Ashen Dawn, il cortometraggio di fantascienza girato in Liguria

Ashen Dawn è un film o meglio un corto promozionale di fantascienza della durata di 30 minuti, realizzato interamente tra Ventimiglia e Bordighera. Girato con un bassissimo budget, si basa sulla collaborazione gratuita di tante persone che hanno abbracciato l’idea, spinte dall’entusiasmo di condividere un progetto originale. La regia è affidata a due ventimigliesi, Germano Castello e Paolo Percopo, mentre la fotografia è stata curata dal sanremese Simone Caridi.

Castello è anche l’autore dell’idea che sta alla base del film, una tematica sociologica, nonchè metafora della società di oggi. Ha inoltre curato la composizione della colonna sonora originale. Percopo si è occupato delle riprese (congiuntamente a Caridi) del montaggio e di tutta la parte degli effetti visivi.

Lo scopo di questo corto promozionale, contenente alcune scene salienti della sceneggiatura originale, è quello di mostrare la qualità del lavoro, il cast e lo staff tecnico oltre che introdurre i personaggi, far capire la storia e incuriosire lo spettatore. Il fine ultimo del progetto è infatti quello di trovare i fondi necessari per la realizzazione del film completo (il classico lungometraggio per il cinema), sia che arrivino da un produttore indipendente, sia da una casa cinematografica o dal crowdfunding.

Gli autori hanno cercato di valorizzare alcune splendide location presenti nella nostra zona (Giardini Hanbury, Museo Bicknell per citarne alcuni), convinti delle grandi potenzialità del Ponente ligure.
Il film è girato in lingua inglese per poter avere più possibilità di diffusione (ma sono presenti anche i sottotitoli in italiano) e si avvale di attori professionisti e non, alcuni dei quali arrivano anche da città estere o più semplicemente fuori dalla Liguria.
E’ il caso di Marianna Moralis (nel film interpreta la Governatrice Azel Rikter) proveniente da Bristol, Francesco Giuseppe di Stefano (il protagonista maschile Jader Blake) da Milano, Miriam Gagino (la protagonista femminile Frine Lacroix) da Los Angeles.

Ecco tutto il cast al completo:

IL CAST:
Marianna Moralis (Bristol Inghilterra); Francesco Giuseppe Terzo di Stefano (Milano); Miriam Gagino (Los Angeles); Valentina Gallinella (Ventimiglia); Franco Basile (Sanremo); Andrea Lecca (Vallecrosia); Massimo Signorelli (Bordighera); Mauro Roccia (Ventimiglia); Alberto Tiscia (Camporosso); Emanuele Rumè (Ventimiglia); Diego Marangon (Ventimiglia); Debora Gallo (Ventimiglia); Maritza Morales (Ventimiglia); Elena Triveri (Sanremo); Giuseppe Vertice (Perinaldo); Moreno Campodoni (Ventimiglia); Claudio Ristagno (Ventimiglia); Melania Favaloro (Ventimiglia); Mirko Frisiani Parisetti (Taggia); Nicole Morabito (Camporosso); Yuri Carubia (Camporosso); Massimiliano Capacci (Ventimiglia); Antonio Falchi (Cipressa); Luigi Granato; Chiara Ales; Luca Grossi Bianchi (Bordighera); Rebecca Gastaldi (Sanremo); Silvia Nappini (Ventimiglia); Samuele Peri (Camporosso).
LA TROUPE:
Germano Castello (regia, colonna sonora, tecnico audio, Ventimiglia); Paolo Percopo (regia, montaggio, effetti visivi, operatore video, Ventimiglia); Simone Caridi (direttore della fotografia, operatore video, Sanremo); Matteo Bonino (operatore video, Imperia); Giancarlo Castello (location Manager, Ventimiglia); Barbara Trapani (Trucco e video operatrice “making of”, Vallecrosia); Nunzia Mormone (Sarta costumista, Vallecrosia); Michela e Marcella Vomero (costumiste, Vallecrosia); Luca Ballestra (costumista, Ventimiglia); Elvis Furlan (truccatore ausiliario, Dolceacqua); Elisa Cosentino (ciakista, Camporosso); Nicoletta Cino (assistente, Taggia); Silvia Bruzzone (segretaria di produzione, Vallecrosia); Silvia Ghiselli (segretaria, edizione); Davide Bigazzi (3D Artist, Ventimiglia); Giancarlo Scalco (3D Artist, Carpaneto Piacentino); John Watkinson (drone operator, Torino); Alessandro Scibilia (illustratore Storyboard di presentazione, Ventimiglia); Josyane Pollio (illustratrice concept dei personaggi, Salerno); Stefano Asplanato (creazione oggetti di scena, Vallecrosia); Michele Alberotanza (creazione oggetti di scena, Sanremo); Gabriele Marangon (catering, Food Light & Meditation Bordighera).
LA TRAMA:
In un futuro prossimo la leadership dell’intero pianeta è affidata ad Azel Rikter, Governatrice senza scrupoli. Facendo leva sul fatto che la criminalità giorno dopo giorno è in aumento, fa costruire un impianto progettato per eliminare i colori dal mondo, utilizzando una tecnica basata su nanomacchine capaci di inibire la percezione dei colori intervenendo sullo spettro cromatico e sul fenomeno fisico della rifrazione. La sua tesi si basa su fantomatici studi scientifici che attribuirebbero alle radiazioni del colore (e quindi al colore stesso) effetti negativi sull’essere umano, sovraeccitandolo e portandolo ad azioni negative e spesso violente. Saturando l’atmosfera con queste nanomacchine si riesce a tenere sotto controllo la criminalità. Questo risulta vero, ma l’effetto secondario è quello di sopprimere la creatività nelle persone e gettarle in un perenne stato depressivo.
La Governatrice in realtà userà questo effetto anticrimine come scusa, la realtà è che il suo è un piano diabolico per controllare la popolazione e allo stesso tempo vendicarsi di una malattia che la affligge dalla nascita, l'”acromatopsia cerebrale” una rara malattia genetica che impedisce di vedere i colori. La sua frustrazione nel non poter vedere il mondo come lo vedono tutti unita ad un profilo psicologico non del tutto normale, la portano a creare un vero e proprio stato di polizia che punisce duramente tutti quelli che si ribellano.
Ma i ribelli denominati Cromo, anche se in minoranza, sono fermamente convinti che i colori devono tornare, perché loro hanno la possibilità di vederli ancora, anche se limitati tramite un artificio. Usano infatti degli “iniettori” a forma di monocolo, dove si inseriscono delle “dosi” che vengono messe in circolo con un sistema tipo collirio. Queste dosi sono sintetizzate da Franz, uno scienziato un po’ stralunato, ex Clown. Le dosi si baseranno sui 3 colori primari (Verde, Blu, Rosso) e verranno sintetizzate nel progredire del film. Ogni colore risveglierà nelle persone che ne fanno uso, sentimenti sopiti ed emozioni ormai dimenticate.