Columbus 2021 verso la 36^ America’s Cup

Columbus2021 intende partecipare con i colori dello Yacht Club d’Imperia alla 36^ edizione di America’s Cup in programma nelle acque dell’emisfero australe ad Auckland nel marzo 2021 e sarà preceduta dalle regate di selezione, che da questa edizione si chiameranno Prada Cup .
L’incontro si svolge al Salone Nautico di Genova durante il penultimo giorno della 58^ edizione della manifestazione, che ha mostrato come il comparto nautico stia attraversando una fase positiva ed ha dimostrato che tutto il territorio ligure – e Genova in particolare – sanno reagire e fronteggiare molto bene e professionalmente anche le disgrazie più terribili, come quella del crollo del Ponte Morandi avvenuta il 14 agosto scorso. Alla conferenza stampa hanno partecipato Roberto Spingardi in qualità di Presidente Columbus 2021 e Aldo Cingolani; Marco Savini , Presidente dello Yacht Club Imperia ; Maurizio Testuzza , Ceo del cantiere Adria Sail; Aura Nobolo, vicepresidente Columbus 2021; Simone Vassallo, Assessore allo Sport e Manifestazioni della Città di Imperia; Roberto Podda, partner K&L Gates , global legal advisor di Columbus 2021. Il progetto Columbus 2021 prevede la partecipazione ad almeno due edizioni di AC. Siamo consapevoli che la prossima abbia buone possibilità di essere disputata nelle acque italiane. Il budget previsto per questa prima sfida si conferma come un low budget: dai 50 ai 70 milioni di euro. Columbus 2021 può contare su sponsor, exclusive suppliers e suppliers. Ad oggi Columbus 2021 è felice di annunciare che Coldwell Banker Italy è ufficialmente tra gli sponsor di Columbus 2021 per la 36^ edizione di America’s Cup. La Coldwell Banker, società americana nata nel 1906, è leader nel mondo dei servizi di intermediazione immobiliare ed è presente in 51 Stati con 3000 uffici e più di 80 mila agenti immobiliari. Il team avrà una connotazione internazionale, una salda compagine di giovani velisti e veliste italiani, ma per questo non meno esperti, ed uno skipper e parte del team di origine anglosassone. Attualmente siamo in una fase di accordi preliminari con uno skipper di classi ad alte prestazioni, dal palmares internazionale e di massima serietà: da qui il momentaneo riserbo sul suo nome. L’obiettivo sportivo primario è quello di essere competitivi con gli altri team sotto ogni aspetto: dall’equipaggio, al design, all’ingegneristica, nulla può essere lasciato al caso. Lo skipper sta ragionando su una lista di elementi dell’equipaggio a lui affini, sempre nel rispetto delle regole del protocollo che richiedono anche la partecipazione di un equipaggio autoctono. Numerosissimi curricula stanno giungendo dall’Italia e dall’estero da parte di velisti più o meno esperti e da parte di giovani che vogliono partecipare alla sfida di Columbus 2021.Senza iscrizione non c’è partecipazione. Possiamo anticipare che lo studio K&L Gates ha inviato al Defender, nella giornata di domenica 23 Settembre, le prime certificazioni dello Yacht Club Imperia utili ad attivare l’iter dell’iscrizione alla 36^ America’s Cup. Nelle ultime settimane si sono intensificati i contatti sia con il Defender che con il COR 36 al quale sono state fatte presenti alcune istanze del team Columbus 2021 finalizzate a definirne le condizioni di partecipazione, tra le quali v’è anche la richiesta di poter fare disputare due delle cinque World Series in programma nel programma dell’AC36 in due località strategiche per Columbus 2021: ad Imperia e in Australia. A tutt’oggi infatti non si conosce ancora il programma delle World Series e questo penalizza non poco gli ultimi arrivati come Columbus 2021. “Imperia è ovviamente strategica nel nostro piano di allenamento, oltre ad essere un ottimo campo da regata – spiega Roberto Podda – In qualità di partecipanti ci sembra giusto poter realizzare una delle due regate previste nel Mediterraneo proprio a casa nostra, dal momento che l’altra località in fieri dovrebbe essere Cagliari, la città dove si sta allenando Luna Rossa. Imperia ha ben due porti vicino, è servita da due aeroporti (Nizza e Genova) e si trova su un territorio che attualmente ha molto bisogno di intensificare la sua visibilità a livello globale. – continua l’avvocato Podda, che conclude – Per Columbus 2021 sarebbe un segnale molto positivo se venisse presa in considerazione anche la sua sede”. L’Australia è la seconda proposta fatta da Columbus 2021 al COR 36 e al Defender come sede per una delle World Series che dovrebbe svolgersi nel 2020. In Australia risiede una numerosa comunità velica e una numerosa comunità di italiani. L’Australia inoltre è assai vicina alla Nuova Zelanda e non è nuova ad eventi di Coppa America. Le condizioni meteo sono perfette e così pure gli spazi per accogliere gli equipaggi. Al momento attuale non sono state date alternative valide che abbiano una serie di caratteristiche simili. Un problema per gli sponsor di Columbus 2021, che in alcuni casi si riservano di venire allo scoperto in attesa di conoscere i luoghi delle WS. Stiamo costituendo un Team di progettazione diretto da Aldo Cingolani, che si avvarrà della collaborazione dei due Poli universitari di Milano e Torino. Nello sviluppo del progetto saranno impiegate più di 200 persone, tra ingegneri, tecnici e designers. Stiamo attivando dei veri e propri laboratori di Ricerca, assegnando delle borse di studio su temi specifici di ricerca applicata.
Siamo in ritardo per elaborare un progetto così complesso ex novo, pertanto abbiamo aperto un dialogo molto concreto con il Defender New Zeland per l’acquisizione del progetto, consapevoli di essere entrati in corsa tardi rispetto agli altri sfidanti, ma anche di avere un team e strutture in grado di sviluppare e testare le due barche che il Protocollo dell’AC prevede vengano costruite. La costruzione di entrambe le barche è affidata al Cantiere Adria Sail Custom Yachts di Maurizio Testuzza. Testuzza è un grande esperto di imbarcazioni di Coppa America e di audaci innovazioni in campo nautico ed i risultati parlano da soli. Basta citare Il Moro di Venezia vincitore della Louis Vuitton Cup nel ’92; l’ OPEN ‘60 con cui Giovanni Soldini vinse il Giro del Mondo in solitaria e il Wally “MAGIC CARPET” di Sir Owen Jones. Nel DNA di Adria Sail da sempre c’è la combinazione tra velocità, innovazione e ricerca estetica.Per Columbus2021, Adria Sail potrà contare sulle competenze dei Poli universitari di Milano e Torino non solo per mettere in acqua lo scafo AC75 che servirà per la competizione, ma anche per creare un ciclo di produzione che si estenda nel tempo, uno spin-off dell’innovazione che produrrà imbarcazioni veloci e performanti per velisti appassionati.