Roma. L’organizzazione non governativa giapponese Peace Boat ha presentato a Parigi l’Ecoship Project, la prima eco-nave da crociera, che dal 2020 offrirà ai viaggiatori itinerari turistici con l’intento di sviluppare una comprensione profonda dei luoghi visitati e di promuovere la solidarietà e l’amicizia tra le genti.
In oltre 30 anni Peace Boat ha reso realtà l’ideale di una navigazione all’insegna della sostenibilità a bordo di unità navali caratterizzate, che hanno la funzione e il valore di villaggi galleggianti e luoghi neutrali dove potersi incontrare e partecipare a eventi.
L’Ecoship Project innalza l’ideale ad un livello più complesso: una nave da crociera idonea a rendere minimo l’impatto ambientale, estendendo così al settore crocieristico le best practice ecosostenibili.
Le avveneristiche linee dello scafo, che richiamano le fattezze di una balena e le dieci vele retrattili a pannelli solari sono il segno tangibile di un’ecosostenibilità di cui la nave sarà ambasciatrice in ogni porto d’attracco.
Tecnologie innovative in grado di assicurare efficienza energetica, fonti rinnovabili, gestione sostenibile dei rifiuti e emissioni ridotte fanno di questa nave un punto di riferimento per futuri progetti in campo navale. Ecoship sarà dotata di generatori eolici, mentre la motorizzazione sarà affidata ad un ibrido biocarburante-LNG.
“La nave più verde del mondo” definirà dal 2020 in poi un nuovo modo di andare in crociera, all’insegna del rispetto ambientale e della promozione della pace e della solidarietà tra i popoli. Yoshioka Tatsuya, Co-Fondatore e Presidente di Peace Boat ha affermato che ci si dirige verso una “crociera verde” che può avere un impatto significativo anche sul trasporto marittimo. Tatsuya è stato candidato nel 2008 al Premio Nobel per la Pace per il suo strenuo impegno in favore del disarmo e contro le guerre.
Il motto è: Leave the world a little better than when you found it (lasciare il mondo un po’ meglio di come lo si è trovato)