
“Cibo, vino, jazz” all’azienda Bio Vio di Albenga

A volte, le cose belle ritornano. È questo il caso dello spettacolo per bambini “GIOCAGIOCATTOLO. Quando i bambini dormono… i giocattoli giocano”.
Il riallestimento nasce infatti dalla partnership sostenuta dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura – tra due “attori” unici a Milano e nel territorio. Da un lato Il Teatro del Buratto – dal 1975 un’eccellenza del teatro totale e di ricerca in Italia e, specificamente, del teatro per bambini e ragazzi, in cui l’arte ha un ruolo civico ed etico nella sfida al presente per costruire il futuro, per educare i più piccoli all’emozione e al pensiero critico – e dall’altro FAO Schwarz, l’iconico marchio di giocattoli, che festeggia quest’anno 160 anni, sinonimo di meraviglia, atmosfere uniche e prodotti esclusivi, da un anno a Milano. Pensiamo alla Clock Tower animata, al Grand Piano sul quale si può ballare, alle personalizzazioni dei giocattoli, agli iconici peluche e alle esperienze irripetibili che si possono vivere nel negozio di via Orefici 15 e in tutta Italia grazie al sito di e-commerce faoschwarz.it.
La nuova messa in scena di GIOCAGIOCATTOLO è una delle grandi novità della stagione 2022-23 del Teatro del Buratto. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Bruno Munari di via G. Bovio 5 nella rassegna dedicata alle famiglie “Insieme a teatro” a ottobre e nella rassegna “A teatro con la scuola” a febbraio e a maggio 2023.
Il debutto è previsto nel fine settimana del 28-29 ottobre che segna il primo compleanno dell’apertura dello store di FAO Schwarz a Milano, un regalo per tutte le famiglie e un modo per condividere insieme un mondo di meraviglia e bellezza creativa.
“Siamo sempre molto felici, e grati, quando le imprese decidono di partecipare alla vita della città investendo in cultura e sostenendo così la crescita della comunità – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – In particolare, questa partnership permetterà al Teatro Munari di integrare la propria stagione con uno spettacolo in più, regalando un’ulteriore occasione di divertimento e di bellezza per gli spettatori del Teatro”.
“Stupore, meraviglia, creatività, gioco, esperienza e condivisione: sono queste le parole chiave che legano il mondo di FAO Schwarz, che vede i bambini e i giocattoli protagonisti, al Teatro del Buratto, un teatro che costruisce avventure che fanno crescere. Siamo particolarmente felici di festeggiare il primo compleanno di FAO Schwarz a Milano con il debutto del riallestimento di GIOCAGIOCATTOLO. È il nostro regalo ai bambini, alle famiglie e alle scuole della città e del territorio. Un’esperienza di pura magia e meraviglia e l’opportunità di affiancarci all’eccellenza del Teatro del Buratto e al talento dei giovani attori che andranno in scena. Un percorso che mette al centro i bambini e la loro crescita, perfettamente in linea con la filosofia e i valori di PRG Retail Group” – commenta Amedeo Giustini, Amministratore Delegato di PRG Retail Group.
“GIOCAGIOCATTOLO nasce nel 2005 da un team tutto femminile. Infatti, il testo è della scrittrice Beatrice Masini e la regia di Jolanda Cappi e Giusy Colucci. Oggi, grazie alla collaborazione con FAO Schwarz, partner ufficiale dello spettacolo, di cui siamo davvero orgogliosi e grati, possiamo riportare in scena questo progetto di teatro su nero. La rimessa in scena è curata da Giusy Colucci e dal sottoscritto e vede sul palco una nuova formazione di giovani attori talentuosi: Gabriele Bajo, Ilaria Ferro, Marco Iacuzio, Beatrice Masala, Riccardo Paltenghi. Con l’augurio che questo spettacolo e questa nuova stagione possano essere l’inizio di una ripresa forte e vigorosa, dopo questi anni complessi – sottolinea Franco Spadavecchia, Direttore Generale del Teatro del Buratto.
“GIOCAGIOCATTOLO. Quando i bambini dormono… i giocattoli giocano” è uno degli spettacoli più amati da tutto il pubblico dei bambini, genitori e insegnanti, è stato rappresentato per oltre 10 anni in tutta Italia e all’estero con più di 600 repliche. Il suo successo è stato determinato da più fattori: dalla magia che il teatro su nero sa creare, dalle divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa, che conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, ma soprattutto dai protagonisti di questa storia, l’amico immaginario (interpretato da Ilaria Ferro), dall’orso Poldo, dal pagliaccio Pilo e dalla bambola.
In questo riallestimento sono stati restaurati alcuni pupazzi e le scenografie. Inoltre, alcuni giocattoli disponibili da FAO Schwarz, particolarmente adatti per essere animati, sono stati inseriti nel nuovo cast. Troviamo quindi un nuovo orso Poldo al suo debutto, un bradipo sonnacchioso, un trenino, una trottola e l’iconico orsetto soldato del marchio.
Una fantastica avventura teatrale condivisa per dare spazio al valore del gioco, della meraviglia, della creatività dedicata ai più piccoli, alle loro famiglie, alle scuole di Milano e del territorio.
Un’avventura infinita perché “finché c’è un bambino felice c’è un giocattolo che gioca”. Un viaggio che continua nel negozio di FAO Schwarz, online e sui social del brand e del Teatro del Buratto con tanti contenuti sullo spettacolo e sulla collaborazione.
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GIOCAGIOCATTOLO. Quando i bambini dormono…i giocattoli giocano | Scheda dello spettacolo
Testo: Beatrice Masini
Regia: Jolanda Cappi, Giusy Colucci
In scena: Ilaria Ferro, Marco Iacuzio, Beatrice Masala, Riccardo Paltenghi e Gabriele Bajo
I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l’orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l’amico immaginario. Loro, i giocattoli, sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c’è loro giocano davvero, scherzano, sognano.
Lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, conoscono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l’arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vogliano più bene. Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo. Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica! Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E loro i suoi giocattoli. Un bambino ha sempre voglia di giocare. E finché c’è un bambino che gioca, c’è un giocattolo felice.
Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell’incanto infantile.
La magia del teatro su nero ci porta a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo cuore e una loro storia.
IL TEATRO SU NERO:
Il teatro nero ha le sue radici nella tradizione più antica della magia e dell’illusionismo. Inventato in Cina, in Europa è diventato famoso grazie al lavoro del Teatro Nero di Praga, conosciuto in tutto il mondo, che fu il primo ad utilizzare la luce nera luce di wood. Il “teatro su nero” prevede l’uso di forme e figure animate mosse entro luci particolari da animatori vestiti di nero che si muovono nel buio, al di là del “taglio” di luce.
Gli spettacoli di teatro su nero riescono in particolar modo a evocare metafore sceniche e mimiche, realizzate attraverso il movimento, la musica, gli oggetti, i pupazzi e gli attori, dove dominano lo stupore e la meraviglia in un susseguirsi d’immagini con continue metamorfosi fantastiche degli oggetti e delle forme in uno spazio che incessantemente si costruisce, si trasforma e si rinnova.
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Il Teatro del Buratto, nato nel 1975, ha da sempre orientato la sua ricerca nella direzione di un “teatro totale”, dove alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione secondo le tecniche più diverse del teatro di figura. Dal 1975 il Teatro del Buratto gestisce il Teatro Verdi e dal 2017 il Teatro Bruno Munari, unico centro per l’infanzia e i giovani a Milano e il primo in Lombardia. Per maggiori informazioni:
www.teatrodelburatto.com | Facebook e Instagram
PRG Retail Group, nato in Italia nel 2015, è il distributore leader nel settore dell’infanzia e del giocattolo con 912 negozi in 9 Paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Olanda, Belgio, Lussemburgo e Svizzera) e un organico di oltre 6.000 persone. Comprende le insegne Prénatal, Bimbostore, Toys Center, King Jouet, Maxi Toys, è titolare delle licenze esclusive di FAO Schwarz e, più recentemente, di Toys”R”Us (con 46 store nella penisola Iberica). La missione di PRG Retail Group è aiutare, stupire, far sognare semplificando la vita della famiglia che cresce. Per maggiori informazioni: www.prenatalretailgroup.com
FAO Schwarz è uno dei brand di giocattoli più antichi ed iconici a livello globale. Nel 1862, Frederick August Otto Schwarz – il fondatore del marchio – aprì un meraviglioso emporio, ricco di giocattoli unici e straordinari provenienti da tutto il mondo. Da allora, FAO Schwarz è sinonimo di qualità e innovazione e anche di esperienze e ricordi indimenticabili per intere generazioni di adulti e di bambini. L’affetto che si riconduce al marchio va al di là dei singoli giocattoli. È legato all’esperienza del gioco, alla nostalgia di ciò che rappresenta. Entrare da FAO Schwarz è sempre stato molto più di una semplice visita a un negozio di giocattoli.
Per scoprire il mondo FAO Schwarz: visita il negozio di Via Orefici 15 a Milano oppure il sito di e-commerce www.faoschwarz.it o i profili social Facebook e Instagram.
Un contest fotografico per l’AirShow
Per concorrere sarà sufficiente pubblicare la foto scattata durante lo spettacolo del 1° ottobre nei cieli della Baia del Sole con l’hashtag #airshowalassio.
Mentre si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli, in attesa dell’Air Show in programma nei cieli della Baia del Sole sabato 1° ottobre, il Comune di Alassio lancia un nuovo contest fotografico.
Del resto quale occasione più ghiotta che immortalare il tricolore più lungo del mondo, o le evoluzioni disegnate nel cielo dai velivoli d’epoca o di soccorso che precederanno l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale per scatenare fotografi professionisti e appassionati.
“Grazie alle nuove tecnologie – spiegano dal Comune di Alassio – è sempre più naturale assistere ad eventi e spettacoli e farsi trascinare dal desiderio di immortalarli con il proprio cellulare o macchina fotografica. Di qui l’idea: un contest cui tutti, professionisti e amatori possono partecipare molto semplicemente. Si dovrà fotografare l’evento, selezionare la foto e pubblicarla su instagram e/o facebookcon l’hashtag #airshowalassio. La foto più bella a insindacabile giudizio della giuria composta da rappresentanti dell’Ufficio Comunicazione e dell’Ufficio Turismo del Comune di Alassio sarà pubblicata per un mese come cover della pagina FB di Città di Alassio con il watermark dell’autore e il logo della Città e sul prossimo numero della rivista Alassio Magazine”.
Nell’ambito dei Martedì Letterari il 4 ottobre sarà al centro dell’incontro culturale alle ore 16.30 nel teatro dell’opera la figura di Eugenio Ghersi approfondita dal Comandante Flavio Serafini e dal Prof. David Bellatalla.
Flavio Serafini Direttore del Museo Navale Internazionale di Imperia ha curato l’opera :” Eugenio Ghersi .Un medico di Marina sulle vie del mondo” (CDL). Il prof David Bellatalla ha scritto :”Il grande Viaggio. Lungo le carovane della via della seta. (Montura Editing)
Eugenio Ghersi nasce ad Oneglia il 14 luglio del 1904, il padre è farmacista, si iscrive a Medicina alla Regia Università di Torino e nel 1928 consegue la laurea. Ha tre passioni l’alpinismo, la fotografia e la voglia di conoscere il mondo. Frequenta il corso per Tenente medico all’Accademia Navale di Livorno e la Scuola di Sanità a Napoli e dopo l’imbarco sulla regia nave da battaglia Caio Duilio e sulla regia nave scuola Cristoforo Colombo, siamo nel 1931, è destinato sulla regia cannoniera Carlotto che si trovava in Cina e pattugliava il medio corso del fiume Yang-Tze-Kiang, il fiume Azzurro da Shangai alle gole del Yichang. A bordo oltre alla macchina fotografica ha una cinepresa con cui realizza apprezzati video.
Rientra in Patria nel 1932. Ghersi ha un amico e collega di Stato Maggiore cugino di Giuseppe Tucci e spesso i loro discorsi cadono sui viaggi del grande orientalista maceratese e sul prossimo obiettivo il Tibet occidentale. Incontrerà così Tucci, il colloquio è breve ma positivo “Si tenga pronto a partire, capitano Ghersi, presto, molto presto.” Dopo il viaggio in Tibet è destinato all’Ospedale Principale Marina Militare di La Spezia, poi nel 1935 il nuovo viaggio con Tucci nel Tibet.
Nel 1937 è destinato presso il Comando Superiore A.O.I. con incarichi presso l’Ambasciata Italiana a Gedda.
Nel 1941 è imbarcato sulla regia nave ospedale Virgilio:
Dopo l’8 settembre 1943 è destinato all’Ospedale Marina Militare di Venezia, nel 1953 è promosso colonnello. Dirigerà poi l’Ospedale Militare di La Spezia e lascerà, col grado di Maggior Generale, il servizio attivo nel 1967.
Si spegne a La Spezia il 13 ottobre del 1997.
Flavio Serafini, suo conterraneo ha avuto anche il privilegio di godere della sua amicizia e stima e di frequentarlo al tramonto della sua lunga esistenza.
Raramente nella figura di un ufficiale di Marina si possono annoverare tante professionalità come quelle espresse da Eugenio Ghersi nella sua quarantennale carriera di uomo di mare e di medico.
Eugenio Ghersi .Un medico di Marina sulle vie del mondo di Flavio Serafini.
Presentazione.
La storiografia militare si è recentemente occupata di Eugenio Ghersi in due volumi: “La storia e gli
uomini del Corpo Sanitario della Marina Militare” (Ispettorato di Sanità della M.M. 2000) e “Gli uomini della Marina” (Ufficio Storico MM 2015). Quasi contemporaneamente, in ambito universitario, sono apparsi: “Eugenio Ghersi, un marinaio ligure in Tibet” (Sagep 2008) e “Eugenio Ghersi sull’ Altipiano dell’Io Sottile” (Montura Editing 2016). Numerose le citazioni ed i riferimenti nelle opere del grande orientalista e tibetologo Giuseppe Tucci, degli studiosi del Museo Nazionale di Arte Orientale di Roma e di ricercatori italiani e stranieri. In precedenza infine, altre menzioni si scoprono nelle tre opere appassionate
del Col. Medico Achille Talarico sulla storia della Sanità Marittima.
Mancava sul personaggio una biografia più articolata ed approfondita che potesse scandire la vita e la carriera dell’Ammiraglio Medico (“Generale”, come egli preferiva definirsi).
Tale lacuna, sulla scorta della documentazione ancora disponibile, è stata in parte colmata dall’Autore, suo conterraneo che ha avuto anche il privilegio di godere della sua amicizia e stima e di frequentarlo al tramonto della sua lunga esistenza.
Raramente nella figura di un Ufficiale di Marina si possono annoverare tante professionalità come quelle espresse da Eugenio Ghersi nella sua quarantennale carriera di uomo di mare e di medico.
In pace ed in guerra, negli angoli più estremi e sperduti del mondo, Eugenio Ghersi ha onorato la Marina e l’Italia.
Questo breve saggio intende onorarne la memoria.
Il grande viaggio. Lungo le carovaniere della via della seta. Ediz. Illustrata, 296 pagine in carta patinata di pregio, copertina cartonata con effeti in rilievo, sovracopertina + grande mappa 90×60 pieghevole
di David Bellatalla, Stefano Rosati (Montura Editing 2019 )
Il volume racconta e illustra, attraverso i viaggi compiuti dagli autori, degli aspetti culturali, artistici, storici e religiosi più significativi che evidenziano legami, contatti, scambi e interazioni sociali che ancora oggi, attraverso le testimonianze del passato e dei popoli che vivono su quei territori, stimolano la nostra riflessione verso una rilettura della storia della Via della Seta, quale prezioso “Patrimonio dell’Umanità”. Il lavoro ospita una serie di carte topografiche originali realizzate da Montura Maps e un prezioso contributo sulla storia della cartografica a cura di Roberto Bombarda. I proventi della vendita sono interamente devoluti al progetto umanitario Ger for Life in Mongolia, per aiutare le ragazze madri con bambini disabili.
I relatori
David Bellatalla
” Nato a La Spezia, vive e lavora tra Perth ( Australia) e Ulan Bator in Mongolia. Antropologo, studioso di nomadismo, ricercatore, ha insegnato Antropologia Culturale in varie università del mondo. E’ membro del’Accademia delle Scienze della Mongolia e dell’Istituto di Studi Orientali. Nel 2013 gli è stata conferita la Medaglia d’Oro della Croce Rossa della Mongolia; nel 2016 il Premio Paul Harris Fellow del Rotary International per le sue attività umanitarie in Mongolia; nel 2018 ha avuto il Premio Letterario Eugenio Montale con il volume ” Sull’altopiano dell’Io sottile” ed ha ricevuto altri importanti riconoscimenti e premi internazionali per le sue attività accademiche, letterarie e per le opere umanitarie. Ha Viaggiato, studiato, raccontato di popoli e minoranze etiche di tutto il mondo, realizzando documentari, mostre fotografiche ed articoli pr riviste scientifiche e di settore.
Autore e coautore di vari volumi, dopo il 2007 ha scritto inoltre: “Eugenio Ghersi, un marinaio ligure in Tibet”(2008) – ” Mongolia, la terra degli inseguitori di nuvole”( 2018) – “Dietro la maschera del lupo”( 2019) – ” Gli uomini renna” (2019) – ” Il grande viaggio lungo le carovane della via della seta”(2020) – “Alle origini della guarigione: sciamanesimo e neuroteologia” ( 2022).”
Flavio Serafini
” Il Comandante Flavio Serafini ha trascorso molti anni a bordo di navi mercantili e militari. Autore di diversi volumi storici sulla Marineria velica che hanno riscosso notevole successo anche all’estero, è stato Segretario della Sezione Italiana dell’ “Amicale des Capitaines au Long Cours Cape Horniers” di S. Malo e dirige l’Unione Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione Imperiesi. Fondatore e collaboratore di diversi Sodalizi culturali, quale creatore ad Imperia del Museo Navale Internazionale, è stato insignito della Medaglia Internazionale al Merito Marittimo. Gliè stata recentemente dedicata la 32ma edizione del Premio ” Una vita dedicata al mare” da parte dell’Istituzione e della Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano. E’ autore di una ventina di volumi tra i quali si ricordano: ” La Città dei Marinai”( 1978) – “In vela sull’oceano” (1986) – “A Band of Brothers” (1994) – ” Ponte di comando” (1995)- ” Uomini e Bastimenti Italiani di Capo Horn”(2004) – ” La flotta scomparsa”(2010) – ” Le formiche del mare” (2014).
Alcuni fra i vari riconoscimenti si ricordano: 1980: Premio “Amico del mare”- 1997: 9° Premio del Mare “Città di Fiumicino”- 2004: Menzione Premio “Libro del Mare” ( Casino di Sanremo) – 2005: Premio Regione Liguria per la Cultura – 2011: targa speciale de “La Nazione”- 2014: Premio ” Una vita dedicata al Mare”.
Si svolgerà sabato 1 ottobre il primo incontro di TRAME BAROCCHE, tra tessuto e iconografia per svelarne i significati, un ciclo di approfondimento su temi legati al periodo barocco e tardo barocco che Formae Lucis organizza insieme a Fondazione Arte della Seta Lisio. L’appuntamento è alle 21.00 a Palazzo Oddo, Albenga, oppure online. Il primo incontro sarà dedicato al costume con la conferenza “Habiti vaghi et all’antica” di Alessio Francesco Palmieri-Marinoni.
Il costume teatrale barocco e la ricerca spasmodica dell’autenticità dell’antico” Il barocco è, senza alcuna ombra di dubbio, il momento fondamentale nella costruzione di un nuovo linguaggio simbolico e vestimentario nell’Europa moderna. Lo shock determinato dalla Riforma porterà gli artisti ad interrogarsi sempre di più sul significato del vestire che, attraverso un processo complesso e articolato, per nulla privo di ostacoli, vedrà i suoi primi risultati nella definizione delle corrette fogge vestimentarie per le opere a soggetto sacro. Nel corso di oltre due secoli la ricerca dell’antico e dell’autentico camminerà, di pari passo, alla voglia di riscoprire un passato glorioso e, per certi versi, fantastico.
Il docente: Alessio Francesco Palmieri-Marinoni è storico del Costume e della Moda, del Costume Teatrale e delle Arti Sceniche. Docente presso la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, la sua ricerca verte sulla relazione tra autenticità, storicismo e costume teatrale nel teatro musicale. Autore per Art E Dossier, Giunti, Silvana Editoriale, Carocci, Àncora. Collabora con Style Magazine – Corriere della Sera.
TRAME BAROCCHE, tra tessuto e iconografia per svelarne i significati è un ciclo di incontri di approfondimento su temi legati al periodo barocco e tardo barocco che esplorerà costume, moda e tessuti. Gli incontri saranno guidati da docenti della Fondazione arte della Seta LISIO: si parlerà di costume e di moda, passando per i gioielli, il ricamo e il tessuto nel Barocco Ligure e nelle opere in mostra al Museo Diocesano e nelle sue sedi distaccate. Sarà un percorso per approfondire tematiche storico-artistiche da un punto di vista originale e interessante grazie agli specialisti coinvolti, ma che avrà anche un taglio divulgativo e si intreccerà con la scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico diocesano.
Gli eventi (fruibili on line oppure in presenza) si terranno nei cinque sabati di ottobre (1;8,15; 22; 29); tutti gli incontri saranno alle ore 21 presso Palazzo Oddo, Via Roma 58, 17031 Albenga (SV). Gli incontri sono pensati per la formazione degli insegnanti, ma sono aperti a tutti. Sarà possibile partecipare in presenza, oppure online.
Riduzioni per: under 18, over 70, Insegnanti, associazioni in speciale convenzione con la mostra Onde Barocche;
I Biglietti acquistabili presso la Biglietteria del Museo Diocesano di Albenga, lo IAT di Albenga, oppure direttamente a Palazzo Oddo prima di ciascun evento.
Info e contatti: formaelucis@diocesidialbengaimperia.it
per informazioni si rimanda a: info@fondazionelisio.org | didat@fondazionelisio.org
Per la partecipazione online i biglietti saranno di volta in volta acquistabili online su http://www.fondazionelisio.org/it/cultura/eventi-cultura-tessile/
Albenga. «Ottobre De André», domani si alza il sipario sull’evento promosso dai Fieui di caruggi. Ormai da oltre dieci anni il mese di ottobre si identifica ad Albenga con «Ottobre De André», una serie di eventi dedicati all’indimenticabile Faber e a sostegno della Comunità di San Benedetto al porto di Don Gallo. Si comincia domani con Piazzetta De André, che torna a grande richiesta dopo lo straordinario successo dello scorso anno. A partire dalle 16 e sino alle18 nel centro storico ingauno risuoneranno le canzoni di Fabrizio De André. Saranno ben sette i gruppi distribuiti nelle piazzette della città vecchia: un percorso musicale affascinante e suggestivo seguendo le note di Creuza de ma o del Pescatore. Testimonial d’eccezione Enzo Iacchetti che, accompagnato da Antonio Ricci e dai Fieui di caruggi passerà da una piazzetta all’altra regalando la sua simpatia e la sua bravura: «Torno sempre volentieri ad Albenga, perchè mi ci trovo benissimo e questa volta ho un motivo in più per farlo». Questo l’elenco dei gruppi musicali partecipanti e delle loro postazioni: Il ClanDestino (Largo Doria) Gilberto Vignati voce, Stefano Cagnone chitarre, Franco Mantero tastiere, Guido Dellapietra chitarre e bouzuky, Claudio Casanova batteria e percussioni; I tre gotti (Piazza San Francesco) Gigi Flammia chitarra e voce, Cesare Arena batteria e percussioni, Luciano Pollero basso; Tributo a O.D.A. (Piazza San Michele) Simone Matera voce, Alessio Nicolò chitarre, Carmine Pollio basso, Matteo Ferrando batteria, Mario Rossello tastiere, Fabio Tessiore fisarmonica e sax; Corbe de coi (Piazza San Domenico) Paolo Ferrando voce e chitarra, Marco Moro flauto, ottavino e sassofono, Corrado Trabuio violino, Maurizio Di Noto chitarre, Daniele Ducci contrabbasso e basso elettrico, Stefano Ancona batteria e percussioni; Aeroplani di carta (Piazza G.Rossi) Davide De Muro chitarra e voce, Alessandro De Muro chitarra, mandolino, bouzuky, tastiere e voce, Fabrizio Salvini basso, ritmica, flauto traverso e voce; Montrouge (Piazza Torlaro) Roberta Monterosso chitarra e voce; Duo Acustico (Porta Molino) Simone Borasi chitarra e voce Pippo La Torre percussioni.
«Vico delle Fatte, dai carrugi all’incantesimo». Sabato 1 ottobre alle 21 il concerto di Max Mafredi. Il
noto cantautore genovese presenterà le canzoni del suo nuovo album «Il grido della fata» insieme ai suoi vecchi brani più amati dal pubblico corredando il concerto di spiegazioni e aneddoti.
Si tratta di composizioni che coprono un arco di almeno trent’anni, partono da Genova e arrivano altrove, mete di un viaggio magico di poesia musicale, dove il tempo e’ sospeso, ma anche necessariamente testimoniato.
Lo accompagnano al concerto di sabato 1 ottobre il tastierista e cantante Francesco Ciapica, lo storico bassista Bob Callero e il suonatore di bouzouki Andrea Facco.
Il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata .
INFO E PRENOTAZIONI
TEL: 331.77.39.633
EMAIL: info@teatrosacco.com
La grande musica da camera continua a Savona. Venerdì 23 settembre alle 17,30 all’Oratorio dei Santi Giovanni Battista, Evangelista e Petronilla di via Guidobono la serie di concerti de “I pomeriggi della Mozart” giunta alla sua settima edizione presenterà un duo d’eccezione.
Protagonista del pomeriggio sarà l’Accordance Duo costituito da Gianni Fassetta alla fisarmonica e Massimo Santaniello al clarinetto. Il concerto racconterà la musica dal “nuevo” tango passando per l’opera e finendo con il cinema. In programma musiche di Brahms, Nicola Piovani, Nino Rota, Astor Piazzolla, Richard Galliano, Gershwin, Morricone e Vittorio Monti.
La stagione è organizzata dall’Associazione Mozart Savona e sostenuta dalla Fondazione De Mari, dal Banco di Credito Cooperativo Pianfei e Rocca de’ Baldi e da Brignolo Assicurazioni.
L’ingresso ai concerti è gratuito.
Il magnifico Oratorio, la cui confraternita ha promosso e portato di recente a termine il restauro del prezioso organo Agati, è tra i più attivi in campo musicale e artistico. Da anni ha anche avviato il restauro degli ovali di Giovanni Agostino Ratti dedicati alla vita del Battista.
Massimo Santaniello si è diplomato in clarinetto a pieni voti presso il Conservatorio di Musica “D. Cimarosa” di Avellino e ha partecipato ai corsi di perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il M° Vincenzo Mariozzi e presso la scuola di musica di Fiesole con il M° Toudoarache. A 17 anni è risultato finalista al concorso Europeo ECYO indetto dalla Rai Radio televisione Italiana. E’ risultato idoneo a varie audizioni per primo clarinetto, tra cui quella indetta dalla Fondazione Arena di Verona.
Ha all’attivo più di 600 concerti di musica da camera e da solista con varie orchestre Nazionali e Internazionali. Attualmente svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi, oltre che nelle più importanti città italiane anche in Germania, Austria, Francia, Giappone e Stati Uniti.
Ha inciso per Azzurra Music, Rainbow Classical e Cat Sound. Di particolare rilievo sono le collaborazioni con l’Orchestra di Stato di Arad, l’Orchestra da Camera della Moldavia, l’Orchestra Sinfonietta di Fukuoka, l’Orchestra da camera Interpreti Italiani, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Quartetto d’Archi del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Scarlatti di Napoli Regione Campania, Orchestra Internazionale Giovanile Fedele Fenaroli di Lanciano, Orchestra I Filarmonici Veneti, Orchestra Filarmonica di Verona, Orchestra Sinfonica di Salerno ” Claudio Abbado”, l’Orchestra Sinfonica Coccia di Novara.
Ha collaborato con musicisti di fama internazionale: Bruno Canino, Hector Ulisse Passarella, solo per citarne alcuni e suonato in qualità di primo clarinetto sotto la direzione di illustri direttori quali, Bruno Aprea, Cristian Mandeal, Marcello Rota, Luis Bacalov, e molti altri.
Collabora con il M° Peppe Vessicchio per vari progetti didattici e musicali.
Affianca all’attività concertistica anche quella didattica che lo vede impegnato in vari corsi di musica d’insieme e Master Class per giovani musicisti.
Ha diretto varie orchestre Sinfoniche e da Camera : l’Orchestra dei I Filarmonici Veneti, Orchestra Sinfonica Mediterranea, Orchestra Sinfonietta Fukuoka (Giappone), Orchestra Giovanile Salieri Mozart, Orchestra Filarmonica Veneta, Orchestra Sinfonica di Salerno ” Claudio Abbado”.
Santaniello Massimo suona con clarinetto Buffet Tosca.
Nato a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, Gianni Fassetta inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il Maestro Elio Boschello di Venezia, che sottolinea come già giovanissimo si distingua per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità (nella foto a fianco Gianni Fassetta è il sesto da destra in prima fila). Segue i corsi di perfezionamento con i Maestri F. Lips e W. Zubintskj. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, partecipa a registrazioni per Rai TV, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Di particolare rilievo per la sua consacrazione artistica è la tournée in Argentina, dove si esibisce anche al Teatro Colòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla, che lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla, concordando con la critica.
Grazie a una riconosciuta versatilità interpretativa, Gianni Fassetta collabora stabilmente con artisti di fama internazionale in varie formazioni: da Kaleiduo a Remo Anzovino Trio, con cui dà vita a un centinaio di applauditi concerti internazionali di grande impatto live. Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi, comincia a partecipare ai progetti musicali del Maestro Nicola Piovani,.
Nel 2000 pubblica il CD “Evocazioni” con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD “Reflejo”, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Porta inoltre il suo contributo strumentale in svariate produzioni di prestigiosi autori contemporanei ed è oggi impegnato in due nuove realizzazioni discografiche: una come solista e una per Kaleiduo.
Nel 2000 per la colonna sonora del film “Vajont” di Renzo Martinelli compone due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano.
La sua sensibilità e il suo stile sono apprezzati da compositori contemporanei, come il triestino Daniele Zanettovich, che gli hanno dedicato scritture ad hoc per fisarmonica.
Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, organizzato dall’Associazione Musicale Fadiesis tra Pordenone e Matera, con crescente consenso di pubblico.
Musicista, dj, storica e inconfondibile voce di «Radio Montecarlo» dove da oltre trent’anni conduce le sue «Montecarlo Nights», direttore artistico del «Blue Note» di Milano ed ora anche di una straordinaria iniziativa che ha voluto pensare per Alassio. Questa sera e domani sera all’ex chiesa anglicana va in scena la prima edizione di «Nick The Nightfly & Jazz Friends for Alassio» con un doppio concerto. Venerdì sera alle 21,30 si esibirà Mario Biondi e domani sera alla stessa ora Sarah Jane Morris.
«Da quando frequento questa cittadina meravigliosa – racconta Nick the Nightfly pseudonimo di Malcolm MacDonald Charlton – ho sempre voluto portare qui qualcosa del mio mondo. La musica più bella è quella dal vivo, è lì che la senti addosso, lì che vedi l’artista e senti le vibrazioni, l’energia che trasmette. Da tanto tempo voglio fare qualcosa qui, ad Alassio. E ora ci siamo, è il momento giusto e l’idea giusta: un progetto nato pensando proprio all’amicizia che mi lega a tanti artisti e alla musica. L’idea è molto semplice ma, secondo me, di straordinario effetto: portare degli amici in un ambiente un po’ più intimo, non da stadio o da piazza, ma più ristretto, dove puoi vedere anche l’artista in un modo diverso». E così il direttore artistico della rassegna alassina ha pensato per questa prima edizione di fine estate-inizio autunno a Mario Biondi e Sarah Jane Morris. « Sono davvero felice perché, a proposito di Friends, Mario Biondi è un artista che conosco da sempre, che ho aiutato a lanciare nel mio programma dal suo primo successo «This is what you are». Con Mario c’è grande affinità musicale, amiamo gli stessi artisti. Con Sarah Jane Morris siamo amici dal suo primo disco in Italia «Me and Mrs Jones». Quando è venuta nel mio programma alla fine degli Anni Ottanta si è creata subito una grande simpatia e negli anni questa amicizia si è consolidata». Una annotazione. Lo scorso anno Nick ha preso parte all’album «Dare» di Mario Biondi interpretando il brano «Show Some Compassion» arrangiato da Marcello Sutera insieme a Mario Biondi e ad altri artisti quali Chuck Rolando, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia, Jeff Cascaro, Alain Clarke, Paulo Gonzo, Luna, Omar. E faceva parte del gruppo anche Sarah Jane Morris.
La macchina organizzativa della doppia serata si è messa in moto in piena estate che ha visto impegnata la società partecipata del Comune Gesco, cui è stato affidato l’intero coordinamento dell’evento e che ha subito accolto con entusiasmo l’iniziativa consapevoli dello straordinario valore artistico dei protagonisti. I biglietti per assistere al doppio appuntamento all’Anglicana sono disponibili presso la «Casa del Disco» nel Budello di Alassio, presso gli uffici «S Hub Strobe Srl» di Albenga e on line all’indirizzo http://www.italianticket.it. E’ possibile acquistare il singolo biglietto o l’abbonamento ad entrambe i concerti, selezionando il posto in platea. Ulteriori informazioni al numero 392 1854443.
Un percorso musicale durato 10 anni: l’Ensemble Eutopia, che ha fondato il Festival Le Strade del Suono, continua ininterrottamente a credere nella cultura e nelle sinergie tra enti ed associazioni per promuovere la musica classica contemporanea, una musica non sempre immediata, ma capace di nutrire cervello e cuore. Con questo spirito ricomincia il Festival sabato 24 settembre, a partire dalle ore 18.30 al Teatro della Tosse (ritrovo ore 18.20 dalla biglietteria del Teatro) con un concerto itinerante che vede l’incipit da La Claque per arrivare ai Luzzati Lab con musica d’insieme in stretto contatto col pubblico: un percorso che culminerà poi nella Sala Trionfo per uno dei momenti topici. L’evento, intitolato “E-utopia Night”, è realizzato dall’Eutopia Ensemble e Ensemble Deos col supporto del Teatro della Tosse-Fondazione Luzzati e la collaborazione dell’Ensemble Sentieri Selvaggi. “Sarà un’avvincente maratona musicale – spiega il Direttore Musicale dell’Eutopia Ensemble e Direttore Artistico del Festival Le Strade del Suono Matteo Manzitti – che partendo da performance individuali degli storici membri dell’Ensemble Eutopia passerà attraverso la musica visionaria per carta igienica e palloncini di Francesco Filidei per arrivare all’inesauribile vivacità ritmica di Steve Reich, danzato dall’Ensemble Deos sotto la guida del coreografo Giovanni Di Cicco. Una grande festa che si concluderà con la musica di Emilio Pozzolini. In particolare il brano di Filidei, “Love Story” è realizzato in prima nazionale, un pezzo che utilizza un materiale povero in maniera creativa: la prima esecuzione assoluta è stata fatta non a caso dall’Ensemble InterContemporain, quindi dal più grande gruppo di musica contemporanea al mondo. Dopo di loro, siamo i secondi a farlo e a portarlo per la prima volta in Italia. L’intento è quello di accendere sempre di più l’interesse verso il nuovo, dare spazio ai linguaggi di oggi”. Il secondo concerto del Festival le Strade Del Suono si terrà a meno di 24 ore di distanza, domenica 25 settembre alle ore 17 presso il Chiostro del Museo Diocesano di Genova con Persephassa – Progetto Xenaxis Part 1 realizzato da ZAUM percussion in collaborazione con Fondazione I Teatri, Festival Aperto di Reggio Emilia e Gog.
“Uno dei più grandi capolavori del secondo Novecento – continua Matteo Manzitti – per festeggiare Iannis Xenakis, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita con una delle sue opere simbolo, composta e rappresentato per la prima volta a Persepoli, in Iran, nel 1969. Sei percussionisti circonderanno il pubblico, avvolgendolo in un’atmosfera rituale, incantatoria e ancestrale che risponde sia alle ragioni del mito narrato, sia alle logiche matematico-stocastiche predilette da Xenakis per l’organizzazione del suono”.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI DEI CONCERTI: info@eutopiaensemble.net
cell. 3335998014/3389167144
BIGLIETTI:
Sabato 24 settembre: 15 euro intero, 5 euro ridotto studenti RITROVO PER IL CONCERTO DEL 24 SETTEMBRE ORE 18.20 DALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO DELLA TOSSE
Domenica 25settembre: 8 euro intero, 3 euro ridotto studenti