Al Teatro Sacco di Savona arriva lo spettacolo «Belle di notte»

Al Teatro Sacco di Savona sabato 18 marzo 2023 alle 21 verrà messo in scena «Belle di Notte». Si tratta dello spettacolo di e con Susanna Gozzetti e Cecilia Vecchio. I costume sono di Daniela De Blasio con il contributo produttivo del Teatro della Tosse.

“Le belle di notte. Noi due e le altre”, è un progetto di Teatro canzone tutto al femminile, con un repertorio che va dagli anni 20 agli anni 70. Una compagnia di guitte che cerca un luogo in cui esibirsi. Credono molto nel loro spettacolo, lo ritengono “un salvagente” per la gente che ha dimenticato che la poesia e il teatro salveranno il mondo. Un viaggio nel passato che ricorda donne di ogni rango e di ogni parte del mappamondo: Una divertente carrellata di canzoni e sketch tratti da famose commedie musicali il tutto senza mai prendersi sul serio.

All’Hotel Hermitage la presentazione del programma di Antonio Verzera per la presidenza dell’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano

Più vicinanza ai Club e al territorio, formazione dei giovani e coinvolgimento delle donne nel motorismo storico, riapertura del dialogo con gli enti comunali, provinciali, regionali e nazionali per costruire un percorso comune anche a livello istituzionale. È una nuova visione per il futuro dell’ASI quella delineata da Antonio Verzera, attuale consigliere e vice presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. Invitato da Augusto Zerbone, presidente delle «Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori», all’hotel Hermitage di Villanova d’Albenga (Savona) ha presentato il programma in vista delle elezioni del 15 aprile per la presidenza dell’associazione per il prossimo mandato 2023/26. «La visione chiara delle necessità di coordinamento interno e le carenze dovute anche all’evoluzione dei tempi sono gli obiettivi primari – ha sottolineato Verzera – Ogni singolo aspetto gestionale della Federazione deve essere pensato e messo in atto solo per il reale aiuto ai Club federati. Ogni attività deve essere d’ora in avanti a sostegno di quanto i Club svolgono sul territorio, rappresentando l’ASI da oltre 50 anni». Sono 10 i punti del programma interamente dedicato ai Club ASI rappresentanti del motorismo storico nazionale. Oltre alla vicinanza ai Club e al territorio è prevista la formazione dei giovani e il coinvolgimento delle donne nel motorismo storico, la riapertura del dialogo con altri enti per costruire un percorso comune anche a livello istituzionale e una maggiore visibilità mediatica per conquistare l’interesse di coloro che possiedono un’auto storica. Fanno parte della sua squadra anche Vincenzo Giibino, Raffaele Cocozza, Fabrizio Consoli, Fabio Gaiotto, Maurizio Speziali, Arcangelo Conserva, Francesco Battista, Carlo Fischi, Giampietro Belussi, Elisa Artioli, Tiziano Romeo e Augusto Zerbone. Durante la riunione è stato ricordato come i club presenti in Italia sono attivissimi nell’organizzazione di raduni, manifestazioni, sfilate. «Sono l’anima visibile, quella che rallegra le domeniche mattina in occasione di eventi locali e nazionali, quella che è sempre festa quando passa un’auto storica con la guida a destra. Un museo viaggiante che rappresenta una fetta importante della storia del nostro Paese», ha sottolineato Verzera.

Alassio Experience: natura, cultura, biodiversità eccellenti risorse per un turismo sostenibile

Martedì 21 marzo un appuntamento imperdibile per tutte le guide ambientali escursionistiche che vogliano tenersi aggiornate. Promosso e organizzato da Gesco Srl

​Oltre a una spiaggia giustamente famosa e frequentata, Alassio ha un primo entroterra collinare poco conosciuto ma estremamente interessante dal punto di vista naturalistico, con una grande complessità paesaggistica ed ecologica e una nutrita comunità floristica e faunistica. Proprio per questo motivo Ge.Sco Srl, ha deciso di dare spazio e visibilità al patrimonio dei sentieri alassini organizzando questa giornata di formazione gratuita, a cui le Guide ambientali potranno partecipare sia in presenza che in streaming.

“Prosegue un percorso iniziato con l’avvio di questo mandato – spiega Marco Melgrati, Sindaco di Alassio – di riposizionamento turistico della città di Alassio. La Perla della Riviera Ligure di Ponente ha attuato prima una attenta disamina dello stato dell’arte, di come gli eventi che abbiamo vissuto negli ultimi anni hanno di fatto modificato i flussi e gli impulsi turistici. Da qui la riscoperta e la rivalutazione della nostra collina e di numerosi altri filoni sui quali sono state create vere e proprie esperienze. Per farle meglio conoscere e apprezzare Gesco ha organizzato questo importante momento di incontro e confronto”.

“Un  grande evento per la nostra Città – spiega meglio Igor Colombi, Amministratore Unico di Gesco – nel quale le guide turistiche specializzate in escursioni nella natura avranno la possibilità di aggiornarsi grazie a relatori di altissimo livello. Grandi conoscitori del territorio e della storia di Alassio come il Prof. Bruno Schivo si avvicenderanno per tutta la giornata e illustreranno alle guide le nostre immense risorse naturalistiche, storiche e ambientali. Ringrazio come sempre il Comune e il Sindaco Marco Melgrati per aver coinvolto la Gesco in questo progetto che guarda al futuro di Alassio e allo sviluppo a 360 gradi della sua offerta turistica”

A partire dalle 9.30, dopo i saluti delle istituzioni ospiti, si partirà con una presentazione della rete sentieristica della Città di Alassio a cura di Luca Patelli, Guida Ambientale Escursionistica e referente AIGAE per la Liguria.

“Ringrazio il Comune di Alassio – il commenti dello stesso Luca Patelli – per queste occasioni di incontro e formazione, importanti per le guide ambientali escursionistiche per poter accrescere le proprie conoscenze da trasmettere al turista per fargli vivere al meglio l’essenza del nostro territorio. Sapere che una amministrazione scommette sulla rete sentieristica é un segnale positivo perché questa é e può essere una risorsa importantissima per poter aumentare e completare la nostra attrattiva turistica”

Fino alle 13 circa una carrellata su tematiche centrali per la professione delle Guide Ambientali quali: sentieri, MTB e cicloturismo con Giorgio Nannei, Presidente di Alassio4Fun  e una chiacchierata con Alessandra Ricci  su I giardini di Villa della Pergola, il parco più bello d’Italia.

A seguire la presentazione della quarta edizione del Festival Nazionale “Cucina con i fiori” con il Direttore artistico, Claudio Porchia e una degustazione di fiori eduli in collaborazione con Ravera Bio e del sorbetto di Begonia “I love Alassio – fiori di Alassio” in collaborazione con gelateria Perlecò.

La giornata si chiuderà nel primo pomeriggio dalle 14.15 alle 17.00 con una passeggiata nei sentieri alassini in compagnia di Luca Patelli e il Prof Bruno Schivo, noto studioso impegnato nella promozione e divulgazione del patrimonio artistico, storico, architettonico e devozionale del comprensorio alassino.

Alassio non è solo Riviera del Sole​

Negli ultimi anni, con la necessità di riavvicinarsi al mondo naturale, l’interesse dell’utilizzo delle piante nell’alimentazione sta crescendo e tra gli studi che si occupano di alimentazione, gioca un suo ruolo la fitoalimurgia, che comporta l’utilizzo delle piante spontanee per la nutrizione. Riscoperte dai grandi chef che le hanno  riproposte in chiavi innovative per donare freschezza ed allegria ai piatti tradizionali o creativi.Proprio in questa ottica, si è pensato di dedicare un momento formativo di aggiornamento sul tema facendo riferimento alla  ricca rete sentieristica dell’entroterra di Alassio, alla varietà di ambienti, caratterizzati dalla profumata macchia mediterranea, che si possono percorrere dal lungomare alle colline, che circondano il golfo alassino.

Per valorizzare ulteriormente questo patrimonio vegetale e non solo, verranno organizzate a cadenza mensile, dal mese di aprile sino a novembre un calendario di escursioni che permetterà di scoprire tante curiosità. Inoltre sempre dalla primavera al tardo autunno sarà possibile partecipare con il naturalista e guida ambientale escursionistica Matteo Serafini a esperienze di BUTTERFLY WATCHING, piacevole ed educativa attività in forte crescita, che consente a sempre più appassionati di apprezzare la bellezza e la grande varietà delle farfalle diurne, probabilmente l’ordine di insetti maggiormente evocativo e carismatico.

A poche settimane dal Festival nazionale della Cucina con i Fiori, la prima esperienza di Butterfly Watching sarà dedicata a “Fiori e Farfalle: alla scoperta delle farfalle alassine e dei fiori che le nutrono” e si svolgerà sabato 22 aprile.

Loano, il carro «In questo mondo di ladri» di Borghetto Santo Spirito ha vinto il «Palio dei Comuni»

Il carro «In questo mondo di ladri» di Borghetto Santo Spirito ha vinto il «Palio dei Comuni», la grande manifestazione carnevalesca organizzata dall’associazione Vecchia Loano con il contributo dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano. Secondo posto per «L’Era Glaciale» di Varazze, mentre Bardineto con «Balla coi Cinghiali» ha ottenuto la medaglia di bronzo. Il premio per l’originalità è stato assegnato a «Le case parlanti» di Fondocasa.

Nel pomeriggio si è svolta la seconda sfilata dei carri allegorici sul lungomare con l’immacabile Palio dei Comuni, a cui hanno preso parte i carri dei Comuni rivieraschi e dell’entroterra che hanno aderito alla manifestazione e il vincitore del Palio dei Borghi di Loano (fuori concorso). I carri realizzati dai maestri cartapestai dei comuni vicini erano: Cars & Plans (della Pista Drift Kart di Albenga), Bardineto nel Cuore (Bardineto), L’Era Glaciale (Varazze), In questo mondo di ladri (Borghetto Santo Spirito). Per Loano c’erano: Mercoledì (di via Dante e Roba da Matti Group), Loa Wimbredon (Meceti), Il giramondo (Borgo di Dentro), Il carosello dei Bambini (Gazzi Superiori No Stop, vincitore del Palio dei Borghi), L’Isola che non c’è (Matetti Burdeluzi dei Mazzocchi). Presenti anche La fattoria (Conad di Toirano) e Le Case Parlanti (A Maina de Loa-Fondocasa). Ad aprire la sfilata sono stati il carro della Torre dell’Orologio e di Palazzo Doria con le maschere loanesi (U Beciancin, Capitan Fracassa, Puè Pepin e la Principessa Doria del Castello) e la “Beccian Car”, la macchina a “rigadera” ossia a forma di annaffiatoio, cioè il simbolo di Beciancin (entrambi i carri sono a cura dell’associazione Vecchia Loano).

Da Nord a Sud ecco il modello Alassio

Da nord a sud il modello Visitalassio in questi giorni è stato presentato come modello di sviluppo turistico sia alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano sia al Summit Hospitality in Calabria, senza dimenticare la presentazione di VisitAlassio all’ultima edizione della più importante fiera del turismo del B2B italiana, il TTG di Rimini dello scorso ottobre.

“Ovunque il caso Alassio inizia ad essere molto apprezzato dagli organizzatori che hanno espressamente richiesto di presentare al pubblico di amministratori, operatori e viaggiatori provenienti da ogni dove il percorso attuato nella Città del Muretto. “Stiamo operando seguendo due direttrici: rafforzamento della promocommercializzazione e innovazione della destinazione – spiega Luca Caputo, Destination Manager di Alassio in giro per l’Italia a presentare Alassio come modello di destinazione da imitare – La cosa bella è stata sentire da amministratori di altri comuni turistici che un modello del genere non si era mai visto. Abbiamo mostrato tutta l’attività portata avanti in poco più di un anno e mezzo: dalla costruzione del prodotto turistico, alla creazione di un sistema di comunicazione interna agli operatori, all’organizzazione dei soggiorni con una distribuzione delle proposte in maniera mirata a tutto quello che è stato messo in piedi per informare il turista e far comprare le nostre offerte”.

“La BIT – prosegue Caputo – è stata anche l’occasione per incontrare i partner con cui attueremo le tante progettualità finanziate con la tassa di soggiorno: con Lonely Planet, una delle case editrici e una delle guide più famose del mondo, stiamo realizzando un prodotto editoriale specifico per raccontare anche l’Alassio meno conosciuta; con l’Ente del Turismo della Slovenia – uno dei Paesi che negli ultimi dieci anni si è meglio posizionato sul mercato turistico – avvieremo un percorso di co-marketing unico nel suo genere andando ad unire due territori geograficamente lontani, ma vicini per esperienze e capacità di innovare le proposte di viaggio, sulla scorta della continua sperimentazione su blockchain e NFT nate dalla prima edizione di Alassio Gamechain City in collaborazione con SportDigitalHouse e l’Osservatorio eSports di Milano.

A marzo avremo sei tour operator specializzati in diverse tematiche (outdoor, wedding, enogastronomia) sia per il mercato italiano che internazionale con cui svilupperemo nuove proposte turistiche che saranno a disposizione della commercializzazione del network ViA(E) composto da n°2100 agenzie di viaggio (Assoviaggi, Fiavet, Adiva, Faro by Mavi) e dell’agenzia di promocommercializzazione nata da poco in Gesco, un unicum per un Comune italiano.

La nuova struttura di quella che si sta delineando come una vera e propria DMO (Destination Management Organization) sta portando risultati concreti, consentendo di rafforzare l’offerta commerciale dei Break in Alassio: seguendo tematismi di appeal per il mercato turistico (l’amore a febbraio, il benessere e lo sport a marzo, l’arte e l’innovazione ad aprile e l’enogastronomia a maggio che porterà per la prima volta un’anteprima di Slow Fish grazie alla collaborazione con Slow Food) il team di VisitAlassio ha realizzato un’offerta strutturata e in grado di avere una ripercussione su tutto il tessuto economico della città. Con i Break In Love di febbraio, ad esempio, sono stati promossi tutto il mese weekend a tema d’amore, con l’ideazione di una gift box che ogni coppia trova in camera degli hotel aderenti e contiene voucher da utilizzare nei ristoranti, nelle SPA, in tour romantici accompagnati da una guida in bicicletta stile “risciò”.

Tutto questo è stato possibile perché il team costituito e organizzato per la promocommercializzazione ha potuto sfruttare un sistema di comunicazione e vendita che va dalla newsletter, al sito web, ai social, dietro il quale si nasconde uno studio di come raggiungere i diversi target puntando su variabili quali l’età, la provenienza geografica, le abitudini di comportamento, i periodi di vacanza.

E, a proposito di sito web, non vediamo l’ora di vedere i risultati del percorso iniziato lo scorso anno e che a fine maggio porterà al go-live del nuovo portale di destinazione, completamente rivisto alla luce del piano di marketing in corso di attuazione. Kumbe Digital Tribù, il nuovo partner digitale scelto attraverso gli esiti di un bando che presupponeva specifiche e rigide caratteristiche di professionalità e che lavora – tra le altre – per le principali destinazioni e DMO trentine e venete, ci porterà ad inaugurare il nuovo portale di Visitalassio, punto di arrivo e punto di partenza insieme per dare ulteriore spinta comunicativa e commerciale alla destinazione”.

Non dimentichiamo poi tutto il lavoro che si continua a fare nei confronti delle startup, un mercato variopinto che sta consentendo di vedere Alassio in una duplice veste: da un lato, come laboratorio in cui sperimentare idee innovative e proporre agli operatori prodotti e servizi innovativi; dall’altro come destinazione in cui vivere giorni di smart working con i colleghi, unendo i momenti lavorativi ai momenti goderecci del buon cibo e del buon bere e alla possibilità di staccare dallo stress lavorativo per passeggiare o fare attività di svago in riva al mare, nel budello e nel verde della collina alle spalle.

Attrarre startup è l’obiettivo di molti territori ma solo Alassio ha realizzato il primo Innovation Startup Tour, un progetto che ha portato 10 startup a lavorare a stretto contatto con gli operatori e a rafforzare la capacità di comprendere quali servizi e prodotti possono aiutare a migliorare la soddisfazione del turista. Da quella scintilla di innovazione sono nati i frutti di progettualità che stanno portando e porteranno sempre più startup (e quindi nuovi viaggiatori) a contaminare il tessuto economico e sociale della città.

Dopo un primo esperimento, inoltre, questo sarà l’anno della messa a terra definitiva dello IAT diffuso (primo e unico in Liguria), un circuito di 30 operatori che accoglieranno il turista lì dove il turista muove i suoi passi: ogni operatore che ha aderito all’iniziativa è stato dotato di mappe, materiale e cartello distintivo che segnala un punto di informazione. Vogliamo far capire al turista di poterlo assistere in maniera diffusa in città, spingendo e sensibilizzando anche ristoranti, commercianti – oltre che gli hotel – a diventare ambasciatori della destinazione. Il kit di accoglienza prevede anche un dispositivo innovativo: un Alexa Amazon Echo Dot con display e comandi vocali, che permette di assistere il turista anche con il servizio di traduzione in tempo reale e abbattere le barriere di comunicazione anche con le lingue meno conosciute. 

Nell’anno del Turismo delle radici e del 70esimo anniversario del Muretto, inoltre, sono stati ideati e verranno avviati percorsi di recupero – anche grazie alle nuove tecnologie – dell’anima inglese della città e del racconto dei personaggi impressi sulle leggendarie piastrelle. 

“Credo sia questa la miglior risposta da dare a chi ci chiede cosa è stato fatto del Piano Marketing di cui ci siamo dotati durante l’emergenza sanitaria – le parole del vicesindaco e assessore al Turismo Angelo Galtieri – o a chi chiede quale sia il ruolo di un destination manager. Il riscontro che abbiamo avuto nel corso delle più importati vetrine turistiche internazionali è stato quello di aver riportato Alassio al ruolo turistico che merita. Abbiamo avuto un riscontro assolutamente positivo. Ci è stato detto che un modello di promocommercializzazione così, per un Comune in Italia, non esiste. Noi cerchiamo di essere più moderati e diciamo che un modello così in Italia lo hanno in pochi ma il merito va ad una città che ha fatto squadra e a un destination manager, Luca Caputo, che ha coordinato tutte le categorie, lavorando a stretto contatto con ognuna di esse e ha dato un senso reale all’utilizzo della Tassa di Soggiorno, con piena soddisfazione di tutti”.

Albenga, Roberto Tomatis (FdI): «Cinque anni che non vengono programmati lavori di ordinaria manutenzione»

«Una città abbandonata, dal centro alla periferia con situazioni fuori controllo a cominciare dalla pulizia. Ci sono frazioni dove gli operatori ecologici sono diventati dei fantasmi. Da diverso tempo non si vedono né armati di scopa né di paletta. I cimiteri frazionali sono incustoditi e vengono lasciati aperti anche di notte e quindi non proprio inviolabili. Non mancano infatti le segnalazioni di persone che vanno nottetempo al camposanto non certo per pregare i loro cari». E’ lungo l’elenco che Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha deciso di portare a conoscenza pubblicamente per chiedere all’Amministrazione un’accelerazione negli interventi a cominciare da quelli ordinari. «I cumuli di spazzatura e i calcinacci lasciati lungo le strade della periferia sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo – sottolinea Tomatis –  è un fenomeno al quale assistiamo sempre più spesso pur sapendo che chi commette questo genere di violazioni ambientali non viene perseguito per la totale carenza di personale dell’ufficio del territorio. All’elenco – precisa Tomatis – aggiungiamo anche persone senza fissa dimora che dormono senza farsi troppi problemi all’interno della stazione ferroviaria costringendo i pendolari a fare una corsa ostacoli per evitare di essere molestati. Che dire poi degli spacciatori che vendono droga addirittura sotto le telecamere della rete di sicurezza cittadina con molta spavalderia sapendo di non essere sorvegliati? Che dire delle aiuole di piazza del Popolo e del muro di argine del fiume Centa che all’occorrenza diventano nascondigli dove poter occultare gli stupefacenti? Insomma per noi di Fratelli d’Italia – dice Tomatis – è una situazione che deve essere invertita al più presto. Non tutto è da correggere – ammette il consigliere di Fratelli d’Italia – Assistiamo a “piccoli tapulli” che tuttavia non bastano per offrire un’immagine di una città pulita e sicura, azioni che sono dettate dall’avvicinarsi della prossima tornata elettorale. A questo punto chiediamo all’Amministrazione che pare disponga di un bel tesoretto da spendere  di riservarlo per gli interventi di cui la città ha sicuramente bisogno. E’ ormai 5 anni che non vengono programmati  lavori di manutenzione ordinaria. Chiediamo quindi che le somme che l’Amministrazione ha nelle casse comunali vengano utilizzate per questo genere di lavori. Avranno un effetto mediatico minore, ma sono sicuramente più importanti per tutelare la sicurezza il decoro e l’immagine di Albenga».

Ad Albenga arriva la prima edizione della Fiera dell’Outdoor

Una parete rocciosa tra le torri, le acrobazie degli skateboard in Piazza del Popolo, mountainbike in Piazza IV Novembre e molto altro.

Il 10, 11 e 12 marzo il Centro di Albenga sarà dedicato agli sport all’aria aperta per la prima edizione della Fiera dell’Outdoor.

Afferma il vicesindaco Alberto Passino: “Il segmento outdoor rappresenta un importante elemento di crescita e di caratterizzazione dell’offerta turistica della destinazione Albenga e le sue valli, che vanta un territorio nel quale è possibile praticare attività sportive sia di mare, sia di terra (si pensi ad esempio ai diving, la MTB, l’arrampicata sportiva e molte altre) 365 giorni l’anno. La prima edizione della Fiera dell’Outdoor sarà occasione per promuovere la nostra città e il suo straordinario entroterra con i vari operatori ed associazioni del settore.

Con l’occasione presenteremo inoltre un’altra iniziativa “Albenga Express 2023” incontro che presenterà tra le altre news del settore turistico, un nuovo sistema di comunicazione ed informazione che l’amministrazione comunale vuole attivare con commercianti ed operatori economici per rafforzare sempre più il sistema che genera il “Prodotto turistico Albenga ”.

Afferma l’assessore agli eventi Marta Gaia: “Una tre giorni che permetterà a tutti di avvicinarsi agli sport legati all’outdoor con attività che coinvolgeranno grandi e piccini, streetfood e molto altro. Tutto questo va sommato al fatto che questo evento viene realizzato in un periodo di “bassa stagione” portando un indotto favorevole per le attività commerciali e il turismo. Grazie all’ottimo clima di cui godiamo ad Albenga possono essere realizzati eventi tutto l’anno”.

Aggiunge il sindaco Riccardo Tomatis: “Lo sport è importantissimo sia per il benessere psicofisico che per gli aspetti legati alla socialità e al sapersi rapportare con gli altri. Quando si parla di sport all’aria aperta, inoltre entrano in gioco anche fattori come quello legato alla valorizzazione del territorio e del nostro comprensorio. Portare l’outdoor nel centro della nostra città sarà occasione per avvicinare tutti a questo mondo fatto di valori positivi e divertimento”.

Orari di svolgimento della manifestazione:

Venerdì 10 marzo dalle ore 15.00 alle 18.00

Sabato 11 marzo dalle ore 10.00 alle 18.00

Domenica 12 marzo dalle ore 10.00 alle 18.00

Area di manifestazione:

– Piazza IV Novembre, dedicata alle attività di MTB e al suo mondo;

– Piazza San Michele, dedicata all’arrampicata sportiva, al trekking e al golf;

– Piazza del Popolo, con l’allestimento di una slack line e dedicata alle attività legate alla pratica dello skate board;

– Largo Doria, dedicata al diving e al nuoto in acque libere;

– piazza san Domenico battesimo della sella con i pony di old west club

– controviale di Piazza del Popolo, con postazioni di street food a cura di AICI

Ad Alassio posate le “Pietre della Memoria”

“A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, questa giornata vuole far memoria dell’importanza della pace per la convivenza tra i popoli. Un gesto simbolico perchè certe pagine di storia non abbiano a ripetersi”.

Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio, commenta così la toccante cerimonia che si è svolta stamani davanti al Monumento ai Caduti di Piazza della Libertà durante la quale sono state posate le “Pietre della Memoria” del progetto triennale avviato dall’Istituto Alberghiero sulla Shoah; un’iniziativa che si colloca nell’ambito di un più vasto programma di salvaguardia della memoria storica della Shoah e di tutte le vittime delle persecuzioni naziste, che coinvolge gli istituti scolastici cittadini. 

Presenti il Sindaco di Alassio, Marco Melgrati, il Presidente ANED di Savona Simone Falco​, Don Gabriele Corini, parroco della Parrocchia di Sant’Ambrogio, ma anche direttore dell’Ufficio di Curia per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso​, e Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova e le massime autorità cittadine.

Nutrita anche la presenza degli allievi e delle allieve delle scuole alassine e naturalmente le classi terze Cucina e Pasticceria e Accoglienza Insieme dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, con gli studenti che hanno curato la ricerca che ha portato all’identificazione dei deportati alassini.

Attraverso le pubblicazioni ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e la piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library, gli studenti coinvolti hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati  e hanno portando avanti, con la autorizzazione dellaSoprintendenza, il progetto per la posa delle “PietredellaMemoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto”.

​Ad accompagnare la cerimonia la Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Comprensivo Statale  diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto e il Violino della Shoah, il violino, ritrovato e restaurato dalla Comunità ebraica, che è stato affidato,  come voce simbolo della Shoah, alla violinista Alessandra Sonia Romano, eccezionale ospite di questa giornata, la cui firma è stata raccolta da Angela Berrino per essere posizionata sul Muretto di Alassio.

Queste le 5 pietre per le vittime che nel corso di una toccante cerimonia saranno posizionate nella mattinata del 24 febbraio: Colonna Palmira e Levi Elena (madre e figlia) arrestate in Alassio il 15 aprile 1944 deportate – la madre è deceduta ad Auschwitz, la figlia è sopravvissuta; Wollisch Roberto, arrestato ad Alassio il 15 aprile 1944, deportato e deceduto a Buchenwald; Fubini Rosetta e Sacerdote Teodoro (coniugi) arrestati in Alassio il 15 aprile del 1944 deportati e deceduti ad Auschwitz; Bachi Pia, arrestata in Alassio il 7 dicembre 1943 deportata e deceduta ad Auschwitz; Josz Aurelia, arrestata in Alassio il 15 aprile 194 deportata e deceduta ad Aushwitz il 30 giugno 1944.

“Al termine della cerimonia – aggiunge Macheda – una signora che ha assistito all’evento, si è avvicinata dicendo che il padre, medico del tempo, conosceva bene uno dei deportati cui sono state dedicate le Pietre della Memoria e ricordava di averlo incontrato e vistiato pochi giorni prima dell’arresto. La sua testimonianza sarà raccolta dagli studenti perchè il Progetto Shoah non si esaurisce oggi, ma prosegue grazie alla memoria della gente, ai testimoni o figli dei testimoni dell’epoca, che è stata pubblicamente invitata a recarsi in comune o a scuola per affidare agli studenti le loro memorie… per non dimenticare”.

Questa sera l’Istituto Comprensivo di Alassio alle ore 21:30 presso la Chiesa di Sant’Ambrogio completerà questa toccante giornata con l’evento commemorativo Musik Macht Frei, che vede la violinista Alessandra Sonia Romano  dare voce al violino della Shoah, affiancata dagli allievi dell’istituto comprensivo di Alassio. L’evento ricostruisce   la vita di Eva Maria Levy, giovane violinista ebrea deportata ad Auschwitz, e lì morta suicida a venti anni dopo che il suo violino era stato spezzato. 

Il dramma è messo in scena con testo originale di Davide Nochi per l’associazione ParoleSuoni, con la partecipazione di Zoe Nochi nel ruolo di Eva Maria Levy, sotto la direzione  della docente dell’istituto Comprensivo Alessandra Delmastro e l’eccezionale collaborazione di Arianna Becheroni e Ilaria Suss.

Madrina della serata Nina Otrosdenova, anche lei deportata e preziosa testimone presso le scuole alassine  dello sterminio nazista.

La serata è patrocinata dal Comune di Alassio, Isrec e Aned.

Imprese e territorio, a Savona un convegno sulla responsabilità sociale e ambientale

Anche la Camera di Commercio Riviere di Liguria aderisce all’edizione 2023 de “Il Giro d’Italia della CSR”, iniziativa organizzata da Il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale con l’obiettivo di promuovere un approccio sostenibile al business e valorizzare le esperienze delle imprese e dei territori in materia di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Il Giro 2023 tocca 10 città italiane, fra gennaio e maggio, raccontando le esperienze di eccellenza per diffondere la cultura della sostenibilità. Dopo Torino e Messina, ora è la volta di Savona che accoglierà la terza tappa del percorso lunedì 27 febbraio alle 14,30 nella sede della Camera di Commercio Riviere di Liguria, in via Quarda Superiore 16.

«È sempre più rilevante in termini economici e sociali il concetto di sostenibilità ambientale – commenta Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria – Imperia La Spezia Savona -. Il comparto economico-produttivo del nostro territorio deve percorrere una strada di innovazione e sviluppo sostenibile non solo per mantenere una competitività sul mercato internazionale, ma anche per adattarsi a nuovi stili e spazi di vita. Il convegno sarà quindi l’occasione per condividere le storie e le eccellenze che ad oggi operano in Liguria».

«Cresce la consapevolezza che lo sviluppo sostenibile debba vedere la partecipazione attiva di tutti gli attori sociali – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone -. E si rafforza la convinzione che la dimensione territoriale è molto importante: spesso le relazioni sono più forti nelle realtà locali e il confronto tra istituzioni, imprese, Enti del Terzo Settore è facilitato dalla conoscenza e dalla fiducia reciproca».

La Liguria è una delle regioni simbolo dell’Italia dei piccoli Comuni: secondo gli ultimi dati diffusi dall’ANCI, 183 Comuni liguri su 234 hanno meno di 5 mila abitanti e di questi, 99 ne hanno meno di mille. Quella che un tempo rappresentava una criticità, oggi si sta rivelando una risorsa per moltissimi progetti di sostenibilità: a parlarne in apertura dei lavori sarà, oltre al presidente dell’Ente camerale e a Rossella Sobrero, Nicoletta Dacrema, prorettore vicario dell’Università di Genova.

Alle 15 è previsto il primo panel dedicato ai “racconti di innovazione” con Claudio Fiorentini, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Enel Nord Italia, e Luisa Gulluni, Sustainability specialist di Costa Crociere. Al dibattito prenderà parte anche il mondo universitario, nella figura di Franco Manti, membro del Consiglio di Gabinetto del Rettore dell’Università di Genova. «Prendere sul serio la sostenibilità ambientale, economica e sociale comporta cambiare prospettiva rispetto agli approcci tradizionali alla CSR – commenta Manti -. Si tratta di sviluppare un modello di business che relazioni economia, etica, società. Il quesito cui rispondere è: come posso creare valore generando benessere materiale e immateriale? Studi recenti dimostrano che il 40% circa del valore di mercato di un’impresa dipende dagli aspetti intangibili e dal capitale etico. Riflettere sull’integrazione delle imprese con il territorio e sulla collaborazione con l’Università costituisce un punto di partenza per l’elaborazione di strategie adeguate alle sfide poste dalle crisi che stiamo vivendo».

Alle 16 prenderà il via il secondo panel, dal titolo “Storie dal territorio”, dedicato ad alcune esperienze realizzate in Liguria nell’ottica della sostenibilità sociale e quella ambientale come fattori di crescita e valorizzazione del territorio e di riscoperta delle sue unicità. A partire dalla realtà di Agorà Coop, storica cooperativa sociale di Genova, che in Valle Stura sta contribuendo alla rinascita di un rinomato distretto di lavorazione della filigrana attraverso l’inserimento di praticanti provenienti da zone di conflitto e calamità. Il loro bagaglio di competenze nei paesi d’origine ha dato vita a un gemellaggio culturale riconosciuto da UNHCR e simbolo di accoglienza e integrazione nei borghi dell’entroterra, che sarà raccontato a Savona da Simona Binello, direttrice del Settore Immigrazione di Agorà Coop.

Sarà quindi presentata la storia di Lavoratti, fabbrica di cioccolato di Varazze rilevata nel 2020 da Fabio Fazio e Davide Petrini, suo amministratore delegato, che spiegherà come la storica azienda fondata nel 1938 oggi scommette sull’attenzione all’ambiente e su un modello di crescita basato su sostenibilità e responsabilità sociale. Chiuderanno la tappa gli interventi di Flavio Tonelli, professore ordinario di Ingegneria dei sistemi industriali all’Università di Genova e Alessio Marziano, presidente dei Cantieri di Imperia.

Per iscriversi all’evento: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-savona-542717371267

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: beba.molinari@rivlig.camcom.ithttps://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/savona2023/ 

La Regione Liguria esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo

Regione Liguria esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, scrittore e storico volto televisivo, scomparso a 84 anni. “Addio a un pezzo di storia del giornalismo – il commento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – un pilastro della televisione italiana, della quale è stato protagonista per tanti anni, innovandone forma e contenuti. Un personaggio molto popolare e amato dal pubblico, per la sua capacità di entrare nelle case degli italiani in punta di piedi, con il suo stile gentile e garbato, ma soprattutto un giornalista di razza, che ha sempre svolto il suo lavoro con grande coraggio e professionalità, senza mai fare passi indietro nemmeno nei momenti più difficili o di fronte alle minacce della criminalità. Con la sua scomparsa, il giornalismo italiano diventa un po’ più povero”.

Ucraina, un anno in prima linea per il Gaslini

Ad un anno dall’inizio della guerra continua l’impegno dell’Istituto Giannina Gaslini a favore dei piccoli provenienti dall’Ucraina. L’ospedale pediatrico ligure dall’inizio della guerra in Ucraina ha preso in carico in totale 168 piccoli pazienti ucraini, in totale sono stati effettuati 171 ricoveri, 142 Day Hospital, 18 Day Surgery e realizzati 154 STP (tesserino con codice individuale per stranieri temporaneamente presenti). I piccoli vengono ospitati dalle case di accoglienza gestite da alcune associazioni che da tempo collaborano con l’ospedale Gaslini: Associazione Abeo, Associazione Cilla, la Band degli Orsi Onlus, Istituto Don Bosco, e tramite la Prefettura e la Protezione Civile la Residenza Santa Dorotea.

L’Istituto, in accordo con Regione Liguria, si è messo subito a disposizione per un periodo di coordinamento nazionale, sotto l’egida della Protezione civile, della gestione di questa emergenza, attraverso l’invio di una equipe medico infermieristica pediatrica in Polonia nella cittadina di Rzeszów (circa 70 chilometri dal confine), con a capo il dottor Andrea Moscatelli, Direttore del Dipartimento di Emergenza e della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, per poi continuare a prendersi cura dei bambini che non avevano più la possibilità di più essere curati in Ucraina, attraverso il trasferimento dei piccoli e delle loro famiglie sui mezzi di trasporto disponibili diretti agli ospedali italiani.

L’Istituto ha messo a disposizione i suoi specialisti per dare una risposta oltre che a pazienti oncologici, anche a bambini affetti da altre gravi patologie neurologiche e gastroenterologiche: come policlinico dotato di tutte le specialità pediatriche può curare tutti i piccoli che necessitano di cure di alta complessità.

Nel corso dell’anno l’ospedale ha offerto a due medici provenienti dall’Ucraina la possibilità di proseguire presso il Gaslini l’attività di ricerca clinica in ambito pediatrico, precedentemente svolta nel loro paese, bruscamente interrotta a causa della guerra con il conferimento di due borse di studio per laureati in medicina e chirurgia, connesse alla situazione di emergenza causata dal conflitto bellico in Ucraina, da svolgersi presso la UOC Clinica Pediatrica e Reumatologica.

L’ospedale Gaslini è stato vicino al popolo ucraino non soltanto dal punto di vista sanitario. Ha altresì raccolto 137.277, 99 euro tramite Gaslini onlus (da novembre confluita nella nuova fondazione “Gaslininsieme”  per la raccolta fondi dell’Istituto G. Gaslini), per sostenere le spese di accoglienza, come ad esempio il pagamento di una pensione in Polonia, dove sono stati ospitati i bambini malati e le loro famiglie, in attesa del loro trasferimento presso gli ospedali pediatrici italiani. Alcuni piccoli, affetti da patologie oncologiche allo stato terminale, sono stati accolti per accompagnarli nel percorso di fine vita, l’ospedale si è fatto carico anche delle spese per le onoranze funebri.    

Anche l’Associazione per la ricerca sui tumori cerebrali del bambino, da sempre vicina ai pazienti oncologici del Gaslini, ha elargito un importante contributo a sostegno del progetto Ucraina, contribuendo con 80.000 euro alle spese di assistenza sociale, mediazione culturale e trasporti.Nella foto in allegato il dott. Gianluca Piattelli, direttore UOC Neurochirurgia insieme ad una sua piccola paziente ucraina, la mamma e un’infermiera del reparto. La piccola è stata operata ed è guarita da una grave malformazione del midollo spinale

Per la ristrutturazione dell’ex mattatoio di Alassio l’Amministrazione stanzia 600 mila euro

Approvando il Bilancio di Previsione, il Consiglio Comunale ha di fatto messo la parola fine al complesso iter di ristrutturazione degli edifici dell’Ex Mattatoio.

Con gli ultimi 600mila Euro si andranno infatti a completare le dotazioni tecniche, il completamento dei due plessi e della parte esterna.

“Un’altra promessa mantenuta nei confronti degli alassini e del rione La Fenarina – il commento di Rocco Invernizzi, Assessore ai Lavori Pubblici, che proprio dai banchi del Consiglio ricorda il complesso iter che ha caratterizzato l’intervento, trasversale a più amministrazioni, incagliato in una vertenza legale che si è risolta grazie all’impegno dell’Assessorato agli Affari Legali gestito dall’Assessore Franca Giannotta – Il progetto è potuto proseguire dopo che questa amministrazione ha trovato un accordo stragiudiziale con la proprietà confinante Zancanaro, dando un impulso determinante alla ripresa dei lavori. In contemporanea sta anche proseguendo il programma di Edilizia Residenziale Sociale con la creazione di 8 alloggi per gli alassini. 

“Questo risultato – il commento del Sindaco Marco Melgrati – è opera di tutta questa amministrazione come gruppo, interessando tutti i settori lavori pubblici, urbanistica, bilancio e sociale e che sta già coinvolgendo turismo e cultura per la destinazione d’uso che si deciderà di assegnare al rinnovato plesso. Un lavoro di programmazione con una visione ben precisa delle esigenze del nostro territorio e nello specifico del rione La Fenarina”