Liguria ancora appetibile grazie al mare e all’agroalimentare

Savona. La trasversalità e i benefici indotti dal turismo, il valore della collaborazione tra grandi e piccoli operatori, ma anche la misurazione dei benefici economici e sociali. Sono i temi affrontati nel corso della tavola rotonda “Why Liguria – Il valore del turismo per il territorio” che si è svolta questa mattina nel Salone Moliere sul ponte 5 della Costa Favolosa attraccata al Palacrociere di Savona.
“Dal 2008 i crocieristi europei sono cresciuti del 44 %, arrivando a 6,6 milioni nel 2015 ed anche quest’anno crediamo ci sarà un incremento di passeggeri sulle nostre navi”. E’ la previsione di Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere. L’obiettivo della tavola rotonda che ha visto la partecipazione di docenti univesitari, ma anche manager del turismo e del settore marittimo. Obiettivo quello di valorizzare i percorsi già intrapresi da Deloitte e Costa sulle opportunità offerte dal territorio e dare valore alle esperienze imprenditoriali “da difendere, conservare e sviluppare”, si sono detti d’accordo i relatori del convegno. E Palomba ha evidenziato come “le crociere rappresentano una grande opportunità per creare valore e generare flussi turistici importanti grazie al territorio e all’agroalimentare. In Liguria, per esempio, le navi Costa hanno portato un traffico di 1,2 milioni di passeggeri, il 60 % dei quali provenienti dall’estero, che hanno avuto la possibilità di scoprire il territorio e le sue bellezze”.

E Eugenio Puddu, promotore del convegno ha sottolineato come “questi flussi lasciano ben sperare per il futuro. E ci sono i dati che lo confermano: nel 2015 il settore del turismo ha inciso sul Pil per il 10,2% e per il 2016 é prevista una crescita positiva del +3-4% del numero di arrivi rispetto all’anno precedente. Previsto anche che la spesa dei turisti in Italia supererà i 30 miliardi di euro”.
Un workshop che ha visto la partecipazione anche di Gabriele Burgio di Alpitour, Federico Fontana dell’Università degli Studi di Genova, del suo collega Valter Cantino dell’Università degli Studi di Torino e di Beppe Costa di Costa Edutainment.