Tre donne (liguri) raccontano “Quella sagoma di Dante”.

Uno spettacolo di risate e grande musica debutta a Bolzano

S’intitola “Quella sagoma di Dante. Tre donne alle prese con l’Alighieri” ed è uno spettacolo fatto di teatro – tutto da ridere – e musiche bellissime. In scena ci saranno tre liguri: un’attrice, Matilde Gazzolo e due pianiste, Elena Buttiero e Anita Frumento. Sono loro le tre donne che hanno a che fare con Dante. Ma non sono sole. Ci sono anche Beatrice, Francesca da Rimini, Piccarda Donati, Pia de’ Tolomei, Gemma Donati. Tutte le donne di Dante, insomma.

Il debutto sarà giovedì 213 marzo alle 18,30 presso la Società Dante Alighieri di Bolzano (Kolpinghaus, largo Adolph Kolping 3).

Sabato 25 marzo, alle 18, sarà la volta del festival “Mondo Musica Marnate”, giunto alla sesta edizione presso la Sala Consiliare, piazza Sant’Ilario 1 a Marnate appunto.

Ancora una data a Varese, domenica 26 marzo alle 17, in occasione dell’International Inner Wheel – Club Varese e Verbano nella Sala Avorio del Palace Grand Hotel, via Luciano Manara 11.

Lo spettacolo

Si tratta di un viaggio tra musica classica e teatro contemporaneo. Tre opere d’arte originali – una composizione musicale dell’800, un testo teatrale dei nostri giorni e alcune vignette umoristiche – si uniscono e si rafforzano per far rivivere l’incanto e la potenza della Divina Commedia. Musiche eseguite da vivo, tratte da “La Divina Commedia” di Cesare San Fiorenzo (1875), brani narrati tratti dal testo comico “Le donne di Dante” di Daria Pratesi (2022) e immagini originali e in esclusiva del disegnatore di Stefano Rolli (2023)

“La Divina Commedia: illustrazioni drammatico-musicali per pianoforte a quattro mani” è una raffinata, vigorosa e romantica composizione di Cesare San Fiorenzo (Genova 1833-1909), registrata dalle pianiste in occasione del VII centenario della morte di Dante nel cd “Non sembiava imagine che tace” (2022). Il progetto “Non sembiava imagine che tace” è stato inserito nelle manifestazioni ufficiali per la celebrazione dal Ministero dei Beni Culturali.

I testi tratti da “Le donne di Dante” della geniale penna di Daria Pratesi (1958), scrittrice teatrale e sceneggiatrice cinematografica, narrano del sommo poeta Dante Alighieri attraverso le voci di Beatrice, Francesca da Rimini, Piccarda Donati, Pia de’ Tolomei, Gemma Donati. Testi frizzanti e ironici raccontano un Dante quotidiano che, prima di essere “sommo”, è  soprattutto uomo. Una narrazione che ci farà ridere e pensare.

Le vignette di Stefano Rolli, illustratore e disegnatore dei quotidiani “La Stampa” e “Il Secolo XIX” di Genova, rappresentano – con satira divertente e garbata – i personaggi della Commedia.

Le interpreti

Elena Buttiero, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Torino, ha tenuto concerti in molte città italiane, in Svizzera, Germania, Irlanda, Francia, Serbia, Romania, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Canada, Tanzania, Argentina e Uruguay. Ha registrato i cd Continental Reel e A Cheap Present in qualità di arpista con la formazione Birkin Tree. Con il mandolinista Carlo Aonzo ha effettuato tre tournée negli Stati Uniti e pubblicato due cd: Il mandolino italiano nel Settecento dedicato al repertorio barocco per mandolino e spinetta e Fantasia poetica con repertorio romantico per mandolino e pianoforte. Nel 2009 il Duo ha ottenuto il Premio Regionale Ligure per la sez. Cultura. Ha pubblicato il cd Arethusa Consortium con repertorio per due arpe celtiche e plettri, il cd Saluti dall’Italia, il cd Lontano nel mondo dedicato a Luigi Tenco. Nel 2021 ha pubblicato La ghironda alla corte di Francia con Francesco Giusta. Nel campo della didattica ha pubblicato per l’editore Carisch/Hal Leonard metodi di solfeggio e pianoforte. E’ direttore artistico dell’Associazione Allegro con Moto di Savona.

Anita Frumento si diploma presso il Conservatorio di Cuneo ed ottiene il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte ed in Musica da camera con il massimo dei voti e la lode studiando con Sergio Lattes e Massimiliano Damerini presso il Conservatorio di Genova e con Massimo Cottica presso il Conservatorio di Piacenza. Seguita da Sandro D’Onofrio ed Andrea Conenna presso il Conservatorio della Svizzera italiana, ha concluso il Master of Arts in Music Pedagogy e frequentato i seminari di Elementary Music Education tenuti da Silvia Klemm. Ha approfondito il repertorio cameristico e contemporaneo con L. Bartelloni, M. Caroli, L.Castellani, il Trio Debussy presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, R. Gubler e F. Thouand; il repertorio antico con D. Fratelli, S. Molardi, B. Petrucci, M. Valli, B. Zanichelli ed O. Zoboli. È docente presso il Centro Artistico MAT di Lugano (Svizzera) e Direttrice Didattica della Sezione Musica Classica e presso il Liceo Musicale “P. Bausch” di Busto Arsizio. Si esibisce regolarmente in Italia ed all’estero in varie formazioni cameristiche ed è membro direttivo dell’APS Nuovi Contesti Sonori di Clusone (Bg).

Matilde Gazzolo giovane attrice genovese appartenente ad una storica famiglia di artisti (è nipote del grande Nando Gazzolo), fin da piccola ha manifestato una grande passione per il cinema ed il teatro in tutte le sue sfaccettature. Diplomata al Liceo artistico, ha frequentato la scuola ODS Torino (operatori Doppiaggio e Spettacolo) diretta da Gianni Gaude e Lucia Valenti. Nel 2020 si trasferisce a Roma dove si diploma alla scuola Actor’s Planet diretta da Rossella Izzo e frequenta la Scuola Studio Cinema International diretta da Massimiliano Cardia. Sempre a Roma, approfondisce la sua formazione partecipando ai laboratori del Centro Sperimentale di Cinematografia, al workshop intensivo di tecnica Chubbuck diretto da Patrizia De Santis, alla masterclass in recitazione cinematografica con Francesco Montanari (presso l’Istituto di alta formazione 4Cine di Roma), ai corsi intensivi di doppiaggio Ward Lab con Monica Ward, Luca Ward e Massimo Lopez e masterclass di doppiaggio presso la VIV Production e altro.

Gli autori

Cesare San Fiorenzo, nato a Genova nel 1834, è stato uno dei più importanti musicisti genovesi dell’Ottocento. Compose alcune opere come Il taumaturgo (debutto a Milano nel 1879) e Un telegramma (Genova, 1881). Didatta di grande reputazione e pianista di talento, si dedicò ampiamente alla composizione per pianoforte a quattro mani. Tra i suoi lavori dedicati a questa formazione ci sono Le quattro parti del mondo, La Divina Commedia, pubblicata nel 1875 e Sinfonia (quest’ultima per quattro pianoforti a quattro mani). Tra le sue opere si ricorda, inoltre, una Messa con orchestra e musica per pianoforte. Frequentò Giuseppe Verdi nel corso dei suoi frequentissimi soggiorni genovesi. Ebbe una certa notorietà in Portogallo. Morì a Genova nel 1909.

Daria Pratesi, nata a Savona nel 1958, si laurea presso l’Università di Genova con 110 e lode in lingue e letterature straniere moderne. Speaker e giornalista radiofonica, creativa e voce di spot pubblicitari, inizia l’attività con messe in scena e produzioni per i gruppi Teatro di Sassello e Atelier Duetiesse, scrivendo commedie e musical dal 1981 a tutt’oggi. Con il gruppo cabarettistico “Gli Atelier” gira l’Italia e partecipa a trasmissioni televisive su Rai 3, Canale 5, Italia 1. Ha vinto il concorso di letteratura umoristica organizzato dal Festival Nazionale del Cabaret e dal mensile satirico “La Tampa” di Torino. Dal 1990 si dedica alla scrittura, più che altro di testi teatrali, pubblicando “Notte di stelle” (Sorbello), e mettendo in scena “Cose da uomini” (testo selezionato dalla commissione del Premio Patroni Griffi), “Duetti”, “Camicie Rosse” (commedia musicale ispirata alla storia di Garibaldi),  “Nero come la notte”,  “…Tu però continua a raccontare”, “Sale d’attesa”.

Stefano Rolli, nato nel 1966 è vignettista e giornalista. In gioventù ha frequentato la Scuola chiavarese del fumetto e la bottega dei cartoonist Luciano Bottaro e Giorgio Rebuffi.  I due Maestri del fumetto comico italiano lo prendono a bottega e tentano pazientemente di correggerlo. Con Bottaro collabora ad alcune storie per Topolino e la Disney. Matura uno stile proprio, svincolato da qualsiasi altro e da ogni manierismo o stereotipo, rivelando una coerenza ed un’originalità che sono stati e continuano a essere i suoi punti di forza.  Dal 1990 lavora al Secolo XIX e dal 2002 le sue vignette escono ogni giorno sulla prima pagina nazionale del quotidiano ligure. Sposato, niente figli, moltissimi gatti, suona la ghironda e abita in alta Val Graveglia, sull’Appennino, dove i lupi vivono di vento.

Costa Crociere presenta le crociere C|Club 2023, due vacanze-evento uniche

Costa Crociere presenta le crociere C|Club 2023, due vacanze-evento uniche, con un programma di attività disegnate in esclusiva per i soci del programma fedeltà della compagnia italiana.

Si tratta di due crociere speciali già dagli itinerari: quattordici giorni a bordo di Costa Favolosa, a giugno alla scoperta delle più belle destinazioni della Norvegia, fino alle leggendarie isole Lofoten, illuminate dal sole di mezzanotte, mentre a settembre tra i colori, profumi e sapori di Tunisia e Marocco. La prima partenza è prevista il 25 giugno, la seconda il 23 settembre 2023.

Il programma delle attività riservate ai soci C|Club comprende esperienze gastronomiche esclusive, nuove escursioni, show, feste a tema, sorprese, ma anche ospiti d’eccezione.

Nella prima delle due crociere, diretta in Norvegia, gli chef Bruno Barbieri e Ángel León, che insieme a Hélène Darroze firmano l’eccellenza gastronomica di Costa Crociere, saranno a bordo di Costa Favolosa, protagonisti di show cooking e dimostrazioni, con piatti mai provati prima. In particolare, Ángel León si concentrerà sulla cucina legata al mare, mentre Bruno Barbieri su come proporre una cucina più sostenibile, evitando gli sprechi. Altri appuntamenti da gustare saranno dedicati a specifiche proposte gastronomiche di bordo e alla scoperta delle tradizioni culinarie locali.

Ogni sera a bordo sarà una festa, con grandi show ed esibizioni di artisti di fama internazionale. Ad esempio, la cover band dIRE sTRATO proporrà un viaggio musicale tra le atmosfere e il sound della mitica rock band inglese Dire Straits.  E poi ancora party a tema e divertenti competizioni tra ospiti.

L’itinerario di questa prima crociera C|Club punta a Nord, alla scoperta delle meraviglie della Norvegia: fiordi spettacolari, villaggi incastonati tra il verde delle montagne e il blu del mare e le pittoresche Isole Lofoten. Destinazioni splendide, illuminate dal fenomeno unico del sole di mezzanotte, quando la luce non tramonta mai. Per scoprire le tradizioni di queste località e viverle come un vero abitante del posto, sono state disegnate appositamente nuove escursioni. E a bordo, un esperto di viaggi svelerà agli ospiti tante curiosità e aneddoti per “pregustare” ogni visita.

Le esperienze che saranno proposte ai soci C|Club sono davvero uniche: a Stavanger si potrà esplorare in motoscafo i fiordi più inaccessibili; si potranno scoprire le Lofoten in kayak la sera, ma con il sole ancora alto; mentre da Åndalsnes si potrà scegliere un tour che porterà in una malga per gustare i prodotti tipici della Norvegia; a Trondheim si potrà vivere un giorno da vichingo.

Il programma delle crociere C|Club 2023 a bordo di Costa Favolosa si arricchirà ulteriormente di sorprese, nuove attività e ospiti d’eccezione. In particolare, per la seconda delle due crociere, a settembre, che partirà alla scoperta delle più belle e caratteristiche città del Mediterraneo occidentale, con due destinazioni imperdibili come Marocco e Tunisia, per un vero e proprio viaggio dei sensi. Tra le tappe previste ci sono Tunisi, Tangeri e Casablanca, che – con una sosta di un giorno e mezzo – consentirà di raggiungere Marrakech. E poi ancora Cartagena, Malaga, Cadice, Barcellona, Marsiglia, Savona, Civitavecchia/Roma e Palermo, tra città d’arte, antiche rovine, spiagge, mercati coloratissimi, tradizioni, sapori speziati.

Per rimanere sempre aggiornati sulle crociere C|Club 2023 basta consultare il sito web di Costa Crociere https://www.costacrociere.it/offerte/le-crociere-c-club.html.

Le prenotazioni sono disponibili in agenzia di viaggio o tramite il sito web www.costacrociere.it. Per partecipare al programma riservato ai soci basta iscriversi al C|Club prima di effettuare la prenotazione, attraverso un’apposita sezione del sito web di Costa Crociere: https://www.costacrociere.it/c-club.html

Itinerario Costa Favolosa C|CLUB 2023 – 25 giugno 2023

Ijumiden (Paesi Bassi), navigazione, Stavanger (Norvegia), Molde (Norvegia), Andalsnes (Norvegia), navigazione, Bodo (Norvegia), Narvik (Norvegia), Leknes (Norvegia) con sosta di un giorno e mezzo, navigazione, Trondheim (Norvegia), Maloy (Norvegia), navigazione, Bremerhaven (Germania), Ijumiden (Paesi Bassi).

Itinerario Costa Favolosa C|CLUB 2023 – 23 settembre 2023

Savona (Italia), Civitavecchia/Roma (Italia), Palermo (Italia), Tunisi, navigazione, Cartagena (Spagna), Tangeri (Marocco), Casablanca (Marocco) con sosta di un giorno e mezzo, Cadice (Spagna), Malaga (Spagna), navigazione, Barcellona (Spagna), Marsiglia (Francia), Savona (Italia).

Al Teatro Sacco di Savona domenica 26 marzo alle 18 verrà messo in scena “Sei donne che hanno cambiato il mondo” 

Al Teatro Sacco di Savona domenica 26 marzo alle 18 verrà messo in scena “Sei donne che hanno cambiato il mondo” di e con Gabriella Greison. Questo è lo spettacolo completo con tutte e 6 le mie eroine della scienza. Sei storie, sono quelle di Marie Curie (1867-1934), Lise Meitner (1878-1968), Emmy Noether (1882-1935), Rosalind Franklin (1920-1958), Hedy Lamarr (1914-2000) e Mileva Maric (1875-1948). Per molti saranno nomi sconosciuti, eppure queste sei donne sono state delle pioniere. Sono nate tutte nell’arco di cinquant’anni e hanno operato negli anni cruciali e ruggenti del Novecento, che sono stati anni di guerre terribili, ma anche di avanzamenti scientifici epocali. C’è la chimica polacca che non poteva frequentare l’università, la fisica ebrea che era odiata dai nazisti, la matematica tedesca che nessuno amava, la cristallografa inglese alla quale scipparono le scoperte, la diva hollywoodiana che fu anche ingegnere militare e la teorica serba che fu messa in ombra dal marito. Le sei eroine raccontate da Gabriella Greison non sono certo le sole donne della scienza, ma sono quelle che forse hanno aperto la strada alle altre, con la loro volontà, la loro abilità, il talento e la protervia, in un mondo apertamente ostile, fatto di soli uomini.  
Il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata. INFO E PRENOTAZIONI TEL: 331.77.39.633 EMAIL: info@teatrosacco.com

L’olandese Mathieu Van der Poel vince la Milano-Sanremo

Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) ha vinto la 114a Milano-Sanremo presented by Crédit Agricole, prima Classica Monumento della stagione. Dopo aver attaccato lungo l’ascesa del Poggio, il corridore olandese si è imposto per distacco sul traguardo di via Roma. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma) completano il podio della Classicissima.

ORDINE D’ARRIVO
1 – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) – 294 km in 6h25’23” alla media di 45.773 km/h
2 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 15″
3 – Wout Van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
4 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
5 – Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) a 26″

Mathieu Van der Poel, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Una vittoria speciale in una gara speciale, un traguardo su cui tutti vogliono trionfare. Non mi stavo nascondendo alla Tirreno-Adriatico, non ero sullo stesso livello degli altri. Con il team ci siamo allenati bene in settimana e oggi i miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro eccellente. Festeggeremo a dovere questo splendido risultato”.

La musica sincopata secondo Freddy Colt. Il disco “Time pavillion” è pura gioia

Non sono sicuro che quello che racconta Freddy Colt nei suoi dischi sia qualcosa di reale oppure un sogno. Sognato o mancato.

Sto centellinando la sua ultima opera – accreditata a Freddy Colt and his Swing Kids – e mi accorgo di sognare una specie di mondo dove tutti si divertono, le donne sono bellissime e sexy e gli uomini sono eleganti e gentili. Una mondo ideale che sembra racchiudersi in un merviglioso “Time pavillion”– questo il titolo del disco appena licenziato – dove tutti, a bocca aperta e ad occhi chiusi, immaginiamo un mondo fatato ascoltando musiche di bellezza straordinaria.

Freddy Colt, con “Time pavillion”, recupera e restaura un repertorio fantastico di ritmi sincopati e latini. Fa un’operazione culturale di prim’ordine che pure genera un’opera d’arte musicale tra le più belle di questi ultimi tempi.

La compagine musicale è di altissimo livello. Musicisti in prevalenza giovani, appassionati del jazz italiano.

La scaletta è un viaggio nel passato e in una dimensione ulteriore: “Dischi volanti” arrangiata da Giacomazzi nel 1950, la classica “Vecchia America” di Lelio Luttazzi cantata da una brava Serena Suraci, la straziante “Una tromba piange”, ancora di Luttazzi e datata 1952. Poi tocca a “Sera” di Pippo Barzizza – autentico punto di riferimento per Freddy Colt – e ancora “Che musetto!” di Enzo Ceragioli, “Per sola orchestra” di Nicodemo Bruzzone, musicista sanremasco e maestro di Freddy Colt, cui quest’ìultimo ha dedicato energie, concerti, ricerche e un importante album musicale.

Torma poi Pippo Barzizza con il suo “Blues della solitudine” e, ancora, “More” di Riz Ortolani, pezzo nato per la colonna sonora del film “Mondo cane” del 1962 e portato ad un certo successo, in anni recenti, da una versione elettropop di Amanda Lear.

L’unica canzone non italiana della raccolta è, per una scelta ironica tipica di Freddy Colt, “Mambo italiano” di Bob Merrill del 1954, resa in una vibrante versione ancora da Serena Suci.

Il viaggio sta per giungere al termine, ma ecco arrivare un imprevedibile e delicato “Bongusto’s medley” (“Frida”, “Amore fermati”, “Una rotonda sul mare”) con il flicorno di Felice Reggio a deliziare l’ascoltatore.

Pre-finale con “Legata ad uno scoglio” di Luttazzi-Chiosso e finale vero con un “Ferrio’s medley” che comprende – di Gianni Ferrio: “Piccolissima serenata”, “Non gioco più” e “Parole parole”.

Il disco di Freddy Colt and his Swing Kids ha il potere di produrre allegria e felicità.

Ferdinando Molteni

L’album si può acquistare sul sito: www.mellophonium.it/multimedia

Fabio Becchi (Fiaip): «In provincia di Savona aumentano le imprenditrici che lavorano nel settore immobiliare»

Formazione e assistenza mirata per la creazione di nuove imprese nel settore immobiliare e per la crescita di quelle esistenti. Il settore immobiliare si veste di “rosa”.

In provincia di Savona le agenzie gestite da donne rappresentano il 45 % del totale. Le donne hanno un’innata capacità di ascolto che si traduce in un maggior livello di empatia aspetto che nel concreto porta a chiudere positivamente le trattative.

«Negli ultimi anni – conferma Fabio Becchi, presidente provinciale di Fiaip – abbiamo assistito ad un’interessante crescita della componente femminile, nel mio direttivo  le donne rappresentano la  maggioranza, con me lavorano Valentina Rebella , Marilù Ravina , Stefania Zunino, Federica Saba, Irene Marazzo e Laura Tiloca , tutte loro hanno maturato molti anni di esperienza nel settore . Quello immobiliare è un comparto che ha buoni margini di sviluppo. Le donne hanno una naturale propensione al dialogo, per questa ragione, il nostro sindacato ha deciso di investire  sull’imprenditoria femminile, molte di esse hanno iniziato ad occupare posizioni di rilievo.  Sia a livello nazionale che provinciale il nostro sindacato pone grande attenzione allo sviluppo di questo comparto. Riteniamo che sia un’azione fondamentale, vista l’alta percentuale di presenza femminile nelle agenzie del nostro territorio. In un momento in cui il settore si sta riorganizzando, così come le agenzie e le imprese immobiliari il nostro obiettivo è quello di creare nuove opportunità di business a supporto di chi vuole fare impresa ed avvalersi di strumenti innovativi. Fiaip desidera essere un punto di riferimento per tutte le imprenditrici che vogliono innovare le proprie attività nella direzione delle agenzie multidisciplinari o che intendono iniziare un nuovo percorso imprenditoriale professionale».

All’Hotel Hermitage la presentazione del programma di Antonio Verzera per la presidenza dell’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano

Più vicinanza ai Club e al territorio, formazione dei giovani e coinvolgimento delle donne nel motorismo storico, riapertura del dialogo con gli enti comunali, provinciali, regionali e nazionali per costruire un percorso comune anche a livello istituzionale. È una nuova visione per il futuro dell’ASI quella delineata da Antonio Verzera, attuale consigliere e vice presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. Invitato da Augusto Zerbone, presidente delle «Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori», all’hotel Hermitage di Villanova d’Albenga (Savona) ha presentato il programma in vista delle elezioni del 15 aprile per la presidenza dell’associazione per il prossimo mandato 2023/26. «La visione chiara delle necessità di coordinamento interno e le carenze dovute anche all’evoluzione dei tempi sono gli obiettivi primari – ha sottolineato Verzera – Ogni singolo aspetto gestionale della Federazione deve essere pensato e messo in atto solo per il reale aiuto ai Club federati. Ogni attività deve essere d’ora in avanti a sostegno di quanto i Club svolgono sul territorio, rappresentando l’ASI da oltre 50 anni». Sono 10 i punti del programma interamente dedicato ai Club ASI rappresentanti del motorismo storico nazionale. Oltre alla vicinanza ai Club e al territorio è prevista la formazione dei giovani e il coinvolgimento delle donne nel motorismo storico, la riapertura del dialogo con altri enti per costruire un percorso comune anche a livello istituzionale e una maggiore visibilità mediatica per conquistare l’interesse di coloro che possiedono un’auto storica. Fanno parte della sua squadra anche Vincenzo Giibino, Raffaele Cocozza, Fabrizio Consoli, Fabio Gaiotto, Maurizio Speziali, Arcangelo Conserva, Francesco Battista, Carlo Fischi, Giampietro Belussi, Elisa Artioli, Tiziano Romeo e Augusto Zerbone. Durante la riunione è stato ricordato come i club presenti in Italia sono attivissimi nell’organizzazione di raduni, manifestazioni, sfilate. «Sono l’anima visibile, quella che rallegra le domeniche mattina in occasione di eventi locali e nazionali, quella che è sempre festa quando passa un’auto storica con la guida a destra. Un museo viaggiante che rappresenta una fetta importante della storia del nostro Paese», ha sottolineato Verzera.

Conclusa la 5a edizione del Campionato Invernale di Marina di Loano: vento fino a 35 nodi per l’ultima regata in programma

L’ultima giornata della 5a edizione del Campionato invernale di Marina di Loano si è disputata domenica 26 febbraio in una giornata di vento forte da Nord con un’intensità media tra i 20 e i 30 nodi e raffiche fino a 35. Il Campionato invernale di Marina di Loano è stato organizzato dal Circolo Nautico Loano in collaborazione con il Circolo Nautico del Finale, il Circolo Nautico Andora, il supporto di Marina di Loano, dello Yacht Club Marina di Loano e il patrocinio del Comune di Loano.

I vincitori e i podi

– La classifica generale della categoria ORC ha decretato la vittoria finale di Vega di Salvatore Giuffrida (15 punti), seguito da Aile Blanche di Simone Eandi (35 punti) e da Circe di Cristian Tarantino (35 punti), rispettivamente secondo e terzo classificati.

Categoria IRC: successo per Aile Blanche di Simone Eandi (23 punti), secondo posto per Beatrice di Gianpiero Francese (25 punti) e terzo posto per Corto Maltese di Michele Colasante (27 punti).

Classe Libera SPI 1: vittoria per Kai Zen di Giorgio Posso (12 punti) seguito da Strolaga II di Alessandro Savasta Fiore (24 punti) e da Shardana di Fabio Samaia (29 punti).

Libera SPI 2: al primo posto Peggy di Christian Nadile (12 punti), con Grazia di Alessandro Agosta (24 punti) e My Toy di Andrea Pautasso (27 punti) al terzo.

Libera Vele bianche 1: successo di Meltemi di Lorenzo Pamparino (13 punti) con Itaca di Edoardo Boido (20 punti) in seconda posizione e Solaris III di Andrea Schivo (32 punti) in terza.

Vele bianche 2: vittoria finale per Lotse di Pier Luigi Correlli (22 punti), secondo posto per Mami di Mario Bocchiardo (34 punti) e terzo per Bric Paluc di Giovanni Saccomani (40 punti).

La premiazione della 5a edizione del Campionato Invernale di Marina di Loano si è svolta nella main lobby dello Yacht Club Marina di Loano e ha visto la partecipazione di oltre 200 ospiti. Nel corso della cerimonia tutti i presenti hanno osservato un minuto di silenzio in memoria di Salvatore Giuffrida, armatore di Vega, recentemente scomparso.

Le dichiarazioni

Gianluigi Soro, Presidente del Circolo Nautico Loano: “Chiudiamo con soddisfazione la 5a edizione del campionato invernale in una logica di progressiva crescita sia delle nostre capacità organizzative sia della partecipazione e dell’impegno agonistico di tutti i partecipanti. Abbiamo un impegno con il nostro territorio: riscoprire e rilanciare la sua vocazione marinaresca coinvolgendo più persone possibili nella pratica della vela, sport che merita veramente di essere vissuto. Questo impegno lo assolviamo insieme a Marina di Loano, al suo Yacht Club e ai circoli del territorio. Le idee per continuare a crescere sono tante e, grazie a una squadra che da il supporto necessario sia a terra sia in mare, riusciremo molto probabilmente a mantenere alte le aspettative e le promesse che abbiamo fatto anche in occasione della premiazione”.

Gianluca Mazza, A.D. di Marina di Loano: “Ancora una volta la sinergia e il gioco di squadra hanno consentito di arrivare al successo e di farlo in sicurezza, spesso anche in condizioni meteo impegnative. Si conclude così in maniera molto positiva l’esperienza di questo Campionato Invernale, che ha visto Marina di Loano ancora una volta coinvolta con un ruolo di primo piano, insieme al Circolo Nautico Loano, nell’organizzazione di un manifestazione che è entrata a far parte di diritto del palinsesto annuale dei nostri eventi. Guardando al prossimo futuro, il nostro programma è fitto di attività e di appuntamenti marini e terrestri. Il prossimo sarà la passerella esclusiva nel corso della quale ospiteremo la 14ª edizione della Rievocazione Storica della Coppa Milano – Sanremo, che farà tappa a Marina di Loano il 25 marzo. Un’occasione indimenticabile per toccare con mano lo stile e il fascino senza tempo delle più belle macchine d’epoca in circolazione, alcune delle quali hanno più di cento anni di vita.”

La cronaca della regata di domenica 26 febbraio

Mare poco mosso, ma condizioni meteo impegnative hanno caratterizzato la 13ma e ultima prova di quelle disputate nel corso di otto fine settimana dai 44 equipaggi iscritti al Campionato Invernale più frequentato della 1° Zona FIV. Il Comitato di Regata, ben interpretando le previsioni meteo, ha anticipato l’orario di partenza alle 10:30 e ordinato un percorso costiero di 9 miglia con partenza e primo lato di bolina con boa di disimpegno davanti ai cantieri di Pietra Ligure. La regata è proseguita fino a Borgio per poi doppiare un’altra boa all’altezza di Ceriale e ritorno con linea di arrivo a Marina di Loano. I primi concorrenti che hanno tagliato il traguardo, hanno completato il percorso in meno di un’ora e mezzo. Asso pigliatutto della 13 regata è stato Aile Blanche di Simone Eandi con del suo equipaggio di giovanissimi che si sono imposti sia nella categoria ORC sia in quella IRC. Nella classe Libera con Spi 1, un altro primo di giornata per Kai Zen di Giorgio Possio, mentre nella classe Libera con Spi 2 successo Peggy di Christian Nadile. Nella categoria Vele Bianche 1 la vittoria di giornata è andata a Meltemi di Lorenzo Pamparino. Infine nelle Vele Bianche 2, successo di Lotse di Pier Luigi Corelli.

Le classifiche complete sono disponibili al link: https://www.racingrulesofsailing.org/documents/4904/event

Gli Ufficiali di Regata che hanno fatto parte del Comitato Unico di Regata e Giuria sono:

Presidente CdR Stefano Carattino

1° membro CdR Danilo Fiore

CdR Ernesto Bernardotti

CdR Flavio Pogliano

Foto courtesy Martino Motti libere da diritti per utilizzo editoriale.

Figli di un Dio minore

A Milano si mangia all’orario del the, mentre a Monza la cena è servita quando la provvidenza provvede.
Proprio così, non basta che i colleghi impiegati a San Siro per gli incontri calcistici siano costretti a consumare la cena alle ore 17.15. Anche a Monza avvengono disservizi analoghi… ma non per tutti.Non per tutti perché altre forze di polizia, impiegate nel medesimo servizio, riescono a organizzarsi e a fruire del pasto serale in un orario consono e in modalità più che dignitose.
Ma esponiamo i fatti. Il 18 febbraio 2023, in occasione dell’incontro calcistico Monza – Milan, veniva dispiegato come usuale un consistente dispositivo di ordine pubblico. Oltre al contingente di 32 militari del 3 Reggimento Lombardia venivano impiegate altre squadre di ordine pubblico della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Purtroppo, come ormai di consueto, per l’arma dei carabinieri, ed in particolare il Comando Provinciale di Monza, la fruizione della cena da parte del contingente di O.P. era prevista a fine servizio, ovvero non prima delle ore 21.30 (incrociando le dita che tutto fili liscio).
Ma oltre il danno la beffa si potrebbe dire, perché alle ore 18.10 circa, iniziato l’incontro, i Carabinieri, rassegnati al proprio destino, si sono visti sfilare di fronte tre squadre del reparto mobile di P.s. di Padova che si sono recate a consumare il secondo ordinario presso un locale convenzionato distante circa 1,3 km dallo stadio luogo del servizio. E la possibilità di una tale modalità di fruizione non è stata una cosa improvvisata, perché infatti già durante il briefing iniziale il dirigente del servizio aveva interloquito con il responsabile del suddetto contingente per accordarsi sul da farsi.
Ora viene da chiedersi come mai, anche a Monza, venga puntualmente disattesa la circolare 10/6-1 del 30/10/2021 del CGA – IV reparto – Ufficio logistico, soprattutto nella parte in cui, al paragrafo 3, invita i sig.ri comandanti provinciali a prendere accordi con le competenti Autorità di PS per garantire un eguale trattamento per le varie forze di polizia impiegate nel servizio.

Ed è solo per un puro caso che nella giornata passata, alla fine, il personale abbia mangiato ad un orario “più o meno consono”, ovvero le 21.30, perché sarebbe bastata anche la più piccola criticità per fare si che il termine del servizio, e di conseguenza la cena, slittassero nel tempo. Senza tralasciare anche la spesa economica sostenuta dall’amministrazione che, così facendo, ha pagato anche dello straordinario ai militari impiegati quando si sarebbe potuto ovviare durante l’orario di servizio.
Questa segreteria chiede pertanto che sia posto in essere quanto previsto dalla circolare relativa alla fruizione del pasto da parte dei militari impiegati nei servizi di ordine pubblico e che sia garantito un eguale trattamento per tutte le forze di polizia, perché va bene chinare la testa di fronte alle esigenze di servizio, ma essere trattati come figli di nessuno no.

#maipiusoli

LA SEGRETERIA REGIONALE SIM LOMBARDIA
LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIM DI MILANO
LA SEGRETERIA PROVINCIALE SIM DI MONZA


La galleria Artender di Alassio inaugura la nuova stagione con Spazio Linea


La galleria Artender di Alassio inaugura la nuova stagione con Spazio Linea, la mostra personale di Igor Grigoletto, venerdì 3 marzo alle ore 18. L’esposizione, con il patrocinio del Comune di Alassio, è a cura di Claudia Andreotta e presenta per la prima volta l’artista sanremasco al pubblico della città.
Dopo aver conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Imperia nella sezione di decorazione pittorica, Grigoletto prosegue gli studi presso l’Accademia Albertina di Torino. Le sue opere si caratterizzano per l’uso di svariati materiali (legno, metallo, juta) ma soprattutto il vetro, elemento che contraddistingue il suo percorso di ricerca e nel quale si è specializzato frequentando un corso di lavorazione Tiffany. Su queste superfici perfettamente levigate e monocrome l’artista traccia segni lineari con colori a contrasto che formano composizioni essenziali e all’apparenza rigidamente geometriche: il fondamento razionale è innegabile, tuttavia queste opere, che si riallacciano alla produzione aniconica dell’arte contemporanea, definiscono una narrazione, un racconto continuo legato da un fil rouge. Ed è un vero e proprio filo rosso di cotone, traduzione in materia di un pensiero, a caratterizzare le sculture in metallo: “il fil rouge della memoria, dell’appartenenza al suo territorio, la Liguria, alla quale l’artista è tenacemente legato, come dimostra l’utilizzo dei ciottoli di mare, del legno del marino o dei fiscoli, le sportine utilizzate nei frantoi per contenere la pasta di olive da schiacciare. Questi elementi recano segni tracciati in una alternanza di equilibri e tensioni, di pause e ritmi serrati con una precisa intenzionalità comunicativa” scrive Claudia Andreotta.
La mostra sarà inoltre arricchita da una installazione appositamente realizzata per l’evento: Grigoletto tradurrà matericamente la relazione tra spazio e linea, i due elementi fondamentali della sua arte e che danno il titolo alla mostra, rappresentando un viaggio ideale verso l’ignoto.
Le opere di Igor Grigoletto rimarranno esposte sino al 19 marzo, con apertura della galleria nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 14 alle 18.

La Regione Liguria esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo

Regione Liguria esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Costanzo, giornalista, scrittore e storico volto televisivo, scomparso a 84 anni. “Addio a un pezzo di storia del giornalismo – il commento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – un pilastro della televisione italiana, della quale è stato protagonista per tanti anni, innovandone forma e contenuti. Un personaggio molto popolare e amato dal pubblico, per la sua capacità di entrare nelle case degli italiani in punta di piedi, con il suo stile gentile e garbato, ma soprattutto un giornalista di razza, che ha sempre svolto il suo lavoro con grande coraggio e professionalità, senza mai fare passi indietro nemmeno nei momenti più difficili o di fronte alle minacce della criminalità. Con la sua scomparsa, il giornalismo italiano diventa un po’ più povero”.

Al via il Meeting Internazionale  della Gioventù con i Trofei Vera Marchiano ed Ennio e Mirea Pogliano

Inizia con il Meeting Internazionale  della Gioventù, con i Trofei Vera Marchiano ed Ennio e Mirea Pogliano la bella stagione della vela alassina.

Il 25 e il 26 febbraio lo specchio d’acqua della Baia del Sole si dipingerà del bianco delle piccole vele degli optimist – divisione A e B – che si contenderanno i trofei messi in palio per uno degli appuntamenti più partecipati e più antichi del calendario della Classe.

“E’ tutto pronto – spiegano dal Circolo Nautico al Mare di Alassio che con la Marina di Alassio e il supporto dell’Assessorato allo Sport del Comune organizza l’evento – stiamo registrando gli ultimi iscritti e siamo già oltre al centinaio di presenze: un impegno davvero importante sotto il profilo della gestione in acqua delle regate e dei team, anche sotto il profilo della sicurezza. Non dimentichiamo che sebbene tutti fortemente motivati e straordinari agonisti, gli atleti coinvolti hanno un’età compresa tra il 10 e i 16 anni (nati dal 2007 al 2011 Divisione A e dal 2012 al 2013 Divisione B). Sono le nostre promesse della vela di domani”.​

La regata si svolgerà nel golfo di Alassio con un programma già consolidati: sabato 25 alle ore 11:30 si terrà il Coach Meeting con la consegna nastri per gestire le diverse batterie. Alle ore 13.00 si prevede l’inizio regate delle regate con al rientro il tradizionale pasta party. L’orario del segnale di avviso della prima prova di giornata per domenica 26 Febbraio verrà comunicato tramite il sito racingrulesofsailing.org entro le ore 20:00 di sabato 25 Febbraio. Al rientro dall’ultima giornata di regate i piccoli atleti troveranno ad attenderli pane e nutella con premiazione a seguire.

“Tempo e mare permettendo – prosegue Carlo Canepa, presidente del Cnam Alassio – saranno disputate sei prove, comunque non più di tre al giorno. Tutto il Consiglio, lo staff del Cnam e della Marina di Alassio da settimane è all’opera per gestire al meglio l’evento sia a terra, sia in mare. Alcuni atleti sono al lavoro con i propri coach già da qualche giorno per testare il campo di regata, le correnti della baia… prepararsi alle regate. Ci attendiamo, come sempre oltre ai ragazzi, gli allenatori, i famigliari il naturale seguito a terra e in mare di un evento che negli anni ha saputo conquistarsi un ruolo fondamentale nel percorso formativo dei giovani velisti del nostro Paese”.