A Savona il 50° Anniversario di “Exotica”

Nell’ambito della X Edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona, domenica 23 ottobre alle ore 21:00, presso la Sala della Stella Maris di Savona, avrà luogo la conferenza-concerto per il 50° Anniversario di Exotica, di Mauricio Kagel (1931-2008), uno dei principali autori di teatro musicale contemporaneo.

Alcuni giovani strumentisti del Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Torino (Stefano Cicerone, Marilena Licata, Massimiliano Seggio, Federico Primavera, Matteo Martino, Pietro Caramelli) ci proporranno una selezione di musiche da Exotica, commissionato a Kagel per i Giochi Olimpici di Monaco di Baviera nel 1972. La prima esecuzione ha avuto luogo sotto la direzione del compositore stesso e gli strumentisti si sono trovati a dover ‘maneggiare’ circa 200 strumenti a fiato, a corda e a percussione del tutto sconosciuti in Europa.

Il pubblico sarà guidato dalle esperte parole del musicologo Stefano Leoni e dalla Dott.ssa Elisabetta Vaccarone.

Stefano Agostino Emilio Leoni (Genova, 1958), è titolare della cattedra di Musicologia Sistematica al Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino. Insegna Estetica della Musica presso il corso di laurea magistrale CAM dell’Università di Torino. Ha tenuto lezioni e conferenze presso varie istituzioni accademiche, università, fondazioni e scuole di musica antica in Italia e all’estero. Ha al suo attivo come autore, curatore o traduttore, un centinaio di pubblicazioni edite in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, USA, Croazia, relative soprattutto ai rapporti tra pensiero musicale e pensiero scientifico, all’immaginario musicale, al mondo musicale arabo-islamico e all’orientalismo e all’esotismo in musica.

Mauricio Kagel (Buenos Aires, 1931 – Colonia, 2008) è stato uno dei grandi artisti concettuali del ventesimo secolo, famoso per aver sviluppato l’aspetto teatrale dell’esecuzione musicale. È nato a Buenos Aires da genitori anarchici, ebrei russi fuggiti dalle conseguenze della Rivoluzione d’ottobre, dai quali ha imparato che “I valori più importanti dell’ebraicità sono autoironia e riflessione e commento senza fine, tolleranza e paradosso, umorismo, misticismo e mistero”. Trasferitosi in Germania, ha trovato la sua vocazione nell’esplorazione del suono puro. La musica di Kagel, con la sua teatralità assurda, ha offerto, attraverso gli anni ’60 e ’70, un profondo controesempio alle pratiche musicali dominanti. Kagel ha avuto un impatto diretto e duraturo su importanti autori, che hanno incorporato molte delle sue tecniche non ortodosse, come ad esempio il grande compositore e direttore d’orchestra italiano Bruno Maderna.

Con Exotica, intento del compositore era quello di mettere in discussione “il predominio della musica occidentale e tornare alle origini primordiali del fare musica, quando il canto era ancora tutt’uno con la produzione di suoni da oggetti semplici e quotidiani”.

Evento in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

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