Procura e Regione Toscana insieme contro le frodi alimentari

Siena. Prevenire e reprimere le frodi agroalimentari rafforzando le attività di controllo esercitate dai Dipartimenti di prevenzione delle Asl e delle Procure. E’ quanto si propone il protocollo d’intesa firmato a Siena dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dai procuratori della Repubblica delle quattro province che rappresentano l’ambito territoriale di competenza. Si tratta del procuratore generale presso la Corte d’appello di Firenze, Francesco D’Andrea, e dei procuratori della Repubblica di Siena, Salvatore Vitello, di Firenze, Giuseppe Creazzo, di Arezzo, Roberto Rossi e di Grosseto, Raffaella Capasso. L’azione di rafforzamento si basa sopratutto sul sostegno alle Procure (ma sarà possibile destinare personale anche presso i Tribunali) che verra’ assicurato dalla Regione Toscana attraverso la messa a disposizione di una task force composta da 50 addetti, 20 amministrativi provenienti dal Sistema sanitario regionale e 30 giovani selezionati attraverso i bandi del Progetto Giovanisi’.

“Il modello di riferimento – ha spiegato il presidente Enrico Rossi – è quello sperimentato con successo con il progetto ‘Prato lavoro sicuro’ che ha permesso di accrescere il carico di lavoro delle Procure e soprattutto di intensificare i controlli. La Toscana in questo modo intende tutelare le proprie produzioni tipiche, i produttori onesti e contrastare illegalità e frodi, facendo emergere il lavoro sommerso e dando un contributo alla lotta contro l’evasione fiscale. Si tratta di un investimento in sicurezza e legalità unico in Italia che, ne siamo sicuri, darà i suoi frutti”.