il principe Alberto di Monaco che scoprirà una targa ricordo nella sala del Minor Consiglio e a cui sarà conferita la cittadinanza onoraria, suggellando l’antico legame tra Genova e Monaco. Durante la cerimonia sarà consegnata la Rosa di Genova, novità floreale di Euroflora 2022, al cappellano della comunità Ucraina a Genova Don Vitalij, come segno della vicinanza di Genova.
Cinque bande genovesi, provenienti da altrettanti quartieri, percorreranno ognuna un itinerario diverso tra centro storico, via Venti Settembre e zona Brignole, per radunarsi alle 17.30 in piazza De Ferrari dove, al termine della cerimonia ufficiale di Palazzo Ducale, si esibiranno i migliori pattinatori e pattinatrici genovesi, che gareggiano a livello nazionale, in uno spettacolo di pattinaggio creativo e gruppi storici di sbandieratori e musici. A partire dalle 18, poi, sono previste un’animazione musicale sempre in piazza De Ferrari e a seguire uno spettacolo multimediale di immagini, musica e fuochi d’artificio, organizzato da Regione Liguria in collaborazione con Comune e il Teatro Carlo Felice: un evento in onore di Euroflora 2022 ai Parchi di Nervi che apriranno al pubblico proprio il giorno della Festa della Bandiera, il 23 aprile.
TGevents Television raggiunge quota 582. Ogni settimana il format cambia pelle e stupisce! 24 minuti intensi prodotti negli studi di Via Sollai di Alassio da Luca Galtieri e Marco Dottore (con il supporto tecnico di Alessia Nasi ed Enzo Antinoro) che con entusiasmo e professionalità riescono a coinvolgere i tanti colleghi del “planet show” che tra rubriche e servizi ci raccontano l’Italia degli eventi da più punti di vista.
Un programma per amico direttamente nelle vostre case. La puntata di oggi viene lanciata direttamente da una calda curva di serie (A), segue il campione Claudio Chiappucci che passando da Genova in bici dallo Stadio Marassi incontra il canterino re della curva Antonello Pavani, il risultato pura follia. Due gustose eccellenze italiane Galup e Olio Raineri si presentano. Un record mondiale da Chivasso a Bonneville a cura dei Fratelli Borri raccontato da Gianluca Chiesa. Roberto Da Crema (il Baffo) ci presenta per “figli delle stelle” il grande campione Alberto Tomba. Primo video documento dalla Francia della viaggiatrice Dorati Polito con il suo cane “Cecio”, torna il fantomatico mago Claudio Barbero di Nizza Monferrato, una spettacolare partita di calcio allo stadio di Grosseto in favore del popolo “Ukraino”, tanti vip (Charlie Gnocchi, Gianfranco Vissani, Antonio Razzi, Joe Violanti e tanti altri campioni dello sport…) che scendono in campo per la solidarietà. Andrea Events, l’Ambasciatore milanese ci parla di “ArteHotel”, i fatti quotidiani di Erica Zambelli in arte Guenda, un curioso piemontese in vacanza, Roberto Capra nei panni di “Ambasciatore” da Sharm el-Sheikh con la voce narrante di Mario Zucca ci porta in un suggestivo mondo marino. Alza il Volume la rubrica settimanale condotta da Lorenzo Beccati (autore-scrittore) ci consiglia i libri da leggere e per finire TGevents Music, spazio a Deborah Italia nuovo talento emergente della musica italiana.
Tgevents Television è un format tv settimanale, un TG da 24 minuti che parla di sport, musica, moda, cultura, turismo, viaggi, gusto, ma anche di tradizioni, folclore ed eventi a 360 gradi con tanti “ambasciatori” in tutta Italia con un preciso obiettivo: lasciare il segno. Tgevents va in onda il martedì alle 20:00 e domenica alle 19.30 su Canale 68 di Bom Channel; il mercoledì alle 20:00 in contemporanea su CANALE ITALIA 124 e 156 (ARTE ITALIA) ed ancora su 80 emittenti regionali (network Tgevents).
Palinsesto completo e aggiornato su… https://www.tgevents.it/palinsesto-tv/
è sempre in onda su www.tgevents.it
Un programma presentato da: “GALUP” (www.galup.it) e “OLIO RAINERI” (www.olioraineri.com) – buona visione.
L’Emilia è una destinazione ricca di opportunità e di attrazioni per i giovani, che trovano nel connubio tra cultura, natura ed enogastronomia, un concentrato di eventi e di idee molto innovative e stimolanti. Le arti visive, la street art, i murales sono espressione di un territorio eclettico pronto a lasciarsi scoprire da variegati punti di vista. D’altronde l’Emilia, che abbraccia le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia è la terra dello slow mix dove ogni vacanza è unica, sorprendente ed eterogenea, anche per i più giovani, ma non solo.
Il Fidenza Village StreetArt Festival
È il primo festival phygital di street art in Italia, il Fidenza Village StreetArt Festival, che fino al 23 giugno 2022 coinvolge tredici artisti italiani e internazionali di altissimo livello che creeranno nel villaggio dello shopping una piattaforma espositiva di murales tutti da vivere. Gli artisti stanno realizzando opere fisiche e opere digitali NFT (Non Fungible Token, veri e propri pezzi unici di arte digitale da collezionare) i cui proventi saranno devoluti alla Onlus Make-A-Wish®, un’associazione benefica che ha l’obiettivo di realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie.
Con la direzione artistica di Lucamaleonte, il festival è un’occasione unica per ammirare 10 grandi murales, tra cui le rappresentazioni poetiche e oniriche di Seth, popolate da bambini, le protagoniste femminili lontane dagli stereotipi di Lidia Cao, le figure quasi astratte, a metà tra arte e grafica degli Orticanoodles, il mondo dei fumetti di Sara Pichelli, la natura e gli animali di Lucamaleonte, l’astrattismo di Giulio Vesprini fino alle coloratissime illustrazioni di Karan Singh. Ma si potranno osservare da vicino anche le esibizioni degli artisti in live painting perfomance. Lo StreetArt Festival andrà anche oltre i confini del Villaggio. Alcuni artisti, infatti, realizzeranno opere anche a Parma e Reggio Emilia.
I Muri liberi di Parma
A Parma, un regolamento comunale consente di promuovere la realizzazione di murales su spazi pubblici e privati, come espressione di valorizzazione culturale e turistica del territorio, ma anche come riqualificazione degli ambienti urbani. Nel 2022 sono stati istituiti i “Muri liberi” per incentivare gli artisti a produrre le loro opere, favorendo l’uso di colori che assorbono la CO2.
Così, passeggiando nel quartiere parmigiano di Oltretorrente, si può riconoscere il murales “La Metamorfosi” realizzato dagli artisti Rise The Cat + Pepe Coi Bermuda in Vicolo Grossardi. Si tratta di una delle opere collaterali dell’iniziativa del Comune di Parma “Around Banksy” realizzate in occasione della mostra dedicata a Banksy e conclusasi nel gennaio 2022. Tra queste anche i disegni di “Under Yard. Don’t call us street artists”, la jam dedicata al tema della multiculturalità nel sottopasso ferroviario di via Trieste. In via Farini sul muro di palazzo Tarasconi, in occasione della mostra dedicata all’artista, è comparso un presunto Banksy. Infine, in provincia di Parma, il paese di Sesta, nel Comune di Corniglio, è completamente dipinto con opere del pittore Madoi anche con ritratti di personaggi famosi, da Sophia Loren a Pier Paolo Pasolini.
A caccia di murales tra storia e contemporaneità a Reggio Emilia
Reggio Emilia, città di arte contemporanea, è particolarmente ricca di murales da scovare. Imperdibile la grande opera di street art “Come se piovesse” di Daniele Castagnetti e Hang alla biblioteca di San Pellegrino – Marco Gerra, con il suo cielo azzurro che sovrasta una casa fatta di libri, tra animali simbolo di saggezza e di coscienza.
Un inno alla cultura che salva dall’ignoranza. Bellissimo anche il murales “Ubuntu” dello stesso Castagnetti sulle mura della palestra della scuola “Carlo Alberto Dalla Chiesa” realizzato in occasione del centenario della nascita di Nelson Mandela: 6 mani di diversi colori raffigurano i continenti della terra e formano la parola “ubuntu”, significato di pace e connessione tra i popoli. Al campione dei Los Angeles Lakers, Kobe Bryant, cresciuto a Reggio Emilia, e a sua figlia Gianna, entrambi scomparsi in un tragico incidente, è dedicato il grande murales nel campetto del parco il Noce, il campo di basket più frequentato della città, il quale ricopre un antico gabbiotto ridandogli vita.
Frutto di un lavoro collettivo, il murales dedicato ai diritti umani è una creazione di tantissimi ragazzi reggiani, autori di diversi disegni realizzati su mura diverse, tra Via XX Settembre e Largo Marco Gerra.
È tra i più noti della città, il murales di Casa Manfredi a Villa Sesso, vicino all’autostrada A1. È l’unica casa partigiana presente a Reggio Emilia, sulla quale nel settembre 2020 è stata inaugurata l’opera di street art di Fabio Valentini in arte Neko e Marco Temperilli in arte Maik, dal titolo “Partigiano Reggiano”, un omaggio alla memoria dei martiri della Resistenza, 5 persone della famiglia Manfredi uccise dai fascisti perché sorprese ad ascoltare Radio Londra, e altre persone della famiglia Miselli che diedero la vita alla guerra di Liberazione.
Questo murales si aggiunge alle opere di street art che – dai volti dei partigiani del quartiere Foscato all’opera per i 40 anni della strage alla Stazione di Bologna – punteggiano la geografia civile di Reggio Emilia. Chi sbucherà dal sottopasso dell’autostrada si troverà di fronte il grande murales, ma anche 8 pannelli in cui è raccontata la storia di Villa Sesso compresa fra il 1944 e il 1945, e sulla recinzione di Casa Manfredi le foto che illustrano questa storia.
Quando si giunge a Reggio Emilia con il treno, una delle prime strutture visibili è l’enorme capannone grigio con la scritta gialla che indica le “Reggiane”. Uno dei circa 20 capannoni, che formava le Officine Meccaniche Reggiane, area industriale dismessa che racconta 100 anni di storia italiana e della città, dal 1901 al 2008. Un luogo di memoria della storia economica e sociale di Reggio Emilia, oggi luogo di storie di street art, una variegata urban gallery, affascinante da scoprire e che si può ammirare anche virtualmente sul sito, esperienza di narrazione e attraverso interattiva.
La street art di Piacenza
A Piacenza tra i murales di maggiore rilievo c’è quello realizzato sulla facciata del complesso dell’ex convento di Santa Chiara da Tony Cuboliquido. La rappresentazione allude a un progetto di recupero di conversione del complesso in una cittadella per studenti universitari e soggetti fragili, qui rappresentati, insieme a varie figure di suore clarisse, ordine che un tempo qui risiedeva. Sono dedicati a Dante, invece, i due murales che dipingono il lungo muro di 80 metri che parte dall’inizio di piazzale Milano fino alla Wall Street School di viale Risorgimento di Piacenza, opera del lavoro di squadra di due street artists piacentini: Fabio Guarino e Antonio Catalani in collaborazione con associazioni dell’ambito sociale.
Bersani (PC), il borgo delle fiabe
Imperdibile e suggestivo, il piccolo borgo di Bersani, nel Comune di Gropparello (PC). È un vero e proprio paese delle favole ed è bello perdersi tra i vicoli alla scoperta dei numerosi dipinti che raffigurano sulle case alcune delle più celebri fiabe tradizionali, tra cui Pinocchio, Cappuccetto Rosso, Alice nel paese delle meraviglie, il Pifferaio magico, ma anche Peter Pan e Hansel e Gretel.
Fantastica Emilia tra castelli e cosplayer
Favole più moderne e non meno affascinanti sono quelle narrate dai Castelli del Ducato che hanno invitato i migliori cosplayer italiani ad immergersi nelle vicende degli storici manieri, musei, rocche, borghi storici, nel segno di una “Fantastica Emilia”.
In programma, aperitivi al tramonto sulla torre di un castello sognando Ladyhawke, giochi di ruolo stile escape nelle fortezze tra fantasmi e leggende, picnic curatissimi tra giardini romantici in antiche dimore ma soprattutto la magia di castelli da fiaba che incontrano i migliori giovani cosplayer a tema fantasy, storico, letterario, come la giovanissima emiliana @Dayra.cos, sulla scia di grandi passioni per fumetti, arte e cartoon da condividere sui social network. I cosplayer che desiderano candidarsi per essere i nuovi ambasciatori di questa Fantastica Emilia, ed avere a disposizione gratuitamente location da favola per i loro shooting fotografici, sono invitati a candidarsi scrivendo a info@castellidelducato.it
Per informazioni:
Visit Emilia
E-mail: info@visitemilia.com
I lupi non vivono più solo in montagna. Da qualche anno vengono avvistati anche in aree pianeggianti e pedecollinari, in particolare in diverse zone della Pianura Padana.
Le cause di questi spostamenti sono legate essenzialmente al fatto che in diverse zone montane il lupo ha raggiunto una densità ottimale in rapporto alla disponibilità alimentare. La conseguenza è che gli esemplari in dispersione (ovvero singoli lupi non appartenenti ai branchi) si dirigono in basso, seguendo i corridoi ecologici e le scie olfattive delle prede.
Il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano ritiene necessario approfondire e conoscere questa recente e rapida espansione del lupo verso la Pianura Padana e gli ambienti più antropizzati, focalizzandosi in particolare sulla realtà del branco che dal 2019 si è insediato nell‘oasi di Campotto, all’interno del territorio comunale di Argenta (FE).
Il giorno successivo è prevista un’escursione nelle Valli di Campotto.
Con la scelta di Argenta e della pianura ferrarese, il Gruppo Grandi Carnivori del Cai intende attingere da un territorio ricco di storia, cultura e natura, che ha dovuto mettersi in gioco con l’arrivo, forse inaspettato, di un animale dal forte impatto come il lupo.
«Il ritorno del lupo anche in pianura non deve spaventare, ma va approcciato con razionalità, senza banalizzare e senza enfatizzare. La natura non è una fiaba e ha regole e dinamiche ben precise», afferma Davide Berton, coordinatore nazionale del Gruppo Grandi Carnivori del Cai. «La presenza del lupo in pianura non costituisce un pericolo per l’uomo. Ovviamente abbiamo a che fare con un animale selvatico che va rispettato e approcciato, in caso di incontro, con atteggiamenti adeguati».
Per il Gruppo Grandi Carnivori l’esperienza di Argenta è in grado di offrire l’occasione per percorrere con maggior consapevolezza la non semplice strada verso uno stabile equilibrio tra uomo, attività antropiche e natura. L’obiettivo finale è far crescere una posizione equilibrata, matura, informata, aperta al confronto e non ideologica su temi estremamente divisivi e delicati.
Foto Danilo Stignani
SAT ancora in prima linea nell’educazione e sensibilizzazione ambientale in tema di rifiuti. A Varazze si è svolta la “Giornata del Mare”, con oltre 200 bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo “N. Mandela” che hanno partecipato agli incontri, che hanno visto SAT presente con i suoi tecnici per affrontare il tema della raccolta differenziata.
Negli incontri tenuti dal personale SAT sulla spiaggia della baia varazzina, ragazze e ragazzi si sono confrontati sulla gestione corretta dei rifiuti come elemento imprescindibile per la tutela dell’ambiente, della scarsità delle materie prime e di come nel tempo sia cambiata la percezione del problema “rifiuto”.
Un’ultima parte dimostrativa, che ha coinvolto attivamente i partecipanti, è stata dedicata alla corretta raccolta differenziata e all’etica ambientale.
L’appuntamento, che è stato possibile celebrare nuovamente dopo due anni, ha visto la promozione dell’evento da parte del Comune di Varazze, con la presenza del sindaco Luigi Pierfederici e dell’assessore all’Ambiente Maria Angela Calcagno, della Marina di Varazze e dell’Istituto Comprensivo locale.
Per Varazze, forte della sua storia millenaria sul mare, è stata una giornata particolarmente significativa per fare conoscere l’importanza del mare dal punto di vista economico, culturale e naturalmente per imparare a tutelare e rispettare questa incredibile risorsa che per l’ambiente e la sua tutela è quanto mai basilare.
Proprio a tutela dell’ambiente marino SAT ha ricordato gli effetti inquinanti della dispersione della plastica in mare, che tramite le sue micro particelle entra nella catena alimentare con pericoli seri per la nostra salute.
Dunque, non disperdere mai bottiglie, contenitori e sacchetti nell’ambiente: utilizzare sempre gli appositi raccoglitori per la plastica di SAT, conferendo correttamente questa tipologia di rifiuto.
Hanno contribuito all’organizzazione oltre a SAT, Mekab, Varazze Club Nautico, Lega Navale di Varazze, Associazione Pesca Sportiva, Guardia Costiera, Rotary Riviera del Beigua, La Redancia, Museo del Mare, Sommozzatori della Marina, Pelagos e CEA Riviera del Beigua.
Venerdì 22 aprile 2022 si celebra la Giornata della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento importantissimo per promuoverne la salvaguardia, soprattutto adesso che il dibattito sul Clima è accesissimo.
Nel nostro piccolo possiamo contribuire ogni giorno, stando attenti ai consumi energetici, evitando gli sprechi in cucina, facendo scelte consapevoli quando facciamo la spesa, utilizzando di più la bicicletta e i mezzi ecologici, ma anche scegliendo viaggi sostenibili.
SICILIA – Foraging e bioedilizia
È lo stesso orto del Baglio Occhipinti, fonte di gran parte degli ingredienti su cui si basa la cucina della tenuta nel cuore della campagna ragusana, in Val di Noto. Mentre i giardini si coprono di macchie colorate dalle tinte pastello e la terra offre doni come il finocchietto selvatico e i cardi, questo angolo di meraviglia – riletto in un’avvolgente ottica di sostenibilità e riattualizzato secondo i dettami della bioedilizia – dichiara guerra al carbonio utilizzando esclusivamente ortaggi e frutta prodotti a metro zero, secondo i dettami del foraging, nella rispettosa raccolta di piante e frutti selvatici del territorio.
Grazie a questa filosofia si possono gustare ad esempio indimenticabili pic-nic tra i filari della vigna o scoprire i segreti della cucina delle nonne, in un gustoso corso per imparare ad esempio la ricetta della scaccia ragusana con i pomodori essiccati al sole, cotta nel forno alimentato con la legna locale. Il rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente sottende una rigorosa concezione plastic free e tramite l’utilizzo di energia verde ottenuta da pannelli fotovoltaici e solari.
In quella che anticamente era la classica fattoria fortificata con ampio cortile, oggi si può oziare a bordo vasca di una piscina depurata con sale per ridurre l’uso del cloro, circondata da alberi da frutta e da un agrumeto di oltre 300 anni e inserita in un progetto di giardino mediterraneo, dove sorseggiare un aperitivo o cenare in coppia. Tel. 349 3944359.
CAMPANIA – Glamping nella prima Oasi Naturale della Campania
Prima erano cave di sabbia sul Litorale Domizio (CE). Poi, grazie ad una saggia opera di rigenerazione ambientale, si sono trasformate nei Laghi Nabi, la prima Oasi Naturale della Campania. Esempio, questo, di turismo sostenibile che ha riconvertito un luogo abbandonato e ne ha potenziato il patrimonio naturale e storico.
Ecco che, allora, le strutture removibili del Glamping (tende e lodge pieds dans l’eau) preservano il territorio, il suo regno animale e vegetale, attraverso un’immersione totale nell’ambiente. E se, accanto al Glamping si trova anche la struttura alberghiera a 4 stelle Plana Resort & SPA, tutt’ intorno si pedala su una pista ciclabile luminescente – con il suo chilometro e mezzo è la più lunga del mondo – costruita secondo criteri di economia circolare, con pietre che catturano naturalmente la luce del sole sprigionandola poi di notte e risparmiando energia. Tel. 0823764044.
MOLISE – Diffuso è meglio…
Far rivivere un territorio destinato allo spopolamento. Salvaguardare l’ambiente e farlo diventare motore di sviluppo ecocompatibile. Dar vita a soluzioni innovative. Questi gli scopi per cui è nato l’albergo diffuso Borgotufi di Castel del Giudice (IS), sull’Appennino molisano al confine con l’Abruzzo. Le case coloniche abbandonate, le stalle, i fienili sono stati trasformati in piccole residenze di charme per gli ospiti, utilizzando materiali originali (pietra, legno, cotto) perfettamente integrati nel paesaggio, con soluzioni architettoniche tradizionali o d’avanguardia.
Dalle terrazze delle abitazioni si ammirano i filari delle mele biologiche Melise, coltivate senza pesticidi e cresciute recuperando terreni fino a qualche tempo fa lasciati in abbandono e sui quali oggi ronzano le api del 1° Apiario di Comunità d’Italia. Vicino ai meleti ci sono le piante di luppolo e orzo del nuovo microbirrificio Maltolento, un’altra sfida vinta da questo paesino virtuoso. E non è tutto perché è stato messo a punto anche un Piano del Cibo di Castel del Giudice, una food policy per ridurre gli sprechi alimentari, restituire altri terreni all’agricoltura biologica e fare della salvaguardia ambientale uno stimolo all’economia locale. Tel. 0865 946820.
ROMAGNA – Il mare è eco
Tanto verde, parchi sul lungomare, mare pulito e premiato con la Bandiera Blu da oltre 10 anni, piste ciclabili, la spiaggia delle tamerici (il primo arenile in Italia ad essere stato rinaturalizzato) e il rapporto più alto di spazi verdi di tutta la Riviera Romagnola. A Cesenatico (FC) è naturale scegliere di vivere vacanze green, cercando il più possibile di dare il proprio contributo ad uno stile di vita sostenibile. Non è tutto: chi vuole fare il pieno di vacanza sostenibile sceglie, nella ridente cittadina romagnola, i Ricci Hotels, Family e Bike Hotels.
All’insegna del rispetto dell’ambiente sono plastic free, risparmiano e riciclano acqua, riducono al minimo i consumi energetici, utilizzano prodotti di stagione delle campagne romagnole e acqua in confezioni riciclabili, mettono a disposizione degli ospiti bici ed ebike. Tutti questi comportamenti ecosostenibili dei Ricci Hotels sono stati premiati con la certificazione Eco Leader Gold TripAdvisor, la certificazione Eco Label di Legambiente e con l’Oscar del Turismo di Legambiente. Tel. 0547 87102, Numero verde 800 014 040.
EMILIA – L’hotel Plastic free
L’Executive Spa Hotel di Fiorano Modenese (MO), hotel esperienziale a pochi km da Modena e Maranello è una struttura storica che ha reinventato il senso di ospitalità per diventare un un luxury smart hotel totalmente plastic free, in cui ricercare una nuova poetica del lusso moderno, con lo sguardo nella cultura e nei sapori più autentici dell’Emilia. Attuali tecnologie per vacanze smart e per viaggiatori business arricchiscono un centro fitness di nuova concezione e un centro benessere di 400 mq, per soggiorni rigeneranti nel cuore della Motor Valley e della Food Valley.
La cucina, d’avanguardia e sostenibile, nasce dalle eccellenze dell’enogastronomia emiliana ed esalta il gusto in una continua evoluzione creativa, che diventa esperienza indimenticabile al ristorante ALTO, dove assaporare piatti d’autore su un originale rooftop da cui ammirare gli Appennini e vivere la magia di cenare sotto il cielo stellato, grazie ad un avveniristico soffitto che in parte scompare. Tel. 0536 832010.
ALTO ADIGE – I Glass Cube ecologici sul lago
Gli Skyview Chalets sono glass cube ecologici che punteggiano la sponda del Lago di Dobbiaco (BZ), incorniciato dalle Dolomiti. Costruiti con materiali naturali (vetro e legno) offrono un’immersione totale nella natura perché il tetto si trasforma in una vetrata che permette di osservare il cielo e il bosco intorno. Vacanze in piena libertà, quindi, durante le quali la barriera tra interno ed esterno non esiste più: si apre la porta dello chalet e ci si incammina sui sentieri dei Parchi Naturali delle Tre Cime di Lavaredo e di Fanes-Senes-Braies, si sale fino al Monte Serla e alla Malga Vallettina, o si parte per tour in mountain bike ed e-bike.
Tutto per gustare il sapore di una vacanza lenta, dai rilassanti ritmi umani. Va da sé che anche le offerte della cucina siano rispettose dell’ambiente: le colazioni sono a base di prodotti biologici a km 0, e al ristorante “Il Fienile” sono servite le tipiche preparazioni della cucina altoatesina. Tel. 0474 973138.
ALTO ADIGE – Le Dolomiti a basso impatto ambientale
L’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ) ha ottenuto la prestigiosa certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) per l’ecosostenibilità. Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC), è un’organizzazione senza scopo di lucro che definisce gli standard di base per lo sviluppo sostenibile nel settore dei viaggi e del turismo a livello globale. Dal nuovo Dolomites Lodge, la vista sul paesaggio del Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies è sorprendente. Lo è ancora di più se si pensa che la struttura ha fatto della lotta ai gas serra una specie di crociata. Il Dolomites Lodge è, infatti, a basso consumo energetico: è stato costruito come “CasaClima classe A”, utilizzando materiali naturali, tra cui pietra, legno, ferro e vetro.
Un impianto di cogenerazione produce parte dell’energia elettrica, trasformando il gas naturale in calore e contribuendo a risparmiare circa il 20% di energia. La piscina panoramica con vasca in poliuretano consuma il 30% in meno rispetto ad una vasca in acciaio o di cemento. Inoltre, c’è una grande attenzione alla mobilità sostenibile, che coinvolge l’intero paese di San Vigilio di Marebbe: il personale alloggia nel resort, gli ospiti lasciano l’auto in garage e possono spostarsi con i mezzi pubblici o a piedi. In estate, dall’Excelsior partono tour a piedi e in bicicletta e il resort mette a disposizione un bus escursionistico gratuito. Con la Summercard, infine, si può viaggiare gratis su tutti i mezzi e le cabinovie dell’Alto Adige. Tel. 0474 501036.
ALTO ADIGE – Amici dell’ambiente, in Val d’Ega
Il Rifugio Oberholz è stato costruito con materiali ecosostenibili (legni autoctoni come larice e abete rosso, pietra locale, vetro) a 2096 metri di altezza, a monte della seggiovia Oberholz di Nova Ponente (BZ), in Val d’Ega. È una destinazione unica, immersa nella natura più intatta della Val d’Ega, con vista sulle più belle cime delle Dolomiti (Lagorai, Dolomiti di Brenta, Ortler) con una architettura ardita ma semplice e naif (i volumi delle tre verande ricordano quelli di una capanna) in cui sentirsi in pace con se stessi e con l’habitat circostante. E, anche a tavola, il rispetto dell’ambiente è un must: le tipiche preparazioni di montagna (rivisitate con rispetto e fantasia) sono a base di ingredienti locali e naturali. Val d’Ega Turismo, Tel. 0471619500.
La stagione dei fiori che sbocciano, delle belle giornate e dei colori che rallegrano i nostri
momenti. La Biblioteca di Borghetto Santo Spirito approfitta di questo periodo per organizzare
tre iniziative,dedicate alla lettura e alla creatività, per i più piccoli.
Si inizia sabato 16 aprile, con “PasquaLAB”, laboratorio di manualità per creare insieme uno
splendido coniglietto di Pasqua! L’attività, rivolta a bimbi dai 4 anni in su.
Sabato 23 aprile, si svolgerà l’incontro “Libri in fiore” – letture fiorite per bambini e amanti
della natura.
Ultimo appuntamento sabato 30 aprile con “Parole suonate”, laboratorio sonoro, didattico e
musicale, in compagnia di Leonardo Saracino, per conoscere meglio gli strumenti musicali a
percussione. Il laboratorio prevederà la narrazione di una storia, presentata attraverso la musica
e il movimento.
Le attività sono completamente gratuite, ma occorre prenotare, telefonando in Biblioteca.
Info ed iscrizioni: tel. 0182 973016
biblioteca@comune.borghettosantospirito.sv.it
“Il docufilm sviluppa quel dialogo tra generazione dei cantautori e dei rapper che come assessorato regionale alla cultura abbiamo da sempre incentivato portandolo innanzitutto ai giovani studenti delle scuole”.
Così l’assessore alla Cultura e allo Spettacolo e alla Scuola Ilaria Cavo nel commentare l’arrivo nelle sale del docufilm ‘La nuova scuola genovese’ in programma nei cinema martedì 3 e mercoledì 4 maggio. La produzione analizza il filo rosso che lega i grandi cantautori della ‘scuola genovese’ come Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De André ai rapper nati in Liguria che oggi dominano le classifiche italiane.
“Il progetto ‘Cantautori nelle scuole’, nato con l’idea di far studiare i cantautori alle nuove generazioni, aveva portato i vari docenti a passare dai testi dei rapper per far apprezzare e capire i testi i valori dei grandi cantautori della nostra storia musicale alle nuove generazioni – aggiunge Ilaria Cavo – Il legame tra cantautori e rapper è stato evidente soprattutto negli eventi di restituzione finale pubblica del progetto, in un’occasione alla presenza anche di Gino Paoli che aveva dato valore a tutto il percorso. E’ importantissimo vedere oggi come un autore come Claudio Cabona abbia sviluppato questa tematica e, grazie a un’imponente produzione, sostenuta anche dal bando per l’audiovisivo di Regione Liguria, abbia restituito con interviste e dialoghi un docufilm che sarà un contributo prezioso per tutti, ma che arriverà su larga scala soprattutto ancora ai giovani. Il docufilm si apre con un’intervista, volutamente registrata all’interno del chiostro dell’abbazia di San Giuliano, e crea un altro forte legame in continuità con la progettualità di Regione Liguria che qui, insieme al MIC e al Comune di Genova, ha progettato la Casa Naazionale dei Cantautori riconoscendo a Genova il ruolo primario nella storia della canzone d’autore Italiana. Riflettere oggi su come parole e musica siano stati utilizzati in passato e vengano utilizzati oggi è un’operazione culturale importante, coraggiosa e di veduta comune”.
“L’audiovisivo si è rivelato, dati alla mano, un reale motore di sviluppo economico regionale, oltreché incentivo all’occupazione e alla valorizzazione della nostra cultura e del nostro territorio – aggiunge l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti – Questo è uno dei molti progetti che, dal 2016 ad oggi, hanno visto la luce, anche grazie al contributo offerto da Regione Liguria – ricorda l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Il nostro impegno a supporto del settore, prosegue oggi con nuove opportunità a fondo perduto per produzioni locali ed estere che scelgono la Liguria come set delle proprie pellicole e si rafforzerà in futuro con la nuova programmazione Fesr”.
ALMA TV è orgogliosa di annunciare la nuova serie di Fuori i Secondi, gara tra territori all’insegna della sfida enogastronomica, in onda dal 11 Aprile alle 23.00 al canale 65, con replica dal 12 Aprile alle 14.00. Il programma è la perfetta sintesi di alcune delle grandi passioni degli italiani: la buona cucina, la gara ed il tifo campanilistico, caratterizzata dalla sfida tra due regioni in ogni puntata. Il promo è disponibile qui.
La competizione sarà centrata sul “piatto bandiera” di ogni Regione italiana, che sia in grado di rappresentare al meglio, per qualità e tradizione, la tradizione gastronomica ed il territorio d’appartenenza. Sarà un giovane chef ad occuparsi della preparazione utilizzando i prodotti della tipici locali: sia quelli a IG (Indicazione Geografica) con tutte le eccellenze contraddistinte dai marchi a denominazione, sia i prodotti rappresentativi dei territori di appartenenza. Il meglio che il paniere agroalimentare della regione è in grado di offrire, convertito nel piatto simbolo e rappresentativo della ricchezza offerta dalle Regioni in gara.
Le migliori doc e i prodotti più rappresentativi regione per regione, per raccontare eccellenze e tradizione. Dal Vermentino al Malvasia, dall’Aglianico del Vulture al sardo Torbato Brut passando per il classico Amarone della Valpolicella da gustare con il Caciofiore aquilano, la crema di cardi, il lardo di Arnad, il il pecorino affinato alle vinacce o il crudo friulano, la nduja o la polenta taragna.
I piatti in concorso saranno valutati da una giuria di esperti che prenderà in considerazione diversi elementi: sapore, tecnica, rappresentatività territoriale, abbinamento con il vino, look del piatto.
Utilizzando un sistema di tabellone a scontro diretto, si procederà di turno in turno fino ad arrivare alla finalissima che decreterà il vincitore di questa sorta di campionato italiano della cucina di qualità, ricordando che la vera vincitrice di “Fuori i Secondi” sarà l’Italia delle eccellenze.
Sarà anche una “ghiotta occasione” per un excursus turistico, visto che sarà fatta una presentazione del territorio protagonista della competizione, dando grande spazio al patrimonio culturale, popolare e naturale dei territori.
“Fuori i secondi è una vera esplosione di gusto, amore per la cucina, territorialità e prodotti pregiati – ammette Chiara Giannotti, presentatrice del programma con Andrea Fragasso – che sono il perfetto racconto di un’Italia che non finisce di stupire e regalare cammei straordinari. Fuori i secondi è un viaggio nella tradizione popolare, nella meticolosa produzione dei prodotti pregiati, nei sentieri che portano alla convivialità e tra le bellezze d’Italia, che siamo certi il pubblico si appassionerà ai racconti proposti nel programma”
CHIARA GIANNOTTI
Sarà lei ad affiancare la conduzione del programma e a condurci per mano attraverso le meraviglie del Vigneto Italia. Romana, laureata in lettere, è cresciuta nel mondo del vino lavorando attivamente, sin da giovanissima, nelle cantine vinicole di Famiglia.
Con il diploma ufficiale di Sommelier e il Titolo di Dame de Champagne, dal 2015 ha preso la sua strada, come comunicatrice, wine writer e degustatrice professionista.
Fonda il blog Vino.tv che dà vita alla prima web.Tv dedicata al mondo del vino, oggi affermata come uno dei punti di riferimento della comunicazione del settore.
Ad Andrea spetterà il compito di raccontare la sfida e dialogare con i concorrenti.
Noto conduttore radiofonico e televisivo diplomato presso l’Accademia Mario Riva, teleradiogiornalista e Corporate Identity Manager premiato dal Ministro delle Comunicazioni con una targa al merito per il progetto IAD.
Reduce dagli ultimi successi televisivi, accompagnerà i telespettatori all’interno di un viaggio enogastronomico con il suo stile di conduzione pungente, attento, istrionico e talvolta fuori dalle righe, senza perdere di vista l’importanza di valorizzare i prodotti di eccellenza.
FUORI i SECONDI
30 puntate da quarantotto minuti tra ottimi prodotti, ricette tipiche ed originali nella cucina di Fuori i Secondi, ricca di armonia, gioia e divertimento, in onda dal 11 Aprile alle 23.00 (dal lunedì al venerdì) ed in replica dal 12 Aprile alle 14.00. Il promo è disponibile qui.
Tutte le puntate saranno visibili su YouTube e condivisibili sui Social, sia quelli legati al programma che contano ad oggi oltre 2 milioni di follower, che quelli legati a Vino.Tv, con oltre 150 mila follower.
ALMA TV
ALMA TV è disponibile alla numerazione LCN 65 del digitale terrestre per raccontare il meglio dell’Italia. Un grande progetto editoriale del Gruppo Sciscione, che nasce dalla fusione dei due canali tematici Alice e Marcopolo al fine di essere più vicino nel telecomando e più vicino ai telespettatori.
Prosegue il progetto di recupero del Monte Moro, nel levante di Genova. Oggi, in Piazza Cornelio De Simone, davanti al tiro al piccione di Quinto, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova cartellonistica. Si tratta di sei cartelli, il primo è stato posizionato proprio in Piazza De Simone, collocati in posizione strategica per indicare e spiegare a turisti ed escursionisti il percorso che porta al Monte Moro, comprendendo i manufatti presenti sul sentiero. Le informazioni potranno essere lette direttamente sul tabellone o in modalità smart tramite il cellulare, utilizzando ad esempio un codice QR. L’iniziativa permette inoltre di valorizzare le batterie che si trovano in quelle aree. Il progetto è stato finanziato con fondi della presidenza del Consiglio comunale di Genova e grazie alle donazioni dei commercianti di Quinto e degli sponsor che hanno fortemente voluto e creduto nel progetto come volano per il turismo. «Il Monte Moro e i suoi sentieri fanno parte del patrimonio cittadino, culturale e naturalistico – dichiara il presidente del Consiglio comunale Federico Bertorello – e in molti da anni chiedevano la riqualificazione di questi luoghi. Sono felice di aver dato il mio contributo affinché questo desiderio diventasse realtà. Sul sentiero che porta alla cima del Monte, fino a 450 metri di altitudine, si possono ammirare le batterie e i rifugi della Seconda Guerra Mondiale, una ricchezza storica che va curata e valorizzata».
«Con questa nuova cartellonistica aggiungiamo un tassello all’accoglienza dei visitatori e alla promozione del turismo outdoor – aggiunge l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero – Genova è un lembo di terra tra mare e monti, con un incredibile patrimonio green alle sue spalle, una ricchezza da valorizzare e da rendere sempre più accessibile per i genovesi e per i visitatori. Questo tipo di segnaletica, che consente anche un approccio smart alle informazioni, è senza dubbio un ulteriore elemento di crescita per il turismo attivo e sostenibile blue&green». Promotore dell’iniziativa il runner Roberto Giordano, già ambasciatore di Genova nel mondo, con la collaborazione di Massimo Rossi dell’Associazione Progetto Monte Moro e di Romano Schiavetta dell’ “Osservatorio Raffaelli 1883” associato F.I.E. «Nel 2017 il sindaco Marco Bucci mi ha nominato ambasciatore di Genova nel mondo, con l’invito di fare qualcosa per attrarre turisti nella nostra città – dice Roberto Giordano. Nel 2020 ho riqualificato l’itinerario storico colombiano e questa è una nuova bella avventura in quanto il Monte Moro è uno dei punti più panoramici della nostra città, ma è anche carico di storia: una storia che vale la pena raccontare e così abbiamo fatto». Sul primo tratto del sentiero, a Quinto e in Corso Europa, sono stati posizionati due pannelli che, oltre ad avere la cartografica di dettaglio dell’intero itinerario, forniscono una serie di informazioni storiche sul complesso dei bunker del Monte Moro.
Altri panelli informativi sono situati presso l’area botanica, a quota 210 slm lungo il sentiero e sono interamente dedicati agli aspetti ambientali e naturalistici della collina. L’ ultimo tabellone, con informazioni storiche sull’intera rete sentieristica che parte da Monte Moro e sui progetti direttamente correlati, è stato posizionato sul parcheggio a quota 412 metri nel punto di raccordo con altri progetti e con la sentieristica verso il Monte Fasce, Apparizione e Sant’Ilario.