Napoli rivive al “Sol Ponente” di Alassio nella grande festa partenopea

Alassio. Le immagini di Massimo Troisi e Lello Arena che scorrevano sul maxischermo, lo staff vestito da Pulcinella la maschera storica di Napoli inventata ufficialmente dall’attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del Cinquecento, e poi la musica, i piatti, ma soprattutto la grande atmosfera per una festa che resterà a lungo nei cuori. Il “Sol Ponente”, il ristorante Tex Mex sul lungomare alassino di Bruno De Blasio ha ospitato la terza puntata della “Festa Napoletana”.

Oltre alle sue specialità, per l’occasione il ristorante ha promosso un menù dedicato a Napoli e alla sua cucina ricca di sapori. A curare la musica è stato il maestro Cocò con la cantante Marì. Una scaletta selezionata e ben curata capace di coinvolgere davvero tutto il grande pubblico del “Sol Ponente”. Tutti insieme a cantare il ritornello “Oje vita, oje vita mia
oje core ‘e chistu core si’ stata ‘o primmo ammore e ‘o primmo e ll’urdemo sarraje pe’ mme!
, ovvero ‘O surdato ‘nnammurato una delle più famose canzoni in lingua napoletana, scritta dal poeta santegidiano Aniello Califano e poi interpretata da Massimo Ranieri, brano riconosciuto da gran parte della tifoseria del Napoli come inno storico della squadra partenopea. Ma nella selezione musicale non sono mancati neppure il “re” Pino Daniele, Tony Esposito e Tullio De Piscopo.

A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva e prestigiosa la serata del “Sol Ponente” è stata la partecipazione di personaggi storici napoletani, ormai entrati nei cuori di molti alassini come Gennaro Esposito, presidente del Napoli Club Alassio. Sue le prime fotografie assieme a Maradona, il “Pibe de Oro” quando il 5 luglio 1984 sbarcò a Napoli. Colui che poi aveva portato lo scudetto nel Golfo del Vesuvio. E’ stato proprio lui ad aprire le danze tra il dehor e il salone interno che alla fine hanno coinvolto anche i passanti del lungomare accanto al molo Mario Bestoso. Una festa caratterizzata dai balli, dalle grandi risate, dalla voglia di divertirsi in un Alassio che finalmente ha presentato il suo lato migliore.

Ma il vero mattatore della grande festa partenopea è stato certamente Bruno De Blasio che ha saputo trasformare una serata di prima estate in qualcosa di magico e unico. Tante le foto scattate che già circolano sui social, tanti i selfie scattati tra i tavoli, tanta la gioia e anche qualche lacrima che i napoletani si sono lasciati scivolare sui volti ricordando il giorno in cui avevano salutato la città della tarantella e della pizza per raggiungere il Nord senza mai dimenticare radici e origini rimaste scolpite nell’anima e nel cuore.

Giò Barbera