Una passeggiata negli storici Parchi di Nervi che racchiudono per questa kermesse genovese un ricco percorso sensoriale. E’ quella che vivranno dieci cani guida e i loro padroni dell’Unione Italiana Ciechi nella giornata di sabato 30 aprile.
Tutta l’esposizione offre emozionanti brezze fiorite provenienti dalle grandi composizioni e aiole, talvolta intervallate dall’odore del legno tagliato con cui sono state composti fioriere, bordure e ponticelli. A cornice di tutto questo il mediterraneo sottofondo dei pini marittimi che ombreggiano i parchi.
Seguendo il percorso principale verso nord possiamo da subito ascoltare il canto di nuove numerose fontane, con il loro fresco fruscio riempiono i numerosi spazi allestiti da Regione Liguria.
Imbocchiamo quindi il vialetto in ghiaino che ci porta ancora verso l’alto, aggiungendo allo scricchiolio dei nostri passi il ritorno podotattile del sentiero in salita.
Ci accoglie NIRP (3) con una collezione di varietà di rose protette profumate: sono 40 le diverse specie qui esposte a coppie nelle fioriere. Sapevate che per valutare il profumo delle rose esistono dei veri e propri canoni che ne distinguono le note di testa, di cuore e di fondo? Siete invitati a provare le diverse sfumature olfattive e riconoscerne le tonalità più dolci, fruttate o muschiate.
Scendendo poco più a valle il Comune di Ovada (6) ci offre invece la possibilità di toccare piante e arbusti fioriti. Proprio di fronte sono allestite aiole ad alto contrasto, tra fiori dai colori squillanti e bordure di ghiaino bianchissimo realizzata da ANCI. (5)
Ridiscendiamo per collegarci al percorso principale e troviamo la proposta del Comune di Andora (11) che ci propone una raccolta delle erbe profumate che si trovano tipicamente in Liguria: timo selvatico come nei terrazzamenti tra gli uliveti e le aromatiche della cucina, salvia, rosmarino, menta, origano e santoreggia.
Passiamo di nuovo attraverso il passaggio musicale del gorgogliare delle fontane, e superiamo il primo ponte di congiungimento tra i parchi.
Subito alla nostra destra ci accoglie L’Istituto Marsano (30) nell’allestimento intitolato proprio “percerzioni”, ideato in collaborazione con Fondazione Chiossone, dove i visitatori hanno pertanto la possibilità di toccare con mano le piante e immergersi nei loro profumi. Le diverse specie scelte per le forme e i profumi sono esposte e rialzate in grandi fioriere coloratissime e inquadrando con lo smartphone il codice QR sarete accompagnati dalla voce narrante degli studenti e da un sottofondo di suoni naturali.
Poco più avanti, proprio sotto una grande fontana con giochi d’acqua che si rincorrono e si intrecciano nel loro scrosciare, contornata di distese di aromatiche, entriamo nel fitto agrumeto della esposizione di Regione Sicilia (49). Il profumo dei boccioli in fiore degli agrumi è zuccherino e inebriante, inoltre con l’aiuto del personale avremo anche la possibilità di apprezzare le forme e le scorze delle diverse specie esposte: i cedri dalle grandi dimensioni o le più bizzarre forme di questi frutti profumati, con la novità particolare delle qualità importate dall’Australia come il “limone caviale” pieno di minuscoli asprissimi chicchi.
Un ponticello in legno, largo circa 80cm, permette di attraversare lo spazio ricco di agrumi e riprendere il viale.
Avvicinandoci ancora allo stand della Sardegna (48) possiamo apprezzare grandi vasi che ospitano palme, querce e querce da sughero, sentendone le differenti cortecce con le mani, le prime come intelate le altre ruvide e spesse. Racchiuse in questo spazio verde si trovano alcune magnolie, dalle larghe e lisce foglie purtroppo non ancora in fiore.
Rientrando lungo il viale che costeggia la ferrovia, e più in la il mare, ci avviciniamo alla area allestita da Comune di Genova (51) qui una curiosa passerella circolare in legno avvolge delle aiole che rappresentano ora le specie ortive, ora il naturale prato fiorito di montagna, ora delle particolari fioriture come il papavero gigante, intramezzati di ghiaino e materiali a contrasto di colore. Sarà possibile esplorare con il tattoalcunespecie dell’orto conservate dagli espositori in cassette apposite.
Ritornando attraverso il ponte che congiunge i parchi passiamo infine attraverso lo spazio dell’Olanda (29), con i suoi inconfondibili tulipani, allestito intorno ad una vasta vasca d’acqua, e quindi rientriamo al varco principale di accesso.