E’ finalmente tornata “a casa” la gavetta di Angelo Perrone, loanese appartenente al corpo di spedizione italiano diretto in Russia nella Seconda Guerra Mondiale

E’ finalmente tornata “a casa” la gavetta di Angelo Perrone, loanese appartenente al corpo di spedizione italiano diretto in Russia nella Seconda Guerra Mondiale mai tornato a casa. Questa mattina, infatti, il cimelio è stato riconsegnato alla famiglia Perrone in una piccola ma emozionante cerimonia tenutasi a Palazzo Doria a Loano.

Angelo Perrone, figlio di Tommaso, nacque a Loano il 6 febbraio del 1911. A 31 anni, nel 1942, partì per la Russia. A casa lasciò la moglie e il piccolo Tommaso, nato giusto pochi mesi prima, nell’agosto del 1941. Dopo la sua partenza, come detto, di lui non si è saputo più nulla. I registri lo indicano come deceduto il 16 dicembre 1942, ma il luogo esatto della sua morte, così come la sorte delle sue spoglie, resta avvolto nel mistero. E’ uno dei tanti “dispersi” di quella spedizione conclusasi nel disastro e costata la vita a decine di migliaia di italiani.

Ad agosto 2020, però, arriva una svolta. All’interno di un vecchissimo pollaio di un’isba (le tipiche abitazioni rustiche della Russia) viene ritrovata una vecchia gavetta dell’esercito italiano, risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Sopra c’è inciso il nome del suo proprietario: Angelo Perrone. Il proprietario dell’isba si mette in contatto con Dimitri Ozino, italo-russo originario di Biella, appassionato di storia e ricerche con il metal-detector: questi pubblica alcune foto dell’oggetto nel gruppo Facebook “Armir, sulle tracce di un esercito perduto – di Pino Scaccia” lanciando un appello per rintracciare i familiari del soldato che era stato il primo possessore della gavetta. Sul social inizia il tam-tam (al quale contribuiscono, tra gli altri, Renza Martini, punto di riferimento per chiunque sia alla ricerca di informazioni sugli italiani dispersi in Russia, e di diversi cittadini loanesi) ed in breve l’oggetto viene sottoposto all’attenzione di Tommaso “Masitto” Perrone, figlio di Angelo che ancora vive a Loano. Tommaso non ha dubbi: “Sento che apparteneva al mio papà”. Da quel momento si è messa in moto una vera e propria “macchina solidale” per consentire alla famiglia Perrone di ritornare in possesso della gavetta del loro congiunto.

Dopo due anni di attesa, questa mattina Dimitri Ozino ha consegnata l’oggetto nelle mani di Tommaso Perrone alla presenza della moglie Angela, delle loro figlie Sabrina e Claudia e del sindaco di Loano Luca Lettieri.

L’emozione provata da Angelo Perrone nello stringere tra le mani un oggetto appartenuto al padre sta tutta nella lettera di ringraziamento che ha voluto indirizzare a coloro i quali lo hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo e che riportiamo interamente di seguito.

L’emozione provata nel momento della notizia del ritrovamento della gavetta appartenuta a mio papà e che provo ora stringedola tra le mani è qualcosa di assolutamente indescrivibile: la sensazione è quella di aver vicino il mio papà!

Lo straordinario avvenimento si è verificato per l’interessamento di persone altruiste e sensibili, che ringrazio infinitamente.

In primis il qui presente Dimitri Ozino, il quale, informato del ritrovamento da un suo amico presente in territorio russo, ha immediatamente contattato Renza Martini, amministratrice del gruppo “Armir, sulle tracce di un esercito smarrito – di Pino Scaccia”, la quale si è subito attivata per potermi contattare, riuscendovi in men che non si dica.

Rivolgo un particolare ringraziamento alla stessa, conosciuta quale persona sensibile, attenta ai bisogni altrui, cortese, premurosa, infaticabile, disponibile per ogni esigenza.

Di quanto sopra se ne ricava anche testimonianza nei contenuti postasti su Facebook nel gruppo Armir con numerosi attestati di stima, plauso e ringraziamento per l’interessamento prestato per la soluzione di problemi inerenti militari disperso e/o deceduti in guerra.

Un grazie anche a Lorenzo Bensi, Giovanni Battista Cepollina e Gabriele Grassi per il loro prezioso contributo.

Desidero ringraziare anche coloro i quali, personalmente o a mezzo social network, mi hanno testimoniato la loro vicinanza e partecipazione.

Infine, un grazie di cuore all’amministrazione comunale, nella personal dello stimatissimo sindaco Luca Lettieri per la disponibilità e l’accoglienza riservataci.

Grazie davvero a tutti.

«Blue Revolution» con Alberto Pagliarino al Sacco di Savona

«Blue Revolution» con Alberto Pagliarino da un’idea di Nadia Lambiase, Alberto Pagliarino, Paolo Piacenza drammaturgia e messa in scena Alberto Pagliarino arriva sabato 25 febbraio alle 21 al Teatro Sacco di Savona.
L’economia ai tempi dell’usa e getta è un monologo che unisce tre storie per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente. Il filo del racconto si muove a cavallo degli ultimi tre secoli per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e solo una nuova alleanza tra uomo e ambiente può essere in grado di salvarlo, basata sulla circolarità e il bene comune.
Lo spettacolo è stato creato in collaborazione con Mercato Circolare, una start up innovativa a vocazione sociale e benefit company, che ha lo scopo di fare emergere e crescere l’attenzione del pubblico per l’economia circolare e le sue imprese.
 Il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata .

I segreti di Arlecchino” di e con Enrico Bonavera

in scena sabato 18 febbraio alle 21 al Teatro Sacco di Savona

“I segreti di Arlecchino” di e con Enrico Bonavera con le maschere Amleto e Donato Sartori e i costumi Alessandro Osemont, Valeria Campo. Lo spettacolo sarà messo in scena sabato 18 febbraio alle 21 al Teatro Sacco di Savona.

Nato quasi per caso, con la volontà di presentare la Maschera e la Commedia in un modo non consueto, accostando scene tradizionali strutturate a una affabulazione a braccio si è trasformato a poco a poco in un affresco di alcune figure storiche della Commedia all’ Improvviso, attori che, ormai dimenticati, sono però stati le grandi ‘stars’ di quella gloriosa epopea del teatro. La presentazione di brani classici dei personaggi di Zanni, Pantalone, Dottore, Capitano, Arlecchino, si alterna ad aneddoti, brevi sketches, a momenti di racconto, improvvisazione, e ‘svelamento’ di alcuni ‘segreti’ dell’ arte dell’ attore in maschera.

“I segreti di Arlecchino”  ha, e continua ad avere, una circuitazione basata essenzialmente sul ‘passaparola’, e quindi trova vita nell ‘incontro e nell ‘autentico gradimento del pubblico, con il quale l’attore ha spesso un rapporto diretto in scena.  

Il teatro Sacco ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

INFO E PRENOTAZIONI

TEL: 331.77.39.633 

EMAIL: info@teatrosacco.com

“La collina di Spoon River e le canzoni di Fabrizio De Andrè” doppio appuntamento al Teatro Sacco di Savona

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“La collina di Spoon River e le canzoni di Fabrizio De Andrè” doppio appuntamento al Teatro Sacco sabato 11 febbraio ore 21 e domenica 12 febbraio ore 18

Lo spettacolo di Lazzaro Calcagno vede protagonisti Antonio Carlucci, Sara Damonte, Antonella Margapoti e Manuela Salviati  e i musicisti Matteo Troilo (chitarra e voce) – Angela Zappolla (violino) – Enrico Bovone (percussioni).

“La collina di Spoon River e le canzoni di Fabrizio De Andrè” fu allestito la prima volta per il 70° anniversario della traduzione dell’”Antologia di Spoon River” di Lee Master a cura di Fernanda Pivano, che fu condannata dal regime fascista, per il sentimento libertario che si respirava nell’opera. Ora debutta nuovamente arricchito e ampliato nei suoi testi.
L’opera è una raccolta di poesie in forma di epitaffio, che raccontano la vita delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino immaginario della provincia americana.
Il cantautore Fabrizio De André lesse Spoon River a diciotto anni, ritrovando se stesso in alcuni personaggi, scelse nove poesie dall’intera raccolta e, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, rielaborò i testi, scrisse le musiche e le raccolse nell’album  “Non al denaro, non all’amore né al cielo”.

In una scena asciutta caratterizzata da un baule colmo di antichi oggetti di uso comune, scorrono proprio i personaggi che hanno ispirato il cantautore genovese, evocati da Antonio Carlucci, Sara Damonte, Antonella Margapoti e Manuela Salviati, e sottolineati dal talento di Matteo Troilo e dei London Valour, che interpreteranno i testi di Faber, accompagnandosi con i loro strumenti.

Il Teatro Sacco ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

INFO E PRENOTAZIONI

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Alessandro Benvenuti al Teatro Ambra di Albenga con “Panico ma rosa”, scritto ed interpretato dall’attore toscano durante il periodo del lockdown

     Sabato 4 febbraio 2023 al Teatro Ambra di Albenga, ore 21,00, è il momento di “PANICO MA ROSA diario del tempo sospeso” di e con Alessandro Benvenuti, per il terzo appuntamento di “AlbengAteatro2023”. la rassegna organizzata dalla Teatro Ingaunia, diretta da Mario Mesiano, con il contributo del Comune di Albenga, Assessorato alla Cultura.

     Cinquantanove pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat: il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente e con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani. Mescola sogni e aneddoti. Progetta linguaggi comico barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. E attraverso questa comica forza eversiva sperare, per una volta ancora, di tornare bambino, anzi, bambinaccio, prima di tacere per sempre nel naturale Finale di Partita che pazientemente attende in un punto imprecisato del Fato tutti gli esseri umani. Diciamo insomma che drammaturgicamente parlando “Panico ma Rosa” è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico.                                                                     Alessandro Benvenuti

     “Lo spettacolo, il terzo in cartellone per questa nuova edizione della nostra rassegna” dichiara Mario Mesiano, attore e direttore del Teatro Ambra di Albenga “apre di fatto la serie di sette spettacoli in abbonamento più un altro fuori abbonamento che vedrà in scena Franco Fasano. Siamo molto contenti ed entusiasti di ospitare per la seconda volta nel nostro Teatro cittadino un attore dalla bravura e talento ormai consolidati e noti come Alessandro Benvenuti, una garanzia per l’affezionato pubblico che, nonostante i quasi tre anni di stop pandemico, si stringe, come in un metaforico abbraccio, al Teatro Ambra, continuando a rispondere positivamente e numerosamente, come dimostrato nei primi due appuntamenti del 15 e del 28 dicembre scorso, traspare la voglia di Teatro dopo tanto digiuno.” conclude Mesiano.

Acquisto abbonamenti o biglietti per i singoli spettacoli presso:

IAT PIAZZA SAN MICHELE – UFFICI S HUB – STROBE SRL ALBENGA

CASA DEL DISCO -ALASSIO – TICKET ONLINE www.Italianticket.it

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI   392.1854443

     La rassegna proseguirà fino a Sabato 22 Aprile 2023, di seguito gli altri 7 spettacoli in cartellone:

DOMENICA 12 FEBBRAIO 2023 ORE 18,00

DEBORA CAPRIOGLIO – EDY ANGELILLO

BLAS ROCA REY – ADELMO FABO

“LA CILIEGINA SULLA TORTA”

scritto e diretto da Diego Ruiz

SABATO 25 FEBBRAIO 2023 ORE 21,00

MARGHERITA FUMERO – MARIO BOIS – MAURO VILLATA

“SHERLOCK HOLMES”

E IL MISTERO DI LADY MARGARET

Giallo comico di Valerio di Piramo e Cristian Messina

 SABATO 18 MARZO 2023 ORE 21,00

COMPAGNIA TEATRALE MASANIELLO

“O’ SCARFALIETTO”

Di Eduardo Scarpetta, Regia di Alfonso Rinaldi

DOMENICA 19 MARZO 2023 ORE 18,00 (SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO)

FRANCO FASANO

“IO AMO: …Così ogni tanto mi oriento”! Incontro tra musica e parole

PRESENTAZIONE LIBRO E SPETTACOLO MUSICALE AD OFFERTA LIBERA PRO AMBRA

DOMENICA 2 APRILE 2023 ORE 18,00

MARCO FALAGUASTA

“NON CI FACCIAMO RICONOSCERE”

Di Marco Falaguasta regia di Gabrilele Pignotta

SABATO 15 APRILE 2023  ORE 21,00

KETTY ROSELLI

alla chitarra LUCIANO MICELI

“WOMAN IN ROCK”

di e con Ketty Roselli

SABATO 22 APRILE 2023 ORE 21,00

MARIO MESIANO – CARLA LOMBARDI

con l’amichevole video/partecipazione di MAX PISU

“AL CUOR NON SI COMANDA”

di Carla Lombardi, regia di Mario Mesiano

“C’era una volta… Ennio”, al teatro Sacco di Savona omaggio al maestro Ennio Morricone

“C’era una volta… Ennio”, omaggio al maestro Ennio Morricone domenica 5 febbraio alle 18 al Teatro Sacco di Savona. Lo spettacolo teatrale con musica dal vivo vedrà protagonista Giulia Isnardi accompagnata alla fisarmonica da Diego Trivellini

Si tratta di un omaggio al grande compositore Ennio Morricone, recentemente scomparso e già entrato nella leggenda della musica. Lo spettacolo parte da un’idea di Giulia Isnardi, attrice che interpreta la parte teatrale-narrativa con i testi curati da Silvana Ansaldo e con il maestro Diego Trivellini appassionato interprete della musica di Ennio Morricone, che suonerà uno strumento davvero unico: una speciale fisarmonica elettronica che riproduce i suoni di tutte le sezioni dell’orchestra sinfonica, dagli archi agli ottoni, dai legni alle percussioni, con un risultato che cerca di avvicinarsi il più possibile alle partiture originali del Maestro.

Lo spettacolo sarà arricchito da intermezzi di danza a cura di Vania Romagna. L’insieme di tutti questi elementi cercherà di valorizzare le emozioni che il Maestro aveva tanto sapientemente infuso nella sua musica.

Il Teatro Sacco ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

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“Vedo Buio” di e con Alberto Patrucco sabato 28 gennaio al Teatro Sacco di Savona

Al Teatro Sacco di Savona arriva sabato sera alle 21 «Vedo Buio», lo spettacolo di Alberto Patrucco.

I più fedeli estimatori di Alberto Patrucco ricorderanno questo titolo in libreria e come incipit dei suoi monologhi televisivi (Zelig e Colorado) Ma Vedo Buio è prima di tutto uno spettacolo dal vivo; una panoramica al vetriolo sui tempi che stiamo vivendo, intrisa di comicità vera, dunque non indulgente o auto-consolatoria.

Liberato dagli orpelli del quotidiano, lo spettacolo assume in questo modo tutta un’altra angolazione: attinge dalla cronaca, certo, ma si alimenta anche di più ampi scenari storici. Sullo sfondo, le tante vicende che hanno condizionato – e segnano ancora – il nostro attuale stile di vita. In VEDO BUIO! Alberto Patrucco non risparmia niente, nessuno e nemmeno se stesso.

Così, tanto per tornare a ridere… sul serio.

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«Sandro», lo spettacolo dedicato a Pertini sabato 21 gennaio alle 21 al Teatro Sacco di Savona

Secondo appuntamento della seconda parte della stagione del Teatro Sacco di Davona con «Sandro» di Christian Poli con Andrea Santonastaso;  monologhi dell’odiatore Nicola Bonazzi; scena Nicola Bruschi disegni Andrea Santonastaso; videomapping Francesco Massari; aiuto regia Mattia De Luca. Lo spettacolo del Teatro dell’Argine vede in regia Nicola Bonazzi.

Di Sandro Pertini restano indimenticabili alcune immagini, consegnate alla memoria di ciascuno da spezzoni televisivi. Sono immagini che hanno scandito alcuni degli avvenimenti della storia recente italiana (per esempio la vittoria dei Mondiali di calcio nel 1982 o la strage alla stazione di Bologna). In quegli avvenimenti Pertini c’era, naturalmente nel suo ruolo istituzionale. Ma c’era anche con la sua carica di umanità, con la sua storia che veniva da lontano, dalla guerra partigiana e dalla prigionia sotto il fascismo. Era una figura che gli italiani sentivano vicina; divenne una sorta di “nonno” per i bambini e di icona pop: gli vennero dedicati fumetti e canzoni (chi non ricorda il “partigiano come presidente” di una nota canzone di Toto Cutugno?). Nella sua figura, come mai prima di allora e come mai sarebbe successo dopo, un’intera nazione si riconosceva e riconosceva i valori “puliti” della politica, o ciò che la politica dovrebbe rappresentare nella sua accezione più alta: solidarietà, vicinanza, attenzione alle persone. Raccontare la storia di Pertini può avere senso dunque non solo perché ci consente di ripercorrere la storia di un “italiano” che attraversa il Novecento e le sue tragedie, con piglio sempre energico e picaresco; ma può averlo soprattutto per fare il punto su noi stessi, su ciò che eravamo e su ciò che siamo diventati; sull’idea che possa esistere una politica in grado di segnare la linea di un’etica civile e solidale, e farsi guida di una società, se non pacificata, capace almeno di dialogare al proprio interno per ritrovare le ragioni di una convivenza più conciliante e aperta. Con questo spettacolo Bonazzi, Poli e Santonastaso, dopo il grande successo di Mi chiamo Andrea, faccio fumetti dedicato ad Andrea Pazienza, tornano a raccontare una biografia esemplare a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, nella convinzione che in quei due decenni abbiano germinato pensieri e situazioni con cui ora più che mai occorre confrontarsi.

Il Teatro Sacco ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è consigliata.

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«Noi QuasSUD», all’ex Anglicana di Alassio una commedia tutta da ridere

«Noi QuasSUD». E’ il titolo della commedia in due atti che questa sera alle 21 verrà messa in scena all’ex Anglicana di Alassio per la rassegna «Alassio a Teatro» diretta da Giorgio Caprile. «Noi QuasSud» è una storia tutta italiana tra Nord e Sud, tra risate e amore, sogni ed equivoci, personaggi stravaganti e colori, musica popolare e poesia. La storia è incentrata su Rocco e Gina che vivono in un paese immaginario del cosentino. Nel loro appartamento si intrecciano con passione, le vite di ospiti inaspettati e stravaganti vicini di casa.

Rimangono tutti coinvolti in una aggrovigliata avventura tra risate, equivoci, poesia e improbabili amori. Le culture tra Nord e Sud fanno scintille quando Francesca, la figlia di Rocco e Gina, viene insistentemente corteggiata da più fronti. Vincerà l’amore tra risate e colpi di scena. Sul palco saliranno Renzo Sinacori (il vicino stravagante), Rosy Cannas (la moglie di Rocco interpretato dallo stesso Renato Converso) e Matteo Granà (figlio dell’assessore intrallazzone), Stefania Buzzetti (madre milanese), Paola Casella (la figlia di Rocco), Pasquale Addisi (il poeta del piano di sopra), Fabio Barbieri (l’amico di Milano in visita), Francesca Vizzotto (la matta del piano di sotto), Ottavio Pingitore (l’amministratore del condominio) e Antonietta Colantuono (la colf).

«Vecchi tempi» di Harold Pinter sabato 14 gennaio alle 21 al Teatro Sacco di Savona

Col nuovo anno riparte la stagione al Teatro Sacco di Savona. Sabato 14 gennaio va in scena lo spettacolo «Vecchi tempi» di Harold Pinter con Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi per la regia di Claudio Morganti. Lo spazio sceni e le luci sono curate da Fulvio Michelazzi, i costumi Nir Lagziel per una produzione «Pacta» dei Teatri di Milano.

Due persone in un calmo e caldo interno borghese. Sono marito e moglie e parlano di una terza persona che verrà a trovarli. Si tratta di un’amica di gioventù della moglie che lei quasi non ricorda dato il troppo tempo passato.

Ma l’amica è già lì, nella stessa loro stanza e quando “tocca a lei” semplicemente entra tra i due rievocando il passato. Dunque è una situazione reale? È la rappresentazione di un sogno? Le due donne sono diverse o si tratta di due aspetti dello stesso personaggio?

 

Il Teatro Sacco ha una disponibilità di posti a sedere limitata pertanto la prenotazione è
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All’Ambra di Albenga arriva “A scuola di vita” con Marco & Bruno

Dopo lo spettacolo d’apertura di giovedì scorso la stagione dell’Ambra prosegue mercoledì 28 alle 21 con «A scuola di vita». Una commedia divertente che vedrà sul palco del teatro albenganese Marco Ghini e Bruno Robello De Filippis. Il primo è un medico, il secondo uno stimato avvocato. Insieme danno vita ad una commedia esilarante. «Impossibile non ridere con due «attori» che ad Albenga e nel resto della Riviera conoscono tutti», dice il direttore artistico Mario Mesiano. I due protagonisti vengono chiamati a far televisione per gioco. Ma con il tempo, oltre alla televisione, si sono cimentati anche con il teatro, diventando degli scanzonati e irriverenti critici letterari. «A scuola di vita» è presentato e condotto da Marco Ghini, mentre  Bruno Robello De Filippis irrompe sul palco come paziente portando caricature di personaggi famosi e raccontandosi accompagnato dalla sua fedele compagna: «la sfiga». Tutto è alternato da canzoni ironiche e da ospitate a sorpresa. Lo spettacolo ha una finalità benefica: il ricavato andrà all’Associazione Basta Poco Onlus. I biglietti per l’evento del 28 dicembre sono disponibili presso gli uffici Iat di piazza San Michele, gli uffici S Hub Strobe Srl di Albenga e anche su www.italianticket.it e www.vivaticket.it

Le dichiarazioni d’amore di Beppe Gambetta ad Albenga

” Dichiarazioni d’Amore – Storie d’incontri inaspettati, passioni, musiche e cibi conviviali per tornare a stare insieme”. E’ il titolo dell’evento promosso in collaborazione tra “Le Rapalline in Jazz APS” e la Libreria San Michele di Albenga, con il patrocinio del Comune di Albenga per venerdì 16 dicembre, alle ore 21, ad Albenga, presso l’Auditorium San Carlo (Via Roma, n. 70). Protagonista Beppe Gambetta intervistato da Giannino Balbis. Durante la serata, ad ingresso libero, non mancheranno delle sorprese.

Storie d’incontri inaspettati, passioni, musiche e cibi conviviali per tornare a stare insieme. Stare insieme nella bellezza della musica, nell’ironia, nel buon cibo può essere una chiave per sperare in un mondo migliore? Beppe Gambetta prova a rispondere a questa domanda rivivendo gli incontri e le “dichiarazioni d’amore” che hanno segnato la sua carriera di artista indipendente. Sono dichiarazioni d’amore per la musica, le canzoni, la chitarra acustica, il viaggio, i Maestri e Padri dell’arte, il calore del pubblico, la ricerca, le culture altre, i festivals, gli amici, Genova, i workshops, le jam sessions, le orchestre di chitarre, le Acoustic Nights, la Sampdoria, il soffritto a base di aglio, cipolla, porcini, prezzemolo e pepe.
Una guida allo stare insieme raccontata con leggerezza e sincerità. Beppe Gambetta è un musicista, ambasciatore dell’arte, che da più di quarant’anni continua a stupirci per l’unicità e l’originalità dei suoi progetti nati tra le due sponde dell’Atlantico. E’ chitarrista acustico, cantautore, produttore e
didatta e la sua arte è alimentata soprattutto dalla curiosità che scaturisce dal viaggio, dall’incontro e dalla ricerca. Ha riportato in vita artisti dimenticati, divulgato e reinventato tecniche di chitarra popolare, prodotto spettacoli indimenticabili e tanta musica originale per cui è amato e rispettato sulla scena
internazionale. www.beppegambetta.com