Bruxelles. Diffuse foto possibili attentatori. Non c’è certezza: entrambi hanno un guanto sulla mano sinistra. Ipotesi dei media: nascondeva sistema per innescare le bombe.
La procura belga ha confermato che quello compiuto questa mattina all’aeroporto di Zaventem è stato un attacco suicida. Nello scalo la polizia ha trovato una cintura esplosiva intatta, riferisce l’emittente privata VTM, un terzo ordigno e un kalashnikov. L’aeroporto è stato chiuso, nessun volo parte dallo scalo o vi atterra, riferisce la Rtbf. E rimarrà chiuso fino alle 6 di domani mattina.
La polizia belga ha evacuato anche il piazzale davanti al terminal dell’aeroporto di Bruxelles-Zaventem, colpito stamani da un attentato che ha fatto, secondo l’ultimo bilancio, almeno 11 morti. Le persone, molte con i bagagli al seguito, erano state radunate lì dopo le esplosioni, ma poco fa le forze dell’ordine hanno invitato tutti a spostarsi, spiegando che “non è sicuro restare qui”. I militari hanno anche occupato gli edifici che sovrastano il terminal, come il silos dei parcheggi.
Il governo belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale in memoria delle vittime. Lo ha reso noto il ministro degli Interni Jan Jambon.
Il sindaco di Bruxelles Mayeur ha annunciato che le persone rimaste coinvolte negli attacchi sono di “molte nazionalità” e l’identificazione delle vittime potrebbe “richiedere tempo” a causa della situazione “caotica”. “La situazione nella metropolitana è estremamente caotica,” ha ammesso ancora Mayeur in conferenza stampa, riferendosi proprio al “significativo lavoro di identificazione”. Il re Filippo del Belgio si rivolgerà alla nazione in un discorso alle 19 trasmesso sulle emittenti nazionali.
Nel frattempo gli artificieri della polizia belga hanno intanto fatto saltare in aria, in maniera controllata, un’auto sospetta nel quartiere di Ixelles, nel sud di Bruxelles. Lo ha riferito la polizia su Twitter, precisando che l’operazione ha avuto luogo vicino il campus della Vrije Universiteit di Bruxelles.