All’Unità Spinale di Pietra Ligure arriva il tennis e lo yoga

Con  Daniele Masio, il nuovo fiduciario ligure del Wheelchair tennis della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel), riprende l’attività ludico-sportiva in Unità Spinale.

Dopo due anni di difficoltà varie legate all’emergenza Covid, il reparto dedicato alla cura ed alla riabilitazione della mielolesione è ora in grado di offrire alle persone ricoverate anche un’attività introduttiva allo sport e, in prospettiva, all’agonismo.

“Abbiamo sempre ritenuto questo tipo di attività altrettanto importante per la riabilitazione della persona mielolese, specie se giovane, al pari della chinesi-terapia o della terapia occupazionale” dichiara il dott. Antonino Massone, direttore della Struttura “Siamo pertanto moltofelici di poter riprendere anche questo genere di lavoro con i nostri pazienti. Il gioco e la pratica sportiva giovano molto al miglioramento delle relazioni ed hanno sicuramente un’influenza positiva sul tono dell’umore e sul controllo del dolore.”

La maggior parte delle lezioni saranno svolte presso la palestra dell’Unità Spinale ma alcuni incontri si terranno presso il circolo “Tennis e sport educativo A. Zizzini” di Loano.L’attività sarò supportato dal maestro Alberto Zizzini e da altri collaboratori qualificati della FITP, affiancati naturalmente da alcuni fisioterapisti dell’Unità Spinale: Karin Torre, Elisa Ferrari, Lara Polidori e Simona Musizzano.

Iniziata nel 2009 e temporaneamente sospesa per l’emergenza Covid, è ripresa anche l’attività di Yoga con l’istruttore Vito Pace e i fisioterapisti Elisabetta Quinland e Sergio Mandraccia.

“Gli esercizi di rilassamento ottenuti con questa tecnica favoriscono un “ascolto introspettivo”  che giova a molti pazienti sia dal punto di vista psichico che fisico, come testimoniato da  molti di loro dopo questa esperienza.” spiega il Dott. Massone

“La partecipazione dei fisioterapisti alle sedute permette ai paziente di svolgere l’attività con fiducia e maggiori stimoli”.

Pietra Ligure, termineranno in autunno i lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso tra via XXV Aprile e Lungomare Partigiani

Termineranno nell’autunno del 2023 i lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso tra via XXV Aprile e Lungomare Partigiani. Questa mattina l’assessore regionale Marco Scajola, accompagnato dal consigliere regionale Angelo Vaccarezza, hanno compiuto un sopralluogo insieme al sindaco Luigi De Vincenzi. «L’intervento prevede la costruzione di un sottopasso pedonale sotto la linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, nell’area del parco pubblico intitolato alla memoria del generale di brigata “Giuseppe Perotti” con l’obiettivo di creare un collegamento diretto tra la zona antistante l’ospedale Santa Corona e la passeggiata mare. Grazie a quest’ opera – spiega il sindaco De Vincenzi – verrà eliminata la via di accesso attualmente utilizzata dai pedoni, il sottovia idraulico in corrispondenza del Rio Ranzi, soggetto ad allagamenti e utilizzabile solo a seguito di ordinanza sindacale e in modo assai difficoltoso, soprattutto da persone con problemi di deambulazione».  Il costo complessivo dell’opera è di 780 mila euro, dei quali 200 mila finanziati da Regione Liguria, tramite il Fondo Strategico all’interno del Programma Regionale di Rigenerazione Urbana.

Restyling di Piazza del Popolo ad Albenga, approvato il progetto di riqualificazione

Piazza del Popolo cambierà volto. La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo in linea tecnica di riqualificazione di Piazza del Popolo. Gli interventi totalizzano un importo pari a 766.365,55 euro, per motivi finanziari gli stessi saranno eseguiti in lotti funzionali.

Il primo stralcio prevede la realizzazione di un palco con relativa rampa di accesso e pavimentazione in arenaria, l’adeguamento elettrico e funzionale dell’area.

Il secondo lotto vedrà il posizionamento di bagni pubblici accessibili anche per disabili in Piazza Petrarca marciapiede lato mare (area ex bar Zerlotin).

Afferma il vicesindaco Alberto Passino: “Si tratta di un intervento che permetterà ad Albenga di fruire al massimo delle superfici della piazza potendo disporre anche di un palco fisso da utilizzare per manifestazioni ed eventi. Generando anche risparmi sul personale tecnico del comune o di cooperativa che non dovrà montare più in sito, alcuna struttura per spettacoli.

Piazza del Popolo, vero e proprio centro dei servizi pubblici della nostra città, cambierà volto e sarà rivalutata completamente. Voglio in primis ringraziare l’architetto Vio e la maggioranza con cui è stato sviluppato il progetto, oltre che la dottoressa Lanza della soprintendenza, che ha seguito fin dalle prime fasi il progetto e che a breve riceverà grazie all’inoltro dell’ufficio lavori pubblici, il progetto approvato dalla giunta, per le autorizzazione definitive.”

Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “Per motivi finanziari e di bilancio abbiamo dovuto dividere in stralci funzionali il progetto di riqualificazione di Piazza del Popolo. Con il primo lotto realizzeremo un palco da utilizzare per gli eventi principali di Albenga, naturalmente Piazza San Michele, cuore del nostro Centro Storico, rimarrà punto di riferimento per alcune manifestazioni in particolare a tema culturale.

Con i lotti successivi si vedrà poi la valorizzazione di Piazza del Popolo anche dal punto di vista commerciale.

I controviali, infatti, diventeranno estensione della piazza e saranno, quindi, ancora più interessanti e appetibili per le attività commerciali e di somministrazione già presenti e per quelle che decideranno di aprire”.

“Continua lo smantellamento del Santa Maria di Misericordia”, Roberto Tomatis (FdI) chiede alla Regione di sfiduciare Toti

L’Asl ha accorpato il reparto di medicina del Santa Maria di Misericordia del secondo piano al terzo piano. “Il risultato è stato che vengono cancellati 14 posti letto. Prosegue dunque l’operazione di smantellamento dell’ospedale di Albenga, iniziativa fortemente voluta dall’accoppiata Pd-Toti in vista dell’atto finale: la privatizzazione del nosocomio fiore all’occhiello della sanità del Ponente ligure”. Lo afferma Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale che da sempre contesta il progetto messo in campo dal governatore Toti. “Lo ripetiamo da tempo: il governatore della Liguria continua nel suo percorso di privatizzazione iniziando a depotenziare l’ospedale che invece ha tutte le caratteristiche per poter essere migliorato e sviluppo con reparti efficienti e attrezzati senza dimenticare l’importanza di riaprire il pronto soccorso servizio fondamentale per la gestione delle emergenze nel nostro territorio. Con l’accordo Pd-Toti già prima delle elezioni provinciali – continua Tomatis – abbiamo assistito ad una accelerazione degli eventi con la riduzione dei posti letto che in realtà, tradotto, significa smantellare l’ospedale pubblico per prepararlo all’ingresso dei privati. Auspichiamo che nel più breve tempo possibile i gruppi di maggioranza in Regione, uniti alla minoranza, sfiducino il presidente Giovanni Toti per procedere a nuove elezioni nella speranza che si possa dare una sterzata ad un processo che danneggia il territorio e i suoi cittadini”.

A Savona una manifestazione per la pace

Venerdì 24 febbraio ricorrerà l’anniversario di un anno del terribile conflitto Russi-Ucraina. Si terranno molte manifestazioni in Europa, in Italia per chiedere un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati di Pace. Insieme a molte Associazioni aderenti abbiamo organizzato una manifestazione che si terrà a Savona alle ore 17,30 in Piazza Mameli.
Come stanno affermando autorevoli esponenti , a partire da Papa Francesco , non si tratta di una velleità chiedere tutti a gran voce la Pace.
Chiedo a tutti voi, di partecipare e a tutti di ESPORRE DALLE FINESTRE LA BANDIERA DELLA PACE .
Facciamo sentire la nostra voce per contribuire dal basso a lanciare un messaggio forte e chiaro: chiediamo la Pace. Pace per quelle comunità martoriate da un anno di guerra terribile

Alassio, cinque “Pietre della Memoria” saranno posate davanti al Monumento ai Caduti

Si terrà venerdì 24 febbraio alle ore 10,30 ad Alassio, presso il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale la posa delle “Pietre della Memoria” del progetto triennale avviato dall’Istituto Alberghiero sulla Shoah; un’iniziativa che si colloca nell’ambito di un più vasto programma di salvaguardia della memoria storica della Shoah e di tutte le vittime delle persecuzioni naziste, che coinvolge gli istituti scolastici cittadini. 

“Agli studenti, attraverso i dirigenti scolastici e i responsabili del Progetto Shoah – spiega Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio che ha curato e supportato l’iniziativa – è stata rinvenuta la documentazione raccolta sui cittadini italiani arrestati in Alassio con l’accusa di appartenere alla “razza ebraica” e deportati nei campi di concentramento nazisti. A loro saranno dedicate le Pietre della Memoria che saranno posizionate nei pressi del Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale”

Gli alunni, attraverso le pubblicazioni ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e la piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati  e hanno portando avanti, con la autorizzazione della Soprintendenza, il progetto per la posa delle “Pietre della Memoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto”.

Queste le 5 pietre per le vittime che nel corso di una toccante cerimonia saranno posizionate nella mattinata del 24 febbraio: Colonna Palmira e Levi Elena (madre e figlia) arrestate in Alassio il 15 aprile 1944 deportate – la madre è deceduta ad Auschwitz, la figlia è sopravvissuta; Wollisch Roberto, arrestato ad Alassio il 15 aprile 1944, deportato e deceduto a Buchenwald; Fubini Rosetta e Sacerdote Teodoro (coniugi) arrestati in Alassio il 15 aprile del 1944 deportati e deceduti ad Auschwitz; Bachi Pia, arrestata in Alassio il 7 dicembre 1943 deportata e deceduta ad Auschwitz; Josz Aurelia, arrestata in Alassio il 15 aprile 194 deportata e deceduta ad Aushwitz il 30 giugno 1944.

Insieme alle istituzioni e ai rappresentati dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, con gli studenti che hanno preso parte al progetto, sarà presente il Presidente ANED di Savona Simone Falco​,Don Gabriele Corini, parroco della Parrocchia di Sant’Ambrogio, ma anche direttore dell’Ufficio di Curia per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso​, e Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova.  Ad accompagnare la cerimonia la Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto. Madrina dell’evento Nina Otrosdenova, famigliare di un deportato.

La giornata nel segno della memoria proseguirà presso la Parrocchia di Sant’Ambrogio dove grazie alla direzione artistica di ParoleSuoni APS, alle ore 21 si terrà il concerto spettacolo Musik Macht Frei – Il Violino della Shoah, spettacolo scritto e diretto da Davide Nochi con la partecipazione della violinista Alessandra Sonia Romano che suonerà il “Violino della Shoah”; di Zoe Nochi ne lruolo di Eva Maria Levy e con l’esclusiva partecipazione di Arianna Becheroni.

Alessandra Del Mastro ha curato la direzione musicale, Ilaria Suss le coreografie di uno spettacolo che saprà toccare l’anima dei presenti.

Ingresso libero​

A Genova una “Fiaccolata di solidarietà e per la pace”

Si svolgerà in piazza De Ferrari la “Fiaccolata di solidarietà e per la pace”, venerdì 24 febbraio, nel giorno dell’anniversario dell’invasione russa in Ucraina.

Il ritrovo in piazza sarà alle 18,30: davanti al palazzo della Regione è previsto un momento di raccoglimento e condivisione che coinvolgerà tutta la cittadinanza e le istituzioni; in contemporanea, sul maxischermo installato sulla facciata della sede regionale saranno proiettate le immagini delle città ucraine più segnate dalla guerra. Alle 19 la Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova ospiterà la “Giornata di solidarietà per la pace: a un anno dall’inizio della guerra, insieme per il popolo ucraino”, un momento di riflessione sui dodici mesi di conflitto appena trascorsi, organizzato dalla comunità ucraina ligure e dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea – Ilsrec, in collaborazione con il Comune di Genova e Regione Liguria. L’incontro, aperto al pubblico, prevede l’intervento di famiglie, operatori sanitari e volontari ucraini, pronti a condividere le proprie esperienze di vita e di guerra, e le testimonianze dei liguri e genovesi in prima linea nell’accoglienza delle persone in fuga dal conflitto.

“Un anno fa la notizia dell’invasione russa in Ucraina ci ha colpiti profondamente- dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Il Comune di Genova si è attivato fin da subito per fornire il massimo del supporto alla comunità ucraina, inviando 15 camion carichi di beni e viveri nelle zone più colpite, oltre a fornire accoglienza in città. La nostra protezione civile ha attivato in questi mesi una serie di iniziative fondamentali tra cui la creazione di una email dedicata per la ricezione delle richieste di alloggio, l’attivazione di un numero verde, la realizzazione di un hub per raccolta di materiale in piazzale Kennedy e la costante attività di assistenza ai profughi arrivati a Genova. La nostra città ha accolto circa 3300 persone fuggite dalla guerra, un numero pronto ad aumentare in caso di necessità: ancora una volta siamo pronti a fornire un aiuto concreto al popolo ucraino”.

“Il 24 febbraio sarà un momento importante per dire che la battaglia che si combatte oggi nelle città e nelle campagne dell’Ucraina non è una battaglia per Kiev ma per Roma, Parigi, Madrid, Berlino, Washington e tutto il mondo libero: una battaglia da cui nessuno può tirarsi indietro – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – Ma sarà anche un’occasione per ringraziare gli amici ucraini che vivono qui tra noi per la loro tenacia e resistenza, tutti i liguri che fin dai primi giorni della guerra hanno mostrato grande generosità con i loro aiuti e aprendo le loro case, tutte le istituzioni che hanno collaborato a un grande piano di emergenza che ha funzionato ottimamente e chi si prende cura sul territorio dei nostri amici ucraini, come ad esempio fanno i medici dell’ospedale Gaslini con molti bimbi. Tanti modi diversi per ovviare, almeno un pochino, al profondo dolore vissuto da chi si è visto strappare dalle proprie case – continua il presidente – il tutto con l’auspicio che tutto questo possa finire in modo giusto e nel più breve tempo possibile: non si può barattare la pace con l’ingiustizia e non si può pensare a una guerra che duri per sempre”.

“Ad un anno dall’aggressione armata della Russia di Putin, leviamo alta la nostra voce per la pace e la solidarietà verso il popolo ucraino che combatte per la propria sovranità e i propri diritti di libertà – dichiara Giacomo Ronzitti, presidente dell’Ilsrec – Si ponga fine alla strage di vittime innocenti, alla barbarie delle violenze su donne, vecchi e bambini e si ricerchi una pace giusta che non può che fondarsi sul riconoscimento del legittimo diritto di ogni popolo alla propria dignità e autodeterminazione, come è sancito nella carta delle Nazioni Unite”.

Tra le prime adesioni e partecipazioni quelle di Cgil, Cisl, Uil, Cna, Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Codacons, Casa del Consumatore, Lega Consumatori.

Garlenda, consegnato al Soccorso Cinofilo Liguria il nuovo defibrillatore

Al Campo Sportivo Don Luigi Arduino di Garlenda è avvenuta la consegna del DAE portatile al Nucleo Provinciale di Savona del Soccorso Cinofilo Liguria. Questa importante attrezzatura, donata dal Lions Club Albenga – Valle del Lerrone – Garlenda e dall’Associazione Tra Le Torri di Albenga, verrà portata nelle operazioni di ricerca dispersi dai volontari del soccorso cinofilo che grazie al corso di formazione offerto dalla Croce Rossa di Alassio, potranno contare anche su questo importante presidio.

“Una collaborazione tra diverse realtà del volontariato che ha consentito di raggiungere un grande risultato, questa attrezzatura ‘salvavita” sarà disponibile anche durante le numerose manifestazioni che vedranno la presenza dei volontari del nucleo cinofilo quali camminate, sagre e ricorrenze varie” è il commento di Alessandro Navone, Vicesindaco presente alla consegna.

Dal mare alla montagna, Andrea Poggio illumina le piste da sci di Prato Nevoso

Prato Nevoso, stazione sciistica in movimento grazie anche a un dj e speaker di casa nostra, Andrea Poggio che ha fatto divertire e ha creato insieme ad altri colleghi un clima perfetto per le feste dopo la giornata sulla neve.

Dunque si chiude con il botto il weekend di carnevale sulle piste da sci di una delle località montane molto frequentate anche dai savonesi. Un record mai registrato quello di quest’anno che ha superato nettamente anche i numeri pre pandemia. Gli ingressi totali per il fine settimana sono quasi 147 mila mentre gli skipass venduti si attestano a 14 mila. Investimenti che hanno portato la località sciistica a diventare tra le più importanti nel territorio piemontese e che hanno reso il comprensorio Mondolè Ski tra i più battuti nella provincia di Cuneo. 

«Abbiamo registrato un 20% in più – spiegano da Prato Nevosohttps://pratonevoso.com/ Ski -. Si tratta di un piano di investimenti con un accordo quadro che stiamo rispettando, ciò prevede un programma volto a coinvolgere il territorio. Prato Nevoso negli ultimi 15 anni è in continua crescita grazie agli innumerevoli investimenti fatti». Il calendario prevede altri eventi sempre nei weekend: il grande Festival a duemila metri è previsto in due occasioni differenti, il 26 marzo e il 2 di aprile. A Prato Nevoso si scia e si balla con Andrea Poggio, il dj che dal mare va in montagna.

Un progetto sperimentale di riforestazione di Posidonia oceanica nel golfo di Alassio

Continua l’attività del “Comitato per la salvaguardia e la riforestazione della POSIDONIA” nel golfo di Alassio. L’iniziativa , che vede l’attiva partecipazione di varie associazioni alassine (Italia Nostra , WWF, Associazione Vecchia Alassio, gruppo subacqueo Sesto Continente, l’Associazione Balneari Alassini, Associazione Giovani Alassio), ha coinvolto l’Università di Genova e quella delle Marche, con i rispettivi Dipartimenti di Scienze della Vita e dell’Ambiente, che hanno predisposto un progetto sperimentale di riforestazione di Posidonia oceanica. A tale scopo , al più presto, verranno presi contatti con gli enti territorialmente competenti, Comune, Provincia e Regione, oltre ad esperti nel settore del monitoraggio marino, al fine di concordare i singoli ruoli e le relative responsabilità.
Ricordiamo che le praterie di Posidonia oceanica ricoprivano, un tempo, i fondali della costa ligure in maniera continua, mentre a partire dalla metà del XVII secolo le crescenti pressioni antropiche hanno causato la perdita di oltre il 50% della loro superficie originaria.
Le fanerogame marine sono tra gli habitat più ricchi di biodiversità al mondo e sono gli ecosistemi più efficienti per quanto riguarda lo stoccaggio del carbonio atmosferico, oltre a svolgere un ruolo importante nella protezione della fascia costiera con un’azione di prevenzione dell’erosione del fondale marino e della costa.
Sarebbe questa una delle prime volte in Liguria che si potrebbe avere l’occasione di intervenire in modo naturale, per riequilibrare danni dovuti a sconsiderati interventi dell’uomo e ad eventi naturali disastrosi come lo fu la mareggiata del 2018.

Savona chiama Italia: “Costruire il futuro al tempo delle crisi”

“Savona Chiama Italia: Costruire il Futuro al Tempo delle Crisi”: questo il titolo dell’edizione 2023 dell’assemblea pubblica dell’Unione degli Industriali, che si svolgerà alle 15 di martedì 21 febbraio nella la Sala Sibilla sulla Fortezza Monumentale del Priamar di Savona. Davanti agli imprenditori del territorio, l’evento sintetizza presente e futuro dell’economia locale. 

“Alle istituzioni presenti chiediamo risposte chiare e tempi netti. Senza dimenticare il tema dei costi energetici e il peso che potrà avere sul primo semestre in corso”, spiega il presidente Angelo Berlangieri.

Tendenze e numeri saranno rappresentati dai dati raccolti dal Centro Studi Confindustria nell’analisi intitolata: “Dove siamo, dove andiamo”.

A seguire, gli approfondimenti sulla situazione provinciale firmati dal presidente Angelo Berlangieri e dal direttore Alessandro Berta nell’ottica di “Savona, laboratorio dell’Italia che verrà” con particolari riferimenti a tre aree: Savona – Vado, Ponente e Valbormida. A metà pomeriggio, l’avvio della tavola rotonda condotta dalla giornalista Sky Tonia Cartolano e intitolata “Costruire il futuro: visioni e strategie”. Assieme al presidente Berlangieri, saranno protagonisti della discussione Edoardo Rixi, vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Fausta Bergamotto, Sottosegretario Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Giovanni Toti, presidente Regione Liguria, e Giovanni Mondini, presidente Confindustria Liguria. Attesa, poi, per la conclusione affidata al presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. 

L’anticipazione di Berlangieri: “Sarà l’occasione per mettere al centro della scena nazionale il modello Savona con innegabili punti di forza e senza tacere debolezze, peraltro, tipiche di molte altre aree del Paese. Da qui può partire una rinascita dell’economia italiana e martedì ne spiegheremo le motivazioni”. 

“Scrivi l’Amore-Premio Mario Berrino” la finale a Ispra 

Si svolgerà domenica 19 febbraio alle 16 ad Ispra sul Lago Maggiore, la quindicesima finale del concorso letterario “Scrivi l’amore-Premio Mario Berrino” organizzato dall’associazione culturale “Amici di Mario Berrino” in collaborazione con l’Associazione Culturale Europea del JRC, del Centro Studi Mario Pannunzio e con altri partners privati con il patrocinio del Comune di Ispra e della Biblioteca comunale e l’amichevole vicinanza del comune di Alassio, della Fondazione Mario Berrino per il Muretto di Alassio e della famiglia Berrino. 

Nel corso della manifestazione la giuria decreterà i vincitori di entrambe le categorie e sezioni in gara ovvero adulti e giovani oltre ad assegnare il Premio della Critica “Maestro Giovanni Seveso” ed il premio “Mariarosa Lancini Costantini” riservato ad un’opera in gara scritta da una donna. 

È previsto l’accompagnamento musicale di Roger Pianista e la lettura delle opere finaliste da parte del Comitato Artistico del Premio. 

Per la 15ª edizione del Premio sono arrivate alla Giuria, presieduta dal poeta e consigliere dell’associazione culturale Grazio Pellegrino, opere da 16 regioni italiane e da 4 Stati esteri confermando, una volta di più, il taglio internazionale della rassegna letteraria dedicata all’imprenditore e pittore Mario Berrino, ideatore del Muretto di Alassio e di moltissime iniziative turistico – culturali nel ponente ligure. 

L’appuntamento, ad ingresso libero, è per domenica 19 febbraio, alle ore 16.00, all’Auditorium del Club House del JRC, via Esperia 467, Ispra.