Roma. Whatsapp e la bufala del sangue da donare: non ci sono virus nascosti, ma il consiglio è quello di non dare credito all’ennesima Catena di Sant’Antonio.
Ancora una volta Whatsapp viene sfruttata per una catena di Sant’Antonio da cui è meglio stare alla larga.
In questo caso si cerca di convincere la gente con un tema molto delicato come quello della donazione del sangue: si tratta di una bufala, come testimoniato da chi ha cercato di contattare il numero indicato nel messaggio.
Il testo che può comparire su qualsiasi smartphone è il seguente: Mi hanno chiesto di diffonderlo dal policlinico per il reparto pediatria… Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A RH negativo x una bambina che sta molto male.. aiutate a diffonderlo. La referente è E. M. – tel. 345 …. Mandalo ai tuoi contatti WhatsApp per favore. Grazie.
Non c’è nulla di vero e il consiglio della Polizia Postale è quello di ignorare il messaggio e non inoltrarlo agli altri contatti. Fortunatamente non ci sono virus nascosti, ma comunque si rischia di mettere in secondo piano appelli veri e realmente urgenti. Rimane il fatto che inventare una bufala incentrata su una trasfusione di sangue non può certo essere definito un divertimento.