Thomas Cook, il tour operator britannico con 178 anni di storia alle spalle, chiede la liquidazione giudiziaria. Lo annuncia la società in una nota, sottolineando che «sono cancellati tutti i futuri voli e le future vacanze».
Nonostante le trattative serrate, Thomas Cook non è riuscita a raggiungere un accordo con i creditori e questo ha innescato la richiesta di bancarotta. Con la liquidazione Thomas Cook mette a rischio 22.000 posti di lavoro a livello globale, di cui 9.000 in Gran Bretagna.
Il tour operator ha cercato di rassicurare i clienti che i loro voli continuano a funzionare normalmente, sottolineando che la maggior parte dei pacchetti vacanza per i viaggiatori britannici sono protetti a livello assicurativo. La situazione tuttavia è tutt’altro che semplice, come testimoniano dei turisti che si trovano in Tunisia: nell’hotel in cui sono alloggiati i gestori non li lasciano andare via perché pretendono prima di essere pagati dal tour operator.